lunedì 25 ottobre 2010

Santini e servi

C'è una nuova tacca sull'impugnatura del fucile di Giuseppe Cruciani. Dopo (limitandosi agli scrittori) Umberto Eco, Antonio Tabucchi, Andrea Camilleri eccetera, nel novero delle icone dell'antiberlusconismo impallinate dal conduttore della Zanzara c'è una new entry: Roberto Saviano. Ma facciamo un passo indietro e vediamo come l'autore di "Gomorra" si è guadagnato l'onore di cui sopra.

Gli ostacoli frapposti dalla direzione Rai alla messa in onda del programma "Vieni via con me", ostacoli che per Saviano sono dettati da chiare paure di matrice politica per i contenuti che la trasmissione intende trattare (macchina del fango, mafia e politica, voti di scambio, bugie sul terremoto, business dei rifiuti), hanno fatto sì che lo scrittore campano sentisse l'esigenza di denunciare pubblicamente un tentativo di riduzione degli spazi di libertà.

Questo atteggiamento viene interpretato da taluni come un eccesso di vittimismo, come uno scadere nel remunerativo gioco dei martirizzati dal cavaliere, col rischio, per Saviano, di ridursi a “santino” dell'antiberlusconismo. Ad esempi, a fornire tale interpretazione è, in un articolo di pochi giorni fa, Luca Mastrantonio, responsabile cultura e spettacoli del Riformista, che Cruciani, al solito incapace di argomentare con parole proprie, ha ripreso e citato più e più volte durante la Zanzara di venerdì 23 ottobre.

In realtà il nocciolo della questione Saviano è semplice. Nel momento in cui lo scrittore esce dal recinto delle problematiche legate alla camorra e al clan dei casalesi e inizia ad occuparsi di ben altri temi di interesse nazionale, è inevitabile scontrarsi con le conseguenze dalla pervasività della figura di Berlusconi in ogni comparto economico, politico, mediatico e sociale della realtà italiana. Scendere nel dettaglio degli argomenti, come Saviano fa, rimanendo neutrali ed equidistanti rispetto all'attuale governo, al cavaliere, e alla corte (parola da non intendersi in senso dispregiativo) di quest'ultimo è semplicemente impossibile.

Però l'obiettivo di questo post non voleva essere quello di ribattere all'articolo del Riformista. Mi ha stimolato invece l'uso della parola “santino”, della quale Cruciani si è immediatamente impossessato per sparare la sua fucilata contro Saviano. “Mastrantonio parla di rischio, ma secondo me è già assoluta realtà. Saviano è il nuovo santino dell'antiberlusconismo”, ha detto il conduttore.

Ora, va tutto bene, ogni opinione è legittima, ci mancherebbe. Però è divertente constatare come a volte sia facile per uno che a parole dichiara di odiare le classificazioni, classificare chi prende posizione sostenendo tesi che non gli aggradano. Naturalmente Cruciani ha negato ipocritamente una tale operazione, ma cos'è quell'epiteto di "santino" se non un incasellare, inquadrare, delimitare, ridurre?

A dirla tutta, poi, quel "santino" rifilato a Saviano a ben vedere assomiglia molto a quel "servo" che lui stesso, Cruciani, si becca di tanto in tanto con sua grande irritazione. Dare del "santino" a qualcuno, esattamente come nel caso del "servo a libro paga del cavaliere", significa squalificarne le idee, screditare la persona. Spingendo il ragionamento del Crux fino alla sua naturale conclusione, ne viene fuori che le opinioni di Saviano valgono e pesano meno, in quanto viziate alla radice dal peccato originale dell'essere (con tanto di tornaconto economico) alfiere dell'antiberlusconismo.

Ebbene, Cruciani, vorrei darle una notizia. Si rassegni: non è obbligatorio essere antiberlusconiani "di maniera" o "di professione" per avere una cattiva opinione di questo governo, e dell'attuale presidente del consiglio. Non serve odiare o disprezzare. Basta, semplicemente, ragionare.

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Bruce Springsteen, "It's Hard To Be A Saint In The City" (1972)




It's so hard to be a saint
when you're just a boy


23 commenti:

Unknown ha detto...

Cruciani non ha capito che il programma era fatto dagli ascoltatori che esponevano le proprie opinioni sui fatti del giorno. La trasmissione si è invece evoluta in un lungo monologo del Cruciani pensiero (trito e ritrito) che a pochi interessa. Si è trasformato in quel mago Otelma che prende così in giro.
Conoscete qualche altra trasmissione alla stessa ora ?

Michele R. ha detto...

Barvo authan!
E quoto fsa... semmai ce ne fosse bisogno viste le innumerevoli critiche che piovono in testa a GC sempre dello stesso segno e che gli dicono che la trasmissione non è più quella di qualche mese fa.

A GC:
Pare che ci siano molti ascoltatori che, intervenendo in trasmissione, si sono fatti un giretto da queste parti ;-)

x ha detto...

Bravo Authan, dedicato a tutti quelli che detestano gli incasellamenti!!

La verità è che a CG son girati troppo i maroni quando ha saputo che Saviano definisce il programma con Fazio di prossima trasmissione "non politico" ma di narrazione!
Già sappiamo come questo termine collegato al continuamente deriso Vendola venga a noja del nostro entertainer!
C'è da dire che Saviano fu difeso da GC qualche mese fa, quando attaccato con parole ad minkiam del PDC, circa il buon nome dell' Italia infangato da chi scrive di mafia e camorra....
Ma non appena uno fa tanto cosi per denunciare intoppi e intralci da parte della RAI dove sappiamo bene quale siano le continue pressioni esercitate da quegli stessi che poi dicono candidamente che la TV non sposta un voto, ecco pronta la patente di vittima e martire!

Segnalo a margine un articolo di Travaglio che analizza varie questioni intorno a Saviano.

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-19651.htm

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,

a voler analizzare sulle scelte lessicali di Cruciani ci sarebbe da divertirsi.
Authan si concentra sul "santino"; a me invece fa ridere che il conduttore che ci scartavetra indefessamente le gonadi con l’antiberlusconismo di qua e l’antiberlusconismo di là, appena può, neghi l’esistenza del berlusconismo. Oddio, è vero che c’è chi riesce a rimanere anticomunista militante anche nell’Italia di oggi, ma, per restare nel lessico di Cruciani, si tratta chiaramente di una sciocchezza sesquipedale. Rispetto a Cruciani Parenzo non avrà una laurea, ma al liceo deve essersi applicato molto di più perché certi castroni logici non li fa…

Mi interessa invece il gioco degli incasellamenti: tempo fa c’era un articolo che suggeriva come individuare i berluscones. Adesso lo stesso schematismo si applica specularmene. Vai su Rai 3 e getti ombra su SB? Sei una icona dell’antiberlusconismo. E poco importa che tu sia un Saviano che sinora ha parlato solo del degrado camorristico (se avversare la camorra è prerogativa esclusiva della sinistra e non una posizione apolitica ditelo una volta per tutte) oppure una Gabanelli che pur ha mandato nel tempo servizi e fuori onda spesso più pesanti sui dirigenti di sinistra (vado a memoria: ripetutamente Bassolino, la Iervolino, Errani, non mi ricordo quali dirigenti della Provincia di Roma,…) che su quelli di destra: non importa quale sia e sia stato sino a quel momento il tuo impegno civile: se non vuoi diventare istantaneamente un santino dell’antiberlusconismo devi evitare di andare a Rai 3 e soprattutto di sfiorare determinati interessi.

Qualcuno si chiederà “E che succede se indagando mi imbatto in qualche giro che sfiora SB?”.
Lo vedete che siete degli anti berlusconiani?... :-)

Ciao

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Prima ferrara che in tempi non sospetti in "parliamo con l'elefante" usa un'intera ora della sua trasmissione per affermare che Gomorra "è una cacata pazzesca"...
poi fu la volta di Umilio Fede....

Insomma era facile prevedere dove sarebbe andato a finire Cruciani.

L'altra volta ho sottolineato che per GC sono bastate 2 parole di Milena Gabanelli per incasellarla...

Io mi chiedo cosa renda Anti-berlusconiani...
Secondo me si diventa antib quando B ti da la patente, nel senso che si espone in prima persona ad indicare "biagi, santoro e luttazzi"
..2001

Nelle telefonate di trani: la dandini, report santoro e fazio.

mah essere antib è parecchio riduttivo, anche perchè ora sta cominciando ad inglobare una fetta troppa grande della società.
Biagi che era un moderatissimo, Fini che è un wx-fascista, ora Saviano, la Gabanelli e la sua iper-professionalità...
B deve stare attento a non buttare troppa gente dalla parte degli avversari, senno alla fine dalla parte sua rimarranno solo i Bondi e Cicchitto.... che non sono dei noti trascinatori di folle!

vi allego un paio di articoli su telese e radio 24 Questo è proprio di Telese:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/10/25/io-la-zanzara-e-la-marcegaglia/73466/

e altri...

http://www.giornalettismo.com/archives/90474/censurato-zanzara-aver-detto/

http://www.lucatelese.it/?p=2989

PaoloVE ha detto...

...dimenticavo, per chi fosse interessato, un bell'esempio di come agisca la paranoia degli incasellatori:

http://tinyurl.com/2vwep98

Ciao

Paolo

x ha detto...

Credo che da stasera Cruciani dovrà fare a meno dei (penosi) collegamenti con il Purgatorio..... anche se lo scorso venerdì dava per prossima la rentrée di LT e il castigo quasi finito, ma adesso immagino che il pezzo a tradimento del Sig. Teresio sul Mattinale delle Procure sia stato un colpo basso anche per lui, l'inappuntabile per antonomasia!

Condivido in toto un commento che ho letto alla notizia:


Telese ha sbagliato e se scrivesse sul suo giornale che “la Marcegaglia è una cretina” non glielo pubblicherebbero mai, non per censura, ma perché è un’ingiuria non coperta né dalla deontologia, nè dalle leggi sulla libertà di espressione


@ Authan

LT è in topic??

:-D

Viola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
JobFree ha detto...

Ciao Authan,
sono il blogger ''in erba'' e ci siamo già parlati via mail; è un piacere poterti parlare ora anche sul tuo splendido blog.
Dico questo molto velocemente sul tuo post: che Cruciani non è nuovo a classificazioni, sfottò e veloci ''cambi di tono'' anche abbastanza sgradevoli contro persone che attraverso le loro idee vanno contro quella che è (a mio avviso) la sua parte politica.
Io lo vedo quasi come una bilancia che pende più a destra che a sinistra, e chi ha orecchie per intendere intenda; d'altronde anche lui si mostra infastidito quando lo si chiama ''servo'' ma poi non esita a chiamare Saviano ''santino''. E' una delle sue tante contraddizioni.

Authan ha detto...

In erba ma perspicace :-)
In bocca al lupo per il tuo progetto.

francesco.caroselli ha detto...

l'articolo di Telese non mi è sembrato tanto a tradimento...
anzi, mi pare che Luchino abbia "carezzato" alquanto Giuseppino in quell'articolo...
soprattutto all'inizio.

Diciamo che la sferzata era tutta per Riotta.
(PS-di cui ho sempre avuto una bassissimissima opinione)

mariolino ha detto...

Mi aspetto un prossimo post di questo tenore:
@ paolo
Tutto vero quello che dici nel tuo intervento delle 14:07.
Però, per favore, la prossima volta cerca di "parlare come mangi". M'hai costretto a sfogliare il dizionario interattivo Garzanti per capire il significato dell'aggettivo "sesquipedale" riferito alla mia sciocchezza.
Se proprio volessi continuare ad usare un linguaggio forbito, ad uso e consumo di tutti quelli come me, metti fra parentisi, quadre o tonde come preferisci, la traduzione. In questo caso avresti dovuto specificare:
[sesquipedale [se-squi-pe-dà-le] agg. (lett.) enorme, smisurato: un errore sesquipedale. sesquipedalmente avv. ¶ Dal lat. sesquipedāle (m) 'di un piede e mezzo', comp. di sesqui- 'mezzo in più' - cfr. sesqu - e pedālis 'di un piede di lunghezza, di spessore'. Sinonimi: enorme, spropositato, madornale. Contrari: irrilevante, trascurabile]
Con stima ed affetto
Tuo Peppe Crusciani

x ha detto...

OT

Avviso importante

Con riferimento all'annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, di inviare ad ogni famiglia italiana il libro "Due anni di governo", mi preme comunicarVi che desidero assolutamente NON riceverlo, essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela della
privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero della Pubblica Istruzione e/o del Ministero della Sanità.

distinti saluti. (firma e data)



Il testo soprascritto è da copiare/incollare sulla pagina seguente:

http://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_trasparenza.asp

JustBlog ha detto...

Non è una new entry!
Già da tempo Cruciani attacca Saviano, da anni! E lo fa con la tipica rozzezza del berlusconiano conservatore, bigotto, politicamente volgare e intellettualmente incapace (e/o mancante di volontà) di analizzare i problemi in dettaglio.
Criciani SI VANTA di non leggere libri (lo ha detto in trasmissione) ed è l'esemplare perfetto del berlusconide, giustamente oggetto di derisione all'estero da parte di chi vede l'Italia ridotta a un imbarbarimento a una rozzezza senza eguali.
Basti dire che Cruciani addirittura nega che esista il problema del conflitto di interessi di Berlusconi!

Michele R. ha detto...

@francesca

prezioso consiglio che seguirò immediatamente.

JustBlog ha detto...

Cruciani è un fedele esecutore della linea "parlare della mafia rovina l'immagine dell'Italia all'estero" dettata dal capo di Arcore.

x ha detto...

Oltre all'inglese penoso....anche il francese orrible!
Capra, capra, capra!!
Vede Cruciani la differenza tra quelli che cantano felici "meno male che il Berlo c'è" e quelli che invece vogliono come colonna sonora al funerale Edith Piaf??

francesco.caroselli ha detto...

vabbe però quella canzone di edith mi fa veniore le lacrime... non vale.

x ha detto...

@ caroselli

Ma quella canzone non è triste, il testo è meraviglioso, un po' come "My way", che è il manifesto di tutti quelli che han vissuto sempre la propria vita scegliendo, e magari sbagliando, senza mai tirarsi indietro!

francesco.caroselli ha detto...

Cruciani sei un codardo doppiopesista.
Ma perchè quando parli di Gasparri, La Russa etc... non dici mai che sono ex-fascisti?
per Cudia invece è diverso?
Fai proprio schifo.

francesco.caroselli ha detto...

mah francè è cmq bellissima.
Ho letto la traduzione...
mi sembra la voglia di ricominciare una nuova storia d'amore...
cmq stupenda

Michele R. ha detto...

sono d'accordissimo con RENZI. W il Parenzo rottamatore!

Michele R. ha detto...

2 segnalazioni off topic:

la prima, che ai lettori del Fatto Quotidiano non sarà sfuggita, sull'ENEL che toglie al giornale la sua pubblicità per un articolo sgradito.
Che la sorte conservi in salute questo giornale di cui c'è bisogno.

La seconda riguarda il MIO presidente di regione Enrico Rossi, il quale mi sembra che stia facendo ottime cose. Non sarà il caso Crux di richiamarlo, non per le battute sul tuo PDC preferito, ma per qualcosa di più serio?