Qui sotto post di Authan. Oggi c'è anche un post di Michele.
+++++++++++++++++++++
“Anche la fisiognomica diventa una scienza esatta guardando Ciarrapico.”
La miglior battuta della settimana zanzaresca (post fatti di ieri in Senato) è di David Parenzo. Battimani.
***
Massima solidarietà a Maurizio Belpietro per quanto avvenuto ieri notte, senza se, senza ma, e senza tuttavia. Non c'è nulla che il direttore di Libero possa aver detto o fatto perché si possa sul serio sentenziare che "se l'è cercata" o follie del genere. Punto e a capo.
Detto questo, prima di esprimere giudizi prematuri e di ricominciare la nenia sulla "campagna d'odio" intendendola rigorosamente e falsamente come unidirezionale, io aspetterei che gli eventi si chiariscano un po', giusto per evitare di ripetere le stupidaggini sesquipedali dette a dicembre 2009 quando Silvio Berlusconi venne aggredito a Milano da un tizio che poi risultò essere uno squilibrato.
Prima di parlare di attentato politico da associare al famigerato clima d'odio chiederei a tutti, compresi Cruciani & company, la decenza di attendere le risultanze delle indagini in corso. Nulla, ad oggi, prova la matrice politica dell'evento. Per quel che ne sappiamo, il soggetto ignoto poteva essere, per dirne una, il marito dell'amante di un qualsiasi inquilino del palazzo, Belpietro incluso.
Ma già so che sarò inascoltato. E tremo all'idea di dovermi sorbire qualche Pansanata, stasera...
--------------------------------------
Franco Battiato, "Fisiognomica" (1988)
Leggo dentro i tuoi occhi
da quante volte vivi
dal taglio della bocca
se sei disposto all'odio o all'indulgenza
nel tratto del tuo naso
se sei orgoglioso fiero oppure vile...
20 commenti:
se li sento iniziare a parlarne stasera, spengo in pianta stante
C'è chi già attacca Di Pietro. Come se chi si era appostato li sotto fosse corso a comprare (a quanto pare) una divisa da agente dopo averne sentito il discorso in tv... bullshit.
Ecco Cruciani sta già sparando le sue c****te. Adesso se si esagera a parole si ARMA la mano degli assassini.
Ed il Berlusca che parlò relativamente ai comunisti di "terrore morte e distruzione" non lo ricorda nessuno.
***A lavurèr!!!***
No scusate, pur d'accordo col principio di solidarietà nei confronti di chi subisce qualunque forma di aggressione, io non capisco perchè la motivazione dell'accadimento debba essere politica.
Gli articoli di Libero hanno una valenza sul livello di Novella 2000, e mi domando chi è così deficente da organizzare un agguato al direttore di un giornale che pubblica certa roba. Ma dai adesso non copriamoci di ridicolo con la "solidarietà del mondo politico" al "direttore".... Sinceramente non capisco perchè il direttore di un giornale debba avere una scorta, se ce l'ha non funziona perchè ribadisco che quest'anno a Madesimo io, o chiunque altro, avrebbe potuto aprire una porta scorrevole e aggredire alle spalle Belpietro .... e nessuna scorta ha aperto quella porta o si è premurata di controllare nulla. Il racconto del caposcorta mi senbra eccessivamente preciso per avvenimenti concitati di pochi secondi. Guarda caso la pistola dell'aggressore si è inceppata e ovviamente ciò giustifica i colpi esplosi dal caposcorta .....
Insomma, son d'accordo, non facciamo dietrologia sugli articoli di Belpietro, non diciamo che se l'è cercata ma, perfavore, non facciamone un dramma .... qui non è successo nulla ne c'è motivo perchè qualche cosa avrebbe dovuto succedere. Il rasoio di Occam stabilirebbe che era un ladro che si è fatto sorprendere.
Premessa
Non bisogna avere esitazioni nel prendere le distanze da simili gesti; la vita degli avversari, chiunque essi siano, è preziosa e la loro voce è indispensabile. Soltanto chi sente che le proprie idee sono debolissime può pensare di contrastare le idee degli avversari spegnendone la voce.
Pero' mi son detta, caspita, ma la scorta a MB cosi come quella a Littorio Feltri e a quell'altro cicisbeo di Fede....che sono dipendenti di AZIENDE PRIVATE.... le paghiamo noi contribuenti ??
Ed ora pure le han rafforzate, perchè come ha detto il premio nobel dell'intelligenza padana, diversamente ministro degli interni, non sarà l'unico caso e ce ne saranno altri. "E' necessario abbassare i toni perché certe accuse, che si leggono magari su alcuni siti internet, possono dare a qualche mente malata lo spunto per fare queste cose".
E i toni delle accuse urlate direttamente dall'inquilino di Palazzo Chigi all'indirizzo dei magistrati, li ha sentiti Ministro Maroni?
Vuol dire che se ammazzano un giudice praticamente abbiamo già in mano l'assassino, o no?
"Non vorrei che foste costretti ad intitolarmi una sala, come a Massimo D'Antona." Con questa battuta Marco Biagi, 52 anni, si rivolgeva al ministro del Welfare Roberto Maroni e al suo sottosegretario Maurizio Sacconi dopo la revoca della scorta nonostante le reiterate minacce e intimidazioni.
(sappiamo tutti che Biagi era consulente del ministro del lavoro, fu definito ROMPICOGLIONI dall'allora ministro dell'interno Scajola).
segue 1/2
Parte 2/2
Se posso dire la mia, questa volta devo per forza ricorrere alla dietrologia perchè il presunto attentato ha tutti gli ingredienti della bufala, messa in scena in fretta e furia in maniera sgangherata (poi spiego perchè) anche per incattivire il clima ad arte, e, guarda caso, proprio il giorno appresso alla puntata di ANNOZERO, che avrà ben fatto inviperire il Berlo, visto come Santoro ha svelato a quanti ancora non lo sapessero, in un divertente annuncio letto da un "signorina buonasera", chi sia oggi a capo dell'AGCOM al posto di quell'Innocenzi che non riusci ad accontentare il premier e che oso' commentare le sue assurde richieste di zittire certi programmi con: "Nemmeno in Zimbabwe"!
Ancora una volta in un posto-chiave un ex-dipendente di Publitalia, membro del comitato fondatore di FI, ex-parlamentare e membro di un governo Berlusconi, uomo che venne anche tirato in ballo dal premier in una delle innumerevoli menzogne raccontate per giustificare la conoscenza con il padre di Noemi Letizia, il giovane Antonio Martusciello (occhio a non confonderlo con Martufello del Bagaglino!).
Tutto quello che si sa del presunto attentato viene riferito unicamente dal capo scorta, l'agente scelto A.M.
Non ci sono testimoni, nessun riscontro dalle telecamere di sorveglianza intorno al palazzo.
Quantomeno strano.....
Poi si va a leggere che nel curriculum del coraggioso capo scorta (che pure Filippo Facci conosce di persona per intrattenersi spesso a fumare con lui e che, con un provvidenziale quanto in-credibile cambio di abitudine, salva la vita al direttore di Libero) c'è già un fatto assolutamente simile e altrettanto irrisolto, risalente al 1995 quando la vittima designata doveva essere un noto magistrato milanese, il quale ha dichiarato di non aver mai creduto all'attentato sventato dall'allora A.M. agente semplice, poi promosso ad agente scelto e che ora, forse..... diventerà agente EXCEL?
Poi si va a leggere che nel curriculum del coraggioso capo scorta (che pure Filippo Facci conosce di persona per intrattenersi spesso a fumare con lui e che, con un provvidenziale quanto in-credibile cambio di abitudine, salva la vita al direttore di Libero) c'è già un fatto assolutamente simile e altrettanto irrisolto, risalente al 1995 quando la vittima designata doveva essere un noto magistrato milanese, il quale ha dichiarato di non aver mai creduto all'attentato sventato dall'allora A.M. agente semplice, poi promosso ad agente scelto e che ora, forse..... diventerà agente EXCEL?
Francesca, condivido al 100%.
Il rasoio di Occam stabilirebbe essere un ladro se il racconto corrispondesse a realtà .... ma secondo me il racconto della scorta, almeno quello riportato dai giornali, fa acqua da ogni parte.
Mai sentito che uno nascosto nell'ombra estrae una pistola davanti al primo che passa sulle scale, la pistola guarda caso fa click. La vittima-bersaglio, che se fosse scesa in ascensore come al solito di nulla si sarebbe accorta, sta fumando, e pensando a tuttaltro presumo, però estrae prontamente la sua arma di ordinanza e fa fuoco tre volte. Però nella concitazione riesce a descrivere con esattezza gli indumenti dell'aggressore, il volto ed il tipo di arma da fuoco. L'identikit sembra quello di un abitante del pianete Ork.
Nessun'altra persona ha visto quel tizio entrare ne, soprattutto, uscire ... mah ....intendiamoci, nessunissimo sospetto su Belpietro, solo una persona dotata di capacità giornalistiche riuscirebbe ad inventare una storia così,.... ma tanti dubbi sul racconto del caposcorta.
La domanda comunque principale è chi paga le scorte ai direttori di giornale?
Prima di parlare di attentato politico da associare al famigerato clima d'odio chiederei a tutti, compresi Cruciani & company, la decenza di attendere le risultanze delle indagini in corso.
A leggere qua e là i dubbi sono forti che si tratti di un attentato.
Giusto ieri un mio collega osservava che quando ci sono questi momenti di difficoltà per l'esecutivo, c'è sempre qualcosa che svia l'attenzione da altra parte...
@ paolo pink
e quello che urge sapere anche per me!
Non capisco proprio come dei dipendenti di aziende private come le case editrici dei giornali dovrebbero non pagarsi le scorte ad personam, cosi come fanno le banche che fuori dalla porta ci mettono la vigilanza privata.
Comunque due cose.....
Il commento piu' significativo l'ho sentito da Stefano Andreoli che oggi è riportato anche sul Mattinale delle Procure:
"Belpietro: colpito per le mie idee.
Per l'attentatore anche l'aggravante di futili motivi"
:-D
Dei due magistrati che si occupano delle indagini, con la (per ora) direzione di Spataro alla procura di Milano, una è Grazia Pradella inativa del mio paesello ove torna di tanto in tanto nel we con i bambini (e una super scorta ovviamente!) e che già si è occupata di casi importanti (mica come questo che è una patacca!) come ad esempio una fase finale dell'inchiesta su Piazza Fontana qualche anno fa.
Buongiorno, il fatto stesso che quegli imbonitori di vecchiette Parenzo e Cruciani non si pongano il dubbio sulla veridicità del presunto attentato mi fa fortemente dubitare dello stesso. Belpietro e il caposcorta hanno fornito resoconti talmente discordanti con quanto affermato da loro stessi che non si può non dubitarne. Conosco la zona dove abia Belpietro, è piena di telecamere di servizio, funzionanti (almeno in teoria) 24 ore su 24 e il fatto che non sia stato ancora rilevato un individuo con tuta e camicia della g.d.f. è quantomeno strano. Poi mi sono chiesto: ma se uno vuole fare un attentato entra in un palazzo ipersorvegliato e fa quattro piani di scale per sparare, senza pensare che sarebbe impossibile scappare dopo averlo fatto? Non è un caso se gli attentati avvengano nel 99% sulla strada e non ai piani alti.. E poi erano solo le 23, possibile che tutto il condominio dormisse, compresa la sua stessa famiglia, che non si è accorta di niente? La cosa paradossale è che oggi Belpietro si paragona a quel Roberto Saviano tanto vituperato e sfottuto sulle pagine del suo giornale..
Beh, sì, andiamoci piano con il rasoio di Occam.
Diciamo che questi hanno, come già ricordato, tolto la scorta a Marco Biagi e l'hanno data a Feltri.
Se poi si parla di parole e atteggiamenti che "armano" allora il cane si morde la coda, perchè vi possiamo tranquillamente includere le parole dei Belpietro, gente non proprio calma nei proclami.
@Francesca
"Belpietro: colpito per le mie idee.
Per l'attentatore anche l'aggravante di futili motivi"
Degna di spinoza.it, Da proporre!
@ mike
da proporre.....a chi??
Stefano Andreoli E' Spinoza.it!
Io non ci perderei troppo tempo su questa evidente palla dell'attentato a Belpietro. È un pupazzetto di pezza agitato per distogliere l'attenzione da altri problemi, tipo la crisi di governo rimandata ad arte a fine ottobre, di cui altrimenti sarebbero costretti a scrivere perché obiettivamente non c'è altro da dire.
@Francesca
ops...
Andavo di fretta, ho letto il tuo post di fretta, mi erano balzato all'occhio solo la battuta.
Lo so che Andreoli è spinoza.it.
Sorry!
Segnalo da un bell'articolo del Prof. Campi sul quotidiano preferito dal nostro giornalista di riferimento:
Feltri, Sallusti e Belpietro se la prendono con lo spirito d’intolleranza dei “comunisti”, inguaribili nel perseguitare il nemico con ogni mezzo, senza nemmeno che gli scappi da ridere o che siano rosi da un dubbio, se solo pensassero per un momento al tono aggressivo, voglioso di sangue e vendetta, al quale hanno abituato i loro lettori.
Insomma, pericolosi e minacciosi, eccessivi ed esagerati, sono sempre gli altri. Nessuno che, per dare segno di autentico equilibrio, faccia autocritica o ammetta d’aver sbagliato. Si invoca ipocritamente l’incivilimento dello scontro, si dice di temere uno scivolamento verso la barbarie, in realtà si rafforza lo schema partigiano, nella sua forma più primitiva, gettando sempre la colpa sul contendente.
http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/272322/
Ti domando: come fai a non capire che sei stato progressivamente plagiato da quello pseudo-giornalista sputasentenze di nome Cruciani? Tu eri (ora non più) la sua foglia di fico, come prima lo era stato Telese. Il tuo "direttorissimo" (pseudo ironia, ma in realtà penoss piaggeria...)si permette di maltrattare chiunque non la pensi come lui, e tu gli fai il controcanto fingendo di contraddirlo. Che tristezza! E pensare che sembravi un giornalista serio e indipendente!
Il dialogo con la Maiolo ed i vostri successivi commenti bastano a qualificarvi.Requiescas in pace.
@ FRANCO:
non so se leggerai questa risposta e non credo che Authan, che purtroppo ha staccato la spina a questo blog da oltre un mese, ti risponderà in prima persona.
Dal tono del tuo post ho il fortissimo sospetto che tu pensi che questo sia il blog di Parenzo. Non è così, e basterebbe leggere un paio di articoli per rendersene conto.
Già che ci sono ti posso assicurare, nel caso ti interessi, che http://giuseppecruciani.splinder.com/ non è il blog di Cruciani.
Ciao
Paolo
Posta un commento