Do il benvenuto a Michele P. (da non confondersi con un altro Michele che è solito bazzicare da queste parti), il quale ci offre il suo primo di molti -spero- contributi. Oggi, oltre a questo post, c'è anche un pezzo di Paolo e uno di Authan.
(Però, Michele, tutta 'sta condivisione di Cruciani sulle parole di Tommaso Staiti di Cuddia delle Chiuse "Vien Dal Mare" a cui tu accenni io mica l'ho percepita. Per me Crux ha banalmente usato il suo ospite, esibendolo, al suo solito, come una specie di fenomeno da baraccone, e nulla più. Ciao, Authan)
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[Testo di Michele P.]
Quando vidi il già ex-onorevole Staiti nel '93 a Bergamo, durante un convegno del MSI-DN, la sala congressi del centralissimo Hotel Excelsior S.Marco pullulava di vecchi e meno vecchi nostalgici militanti della destra sociale della città lombarda.
Non era possibile mancare al comizio di uno dei fondatori del partito, legatissimo al miracolato (dall'amnistia Togliatti) Pino Romualdi di cui proseguiva, insieme a Rauti, la linea rigorosamente sociale del partito. Bello ancora ad oltre 60anni, nella sua impeccabile eleganza e folta chioma, i pochi giornalisti a fianco a me faticavano a non apprezzarne l'oratoria raffinata.
Ieri a "la Zanzara" si è potuta ancora ascoltare la voce ancora giovane del settantottenne ex parlamentare. Fascista da sempre, amato ancora dai neofascisti della generazione '60-'70 per le sue idee sociali anticapitaliste ed antisemite (e per questo ancora oggi rispettato dalla sinistra più radicale per il comune denominatore), ha potuto sciorinare il suo antiberlusconismo con il suo spiccato senso dello humor in stile sprezzante.
A lui si deve un insolito "sbilanciamento" del conduttore radiofonico, amato Cruciani, nella condivisione delle idee dell'ospite di turno -e per ben due volte- con sottolineatura: "condivido assolutamente tutto di quello che pensa"... A parte, forse, l'immagine che ha dato del Premier e del suo (forse) riavvicinamento all'attuale Presidente della Camera, un fatto si è potuto (ri)constatare: e cioè che diventa sempre mediaticamente diregibile e simpatico, agli ascoltatori ed a Parenzo, anche un rappresentante della destra storica, indipendentemente dalle sue idee poco o per nulla democratiche.
In una crisi d'identità del PD, dopo la disponibilità a fare un governo tecnico in caso di caduta di quello attuale insieme a tutto il minestrone oppositivo, non sarebbe una cattiva idea pensare a leader come Tommaso Staiti di Cuddia delle Chiuse, che hanno anche il vantaggio di pensarla, nel mondo del lavoro, come Landini della FIOM... Che "il Cruciani", con la sua dichiarazione sia un insolito rivoluzionario?
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(Authan) Potevo perdere quest'occasione per mettere il video di uno dei personaggi più esilaranti di Corrado Guzzanti, il "fascista su Marte"?
martedì 26 ottobre 2010
Tommaso Staiti di Cuddia delle Chiuse
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7 commenti:
Ahem!...
"amato ancora dai neofascisti della generazione '60-'70 per le sue idee sociali anticapitaliste ed antisemite (e per questo ancora oggi rispettato dalla sinistra più radicale per il comune denominatore)"
Sul fatto che l'antisemitismo ti faccia apprezzare dalla sinistra radicale e ti accomuni ai neofascisti uno dei due ha le idee confuse...:-)
Ciao
Paolo
Rispondera' MicheleP, se ritiene, ma penso banalmente che nel caso della sinistra quel "antisemita" vada letto come "antiisraeliano" nell'ambito dell'annoso conflitto mediorientale coi palestinesi.
Se poi mi vuoi dire, Paolo, che l'antisemitismo dei nazisti e delle leggi razziali di Mussolini, non rinnegate da qualche nostalgico, c'entra come i cavoli a merenda con l'antisraelismo di molta sinistra di oggi, beh... sono totalmente d'accordo con te, ovviamente.
... nel pensiero mi legge quest'uomo... :-)
Ciao
Paolo
@Authan
Potevo perdere quest'occasione per mettere il video di uno dei personaggi più esilaranti di Corrado Guzzanti, il "fascista su Marte"?
Direi proprio di no. Perfetto!
Io a sentire Staiti mi sono piegato dalle risate. Per me uno degli interventi più divertenti, e forse anche più seri, di questi tempi Otelmiani!
@Paolo VE: Il commento era ovviamente molto ironico, ma confermo l'utilizzo voluto di antisemita (a tale proposito fece molto clamore, all'epoca, una piccola rissa alla casa del popolo di Cremona -già casa del fascio- nei primi anni '50, ove i comunisti, anteposti ad ex fascisti e monarchici, nel condannare ogni fallimento della politica del ventennio, "salvavano" le deportazioni, lamentandosi del fatto che su quei treni non viaggiarono abbastanza preti).
@ Michele P.:
posso dirti che "una piccola rissa alla casa del popolo di Cremona -già casa del fascio- nei primi anni '50" non mi pare molto significativa della posizione politica della sinistra italiana? Se il metro è questo possiamo dire che il PCI aveva preso immediatamente enormi distanze dall'invasione dell'Ungheria: le minoranze che l'URSS furono sicuramente molto più ampie di quelle che citi, ciononostante sappiamo che non fu così. In realtà nè l'una nè l'altra posizione furono quelle della sinistra italiana.
Che invece in alcune frange estreme della sinistra alberghino posizione anti israeliane spesso assolutamente non condivisibili e che in qualche caso sconfinino nell'antisemitismo è fuor di dubbio. Ma rimangono minoranze nelle minoranze.
Comunque ho ancora i brividi di ribrezzo a pensare al ritorno di Staiti di Cuddia in posizioni di qualche rilievo. :-)
Ciao
Paolo
@Paolo: figurati che se ciò avvenisse, sarebbe in una coalizione antiberlusconiana..."dalle Alpi alle Piramidi, da Vendola a Staiti di Cuddia delle Chiuse"..
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