mercoledì 3 novembre 2010

Un segno di debolezza e di declino

Secondo post del giorno, qui sotto, di Sdrenfano. Il primo era di Paolo.

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[Sdrenfano]

A difendere Berlusconi non è rimasto più nessuno (o sono rimasti Santanché e Capezzone, che dir si voglia). Perfino i direttori dei suoi giornali, da Belpietro a Signorini, oggi prendono pubblicamente le distanze dalla dichiarazione anti-gay di ieri. E "perfino" (con tutto il rispetto) Cruciani non usa mezze misure nel condannare l'omofobia e la telefonata alla questura in sé, indipendentemente dal suo contenuto.

Ma Berlusconi, in questi anni, ci ha abituati a resistere tutto: il suo più stretto entourage è stato condannato per mafia e corruzione nei suoi processi, ma i suoi sostenitori hanno sempre continuato a difenderlo e a rafforzarsi.

La differenza rispetto a oggi potrebbe essere la diffusione di una dichiarazione video chiara e limpida, che non può essere smentita né spiegata con una persecuzione. Anche in passato, però, sono comparsi video con mimi di mitragliate a giornalisti di fronte a Putin, con ironie naziste verso europarlamentari tedeschi, con affermazioni su mafiosi considerati eroi. In quei casi, si è alzata puntuale una generale levata di scudi a protezione del Presidente.

Alla luce di questo, sono sorprendenti le roboanti reazioni generali alla dichiarazione di ieri, peraltro non inedita ("Siete tutti gay? ve le porto io le veline", "Vi piacciono le donne, o siete come Marrazzo"), ma grazie a cui l'Italia berlusconiana ha scoperto un inedito animo
antidiscriminatorio.

Alla Zanzara è stato spesso denunciato come temi quali la questione morale e la legalità siano stati sollevati solo di recente, dopo 16 anni di condivisione di ogni proposta politica, per cogliere l'opportunità del momento. Allo stesso modo, sarebbe giusto interpretare le dichiarazioni di ieri solo come una goccia che fa traboccare il vaso, e spiegare l'indignazione generale di berluscones compresi, non con un nuovo spirito italiano di accettazione verso le diversità di orientamento sessuale, ma come segno generale di un momento di debolezza e di declino, forse irreversibile, dell'immagine del premier. Se Berlusconi provasse a ripeterlo oggi, che Mangano è un eroe, i suoi alleati non esiterebbero ad abbandonarlo dandoci lezioni sull'importanza dell'essere intransigenti nella lotta alla mafia.

P.S.
Per non sminuire comunque la gravità e la bassezza di quanto detto ieri, ricorderei la ricorrenza di ieri, il 35esimo anniversario della scomparsa di questo brillante cronista, che qui intervista Giuseppe Ungaretti sul tema di oggi.




9 commenti:

Pale ha detto...

Contributo multimediale da standing ovation!

Io però credo che, come Guzzanti ha detto, la frase di Berlusconi fosse di stampo elettorale. Dopo la sua gita in Russia dal macho Putin, anche lui ha pensato di mostrarsi macho. A parte dell'elettorato l'omofobia e l'ostentazione dei costumi sessuali machisti del Premier vanno benissimo. Anzi, sono da ammirare.
Certo, molti stanno prendendo le distanze. Ma la classe politica oramai da un bel pezzo cerca di parlare alla pancia degli elettori, non alla testa. Non che parlare alla pancia sia sempre sbagliato. Ma oramai non si prova più neanche a convincere gli elettori altrui. Non si prova più a proporre piani realizzabili di sviluppo del Paese. Si cerca solamente di di mostrare i muscoli con i propri elettori/ammiratori. E Berlusconi ne ha ancora tanti.

Pale

Unknown ha detto...

analisi dal mio punto di vista assolutamente perfetta.
non si tratta del fatto in sé (ruby o la sparata anti-gay): le stesse identiche cose, dette/fatte 2 anni fa non lo avrebbero scalfito.
si tratta più semplicemente del fatto che l'italia (dalle lobbies oligarchice giù giù fino alla zia peppina) stia cominicando a fiutare l'irreversibile caduta dell'uomo e - come sempre ha fatto - si stia smarcando.
detto in altre efficaci parole: segno generale di un momento di debolezza e di declino, forse irreversibile, dell'immagine del premier

Viola ha detto...

che dire.. meglio tardi che mai

ottimo il contributo multimediale che ci riporta anche a tutt'altra dimensione di giornalismo italiano

x ha detto...

Francesca ha detto...

Una bella Zanzara dall'inizio alla fine anche se monotematica.
E poi un grazie al Crux di avermi risparmiato la Concia e Grillini!
Credevo che stasera sarebbero stati ospiti inevitabili, invece con Vattimo abbiamo liquidato velocemente subito la posizione "dell'altra sponda!"

:-D

Son d'accordo con Paolo Guzzanti che la battuta squallida del cavaliere del Cialis non sia stata certo frutto di incontinenza verbale involontaria, tipica del personaggio, bensi un messaggio pre-elettorale ben direzionato, a quel pubblico di elettori cattolici e leghisti di pancia e a tutti i destrorsi che già ai tempi di M'Arrazzo dicevano "meglio con le escort che a trans", rozzi ammiratori del grande mandrillo di Hardcore!

Sulla giustificazione della Santa(dechè?)invece sarebbe il caso di aprire un bel dibattito sociologico per chiedersi innanziutto come sia possibile che la gente che si definisce popolo delle libertà, concepisca come anormale il diritto individuale di autodeterminare il proprio orientamento omosessuale, perchè in realtà cio' dovrebbe sottostare alle preferenze o aspettative di altri soggetti, in nome della normalità e dell'eterosessualità, addirittura unica condizione per la salvezza della specie!

Il campionario offerto dagli ascoltatori intervenuti è stato parecchio desolante.....e devo dire che Cruciani mi è piaciuto nel ribadire una sua posizione assolutamente da me condivisa, peraltro già nota da tempo.

E c'è scappata pure la confidenza privatissima quando in un intervento, dopo quell'ascoltatore che ha affermato, riferendosi ad un'ipotetica figlia: "meglio morta che lesbica", con Parenzo e Cruciani che minacciavano di chiamare il 118, è scoccata la fatidica frase da parte di un altro ascoltatore: "Ma se fosse figlia sua?" e il Crux ha risposto di avere una figlia di 5 anni ma che naturalmente non si porrebbe il problema un domani......

Che tenero!!

Da ascoltare - per la Santa (dechè) - il messaggio di un'associazione gay di centro-dx.

http://video.corriere.it/battute-pessime-meglio-fini/fac8c59a-e67d-11df-a903-00144f02aabc

02 novembre 2010 21:42

Neon+Atlas ha detto...

minchia, ma si stanno facendo mettere i piedi in testa dalla Santanchè...

francesco.caroselli ha detto...

Neon+Atlas hai ragione
Hanno lasciato dire tutto e di piu alla danielona. vabbè
capacità di argomentare di Cruciani: zero

PS-ma mi spieghi che vuol dire il tuo Nome da Blogger? e l'immagine?

x ha detto...

....carrettate di donne!!

Ecco, strano affidamento quello che Bruti Liberati ha certificato come regolare nei modi e nelle procedure!
Eppero' l'affidata dichiara che oggi il suo grande benefattore non la vuole piu' vedere!
E l'affidataria.... chissà che dice!?!?

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,

ieri mi ha divertito molto sentire che il forum delle famiglie, appoggiato da Giovanardi, sarebbe imbarazzato per l'intervento di SB che dovrebbe avvenire su loro richiesta in questi giorni.

L'ipocrisia non ha fine, oppure non si erano accorti prima dei comportamenti di SB. In effetti erano cose che potevano sfuggire...

Ciao

Paolo

x ha detto...

Sempre sulle carrettate di ragazze, oggi... uno che ha risolto il dissidio intellettuale se continuare a scrivere per Mondadori o no già molti anni fa!


L´Amaca
MICHELE SERRA

Un serio centro studi (con il patrocinio del ministero dell´Economia) dovrebbe monitorare tutte queste ragazze foraggiate da anziani corteggiatori, per verificare se e quanto i cinque-settemila euro di parcella bastano, poi, a garantire un futuro, ad avviare a una professione. Con quella cifra, in molte parti del mondo, il microcredito finanzia aziendine agricole nuove di zecca, e commerci volonterosi, anche non sessuali. E nell´Italia di una volta, quella del "si fa ma non si dice", le mantenute e le cocotte potevano aprire una profumeria sotto i portici con i soldi elargiti dall´amante.
Invece queste qui, poverine, a parte la concorrenza impressionante (ci sono più escort che clienti, ormai), con i cinquemila della prima marchetta importante riescono appena a comperarsi un Versace e sono daccapo al verde. Qualcuna annuncia un libro (Mondadori?) ma sai che fatica mettere in fila tutte quelle parole, altre svendono al primo talk show le "scottanti rivelazioni" così la mamma, al paese, le vede in tivù, altre ancora si rovinano del tutto la reputazione accettando un incarico politico, e sono quelle che nei feuilleton sarebbero dette "le più sciagurate". Poi gli anni passano, e viene il dubbio: non era meglio finire gli studi e accettare quell´impiego da zio, nell´agenzia di assicurazioni?