Mi capita in queste ore di leggere e sentire molti commenti di questo tenore: “Nel discorso di Fini di Mirabello ci sono diverse parti condivisibili, però blah blah blah”.
E in quel "però" c'è tutto. C'è il settarismo, c'è il pensiero bidimensionale, c'è la rigidità degli schemi mentali, c'è l'incapacità di ammettere errori, c'è l'odio aprioristico per il "nemico", c'è la strenua resistenza alla possibilità di cambiare idea, c'è il rifiuto a mettersi in discussione, c'è il disagio nel provare dei dubbi e non solo ferree certezze, c'è la zavorra psicologica che tiene ancorati al proprio credo costi quello che costi, c'è la chiusura stabilita a freddo di fronte a parole dettate dal puro buon senso solo perché non fanno il gioco della "propria parte".
In quel "però" c'è l'Italia per come la conosciamo da sedici anni.
lunedì 6 settembre 2010
Zavorra psicologica
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25 commenti:
Un tempo Ronchey spiegava la paralisi politica italiana parlando di Fattore K (alludendo al timore del comunismo). Dal Fattore K al Fattore B è stato un lampo...
Ciao
Paolo
@ authan:
per dirla tutta, in una parte di quei "però" c'è anche un legittimo dubbio sulla credibilità di chi ha impiegato sedici anni ad "accorgersi" che il partner politico presentava qualche anomalia ed ha cambiato idea un po' troppo frequentemente ed un po' troppo radicalmente.
Io guardo a Fini con sospetto e, probabilmente, scarsa fiducia: al paese serve poco la presa di distanza di Fini da SB, se non è accompagnata da una poltica alternativa, politica che per ora non appare, visto che viene sbandierata la lealtà al governo...
Ciao
Paolo
Il virgolettato con blah blah finale l'ho sentito pronunciare da Feltri come da Travaglio, Casini, Fassino e Di Pietro. O il bersaglio del post è trasversale o più che Fattore B, qui siamo in preda all'Ossesione B.
Ciao.
Lapo.
Il bersaglio del post e' trasversale, l'ossessione per B e' la tua.
E' 16 anni che il paese è paralizzato per colpa di uno solo. Quelli che dicono però sono gli stessi che da quella persona hanno tratto grande giovamento dalla sua discesa in campo.
Il fatto è che siamo usciti da tangentopoli con una non-soluzione. Si sostiene che però la gente B. lo ha votato, ma c'è un'anomalia irrisolta è che a chi partecipa un concorso pubblico venga chiesto di non "aver riportato condanne penali o di non aver procedimenti penali pendenti", ma se ti candidi a guidare il paese va tutto bene.
D'accordo che nel 1994 B. non aveva ancora problemi con la giustizia, ma poi nel 2001 quando le elezioni le vinse gia aveva dei procedimenti pendenti. Come è stato possibile che si sia potuto candidare?
Quindi a proposito del discorso di Fini di ieri, se sostiene:
«Il garantismo - dice Fini - è un principio sacrosanto, ma mai può essere considerato come una sorta di impunità permanente. Deve essere, infatti, garantita la condizione che processi si svolgano e si concludano e che si accertino se ci sono responsabilità». «La Magistratura - aggiunge il co-fondatore del Pdl - è caposaldo della democrazia italiana».
a mio parere cade in contraddizione
con questo passaggio:
"Io non sarò mai contrario al lodo Alfano o al legittimo impedimento."
A me sembra un equilibrista che cammina su un filo sospeso su un precipizio. E qui si ritorna al anomalia di cui sopra.
Grandi Gianfranco, li hai sistemati a dovere! Quasi quasi mi iscrivo a FLI! (Francesca)
Scherzi a parte, Fini è piaciuto anche a me. L’ho sempre considerato una scatola vuota, ma ora che gli hanno rotto le palle con la famiglia, si è incazzato nero. Ieri ha infiammato la folla che lo ascoltava. E non so se avete notato, coloro che lo applaudivano erano al 90% giovani e belli.
Stasera vado alla Festa dell’Unità di Bologna a sentire il CEV (Maurizio Cevenini) futuro sindaco di Bologna al 90%. Uno pulito, conosciuto da tutti, che ha celebrato a Palazzo d’Accursio non so quante migliaia di matrimoni. Tifoso del Bologna. Ma politicamente chi è? Non so. È in grado di amministrare Bologna stando anche dalla parte della povera gente? Vedremo. Spero che a sentirlo, intervistato da una giornalista di FLI, oltre mia moglie e qualche amico, non ci siano solo nonnetti traballanti.
Bersani, certamente onesto e intelligente ma 'nu poco timido, è capace di far provare emozioni? Quando Bersani parla, fra un tic nervoso e una battuta riuscita male, occorre prendere un eccitante per non addormentarsi dieci minuti dopo.
Ecco, ieri sera Fini, ex picchiatore fascista, è riuscito ad infiammare la platea. Sembra convertito a una destra non più becera. Miracolo dell’amore?
sapete da quando è cominciato tutto il smmovimento?
Da quando si è mosso qualcosa a La7.
Da quando hanno capito che c'è spazio per qualcosa di diverso.
Il discorso di Mirabello è stato veramente inciviso...
ma quanto lo sarebbe stato senza La7 e Sky a trasmetterlo??
@ giuseppe cruciani
...ehm.... se Lei non ci vede niente di politico nel discorso di Fini, dal basso ella sua laurea in scienze politiche, il problema non è Fini, il problema è Suo!
Forse anche Lei come Tremonti non frequenta salotti e non legge libri....?
Io ho capito tutto, ma proprio tutto davvero, ed è stato uno dei discorsi piu' intelligenti degli ultimi 150 anni.
Ci sono già alcuni sondaggi in giro e pare che la gente condivida il mio pensiero!
I richiami ai temi economici nel discorso di Fini..... neppure quelli sono arrivati ai suoi padiglioni auricolari?
Non è politica? Parlare di sviluppo e innovazione, lavoro e giusti salari, competitività delle aziende italiane per vincere la sfida dei mercati, non è politica?
Eppensare che pure Donna Emma - la sua datrice di lavoro - ieri ha strigliato il governo per l'assenza del capitolo economia nei 5 punti che saranno il banco di prova della tenuta della maggioranza.
Per quanto riguarda la "lapidazione islamica" capisco la Sua nota, condivisibile, riferita alla povera Sakineh, ma è evidente che Fini estremizzava proprio per far comprendere quanta sofferenza certe esagerate affermazioni abbiano prodotto e di cui anche Lei, Cruciani, per gli sghignazzi con quel super cafone di Sgarbi in trasmissione, è responsabile.
la Murgia, Einaudi, la Avallone, il décolleté e Vespa vecchio bavoso.
Ma piu' di tutto Cruciani si imbelvisce e gli parte l'embolo (come quando il Signor Teresio poco prima ha definito l'Enterogelmina una che non capisce un beeeeep di scuola)quando la Murgia come uno schiacciasassi pronuncia la parolina tabù: Berlusconi è un illiberale.
Aspetta....illiberale....mah.... non è molto che l'ho sentito dire... sempre del premier dei miracoli.... cacchio la memoria....ah si...ci sono....Fini! L'ha detto Fini....un mesetto fa circa, si proprio quando è stato definito incompatibile con i principi ispiratori del partito dell'Ammmmmooooore e i suoi fedelissimi deferiti al collegio dei probi viri per aver osato invocare legalità e non impunità, proprio come ieri a Mirabello
A Villa San Martino stasera han mangiato pesante!
C'era il trombone di Gemonio, sicuramente con il trota, e il ministro ai respingimenti.
Forse anche il ministro col lanciafiamme.
Che bella compagnia di giro!
Per gli ospiti
avran cucinato la casoeula,.... a loro piace cosi tanto il porcellum!
Ma se lo vogliono mettere in testa ste figure istituzionali da osteria, che le elezioni anticipate non le possono decidere loro secondo il proprio comodo, in un giorno diverso dalla festa di Pontida o da una delle sfide internazionali della Padania FC??
Fin che abbiamo una Repubblica, per la quale si, sarei pronta a battermi a prezzo della vita, e un capo dello stato custode della Costituzione, la prepotenza leghista puo' attendere!
E' vero che Fini ci ha messo 16 anni per smarcarsi ed assumere finalmente una posizione autonoma invece che subalterna.
Però il bla bla bla non credo gli appartenga. E' piuttosto un'esclusiva del suo ex-capo, che si riempie la bocca di libertà, tagli alle tasse, federalismo, senza tradurre mai le parole in fatti. Un vero bluff.
Le parole di Fini invece mi sono piaciute. Sarebbe un buon leader, molto migliore di Mister B, incredibile che si sia fin qui piegato alla volontà del Cainano.
Comunque sia, se il PD avesse un Fini, la vittoria non sarebbe una chimera.
ahahah...
persino Parenzo, con Telese, se l'è presa con il crux: basta con i fondali azzurri e le nuvolette.
Indimenticabile la battuta di parenzo sul plastico di Vespa.
Cruciani hai bisogno di un pò di bicarbonato?
La Murgia gli ha dato il colpo di grazia.
a proposito dello scambio di battute tra la Murgia, il crux non perde mai il vizio per il garantismo fino al ridicolo anche quando certi atteggiamenti poco consoni sono assai evidenti.
@ PaoloVE
ho cercato tra decine di articoli la risposta ideale per te e quanti la menano con la storia dei 16 anni....
Dal webmagazine del think tank finiano a firma della straordinaria Perina, che ieri sera ho riascoltato in replica con Giannino, sicuramente la migliore argomentazione.
Da leggere assolutamente e conservare tra le cose piu' care!
http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=8083&Cat=1&I=../immagini/Foto%20O-Q/puntointerrogativo_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=L'Intervento&Codi_Cate_Arti=40
ciao
Francesca
@ francesca:
cito dall'articolo che suggerisci:
"«Eravamo sinceramente convinti che le nostre posizioni potessero scorrere nei canali della democrazia interna. Era una sicurezza che derivava da una certezza cresciuta negli anni: Berlusconi non era il Caimano descritto dagli antiberlusconiani di professione; Berlusconi era un leader atipico ma liberale; Berlusconi non era uno da “editti bulgari”; certo, Berlusconi aveva tante questioni personali e aziendali (quante se ne potrebbero elencare) ma era comunque un leader con un sogno, una lucida follia; Berlusconi, insomma, non era come lo descrivevano i suoi nemici. Ed è in base a queste certezze che lo abbiamo difeso per anni, sperando nella sua capacità di spiccare il volo e diventare un grande politico, uno statista».
Invece, dopo questa estate di prepotenza e veleni, «è cambiato tutto perché nessuno ci potrà più convincere che il berlusconismo non coincida integralmente con le sue espressioni più appariscenti e drammaticamente caricaturali»"
Questo pezzo mi rende ancora più perplesso.
ERAVAMO CONVINTI, ERA UNA SICUREZZA, IN BASE A QUESTE CERTEZZE. E sulla base di che? Mentre molti (e molte evidenze) dicevano il contrario, poi. Nessun dubbio. E soprattutto, tutto è cambiato solo nell'ultima estate.
Io che dovrei pensare di politici ed intellettuali che per sedici anni si beano di immotivate certezze e si accorgono che forse c'è un problemino solo quando li tocca PERSONALMENTE in maniera grave? Sono forse adeguati a fare un'analisi politica e a farsi interpreti delle esigenze di qualcun altro? Malgrado i mea culpa (necessari e benvenuti, sia chiaro), secondo me no. Per carità meglio che restare sulle vecchie posizioni, ma quello che avrei voluto sentire era invece: sapevamo com'era, siamo stati fedelissimi alleati per realpolitik ed abbiamo fallito nel tentativo di operare un cambiamento.
Quelle di FF sono frasi da tifoso, vanno bene per la curva, non per il parlamento.
Ciao
Paolo
@ PaoloVE
bah... innanzitutto bisogna ricordare che già quasi tre anni fa fino all'ultimo non si poteva esser sicuri che Fini avrebbe sciolto AN nel nuovo partito, nato dal predellino di un auto con un proclama da dittatore sudamericano, che appunto Fini commentò con "Siamo alle comiche finali"!
E poi le prese di distanza e i distinguo su immigrazione e cittadinanza, temi etici e federalismo ci sono sempre stati.
Non è vero in sostanza che Fini abbia maturata la decisione solo perchè attaccato negli affetti, ma proprio per aver constatato, come tanti elettori oggi delusi da PDL, che la rivoluzione liberale promessa da SB a quanti lo han votato in massa con fiducia nelle riforme, nel cambiamento, e soprattutto in una dimensione più europea è invece arrivata al ridicolo; anni di prese in giro a far leggi per poteggersi dalla magistratura politicizzata (che, se c'è, si vada in tribunale a sbugiardarla con i fatti, tanto è una minoranza!) e ora una deriva populista che fa il gioco della Lega Nord, nei cui valori non ci si puo' riconoscere proclamandosi di destra. Di una destra europea, quella del PPE, che incarni i valori che hanno reso l'Europa la culla della civiltà e dell'accoglienza, e non questo circo di basso livello.
Segnalo un ottimo articolo di Michele Salvati, mentre B&B scalpitano per ottenere da Giorgino O' Presidente di poter far dimettere Fini e andare al voto!
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/TSB/TSBOV.pdf
@ giuseppe cruciani
stasera niente cabaret, please!
piuttosto..... Antonio Polito-Gomez!
http://rassegna.governo.it/rs_pdf/pdf/TS9/TS929.pdf
gli analfabeti della politica e della Costituzione:
«A Berlusconi e Bossi va inoltre ricordato che furono proprio loro a inaugurare nel 1994 la stagione dei presidenti delle Camere di parte, che fino ad allora erano sempre stati concordati con l'opposizione o addirittura assegnati alla minoranza, nell'ottica di favorire la nascita di un contrappeso parlamentare. Tale prassi fu modificata quando Berlusconi e Bossi indicarono Carlo Scognamiglio e Irene Pivetti ai vertici di Palazzo Madama e Palazzo Montecitorio».
Bocchino dixit
Quelle di FF sono frasi da tifoso, vanno bene
per la curva, non per il parlamento.
condivido in pieno le parole di paolo, peró al contrario di paolo sono disposto a dare una apertura di credito (e spero che altri facciano lo stesso) a Fini, altrimenti non ci libereremo mai di questa impasse.
@ mariolino delle 17.22 del 06/09
Pare che il bagno di popolo ci sia stato per il candidato "Wedding Recordman"... e che sulla città di Guccini & Lucio Dalla ci sia una seria ipoteca che terrà a distanza di sicurezza il centro-dx!
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/09/07/news/il_candidato_sindaco_del_centrosinisra_la_festa_dell_unit_incorona_cevenini-6837131/?ref=HREC1-3
Dunque non eravate solo tu, tua moglie e quattro pensionati tremolanti ad ascoltarlo!!
Ma le sfide importanti (da vincere) per bastonare l'arroganza dei berluscones sono adesso a Milano, dove i candidati son già tre (Boeri, Pisapia e ora anche Onida) e Torino.
@ PaoloVE
Filippo Rossi è stato ancora chiamato in causa da Cruciani con riprovazione. Ettecredo!
Dal suo pezzo di ieri:
http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=8161&Cat=1&I=../immagini/Foto%20D-F/fascistisumarte_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=L'Analisi&Codi_Cate_Arti=38
E spiegare il cambiamento in atto è essenziale per fare un successivo passo avanti verso un’Italia davvero “deberlusconizzata”.
Convinti come siamo che conta più il futuro del passato....
Ecco, questa destra non-berlusconiana oggi ha alzato la testa definitivamente, mettendo in campo tutta la sua capacità di confronto con l’intera società italiana ed europea. Oggi questa destra ha sofferto sulla sua pelle cosa significa il berlusconismo. L’ha sofferto con più di un anno di attacchi gratuiti. L’ha sofferto con la cacciata stalinista-fascista-dittatoriale del 29 luglio. L’ha sofferto con un agosto di veleni da parte dei fogli di regime. Con il tentativo di azzerare il dissenso. Lo ha subito sulla sua pelle con l’odierna richiesta anticostituzionale di dimissione dalla presidenza della Camera dei deputati.
E ancor meglio di quello della Perina, cosi credo fugherai ogni dubbio!
@ francesca:
temo che continuerò a restare diffidente su Fini: non stimo chi non cambia mai, ma nemmeno chi cambia troppo e troppo spesso. Come Fini o Rutelli.
Credo anche che ci sia una considerazione errata dell'impatto che il movimento di fini potrebbe avere sull'elettorato in caso di elezioni: se guardo le reazioni sui media mi pare che piaccia di più a chi sta a sinistra, piuttosto che agli elettori di destra, quindi credo che finirà per togliere voti a PD e IDV più che a Lega e PDL... e non credo che abbia voglia di allearsi con il PD. Il che è molto dverso dall'impatto che ha avuto sottraendo invece deputati al PDL, a bocce ferme, dopo le elezioni.
Ciao
Paolo
Effettivamente....con il passare dei giorni, qualcosa da ridire sulla scelta di Fini l'ho trovato....
Epperchè dentro a FLI ci deve stare pure uno con le dita unte di mortadella come Nino Strano????
Capisco che ogni testa è 1 voto, ma di certe teste di beeeeep magari si facesse anche a meno!
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