mercoledì 1 settembre 2010

Alla Zanzara si fa l'elogio della menzogna

Doppio post. Qui sotto Paolo, a parte Authan.

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Buongiorno,

ieri sera, rincorrendo probabilmente David Parenzo nel tentativo di essere il più originale, Giuseppe Cruciani si è detto d'accordo con lui quando ha affermato che in democrazia “la menzogna è talvolta necessaria”.

Se l'avesse detto una persona dotata di un minimo di credibilità ed autorevolezza avrei fatto un salto sulla sedia. Trattandosi invece del duo Cruciani / Parenzo di questi tempi mi limito a segnalare (utilizzando una terminologia che a loro evidentemente è familiare e quindi comprensibile, hai visto mai che gli capiti di leggere) che si tratta di una colossale STRON - ZA - TA, che però fa il pari con le opinioni ripetutamente espresse da Crux sul valore dell'informazione in democrazia.

Come è ovvio a qualsiasi bambino delle elementari un regime democratico funziona bene quando gli elettori sono messi in condizione di scegliere i migliori rappresentanti / amministratori disponibili.

Come è ovvio invece anche ai bambini dell'asilo l'utilizzo della menzogna e di una informazione distorta può portare gli elettori a sopravvalutare, sulla base di informazioni sbagliate, le capacità di un candidato rispetto ad un altro, favorendo l‘elezione di rappresentanti / amministratori meno adeguati ed introducendo una distorsione nel meccanismo di selezione che peggiora il funzionamento di qualsiasi regime democratico.

Visto che Crux non va né alla scuola materna né a quella primaria, provo adesso ad usare parole che dovrebbe applaudire, visto che rispecchiano alcuni tra i pochi concetti condivisibili che ho sentito esporre dal suo idoletto Bunetta: la democrazia funziona quando seleziona la classe dirigente in base a criteri meritocratici; menzogna e cattiva informazione portano invece a selezionare soggetti non meritevoli sulla base di informazioni errate: quindi menzogna e cattiva informazione rendono meno efficiente la democrazia quanto lo fa ogni rinuncia alla meritocrazia in ogni altro ambito.

Di tutte le due ore di trasmissione, Vittorio Sgarbi, Marta Marzotto, cantantucoli, e le ovvie ed incoerenti indignazioni per non aver lasciato parlare Dell'Utri dei diari di Mussolini (presumibilmente falsi e di cui ho già scritto la mia opinione ben diversa nei commenti del precedente post) questa è stata la cosa che ho trovato più interessante. Ed è tutto dire.

Ciao

Paolo

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(Paolo) Fabri Fibra, "Bugiardo" (2007)




2 commenti:

Michele R. ha detto...

“la menzogna è talvolta necessaria”

Non giochiamo a fare i bambini. Alzi la mano chi non ha mai detto una bugia seppur a fin di bene.

Ok, vedo che nessuno alza la mano.

...E comunque dire le bugie fa (purtroppo) parte del gioco, ma è cosa diversa quando poi si viene sbugiardati e allora spesso si cerca di arrampicarsi sugli specchi e, invece di prendersela con altri, bisognerebbe prendersela con la propria dabbenaggine.

Da quello che dici, la zzzzanzara di ieri è stato come sdraiarsi sul letto di un fachiro. Meno male mi sono bastati solo 2 minuti per rendermi conto che ieri non era il caso di ascoltare.

francesco.caroselli ha detto...

Cruciani sarrà anticomunista e antifascista ma è attratto da potere come una zanzara dalla luce.

Mentire e sbeffeggiare il popolo ignorante e bue lo fa infoiare tantissimo.

Lo si capiva benissimo nel persiodo in cui cossiga stava male.

Ad un ascoltatore che incitava il picconatore (di sto BEEP) a vuotare il sacco su tutti i misteri che custodiva, Cruciani rispondeva serafico che non è detto che i una democrazia si debba conoscere la verità.

Ora è ritornato alla carica. La forma è diversa ma lo sostanza è la stessa.

Io continuo a desiderare ardentemente la verità.
O almeno più verità possibili (perchè la realtà è sempre un'approssimazione).
Non c'è bisogno di essere idealisti per desiderare di conoscere, di sapere il più possibile...
si chiama essere curiosi.
....è il minimo per un giornalista.


quand'è che de-secreteranno gli archivi sull'omicidio di JFK? 2030?
Ma ci pensate che vuol dire che le persone presenti quel giorno a Dallas saranno tutte morte?


Francesco
a lutto