Oggi doppio post. Qui sotto Paolo, a parte Authan.
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[Paolo]
Sono nervoso anche se sto seguendo strettamente le procedure. Ho parcheggiato vicino all'uscita ed ho trovato un posto da cui posso osservare gran parte del parcheggio e l'ingresso. Cerco di imprimermi nella memoria mezzi, visi, targhe, dettagli mentre bevo il nono caffè.
Il mio spirito d'osservazione funziona benissimo: appena arriva all'autogrill lo individuo. Sarà che metà della gente sono camionisti in pantaloncini (massimo jeans) e canottiera, l'altra metà rappresentanti di commercio impinguinati, mentre lui è vestito proprio come me: impermeabile con bavero rialzato, occhiali scuri, cappello, barba finta. Per non dare nell'occhio, ovviamente. Anche lui ha avuto qualche problema a trovare una barba finta ed una parrucca dello stesso colore, vedo.
Va al bancone e chiede un Martini mescolato, non shakerato. La barista, stanca e scorbutica, gli dice che all'Autogrill non si servono superalcolici e che comunque deve prendere lo scontrino alla cassa. Comunque ha la rivista sotto braccio: For Men se non sbaglio. Prende una spremuta d'arancia. Con la mia copia di GQ gli indico il tavolino a fianco del mio. Adesso lo scambio delle parole d'ordine: di schiena, controllandolo in uno specchio, gli sussurro “Forza Roma” risponde “forza lupi son finiti i tempi cupi”. Il riconoscimento è positivo, ma un camionista ci guarda con ironia è disprezzo: mi ricordo di averlo visto scendere da uno Scania che esibiva un grande logo della Lazio. La prossima volta sarà meglio usare codici diversi.
Dalla rivista fa sporgere il lembo di una busta, ma lo fermo: “ Non qui, davanti a tutti, andiamo nei bagni!”. Annuisce. So come fare per garantirmi. Lo perquisirò per essere sicuro che non abbia registratori, trasmittenti o armi ed aprirò i rubinetti per coprire le nostre voci.
Appena entrato nei bagni mi rendo conto che, cazzo!, Jason Bourne non è mai stato nell'area di servizio Cantagallo: i rubinetti sono a fotocellula. La fantasia mi viene in soccorso e gli spiego che mentre uno parla l'altro dovrà cantare per impallare eventuali microfoni. E scopro che allo stronzo piace quella merda dei neomelodici. Perché a James Bond queste cose non succedono mai?
Mentre canta Nino D'Angelo finisco di controllare di perquisirlo davanti.”Girati ed appoggia le mani al lavandino”. Da dietro, mentre canta una canzone d'amore di Gigi d'Alessio, gli sto palpando l'interno coscia quando sento un rumore alle mie spalle e vedo un camionista skinhead con una grossa croce celtica tatuata su bicipite che ci guarda sorpreso e disgustato dalla porta di ingresso “Statemilontanofrosciemmerda…”
Improvvisamente capisco l'impressione che diamo: che vergogna! Rossissimi in viso, stiamo tutti e due cominciando precipitosamente a giustificarci “ Non è come pensa, non è come sembra,…” ma lui se ne va via sbattendo la porta senza ascoltarci. Anche con mia moglie era successo qualcosa di simile quando mi scoprì che sbirciavo da dietro la donna delle pulizie mentre lucidava le scale. Lascio stare la perquisizione e ci scambiamo le buste.
Mi chiede “Come faccio ad essere sicuro che non mi stai dando 'na sola, e che se squaglierà tutto in pochi giorni come l'artra volta?”
“Controlla, la busta è aperta. E poi Boffo comunque si è dovuto dimettere, no?” gli faccio.
“Avrei saputo aprirla cor vapore, sai? C'è anche la macchina del caffe der bar che sarebbe annata benissimo…” risponde. Dev'essere un agente molto molto esperto.
Estrae il foglio e si acciglia” Cazzo è 'sta roba? Republic of Saint Lucia?”
“Tranquillo, è tutto regolare, esiste, ho controllato su Wikipedia”
“ E non potevate metterci le isole Cayman, che almeno qualcuno le conosce?”
“…” Non so cosa rispondergli.
“Vabbè… adesso cosa dobbiamo fare?”
“ La solita triangolazione, no? Un giornale caraibico lo pubblica, noi lo segnaliamo a Dago, che tanto pubblica senza controllare e noi possiamo ripredere la notizia battendo la grancassa a più non posso.”
“Ok. Vabbè, andiamo. Ah, Alfrè”
“NON CHIAMARMI PER NOME!” lo interrompo.
“C'hai raggione, scusa! Comunque salutame la redazione, Vittorio ed Alessandro, eh!”
Usciamo dall'autogrill e ci separiamo.
Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio, e portiamo tutt'e due gli occhiali da sole, ma la maniglia della mia Ritmo quasi mi rimane in mano quando cerco di aprirla. Cazzo!
Mi hanno fregato l'autoradio! Dev'essere stato mentre ero nei bagni con l'Ethan Hunt de noantri.
Ancora incazzato chiamo in redazione usando l'auricolare. Invece di miss Moneypenny mi risponde la ragazza interinale del call center. Le dico di informare il capo che la missione è compiuta e di farlo sapere anche a "Betulla", come ormai lo chiamiamo tutti. Chissà che un giorno metta una buona parola anche per me, che devo comprarmi un'altra autoradio…
***
N.B. Ogni riferimento alle ipotesi di intervento dei servizi segreti nella vicenda della casa di Montecarlo è assolutamente casuale :-)
Ciao
Paolo
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La mitica sigla del telefilm "Missione Impossible", anni '60/70. Fantastica.
giovedì 23 settembre 2010
Missione 'mpossibbile
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10 commenti:
Fantastico post.
Rispetto nullo per chi continua a chiamare giornalisti (o addirittura grandi giornalisti) questi personaggi.
Grande Paolo
T.
Grande PaoloVE!
Hai un futuro come sceneggiatore!
Ma un piccolo appunto te lo voglio fare!
Per Gian Marco Chiocci, che a Montecarlo ci ha passato giornate a sbirciare sui citofoni.... nemmeno una citazione?
E per Roberta Catania che, con disprezzo della vita, ha inseguito Elsabetto in motorino per le vie di Roma??
:-D
@ Francesca:
Chi? "Platano" e "Robinia"? :-)
Ciao
Paolo
:-D
con tutto che Feltri è tuttora sospeso dall'ODG, si badi!
Io suggerirei questo come CMM, giusto per le spie ridicole di casa nostra.
grande Paolo!
Se è tutta farina del tuo sacco sei un MITO!
Grande Paolo!
PS: concordo con Michele per il contributo MM
S.Martino a Parma e Cantagallo a Bologna sono le mie fermate obbligatorie quando vado in Toscana!
:-D
@ labrador105:
purtroppo non è tutta farina del mio sacco: ho solo riportato fedelmente quanto mi ha riferito una persona che chiamerò "platano sussurrante".
Mi chiedi se è vero? E che vuoi che ne sappia io!:-)
Ciao
Paolo
bravo PaoloVE!
la regola numero uno per chi confezione dossier su commissione è anziutto non verificare l'attendibilità della fonte e nemmeno la "bontà" della notizia, ma, come dice il nostro giornalista preferito, non ne farei una questione di mancanza di deontologia professionale
Esempio di "scuola" il caso Boffo.
ciao
F.
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