Ho ricevuto via mail un bel commento incentrato sul bizzarro intervento di ieri, alla Zanzara, del radical-chic destroide Massimiliano Parente, possessore della tessera numero uno del club anti-Saviano.
Nel mio post di oggi (hey, non perdetevelo, eh!), per non dilungarmi troppo avevo un po' sorvolato sul soggetto in questione. Ma in effetti un approfondimento ci stava tutto. Di questo ringrazio la new entry, tra gli autori ospiti, Giovanni Enrico.
(Nota: per una migliore comprensione del post forse è bene che chi ieri non ha ascoltato Parente lo faccia, scaricandosi il podcast della puntata. Il suo intervento è nella fase finale della trasmissione, all'incirca negli ultimi venti minuti.)
+++++++++++++++++++++++++
[Il testo che segue è a firma di Giovanni Enrico]
Ho ascoltato con un certo imbarazzo l'intervento di Massimiliano Parente durante la puntata di ieri, dove mi è sembrato di essere ritornato a scuola, quando i genitori del pargolo meno dotato gridano al complotto degli insegnanti che al Gracco preferiscono altri a torto considerati più capaci.
Imbarazzato nel sentir tirare in ballo nientepopodimenoché Proust il quale - partito sfavorito dai contemporanei - ha ottenuto l'immortalità dai posteri. Imbarazzato non solo perché Proust è il più gettonato tra chi voglia darsi un'aura di intellettuale low-cost (soprattutto fra chi non lo ha letto) ma soprattutto perché rimproverare a un grande il non essere un genio è la facile consolazione dei mediocri worst-sellers delle patrie lettere.
A me pare che questo atteggiamento descriva bene una buona fetta dell'italietta berlusconiana: meritocratica a parole ma con un occhio di riguardo per il furbo che ce la fa non grazie al ma contro il merito. Il successo meritato è sempre stato guardato con sospetto in questo paese.
Possibile che nessuno si sia accorto che c'è una bella differenza tra il non apprezzare un libro (per come è scritto, per come è pubblicizzato, per come è presentato, per tutto quello che si vuole) e il considerarlo addirittura un veicolo promozionale per le mafie? Mi colpisce pensare che si è passati dalla "goliardata" delle corna alla "minchiata" del supporto alla mafia, sempre sfumando, contenendo, riducendo sistematicamente la portata delle uscite del Premier. Cosa dovrà dire Berlusconi perché finalmente Cruciani possa trovarlo semplicemente grave?
Se certamente è eccessivo scomodare Proust da contrapporre a Saviano (cosa che si può fare solo in malafede), certo non sfigurerebbe il confronto con il "J'accuse" di Zola, non un romanzo immortale, non un grande poema, "solo" una grande presa di posizione civile, che molto ha a che fare con "l'etica della parola" che Saviano considera un valore irrinunciabile. E se al piccolo antidreyfusardo o alla Cagoule di via Negri questo non piace, possono sempre consolarsi con i posteri.
24 commenti:
Cosa dovrà dire Berlusconi perché finalmente Cruciani possa trovarlo semplicemente grave?
Semplicemente niente!
Qualsiasi cazzata che B. spara (scusate il termine) viene sempre vista con un occhio di riguardo dal conduttore, alla faccia del suo cinismo che spesso è fallibile. Ci sono i commenti di Concita De Gregorio spesso oggetto del tiro al bersaglio del nostro, oppure Vendola con la frase ricordata da authan nel post di venerdì e altri, a cui il nostro dedica radio londra, commenti roboanti come se avessero detto le cose più assurde, senza magari cercare di leggere tra le righe.
A dire la verità, visto e considerato che erano già 3 giorni che la polemica era stata aperta, mi aspettavo che il nostro "eroe" la ignorasse vista la sparata (non nuova) del nostro "amato" premier oppure che ne parlasse proprio nei termini con cui ieri lo ha fatto. Proprio perchè quando B. parla crux pende dalle sue labbra!
Mi meraviglio che vi meravigliate.
Parente si sforza ma non riesce a raggiungere i livelli di ignominia di Annalena Benini, quando sul Foglio consigliava a Saviano di sfruttare la popolarità per trovarsi una ragazza e, con tono di derisione (per non dire di presa per il c...) diceva che tanto vivere sotto scorta "non è una tragedia".. Quell'articolo accelerò la carriera della giovane giornalista, la quale, oltre ad ampliare le sue collaborazioni con riviste Mondadori quali Donna Moderna, ecc., fu anche ospite fissa (con voce fuori campo) al Chiambretti Night dell'anno scorso..
anzi scusate una rettifica:
alla faccia del cinismo...
alla faccia del cinismo a senso unico e che riguarda sempre tutti escluso uno...
PS: Spererei ogni tanto in un radiolondra sulle frasi di B., esempio di quando le spara sui comunisti, ma mi sa che fa in tempo a crescermi la barba bianca!
ma lo ricordate che Cruciani non ha assunto una posizione minimamente dignitosa nemmeno quando dal palco di S.Giovanni, giusto un mese, fa davanti agli elettori adoranti, il PDC recito' in coro con i 13candidati13 il: "Volete voi......?" e intimidatorio: "Se vincesse la sinistra avremmo uno stato di polizia tributaria?"
Detto in un Paese dove i furbi e gli evasori la fanno da padrone eh?!?
Buongiorno,
benvenuto e complimenti per il post!
... quando mancano argomenti diretti per attaccare qualcuno che fa bene il suo mestiere, attaccalo indirettamente.
Di Saviano dì che scrive male,
Di Telese dì che è un traditore della causa prezzolato, di Travaglio che è antipatico, di Mesiano che usa i calzini turchesi, di Di Pietro che non sa parlare italiano, ...
La vendetta dei mediocri può essere spietata. Ma è solo invidia dell'altrui capacità. Dei critici artistici più spietati si dice che siano artisti falliti. Ma restano mediocri e hanno bisogno di qualcuno dotato di capacità per poter dire qualcosa.
Saluti
Paolo
Quando c'era ancora Ferrara..
Era circa maggio-giugno 2008.
la trasmissione di Ferrara, - parliamo con l'elefante - dedica una intera puntata a Saviano. Non ricordo gli ospitti ma ricordo che mi venne l'orticaria per tutti gli insulti che ricevette Saviano.
"E' solo fortuna il suo libro non è scritto bene"
"il film è di un altro livello"
"Eè solo un fenomeno pubblicitario".
Gc Skywalker è sempre il fido "padawan" del suo Maestro Giuliano Obi Wan Ferrara
Buongiorno,
mi sono perso la miseria di questa puntata (almeno da quel che leggo).
Saviano sarà anche antipatico, personalmente provo un nervoso indicibile quando vedo le sue foto sempre con quest'espressione cupa e colpevolizzante.
Il libro sarà anche scritto male, cosa che a me non è parsa, tuttavia.
Ma dire che fa un cattivo al servizio al paese perché in quel libro spiega alcuni dei meccanismi con cui funziona il Sistema, è un'idiozia bella e buona.
C'è da chiedersi solo perché, il giorno in cui si chiedono undici anni per Dell'Utri, B se ne esca così.
Mangano eroe e Saviano sovversivo?
Non voglio neanche immaginare il rumore che han fatto ieri Crux e Parente mentre si arrampicavano sugli specchi a difendere il premier.
Saluti
Tommaso ciclista
Bah, io trovo che anche in questo caso la questione si possa ridurre alla consueta domanda: è lecito che il Premier dica quelle che Parente liquida come Minchiate?
Sono così tanti anni che se ne esce con "boutades" più o meno discutibili, che fanno indignare metà del mondo e sorridere l'altra metà. Lui secondo me si diverte un mondo, perchè può dire quel che vuole e in fin dei conti l'elettorato, giudice ultimo, non lo condanna. Anzi, pare apprezzarne la franchezza.
Che dire? In una situazione come questa, non me la sento di criticare Cruciani. In fondo lui non ha mica voglia di battersi il petto per una questione di principio! Ha detto chiaramente che secondo lui il Premier ha sbagliato, poi a che pro andare oltre?
prendendo qui e lì (anche da voi), credo di avere scritto la più completa controstoria e critica di cruciani
CONTROSTORIA E CRITICA DEL DOTT. GIUSEPPE CRUCIANI, UN "RADICAL CHIC" ( FORTE CON I DEBOLI E DEBOLE CON I FORTI?)
http://lasteccanelcoro.blogspot.com/2010/04/controstoria-e-critica-del-dott.html
boh, a me crux in fin dei conti è simpatico... quantomeno esce dallo stereotipo dell'opinionista di centrodestra, perfettamente caricaturizzato dal saul panovsky di richler... forse anche complice l'età, ci risparmia atteggiamenti da primo della classe che dall'alto di un master in nonserveauncazzologiapplicata e un tirocinio formativo come addetto alla stampante, pontifica su gente e fatti troppo grandi per essere anche solo nominati... non perde i suoi giorni in assurde citazioni di filosofi greci (studiati al classico) o folksinger americani (ascoltati all'università quando siccome che il problema era la figa e non lo stipendio, erano di sx) come a dire "sono di destra ma non sono analfabeta" (tranquilli regaz, chiccazzo ha mai detto niente...")
Lui, coerente con un'ignoranza dei fatti seconda solo alla pigrizia ("questo non lo so: vabbè, verificheremo...") si mantiene su un livello pane e salame, che ha quantomeno il pregio di essere onesto. Nulla a che vedere, a mio avviso, con i fighetti noiosi e scontati che riempiono di niente colorato di nero certe pagine del giornale, di libero e del foglio...
x avvocato del diavolo
la tua critica e' proprio inconsistente....figlio di papa', buona famiglia di provenienza, colazione nel bar vip del centro...
ma che roba e'?!!
Scrivi per Visto? Novella 2000?
E poi che e' questa ostinazione di volerlo etichettare tutte le volte, e' i-ne-ti-chet-ta-bi-le!
Simpatico come un cazzotto nei denti forse, ma inetichettabile.
@Francesco
OT
Gc Skywalker è sempre il fido "padawan" del suo Maestro Giuliano Obi Wan Ferrara
...buona questa!
Ti ricordi invece il motto di balle spaziali ...che lo sforzo sia con te!
A chi lo rifileresti?
A proposito visto che il crux sta passando, in sottofondo "al trota" il "va pensiero" di Verdi e che la lega si è annesso. Verdi era un patriota italiano, e il va pensiero lo scrisse per tutti e non pensava certo alla lega.
Visto che c'è l'intervento Mario Broghezio @#%&!!
Quando si azzardò qualche anno fa a venire a Livorno la città fu quasi messa sotto assedio. Che bei personaggi...
Secondo me Gc lo fa apposta...
Parlando di Fini e in particolare di filippo rossi, ha fatto sentire una canzone di Gaber "la libertà", e il nostro sosteneva di non capire cosa c'entrasse.
A me sembra evidente che c'entra, viste le posizioni e le parole del presidente della camera.
ma è la francesca che commenta in questo blog quella che in trasmissione si è dichiarata antiberlusconiana?
Fantastica!
Peccato che Parente abbia scritto dei grandissimi romanzi e perfino un illuminante saggio su Proust e sia abbastanza inviso alla destra, tenuto conto dei suoi ateissimi attacchi alla Chiesa.
Cosa dovrà dire/fare (baciare, lettera, testamento...) Berlusconi perché finalmente Cruciani possa trovarlo semplicemente grave?
Magari accostarsi disinvoltamente al Sacramento dell'Eucaristia, senza tenere minimamente in conto l'imbarazzo del povero sacerdote che se lo trova davanti e che non ha il fegato di rifiutargli il Corpo di Cristo (amen)?
Imperdibile oggi la prima pagina di uno di quei due innominabili feuilles maison sul tema che per difendere l'anelito di spiritualità del premier dà addosso alla sinistra bigotta e bacchettona che ne critica la sfrontatezza!
E son notizie eh?!?
Valentina,
hai scritto:
Peccato che Parente abbia scritto dei grandissimi romanzi e perfino un illuminante saggio su Proust e sia abbastanza inviso alla destra, tenuto conto dei suoi ateissimi attacchi alla Chiesa.
Ti rispondo così: va tutto bene e non ci sono problemi fino al momento in cui Parente inizia a dare del radical-chic al prossimo.
Leggo oggi sui principali quotidiani di 2 efferati episodi di criminalita', ampiamente documentati da alcune riprese video.
Mi chiedo, sono questi video che screditano l'immagine di una nazione, oppure le fiction televisive o i libri-denuncia?
Vomitare insulti su queste ultime non e' che un gigantesco atto di mistificazione della realta'.
Questo dovrebbe dire Cruciani. Punto, e basta.
Visto che Francesca commentava in merito all'eucarestia, questo link
bravo Michele!
ho sentito Milan stamattina alla rassegna stampa di Radio24 che leggeva questo articolo e ho pensato che mi piacerebbe molto che Cruciani chiedesse al celebre Don Fanzaga, espertissimo di peccati mortali, ma sempre degli ALTRI, come stanno le cose!
Oppure dobbiamo rassegnarci che oltre che di fronte alla legge degli uomini, anche davanti a quella del Creatore (per chi ci crede eh? io sto con Marherita Hack e gli evoluzionisti) NON SIAMO TUTTI UGUALI???
21 aprile 2010 15.26
MASSIMO GRAMELLINI
22/04/2010
Comunione e separazione
Molti divorziati devoti che non possono ricevere la comunione hanno osservato con stupore la foto che ritraeva il presidente del Consiglio con un’ostia in bocca durante i funerali di Raimondo Vianello. Quell’uomo, han ragionato gli esclusi, ha un divorzio alle spalle e un altro in arrivo: come ha potuto accostarsi al sacramento? Esiste forse un lodo divino che anche in questo campo gli consente ciò che è vietato ai comuni mortali? Oppure il generoso avvocato Mills ha testimoniato sotto giuramento di essere lui il marito di tutte le mogli, comprese quelle off-shore, restituendolo a una dimensione di virginea purezza?
A mettere un po’ d’ordine in questo guazzabuglio ci ha pensato monsignor Fisichella, assolvendo il premier con formula piena: «Solo al fedele separato e risposato è vietato comunicarsi, poiché sussiste uno stato di permanenza nel peccato. Ma il presidente, essendosi separato dalla seconda moglie, è tornato a una situazione, diciamo così, ex ante». Quindi, se un divorziato si risposa con successo, nel senso che col secondo coniuge trova finalmente il suo equilibrio, la comunione non gliela si può dare. Se invece ridivorzia, allora potrà di nuovo avvicinarsi all’altare perché «è tornato a una situazione, diciamo così, ex ante». In teoria uno potrebbe passare da un matrimonio all’altro senza mai smettere di comunicarsi, purché abbia cura di farlo negli intervalli. Che destino, quell’uomo: qualunque cosa faccia ha sempre bisogno di un’interpretazione autentica che gli fornisca una scappatoia. E la trova, sempre.
eh eh eh!
A me le capriole che riescono a fare i preti mi fanno ridere. Al pari dei nostri politici.
Il problema, in politica, come in religione, è chi ci crede davvero!
Posta un commento