lunedì 26 aprile 2010

I ribelli della montagna

Estratto audio (trovato su YouTube) dalla Zanzara dì venerdì 23 aprile (si parla di questo manifesto e delle polemiche che ne sono susseguite):







Estratto dall'articolo "Com'è triste dover difendere la resistenza", a firma di Claudio Magris, pubblicato oggi sul Corriere della Sera:

Se la strumentalizzazione retorica della Resistenza nel dopoguerra era falsa e insopportabile, ora lo è - altrettanto e di più - non tanto la sua contestazione, quanto l'untuoso revisionismo col quale i politici oggi al potere cercano di falsificare la Resistenza per intaccare la Costituzione che è nata anche e soprattutto da essa. Proprio un ritocco dei punti ritoccabili della Costituzione, ossia un momento di necessari cambiamenti, esige quale premessa la forte coscienza di ciò che, nel mutamento, ha da restare intoccabile ossia di quei principi che senza la Resistenza non avrebbero potuto essere affermati.

Se c'è una cosa che non vorremmo, è dover ripetere parole d'ordine antifasciste, che speravamo mai più necessarie. Ma è possibile che, a malincuore, dovremo farlo.


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"I ribelli della montagna" (1944), nella versione degli Üstmamò (1995)




Siamo i ribelli della montagna
Viviam di stenti e di patimenti
Ma quella fede che ci accompagna
Sarà la legge dell'avvenir...



53 commenti:

Authan ha detto...

Sì, lo so che c'era anche la versione dei Modena City Ramblers, lo so, lo so...

Michele R. ha detto...

non pensavo, che qualcuno avesse postato su youtube quel colloquio "demente" (scusa per la parola ma quando ci vuole...). Mi fanno piacere soprattutto i commenti...

stephane ha detto...

ragazzi qualcuno qui pensa veramente che le modifiche alla costituzione avverranno con la supervisione di storici dotti che ci sappiano mostrare la retta via?

Quando si fa notare che il nucleare in america e' stato rivalutato coloro che sono anti-nuclearisti ti dicono che l'America non e' l'Italia. Allora mi chiedo l'italia di oggi assomiglia piu all'america di oggi o all'Italia di 65 anni fa?
Chissa cosa ne pensavano gli etruschi? :)

Lorenzo ha detto...

Parliamoci chiaro.
Se è Cruciani che deve difendere la Resistenza, è la fine della Resistenza.
Quelli come lui il 25 aprile del 45 erano a casa in pantofole a vedere "come buttava".
Oggi sono in pantafole davanti alla tivvì e fanno la stessa cosa.
Su una cosa sono sempre stato d'accordo con i fascisti: meglio i ragazzi di Salò dei pantofolari di cui sopra.........

Clem ha detto...

"Il contributo degli americani alla liberazione e' stato sempre un po' sottovalutato"?
Detto senza ridere?
Beh, bravo.
Un attimo che gli linko tipo 60 anni solo di filmografia...

x ha detto...

Quando ho sentito Cruciani dar la sponda a Cirielli che affermava di come i partigiani volessero instaurare un nuovo regime totalitario e comunista, dal quale ce la siam scampata grazie agli americani che ci han liberarato invece dei russi..... ho chiuso la radio.

"Si è spento il sole, chi l'ha spento sei tu!"

Certe cose andrebbero meditate un po' se proprio ci ronzano in testa prima di dar loro il permesso di uscire dalla bocca, no?

Comunque caro Cruciani, mi spiace per lei e per il suo amicone Pansa, la migliore risposta al revisionismo storico (da notare che anche l'erudito Dell'Utri qualche tempo fa disse che si sarebbero dovuti riscrivere i libri di storia, inventandosi i diari del Duce presentati poi in pompa magna dall'untuoso Vespa) la danno i tanti ragazzi e giovani che abbracciano i valori dell'antifascismo e si iscrivono all'ANPI anche se magari non hanno nemmeno avuto un nonno partigiano!

http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/cronaca/2010/26-aprile-2010/ecco-baby-partigiani-ventenni-antifascisti-la-nostra-resistenza-1602903432714.shtml

x ha detto...

OT

Michele,
ma sei tu che ho trovato in un post del "Buongiorno" del guru Gramellini??

bart27 ha detto...

E' indubbio che gli Stati Uniti hanno dato un contributo massiccio e determinante alla cacciata del nazi-fascismo in Italia.

Ma visto che si gioca allegramente con la memoria, rispondo al Cruciani con una foto di alcuni nostri partigiani dove si illustra il
prezzo che hanno pagato


Trovo poi opportuno ripescare alcune cosucce che qualche pezzo degli Stati Uniti ha dimenticato per strada... Su queste vicende la nostra destra "liberale", cosi pronta a masticare la storia come fosse una cingomma, oppose un assordante balbettio carpiato:

foto ricordo 1
e
foto ricordo 2


bart

x ha detto...

@ bart27

hanno la memoria selettiva che gli permette di ricordare solo le foibe e i lager stalinisti.
Ma quando tutti i pacifisti d'Europa nella primavera del 2003 riempivano le piazze, avvolti nelle loro bandiere a strisce colorate, per opporsi all'intervento in guerra degli USA contro l'IRAK, erano tacciati di essere antiamericani.

Viola ha detto...

la mia ammirazione per Claudio Magris, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente, cresce.

@ Francesca
ti chiedevi con quale mise si sarebbe presentato il nostro giornalista preferito al festival di Perugia.. la stessa di Tetris :-) (v. facebook)

Michele R. ha detto...

@francesca
Non so se il post era di gram., ho solo scritto qualcosa su un articolo riguardante la resistenza sul sito de "la stampa".
Sai io vi ho sentito spesso parlare di gram. ma non lo conoscevo. L` ho visto per la prima volta da fazio sabato 17, non sapevo chi fosse ma quando l' ho sentito parlare mi son detto "finalmente un'altro giornalista che non le manda a dire."

Viola ha detto...

...alla fine per fare uscire le opinioni e prese di posizione vere di Cruciani bisogna intavolare con lui un dialogo tra sordi, come l'estratto audio che hai proposto..

x ha detto...

@ Michele

Massimo Gramellini è Vice-Direttore del quotidiano La Stampa.
Un vero torinese e gran sabaudo, naturalmente super tifoso granata.
(Mannaggia anche a sto giro di KR ci abbiam rimesso, pero' godo almeno del Milan affondato a Palermo!)

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,
che Cruciani stia pure, ben pantofolato, con chi sminuisce ed ironizza sul loro operato...

Ma io ringrazio i partigiani.
Nel loro piccolo, al di fuori della tanta retorica che ci si è fatto sopra e malgrado le contraddizioni che esplodono in ogni guerra, qualcosa di buono, spesso a rischio della propria vita, han fatto anche per me. Sicuramente più di qualsiasi repubblichino o revisionista.

Saluti

Paolo

x ha detto...

dai PaoloVE, allora iscriviamoci tutti all'ANPI!
Ora e sempre RESISTENZA
Cosi Cruciani ci manderà a Radio Londra, ma è come all'Inferno, un sacco di bella gente!!

x ha detto...

TOTO-ZANZARA

"I lavori per la prima centrale nucleare entro 3 anni"
(chi ha come consulenti e progettisti, forse i parenti della Trota di Gemonio?)

Ospite telefonico il negazionista Prof. Battaglia.

Cruciani, glielo hanno detto che, grazie a quel suo libello, l'inaugurazione del Ponte delle Meraviglie è stata fissata al 1° gennaio 2017?
Spero la inviteranno al taglio del nastro e che Lei terrà un memorabile discorso ai posteri.

Viola ha detto...

..penso che il Ponte non lo vedranno nè i suoi nè i nostri figli...

Michele R. ha detto...
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Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Clem ha detto...

Michele, cosa intendi con "abbiamo uranio per altri 30/50 anni"? Parli di riserve italiane o mondiali? Mi dai un link che mi interessa?
Cmq per il nucleare ormai è tardi, io non ci faccio caso ai discorsi che fa Coso in merito. "Entro tre anni", sì, come il conflitto d'interessi entro cento giorni.

Anche perché Gheddafi e Putin ci tengono per le palle anche per, direi anzi essenzialmente per, la fornitura di petrolio e gas
(la cosa ironica sono quelli contro il nucleare che poi si lamentano quando il presidente del consiglio fa il cagnolino coi nostri sopra citati fornitori di petrolio e gas... eccheddevefà? L'alternativa è il fuoco a legna)

Authan ha detto...

Il nucleare e il ponte sono off topic.

bart27 ha detto...
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bart27 ha detto...

un po' di interviste e documentari sulla Resistenza:


www.archividellaresistenza.it/cms/index.php?option=com_multidisplay

massimo.zanardi ha detto...

A 65 anni di distanza, si può dire che, soprattutto, il 25/04/1945 l'Italia ritornò in pace dopo 5 anni di guerra (di cui 2 combattuti nel proprio territorio) e finì (almeno ufficialmente) una guerra civile le cui atrocità spaccarono profondamente le nostre comunità?
Poi ovviamente le due guerre, quella mondiale e quella civile, finirono perchè qualcuno le vinse e giustamente cercò di attribuire alla data e alla società che ad essa seguì i propri valori. Ma in una festa che celebra la riunificazione d'Italia, il recupero della sovranità, la giusta rivendicazione dei propri valori e delle proprie scelte da parte di ciascuno, dovrebbe comunque essere vissuto con spirito di riconciliazione, anche nella consapevolezza che la liberazione d'Italia non è avvenuta ovunque con gli stessi tempi, negli stessi modi, con lo stesso prezzo, con gli stessi strascichi di odio, con le stesse tonalità politiche, con lo stesso contributo da parte degli alleati ecc. stupida la presa di posizione della giunta di Salerno, ma non molto più brillante chi oggi continua rifugiarsi in montagna...

stephane ha detto...

cento grammi di demagogia, mezzo litro di populismo, e una spruzzata di retorica fatto cuocere a fuoco lento per 70 anni e otterete una pozione magica perfetta per chi volesse governare senza mai assumersi alcuna responsabilita', senza mai DECIDERE!

Una sorta di oppio dei popoli dove basta pronunciare la parola fascismo per risvegliare (da una parte e dall'altra) tutto il rancore in coloro che benche intelligenti, benche attenti e vigili, non hanno ancora digerito l'idea che si puo ANDARE AVANTI anche senza aver deciso chi erano i buoni e quanto buoni fossero stati.

Per il politico e' un modo per rimbambire il suo elettorato, per il giornalista un modo per portare a casa l'argomento del giorno, probabilmante per l'anti-zanzarista un modo per passare il tempo ma per l'elettore e' veramente una trave nel posteriore, un altra.

PaoloVE ha detto...

@ m.z.:

rifugiarsi in montagna oggi è anacronistico, son d'accordo.
Ma cercare sistematicamente di riscrivere la storia come molti stan cercando di fare è mistificante e merita qualcosa di più di uno "sciocchino" come rimbrotto. Inoltre, ovviamente, è il primo modo per impedire di giungere ad una celebrazione condivisa.

Concludo dicendo che, per me, si festeggia anche la fine di un regime orribile. E questo pezzo della festa avrò grosse difficoltà a condividerlo con chi pensa che i combattenti di ogni parte avevano pari dignità.

Questa idea poteva andare bene nella prima guerra mondiale: era una guerra con mire territoriali, ma chiunque avesse vinto esprimeva idee di civiltà sostanzialmente simili (potremmo fare dei distinguo, ma insomma...): che si finisse sotto Franz Joseph o sotto i Savoia non cambiava moltissimo.

Ma la seconda guerra mondiale fu uno scontro tra concezioni diverse della civiltà. Avessero vinto le forze dell'Asse sappiamo cosa prevedevano i programmi per gli avversari "inferiori" sconfitti, che si trattasse di ebrei e slavi per i tedeschi, di etiopi e slavi per gli italiani o di coreani e cinesi per i giapponesi.
Ne abbiamo avuto qualche anticipo e si trattava di una società che faceva schifo ed orrore, per come era intesa, disegnata e desiderata, non per effetto di storture e degenerazioni indesiderate che, specialmente in guerra, possono purtroppo capitare.
Nel Mein Kampf viene teorizzato il massacro delle razze inferiori: i lager non furono un atroce eccesso come possono essere state determinati comportamenti dell'altra parte.

Per quanto si riscriva, chi combatteva per la società di Mussolini ed Hitler per me non ha e non avrà mai la stessa dignità di chi l'ha avversata.

Saluti

Paolo

bart27 ha detto...

Per quanto si riscriva, chi combatteva per la società di Mussolini ed Hitler per me non ha e non avrà mai la stessa dignità di chi l'ha avversata.


quoto PaoloVE

francesco.caroselli ha detto...

chissà cosa avrebbe avuto da dire nessuno sull'argomento di oggi.
magari ritornasse a farsi sentire...

Clem ha detto...

Il mio toto-zanza è il seguente:
<a href="http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2479904&yy=2010&mm=04&dd=26&title=vi_imbavagliano_con_una_leggeb>Il premio Pulitzer Hersh sul divieto di pubblicare le intercettazioni</a>
Se non sbaglio anche Cruciani è del parere che questa legge sia una boiata.
Speremm.

x ha detto...

PaoloVE wrote:

Per quanto si riscriva, chi combatteva per la società di Mussolini ed Hitler per me non ha e non avrà mai la stessa dignità di chi l'ha avversata.

vale anche per me!

Anzi a volte mi chiedo, lasciando perdere i movimenti neonazi, ma il cittadino tedesco mediamente moderato, non necessariamente anziano, cosa pensa della generazione di tedeschi che hanno trascinato il proprio e tanti altri paesi in guerra e perpetrato tanti orrori? Penso che un minimo di peso sulla coscienza dovrebbe avvertirlo e un gran desiderio di chiedere perdono, anche se le responsabilità sono personali di certo e il processo di Norimberga ha decretato le giuste condanne.
E chissà se ci sarà poi in Germania anche chi difende oggi e ancora quei soldati perchè comunque combattevano per il loro ideale, cosi come avviene da noi da parte di quanti esigono (i politici ex-AN ora fedelissimi di SB, uno a caso, il ministro della guerra!) identico rispetto per i caduti di Salò e per i martiri della Resistenza?

Unknown ha detto...

Vi stimo molto, perchè riuscite ancora ad ascoltare la zanzara, io non ce la faccio più, sinceramente mi arrabbio troppo, soprattutto perchè non posso gridare quello che penso e devo tenermi tutto dentro.
Continuo lo stesso a seguire il blog, complimenti ad authan per la costanza ad aggiornare e la bravura (ce ne fossero di giornalisti così).
Ciao a tutti...

Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele R. ha detto...

@franco

come ti capisco...
Ho iniziato a seguire la zanzara a morsi e bocconi 2 anni fà e in questi ultimi mesi più assiduamente, devo anche dire che buona parte della programmazione di radio24 mi piace.
Però, i primi tempi, quando ascoltavo il Crux, qualche volta mi trovavo d'accordo con lui pur sapendo che si colloca a destra, e qualche volta invece mi veniva di urlare per i suoi punti di vista contorti. Ultimamente poi vorrei strozzarlo.
Ad esempio stasera nella prima mezz'ora è stato indisponente e arrogante, interrompendo e non facendo parlare i suoi interlocutori, in particolare - sarà perchè con lui ha il dente avvelenato - con Ottavio da Milano.

Però qualche motivo di soddisfazione c'è: quando ci sono degli interlocutori "con le palle" come è capitato oggi con 2 interventi, ascoltate Giacomo da Milano e Emiliano da Bologna, sul finire della trasmissione. Ho avuto la sensazione che abbiano scosso un pò le convinzioni e le certezze del nostro "buon" conduttore.

Buona notte a tutti!

PS a clem: un messaggio per te nel pozzo degli off-topic in merito alla tua richiesta di oggi pomeriggio.

Michele R. ha detto...

Ad un ascoltatore che diceva che nel parlamento si deve dialogare, il nostro - che mai si smentisce - ha risposto con la sua celebre battuta: "A me la parola dialogo fa venire l'orticaria".

Caro Crux, visto che sei laureato in scienze politiche presumo che tu lo sappia meglio di me, ma cerco di spiegartelo ugualmente:

Il parlamento, è cosi chiamato perchè è un luogo dove si parla, si dialoga, e questo dovrebbe essere il succo della democrazia. Teoricamente. Dopo aver parlato un pò si tirano le conclusioni e si vota. Questa è la parte che della politica italiana puoi criticare, perchè da anni incapace di arrivare a delle conclusioni, soprattutto in tempi ragionevoli. Meglio invece far piovere leggi e leggine - che riguardano solitamente una persona soltanto - dal gran capo, e poi votate da questa gente che tiene soltanto alla poltrona che ha sotto il culo. Questa si che è vera democrazia!
Se poi sostieni che dopo 5 anni la gente che è scontenta, possa non votare più, è qui che ti sbagli. Il problema sta nella legge elettorale che non ti consente di esprimere una preferenza e quindi selezionare le persone, i nomi sono espressione dei partiti per cui per chi alle elezioni vince o perde non cambia - quasi - niente la poltrona è sicura. Questa è la grossa magagna della politica attuale.

PaoloVE ha detto...

@ francesca:

credo che anche per i tedeschi odierni sia difficile capire perchè si sia arrivati ad una adesione così ampia e partecipata ad un regime così feroce, ma la situazione è stata, prima e dopo la guerra, molto diversa che in Italia.
A differenza che in Italia la Germania non si divise in una guerra civile (non esistettero mai due parti che potessero sperare di condividere qualcosa).
A differenza che in Italia (dove il fenomeno andò poco oltre le rappresaglie iniziali) in Germania si celebrarono processi e molti responsabili pagarono per le proprie responsabilità.
La cesura con il passato è stata più forte.
Tra i moderati mi risulta che nessuno difenda l'onore delle SS, per intenderci, ma semmai la dignità dei militari, visti comunque come difese della patria, non di un ideale aberrante.

Saluti

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ michele:

non ce la faccio a scagliarmi più di tanto contro crux sulla sua orticaria rispetto alla parola "dialogo" per come usata nel nostro contesto politico, dove assomiglia di più alla chiacchiera inutile che ad un confronto costruttivo.

Certo che ostentata così, lo fa sembrare un grillino qualsiasi... :-)

Saluti

Paolo

Gabriele, Monza ha detto...

@ Paolo
@ Francesca

Non so se qualcuno lo ha gia' commentato ma, a conferma di quanto detto da voi, faccio notare che in Germania l'apologia del nazismo e il saluto romano-nazista sono diventati REATO PENALE.

Da noi in Italia, invece, la ministra Brambilla puo' liberamente fare il saluto fascista ad una cerimonia dell'Arma dei Carabinieri a Lecco.

http://www.youtube.com/watch?v=VRJaeTi1Lxo

Sarebbe bello che Cruciani ci spiegasse come cio' sia compatibile con il giuramento di fedelta' alla Repubblica Italiana.

massimo.zanardi ha detto...

@ paolo:

se partiamo dal presupposto che i partigiani combattevano per il mondo libero e i repubblichini per la società di mussolini e hitler, allora non c'è storia. trovo però questo approccio banalizzante e manicheo. ci sono tante resistenze e tante adesioni alla repubblica di salò e accettare la complessità delle due scelte aiuta a stemperarne le tinte assolutizzanti. solo nella mia famiglia, ho l'esempio di mia nonna, che entrò nella resistenza a 17 anni perchè quello che sarebbe diventato mio nonno e tutti i suoi amici ne facevano parte. nè la scelta di mio nonno, all'età di 18 anni, fu molto più profonda e meditata: semplicemente era cresciuto in una famiglia di comunisti... mi chiedo allora quanti abbiano scelto salò in base a circostanze simili, o in onore del sentimento di fedeltà a una patria che giudicavano svenduta e umiliata con l'8 settembre, o come risposta alla chiamata all'estremo sacrificio... cresciuti dal regime, ma anche dalla retorica risorgimentale, con questi pseudo-valori (che però sono alla base della vittoria inglese e russa, per esempio), in molti casi impossibilitati ad orizzonti più ampi, molti ragazzi fecero una scelta di coerenza, pesando poco le conseguenze di quella scelta... in fondo, purtroppo, mica tutti sono pavese... in sostanza, sono convinto che sulla resistenza e sulla repubblica di salò come fenomeni complessivi sia possibile emettere un giudizio netto, quando però si passa alle singole scelte, quando si scende nella dimensione della guerra civile, tutto diventa molto più complesso e delicato...

x ha detto...

@ mz

e quindi.... cosa vuoi dire?

e cosa rispondi a quanti continuano a portare l'orrore di Piazzale Loreto come esempio negativo del valore (finale, a consuntivo) della Resistenza?
Dimenticando che QUEL luogo non fu scelto a caso, ma nell'esaltazione per la sconfitta inferta all'oppressore finalmente ridotto all'impotenza, il desiderio COMPRENSIBILE di consumare la vendetta per la barbara esecuzione di 15 partigiani trucidati dai nazi-fascisti per rappresaglia 8 mesi prima ed appesi allo stesso modo in quella stessa piazza.

x ha detto...

@ Gabriele

e come dimenticare l'incredibile comparsata giusto un anno fa del prete bergamasco all'inaugurazione di una sede di Fn?

http://milano.repubblica.it/multimedia/home/5013924/4

e il sacrestano di Vigevano che accoglieva i fedeli sulla porta della Chiesa con la svastica al braccio?

http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sacrestano-svastica/sacrestano-svastica/sacrestano-svastica.html

Chissà com'è finita, se sarà rimasto al suo posto o se come la piccola vedetta lombarda.....?

massimo.zanardi ha detto...

@francesca

piazzale loreto è un episodio strumentalmente sopravvalutato: sono forse meno orrendi i cadaveri di ragazzi mangiati dai cani? o adolescenti stuprate? o famiglie sterminate da raffiche di mitraglia contro il muro di casa propria? o i corpi di fascisti e tedeschi trasformati in sapone? chi si lamenta di piazzale loreto mi pare colui che dopo aver ingollato un boccale di merda si lamenta che sul fondo ci sono delle briciole... anzi, in un certo senso piazzale loreto è l'ultima atrocità (che ultima non è stata) che liberatoriamente chiude un ciclo tremendo, ma questi canoni estetici è meglio limitarli ai film di tarantino...

x ha detto...

@ mz

...chissà se Quentin farà un film prossimamente sull'esecuzione in diretta TV di Saddam Hussein applaudita fragorosamente dagli stessi che ingiuriano la Resistenza Partigiana per P.le Loreto??

PaoloVE ha detto...

@ mz:

il discorso sarebbe lungo e complesso. Provo a semplificare..

C'è chi nella guerra c'è finito dentro, reclutato e dopo 20 anni di indottrinamento fascista. Francamente non mi sento di rimproverargli granchè.
Ma, mi dispiace, non gli attribuisco la stessa dignità di chi ha scelto volontariamente e coscientemente di mettere a rischio la propria vita nel tentativo di rovesciare un regime odioso.
E men che meno quella dignità la attribuisco a chi invece scelse volontariamente e coscientemente di sostenere il regime.

Perchè se si voleva, le violenze del regime si venivano a sapere: le fucilazioni, le torture, le deportazioni, le impiccagioni, le razzie nei ghetti attraversarono tutta l'Italia e furono molto spesso ostentate.

E, riferendomi alla scelta di tuo nonno, vivere da comunisti per vent'anni sotto una dittatura fascista ti portava a scegliere di aderire ai partigiani in maniera molto cosciente, credimi.
Perchè magari eri troppo giovane per aver assaggiato manganello, olio di ricino, confino, carcere, torture, soprusi e le mille altre delicatezze riservate agli oppositori dal Duce e dai suoi accoliti, ma se non eri del tutto cieco, ne vedevi i segni sui corpi dei tuoi parenti ed amici. E, secondo me, era assolutamente nobile voler interrompere tutto ciò.

Quanto al ricorso alle atrocità, resto della mia opinione: una sola parte ammetteva atrocità teorizzandole per motivi pseudorazziali ed egemonici, mentre entrabe ne commisero in termini di eccessi, orribili ed esecrabili. Cioè tutti e due gli schieramenti massacrarono atrocemente e talvolta a sproposito chi presumevano fosse un nemico (come avviene in qualsiasi guerra), ma una sola parte lo fece perchè eri, a scelta, ebreo, zingaro, slavo, senussita,etc...

Ed anche questo fa la differenza...

Saluti

Paolo

Neon+Atlas ha detto...

"Mica il revisionismo è sbagliato"

Ma era ubriaco Cruciani? In molti paesi è pure un reato, il revisionismo..

Crux, prendi il vocabolario vah... sono scritti anche dentro.
Auguri.

x ha detto...

@ caroselli di ieri delle 19.14

ma per carità! lascia stare il can che dorme!

....sai che pipponi, "meta-commenti che non si capisce una madosca" (copyright WM1)

:-D

Clem ha detto...

Ah ecco, meno male. Pensavo di essere l'unico contento di leggere i commenti e capirci qualcosa.

x ha detto...

ce n'è quante ne volete di braccia tese in giro.... in padania!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/04/27/news/bergamo_facebook_fa_cadere_la_giunta_del_consigliere_che_fa_il_saluto_fascista-3648872/

Michele R. ha detto...

paolo,
guarda sono d'accordo con te sull'orticaria. Il mio era un commento "con il sorriso sulle labbra" perchè dal crux, mentre ascoltavo la trasmissione, la stavo giusto aspettando la sua "ormai celebre" battuta.

x ha detto...

L'inutile Stefania Craxi, perfino sottosegretario agli Esteri, dopo il 25 aprile vuole commemorare piazzale Loreto!

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/04/28/news/stefania_craxi_dopo_il_25_aprile_e_ora_ricordiamo_piazzale_loreto-3678031/

x ha detto...

Si è aperta una stagione senza feste civili. Dove i riti della memoria, che danno senso e identità alla nostra Repubblica, vengono guardati - e trattati - con insofferenza e indifferenza, da una parte del paese.
In particolare, dalla maggioranza politica di governo. Anzitutto il 25 Aprile, che il premier ha definito "Festa della Libertà". Non della "Liberazione". Quasi fosse una celebrazione del suo partito. D'altronde, ha sostenuto un amministratore del PdL, ci hanno liberato gli americani, non i partigiani, che erano comunisti.
Abbiamo motivo di credere, inoltre, che anche il prossimo 2 Giugno susciterà fastidio in alcuni settori del centrodestra, in particolare nella Lega. Che vede nel tricolore e nella nazione i simboli di un passato da superare. D'altronde, le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia, ormai prossime, non sembrano al centro dell'attenzione di questo governo. Anche perché parlare di Unità d'Italia, in un paese tanto diviso, appare un ossimoro.



Questo testo è tratto dal pezzo di Ilvo Diamanti apparso ieri su REPU in occsione della Festa dei Lavoratori.

Lo dedico alla persona, che mi ha rivelato essere visitatore del blog, con cui ho avuto ieri un'accesa discussione culminata proprio con le parole: "Ma quali partigiani, eran solo quattro rubagalline, solo gli americani ci han liberato, la dovete piantare con le bandiere rosse voi comunisti".

Il personaggio in questione siede in Consiglio Comunale da oltre 10 anni ed è convinto che questo governo sia migliore di sempre perche ha tolto i rifiuti da Napoli e ha dato le case ai terremotati e viene votato dalla maggioranza degli italiani perchè sconfitto i comunisti.

Quando gli ho posto il problema dell'eliminazione dell'ICI che ha fatto venir meno i fondi ai comuni, come quello di cui è amministratore, mi ha risposto che i comunisti san solo aumentare le tasse.
"Ah si? Allora perchè voi che siete cosi bravi non riducete l'IRAP? Sai vero cos'è l'IRAP...quella tassa che pagano le aziende, che dà un gettito di oltre 35 miliardi di euri, che va a finanziare grande parte della spesa regionale per la Sanità...?"

Silenzio....

Poi non si deve pensare che la gente sia cloroformizzata e il potere mediatico produca danni.

PaoloVE ha detto...

@ francesca & her friend:

Che i Partigiani fossero una esigua minoranza è purtroppo vero, come è vero che, nella sostanza, l'Italia è stata liberata da stranieri.
Che, grazie soprattutto alla organizzazione del PCI clandestino, la Resistenza sia riuscita ad ottenere dei risulti militari e politici non trascurabili lo è altrettanto (credo che a pochi De Felice fosse simpatico, ma nessuno di fatto ha mai contestato documentatamente quanto affermava. Ed affermava proprio questo).

L'amico può googlare la voce repubbliche partigiane e scoprire che un po' di pezzi d'Italia, spesso in posizioni strategiche, furono sottratti al controllo nazifascista dai partigiani, almeno temporaneamente, e che le truppe dell'asse furono spesso a lungo impegnate nel compito di riconquistarli. Inoltre i partigiani offrirono un importante appoggio logistico sul territorio per gli eserciti alleati.
Infine misero in fuga, catturarono e giustiziarono Mussolini. Per essere dei rubagalline si dimostrarono piuttosto cazzuti.

Se per caso l'amico fosse anche convinto che in fondo l'RSI difendeva l'integrità dell'Italia (a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca molto spesso) può scoprire come l'RSI appoggiava militarmente chi espropriava territori all'Italia ed agli italiani per darli ad altri.
Basta googlare Adriatisches Küstenland e Kosakenland: sono ampi pezzi di Friuli, Venezia Giulia, Istria e Dalmazia che vennero sottratti a quella parte d'Italia che andava sotto il nome di RSI).

Saluti

Paolo

x ha detto...

@ PaoloVE

Questo è l'incredibile PANSA di oggi sul quotidiano-faro del nostro conduttore radiofonico preferito:

L’odio politico è di nuovo emerso negli ultimi giorni, a partire dall’anniversario del 25 aprile, festa della Liberazione. So bene che la Resistenza e la guerra partigiana sono una storia molto più complessa di quella che viene insegnata nelle scuole e predicata dalle tante sinistre. In realtà, finita la dittatura nera, la guerra civile poteva sfociare in una dittatura rossa. I comunisti volevano imporci una democrazia progressiva, così la chiamavano. Destinata a diventare una democrazia popolare con un partito unico. A somiglianza di quanto stava accadendo nei Paesi occupati dall’Unione Sovietica. Ci salvò la presenza delle armate inglesi e americane. Dopo aver perso migliaia e migliaia di ragazzi, caduti in battaglia per liberarci dell’occupazione tedesca, ci fecero un ultimo regalo: una democrazia parlamentare.

Pur sapendo come andarono le cose, penso anch’io che il 25 aprile vada celebrato e festeggiato. Gli storici ci hanno già spiegato con dovizia di argomenti che tutte le democrazie hanno bisogno di un mito fondativo. E il mito che sta alla base della Repubblica nella quale viviamo è quello resistenziale. Ma non tutti la pensano così. Non parlo di chi ha vissuto la tragedia della Repubblica sociale e ha pagato un conto salato. Con uno sterminio massiccio, le tante persone assassinate dopo il 25 aprile. Parlo di una minoranza violenta, tutta rossa, che si attribuisce la proprietà esclusiva dell’antifascismo. E quindi della Liberazione.