venerdì 23 luglio 2010

Grazie di non esistere

Secondo posto del giorno, di Authan. Il primo era di Paolo.

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Ieri alla Zanzara è stato ospite Luca Barbareschi, il quale, ribadendo concetti espressi in un'intervista a Repubblica, su Berlusconi ne ha dette di cotte e di crude. Il cavaliere pensa ai suoi interessi e non al bene comune per il paese, non mantiene le promesse elettorali, comanda un partito di sudditi, e così via.

Vien spontaneo dare a Barbareschi il "buongiorno, ben svegliato! Caffé? Brioche?", e pur rallegrandomi della svolta dell'attore un po' capisco il conduttore Giuseppe Cruciani quando questi gli ha rinfacciato i toni e le parole riferiti al cavaliere che, nel 2008 in campagna elettorale, erano ben diverse ("genio", "statista", ecc). Cambiare idea è legittimo, ma bisogna ammetterlo, assumersene la responsabilità, confessare la propria dabbenaggine o il proprio passato opportunismo, tutte cose che Berbareschi si è ben guardato dal fare in modo esplicito.

Ma ad ogni modo, più che disquisire di un personaggio come Barbareschi volevo far osservare una volta di più come la profonda crisi della sinistra, non più percepita da alcuno come credibile alternativa di governo, stia avendo paradossalmente risvolti distruttivi per il berlusconismo, con sempre più soggetti che, da dentro il centrodestra, sentendosi liberi dal vincolo morale del far fronte comune contro il "pericolo rosso", sparlano a ruota libera del proprio boss dicendo ad alta voce frasi che in passato non avrebbero neanche osato sussurrare.

Se fossimo in un film, verrebbe quasi da ipotizzare che la crisi della sinistra sia stata pilotata da un "grande vecchio" proprio con l'intento di cagionare la fine del berlusconismo. E che il basso profilo tenuto da Bersani sia in realtà un atteggiamento studiato a tavolino. Ma ovviamente son tutte fantasie. Più banalmente, gli eventi hanno preso una certa piega perché il grande caos che governa l'universo a volte sa disegnare trame diaboliche che neanche gli sceneggiatori di Lost concepirebbero. Per anni ci siamo chiesti se per indebolire Berlusconi servisse una sinistra intransigente o invece una riformista. Chi avrebbe mai detto che a riuscirci sarebbe stata la sinistra inesistente.

[Tasso di demagogia, moralismo e luogocomunismo di questo post: 46%]

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Contributo multimediale dedicato a Luca Barbareschi.

The Cranberries, "Wake Up And Smell The Coffee" (2001)




I, I went to hell
I might as well
Learn by my mistakes...



20 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

concordo solo in parte con l'analisi di authan, in quanto non attribuirei solo alla pochezza della sinistra, l'attuale erosione del blocco dei berluscones duri e puri.

Trovo comunque oltremodo pericolosa l'assenza di un forte partito di sinistra di tipo socialdemocratico. Il dopo-berlusconi che si profila all'orizzonte non promette nulla di buono, per cui mi rallegrerei più di tanto.

Barbareschi non l'ho sentito, ma ricordo l'intervista di un paio d'anni fa in cui inneggiava a B come a un genio, si dichiarava pure orgogliosamente fascista se non erro e si vantava di non andare mai al parlamento europeo perché doveva occuparsi dei suoi stramaledetti spettacoli.

A mio parere queste persone non pagheranno mai abbastanza.

Saluti

Tommaso

PaoloVE ha detto...

me li immagino i guzzanti, i barbareschi, che, strabuzzando gli occhi, escono alla luce cantando "sono fuori dal tunnell" del berlusconismo...

Sono d'accordo con l'analisi conclusiva ad un leader aggressivo come Berlusconi (ve lo ricordate "A me queste cose mi gasano!") che dà il meglio di sè convincendo gli alleati a far quadrato CONTRO qualcuno, l'assenza di un nemico fa il peggiore dei danni. Ma l'assenza di un nemico è purtroppo anche l'assenza di una alternativa.

Ah!, bei tempi quelli in cui si diceva che lANTIberlusconismo era l'unico collante della sinistra! :-)

Saluti

Paolo

x ha detto...

io non sono cosi spietata e ho apprezzato il coming out di Barbareschi, che spero sia di stimolo ad altri, parlamentari o semplici elettori, che magari sotto traccia hanno allo stesso modo maturata la delusione.

Se puntassimo il dito come fa Cruciani, "eppero' anche due anni fa era cosi" oppure "e perché continua a stare in un partito a guida di un leader di cui non condivide nulla?" anche nel caso in cui la disastrata, o attualmente inesistente sinistra, riprendesse corpo e fiato, se dall'altra parte non lascia nessuno.....coi numeri non ci siamo.

A questo proposito io penso che un grossissimo lavoro da fare sarebbe ri-motivare al voto il partito dell'astensione, un partito di 15 milioni di persone circa, secondo le ultime elezioni regionali, che occorre intercettare con proposte nuove e credibili.

Fabio Giampaoli ha detto...

"Per anni ci siamo chiesto se per indebolire Berlusconi servisse una sinistra intransigente o invece una riformista. Chi avrebbe mai detto che a riuscirci sarebbe stata la sinistra inesistente."

Questo post quì me lo ricorderò negli anni a venire, non fà una piega.

x ha detto...

alla Zanzara di ieri è stato molto divertente Cruciani nella sua disperata e affannosa ricerca di un MASSONE VERO che potesse testimoniare come la famigerata P3 sia una minkiata, che i pensionati sfigati amici del Berlo non tramano affatto .....
Se almeno Gelli rispondesse al telefono!

PaoloVE ha detto...

@ francesca:

è evidente che questa qui della P3 è contemporaneamente una minkiata ed un complotto!
Se no come si spiegherebbe il fatto che solo un mese prima il PD si sia posto il problema di reprimere al proprio interno il fenomeno della massoneria? Era ovviamente tutto solo per poter dire: Avete visto? noi i massoni non li vogliamo! Si sa che Fioroni è scaltro come una faina, diavolo di un democristiano!:-)

Saluti

Paolo

Pale ha detto...

@PaoloVE

"Ah!, bei tempi quelli in cui si diceva che l'ANTIberlusconismo era l'unico collante della sinistra!"

Io sono invece da tempo convinto che l Ántiberlusconismo sia stato l'unico potente collante della DESTRA.

Pale

x ha detto...

@ pale

volevi forse dire l'anti-antiberlusconismo???

senno' non capisco.....

PaoloVE ha detto...

@ pale:

indirettamente, ma penso tu abbia ragione: SB teneva su la sinistra anti berlusconiana che teneva su la destra al governo. Adesso c'è da capire se è caduta la prima tesserina del domino oppure se è semplicemente stata tolta. E capire a cosa si potrà giocare dopo.

Saluti

Paolo

Michele R. ha detto...

Sentire Barbareschi tirare le sue bordate a B. può anche scaldare il cuore, peccato che proprio lui risulta essere uno dei piú assenti tra i parlamentari. E poi ieri ha confessato di avere un conflitto di interessi, quando ha manifestato la sua delusione per provvedimenti non presi dal Governo perché ha un film in sospeso causa mancanza fondi. Insomma... cencio dice male di straccio!

E poi dove ha vissuto dal 2001 al 2006, sulla luna? tutta quella bava alla bocca per b. ma ha fatto cosi tanto bene per il paese il PDC e il suo governo in quegli anni o forse é piú difficile ammettere che quando nel 2006 è stato candidato il conto gli tornava eccome.

Michele il disgustato.

x ha detto...

Forse Cruciani potrebbe chiederlo all'incappucciato!


http://tg24.sky.it/tg24/spettacolo/2010/07/20/corrado_guzzanti_ddl_intercettazioni.html

Michele R. ha detto...

@authan

ah, non ti ho fatto i complimenti, ma la tua osservazione sulla debolezza della sinistra che fa sgretolare anche la destra é un punto di vista insolito e interessante. A me però mi pre che se tra il 2001 - 2006 al centro dell'antiberlusconismo c'erano soprattutto i guai giudiziari di B. ora sono emersi invece soprattutto i guai giudiziari di gli sta attorno, avete fatto caso che ultimamente si sente meno parlare di magistratura politicizzata e cazzate varie, e guarda caso perché stavolta sono altri gli inguaiati. Insomma ci sono una serie di inchieste che riguardano esponenti del PDL che sono difficilmente giustificabili all'opinione pubblica - la conferma di questo viene dalle prese di posizione di giornali come libero e il giornale ad es. su scajola - con i soliti piagnistei, e questo rende debole e vicino al collasso il CDX.

Pale ha detto...

@ Francesca

No no, dicevo proprio anti-berlusconismo. Compattare un gruppo internamente diviso davanti ad un nemico è una cosa automatica in tutti gli esseri umani in quanto il senso di appartenenza viene messo in dubbio.

Berlusconi è molto bravo a far percepire ai suoi collaboratori che i suoi guai sono anche quelli loro (il semplice dire: "se io cado voi non ingrasserete più al mio banchetto" mi sembra un'ottima tecnica di motivazione) e il nemico di Berlusconi è un nemico della maggioranza. Se però il nemico non c'è più questo giochino non funziona ed ecco riapparire i conflitti interni...

Pale

MS ha detto...

Secondo me Barbareschi e' coerente, in cui la coerenza e' nell'opportunismo (lo definirei un opportunista finiano).

Non argomentero' ulteriormente per mancanza di tempo, ma questa idea e' molto radicata, direi che a tale considerazione attribuisco un coefficiente di correttezza molto elevato.

Saluti,
Mariano

Michele R. ha detto...

Per chi si è perso il buongiorno di Gramellini.

Ogni commento è superfluo.

francesco.caroselli ha detto...

grandioso Authan.

la profonda crisi della sinistra, non più percepita da alcuno come credibile alternativa di governo, stia avendo paradossalmente risvolti distruttivi per il berlusconismo, con sempre più soggetti che, da dentro il centrodestra, sentendosi liberi dal vincolo morale del far fronte comune contro il "pericolo rosso", sparlano a ruota libera del proprio boss dicendo ad alta voce frasi che in passato non avrebbero neanche osato sussurrare.

Ti vglio editorialista del CDS!
(alla facciaccia di Pigi)

Dell'intervista al berbero Barbareschi mi ha particolarmente irritato il siparietto sul meno male che B almeno è filo-israeliano.
Bisognerebbe che certa gente fosse curata dal Filo d'oro, perchè dividersi in filo-cappuccino e filo-lattemacchiato non poretrà mai alla pace nel mondo delle bevande da prima colazione.


l'unica cosa che non condivido è la tua passione per Lost...

PS- per il contributo multimediale avrei scelto Jovanotti...
http://www.youtube.com/watch?v=9PfDcw7YxPo

Michele R. ha detto...

Questa fava dei diari di Mussolini, mi ricorda la burla di Livorno con il ritrovamento delle teste di Modí nel fosso reale. Si scoprí poi che erano dei falsi.

Invece di tante chiacchiere i MDU faccia analizzare a degli esperti questi fantomatici diari, ma forse sà che la sola è in agguato.

francesco.caroselli ha detto...

molto prima dei 300 arresti....
Giulio Cavalli lo diceva.

Non c'è solo Savaino.
Per fortuna!
http://www.youtube.com/watch?v=Bif23WOqUtc

francesco.caroselli ha detto...

ragazzi scaricatevi "storiaccie" della calandra

Intervista Sergio Lari sulle quali dichiarazioni Authan qualche giorno fa ha dedicato un post - forse è meglio che vi sediate -

buon ascolto

x ha detto...

ANTI TOTO-ZANZARA


LO SCANDALO CHE NON C'ERA, NON C'E' E FORSE MAI CI SARA'...

Dopo le sparate di un mese fa, dal Giornalino di zio Paolino in giù, francobollo del Corriere: "Finanziamenti elettorali, Di Pietro archiviato" (p.9). Anche questa volta non è andato a buon fine il contrappasso giudiziario a carico dell'oppositore più virulento del Banana.


http://host.uniroma3.it/uffici/stampa/ecostampa/utility/imgrs.asp?numart=T0VP8&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=0&defimm=1&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=&typedb=4&video=0