martedì 22 giugno 2010

Religione e politica

Oggi non ho tempo e son ben felice che Michele mi abbia fatto pervenire un nuovo articolo (che non fa riferimento alla Zanzara di ieri, ma a questo giro non importa). Qualcun altro vuole seguire l'esempio?

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[Il post di oggi è di Michele]

Una breve premessa è d'obbligo: la religione è la risposta dell'uomo ai suoi interrogativi esistenziali, ovvero attraverso l'essere soprannaturale si cerca una spiegazione degli aspetti della vita che meno si comprendono.

La religione ha poi secondo il clero un ruolo di guida morale delle azioni degli uomini, ma questo ruolo viene sopravvalutato. Quelle regole che per ebrei, cristiani, mussulmani sono state codificate sulle tavole della legge consegnate da Dio a Mosè (non uccidere, non rubare, onora il padre e la madre…), sono comuni con le regole morali ed etiche di altri popoli che mai prima di questi ultimi secoli erano entrati in contatto con le tre grandi religioni monoteiste.

Ci sono quindi delle regole etiche e morali che sono impresse nella coscienza dell'uomo che non hanno bisogno della religione per essere giustificate. Le stesse regole che vengono calpestate in nome degli interessi personali.

Detto questo, se ci guardiamo intorno ciascuno di noi ha un diverso credo o non ne ha nessuno, e persino tra aderenti ad una stessa religione ci sono sfumature diverse: c'è chi si definisce cattolico, protestante, valdese, ebreo, sciita, sunnita, buddista... Allora per quanto detto finora, secondo il mio modesto parere, la religione è e deve restare un fatto che riguarda "l'intimo" di ciascuno di noi, e perciò guardando alle cose di casa nostra mi fa sgomento e rabbia quando i nostri politici (e in particolare quelli del centrodestra) usano la religione per tornaconto personale.

Ecco allora che si corre ad abbracciare il papa all'aeroporto perché averlo dalla propria parte vuol dire mettere voti in cascina. E lo stesso vale per coloro che demonizzano gli immigrati soprattutto se mussulmani perché così fa comodo all'italiano razzista e "cristiano".

Peggio poi quando si cerca di fare delle leggi che cercano di regolare i temi bioetici come la legge di fine vita – che dopo il clamore del caso Englaro è scomparsa dall'agenda politica per fare largo ad altre cose assai più impegnative e significative per la vita dei cittadini come la legge sulle intercettazioni – oppure per la procreazione assistita. Temi che vanno regolati, ma a cui va data al cittadino una libera possibilità di scelta secondo la propria coscienza e religione.

Certo è che gli intrecci tra i nostri politici "più illustri" (di cui vengono svelati i retroscena più scabrosi a dispetto delle loro lezioni di etica), oppure tra uomini dello stato (che ricevono onori e gloria dalle gerarchie ecclesiastiche ma di cui si poi scopre il malaffare), e uomini della Chiesa coinvolti in affari poco limpidi o che coprono scandali sugli abusi sessuali, vien davvero da dubitare dell'autorità morale e etica di cui la Chiesa si vuol ammantare, soprattutto perché da quelle parti il massimo che si ode è un timido balbettio.

Mi viene anche da sorridere, poi, se qualche giornale titola "La chiesa sotto attacco", visto che queste cose non succedano solo da noi – le inchieste sui preti, s'intende - ma anche in altri paesi europei o in America. Che anche all'estero i giudici siano diventati parte di un unico gigantesco complotto planetario?

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(sempre Michele) Ligabue, "Hai un momento, Dio?" (1995)




Hai un momento Dio?
No, perché sono qua, insomma ci sarei anch'io
Hai un momento Dio?
O te o chi per te, avete un attimo per me?


8 commenti:

Michele R. ha detto...

OT

ero MOLTO curioso di vedere il nuovo sito de "Il fatto quotidiano", un vero peccato che l'abbiano messo off-line per problemi tecnici.

PaoloVE ha detto...

Credo che il contrasto nasca quando, tra il mondo spirituale ed intimo della religione e quello secolare e pubblico della politica, si inseriscono la Chiesa o i partiti religiosi (in Italia cattolici: DC, UDC,...), strutture secolari che vogliono dichiaratamente portare sul piano secolare quanto nasce in ambito spirituale, spesso imponendolo anche a chi non sarebbe d'accordo, come è purtroppo logicamente insito nell'idea di fede nell'assoluto.

O, dall'altra parte, quando vi è l'attuazione in senso opposto di religioni ed ateismi "di stato" come in qualche realtà ttalitaria come la Cina o la Corea del Nord.

Saggiamente c'era chi invitava a tenere le cose su piani distinti: "date a Cesare quel che è di Csare,..."

Saluti

Paolo

x ha detto...

TOTO-ZANZARA

il neo governatore Cota e la poltrona traballante in attesa della sentenza del TAR sui ricorsi per irregolarità nelle firme di alcune liste.
Lo spettro di Milioni si aggira a Piazza Castello!

«I piemontesi non sono mica dei pirla».
«Ho detto che è un golpe giudiziario, ma sono stato troppo generoso».
«Non sottovalutatemi, la gente non la prenderebbe bene»

Che fai Cota, minacci??

http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/06/22/la-domanda-a-cui-cota-non-potra-mai-rispondere/

Michele R. ha detto...

scusate per l'OT ma non posso farne a meno

Segnalo questo link sul calo dell'uso di sostanze stupefacenti.

E i soliti, ridicoli, commenti del DPC, che mi fanno venire in mente i commenti sui successi nella lotta alla mafia. Come se ci andasse lui in trincea a risolvere tutti i problemi.

Il solito presidente operaio che si sporca le mani!

Michele R. ha detto...


Saggiamente c'era chi invitava a tenere le cose su piani distinti: "date a Cesare quel che è di Cesare,..."


Credo infatti che ognuno deve avere la libertà di avere il credo che gli pare senza però che cercare di imporlo al prossimo. Per questo sostengo che la religione deve rimanere un fatto privato, personale, intimo.

francesco.caroselli ha detto...

Sull'OT di Michele sulle droghe.
Il calo delle droghe è evidente ma la famosa frase di Morgan "i Veneti per il 60% sono degli alcolizzati" era una stronzata, ma pone l'accento sul problema alcool che è MOLTO sottovalutato.
Io conosco persone "perse" per alcol.
L'uso di questa droga legale è cresciuta a dismusura quasi quanto è diminuita l'età media di chi lo comincia a bere.

francesco.caroselli ha detto...

Ragazzi u
in una sola parola:
Laicità.

Tutte le intrusioni del "credo" nella vita politica sono tentacoli di un vecchio oscurantsmo.

Anche se non dobbiamo dimenticarci che il primo partito italiano nella prima repubblica fu la Democrazia Cristiana....

eh tanti anni ma sempre li siamo

Clem ha detto...

Sono stato a Salt Lake City di recente e nel giro del tempio dei mormoni, accompagnato da due ragazze della chiesa, ho apprezzato una cosa: chiamano il tempio 'the headquarters' e il profeta (il capo della loro chiesa) 'presidente'.
Ci manca solo che chiamino i dodici apostoli 'Members of the board' e ci siamo. :D
Battute a parte, l'aspetto secolare/finanziario della chiesa dei santi degli ultimi giorni è trasparente ed evidente, in linea con lo stile delle lobby americane.
Molti dei miei problemi personali con la chiesa cattolica nascono dal fatto che non si decidono a fare il tutto alla luce del sole: fanno finanza di nascosto, fanno politica però anche no, solo un pochino, eccetera. Cribbio, Sambuca Molinari, prendete una decisione chiara.
Paolo, quanto nasce in ambito spirituale non è diverso da quanto nasce in ambito 4-amici-al-bar o in ambito cribbio-mi-mettono-dentro-per-tutta-la-vita-devo-farmi-le-leggi. La gente ha esigenze, idee, e fa politica per realizzarle, e di fatto le impone agli altri: ho avuto una discussione accesissima con un membro della chiesa valdese che si lamentava dei privilegi della chiesa cattolica: cazzarola, fate politica invece di lamentarvi.
Io davvero incoraggio la chiesa cattolica e tutte le chiese a fare, capperi, politica. Mettendoci la faccia e all'aperto, dopotutto sono cittadini anche loro. Che se vincono le battaglie vincono al 100%, se fanno caxxate ci rimettono al 100%.