Della Zanzara di venerdì 4 giugno, praticamente incommentabile, mi è rimasta impressa solo la punzecchiatura, un po' scherzosa e un po' no, di Giuseppe Cruciani nei confronti di Luca Telese riguardo al fatto che quest'ultimo, nel passare dal Giornale al Fatto, avrebbe perso una buona dose di moderazione, allinendosi per toni usati ai suoi nuovi compagni di ventura su un piano cosiddetto forcaiolo. Non che Telese abbia cambiato idea su questo o quel tema, ma, semplicemente, sempre secondo Crux, quei pensieri forti che al Giornale di Belpietro il buon Luca teneva per sé al Fatto di Padellaro e Travaglio vengono lasciati uscir fuori prepotentemente e senza freni.
Sono "perfettamente d'accordo a metà col mister", per citare un modesto calciatore di qualche anno fa. Nel senso che in realtà il dubbio che Telese stia un po' estremizzando certe posizioni, rendendole più forti del dovuto per assecondare, non so se consciamente o inconsciamente, la sua militanza nella truppa del Fatto un po' ce l'ho. E il motivo per cui ce l'ho è perché lo stesso identico concetto attraversa la mia mente anche quando penso a Cruciani e ai suoi velenosissimi articoli su Panorama, articoli che vanno molto oltre la semplice ruvidezza e perentorietà tipica del Crux conduttore radiofonico. I suoi sono pezzi non semplicemente “taglienti”, ma cattivi, feroci, beffeggianti alla massima potenza. Non ci sono angoli smussati con la lima, ma solo teste recise a colpi d'accetta, come per mano di un boia. E gli sventurati bersagli, a parte qualche occasionale foglia di fico (Gasparri, Santanché, Barbareschi), sono sempre esponenti riconducibili al fronte politico avverso a quello del cavaliere.
E pertanto, così come venerdì ci si chiedeva qual è il vero Telese, se quello tridimensionale con le sfaccettature o quello monodimensionale forcaiolo delle “manette educative”, la stessa domanda bisognerebbe porsela sul nostro conduttore preferito: qual è il vero Crux? Quello della radio, “di parte, sì, dalla mia parte”, che dice di “vivere nel dubbio” e con cui qualche volta ci si può pure ragionare, o il "berluschino di complemento", soldatino uguale a mille altri, che ogni venerdì sputa il suo veleno prezzolato come se dovesse anch'egli assecondare la sua militanza in un esercito?
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CCCP Fedeli Alla Linea, "And The Radio Plays" (1989)
Ti guardo e non ti vedo
Ti ascolto e non ti sento
Non chiedermi di crederti
Non lo farò...
21 commenti:
Buongiorno,
con un sospiro di sollievo per la pubblicazione del post provo a difendere Telese (senza molta convinzione in verità, diciamo che faccio l'avvocato d'ufficio un po' svogliato, ecco).
Ultimamente gli interventi di Telese appaiono un po' troppo sopra le righe, cosa che non succedeva al Giornale (dove peraltro gli venivano affidati incarichi che non gli avrebbero permesso di manifestarsi in tal senso, come LT ben spiegava sul suo blog ai tempi del passaggio al Fatto), ma è anche vero che, almeno in parte, questi atteggiamenti vengono notati più per la loro scomodità nei contenuti che nella forma.
Trovate più sopra le righe SB o Scajola che si allontanano a fine conferenza stampa "decidendo" che non ci sono domande per loro o Telese che li rincorre sbraitando "Ministro risponda!!!!" per rendere evidente che le domande ci sono e sono scomode?
Trovate più normale Telese che vuol fare anche domande scomode o la maggior parte dei giornalisti che accettano di fare i portavoce "passivi": "Tanto ha detto, tanto riferisco. Anche se è evidentemente falso. E,. soprattutto, dov'è il buffet?".
E, nel fare questo, la militanza che riconosco a Telese è quella di giornalista.
Quanto a Cruciani, che posso dire: non lo seguivo su la7, non lo leggo su Panorama ed ascolterei la Zanzara anche senza di lui (ho anzi spesso apprezzato conduzioni differenti dalla sua): lo considero un buon conduttore, non un giornalista, quindi non è quella la miltanza che gli posso riconoscere. :-)
Saluti
Paolo
@ Authan: dì un po', i CCCP (ottimi) li hai messi per far scappare Cruciani, vero?
Authan, anche io ho avuto la stessa tua impressione riguardo a Telese, il quale sembra diventato un ultrà alla Gasparri. Lo so, è triste da dire, la mi vien ancor più tristezza sapendo che Telese è capace di ben altre analisi...
Pale
sì.. beh... in parte vi condivido.. aggiungo una cosa che riguarda probabilmente la mia sensibilità: anche oggi - fino ad ora - sento tante belle parole in radio, soprattutto pronunciate da Telese che si sente probabilmente molto a casa propria stravaccato sul divano in compagnia del compagno di merende, del tipo "cazzo" di qua "cazzo" di là, che "rotture di balle", ecc. ecc.
E da mezz'ora Cruciani che parla con qualcuno che nemmeno ascolto di "puttane".
E' proprio necessario?
Non seguo regolarmente la zanzara e ho sentito Telese condurre la trasmissione solo ai tempi del Giornale.
Seguo pero' i suoi articoli sul Fatto e devo dire che li trovo sempre interessanti.
Chissà, forse respira un'aria piu' limpida di prima, che lo spinge a dire liberamente cio' che pensa.
Affermare che dice quello che dice per compiacere, sia pur inconsciamente, Padellaro e gli altri, mi sembra un ribaltamento della realtà.
Molto piu' verosimile è l'idea che prima non potesse esprimere pienamente il proprio pensiero.
Non mi piace l'etichetta "forcaioli" affibbiata al Fatto o a Telese, somiglia all'etichietta "schiavi" affibbiata a molti altri giornali e giornalisti.
E anche qui, tra le due specie, la seconda mi sembra la piu' plausibile.
Ciao, Bernard
Caro Authan,
Certo meglio di me tu conosci il Crux poiché lo segui da tanto tempo, assiduamente e con orecchio professionale. Io molto più distrattamente ed episodicamente. Ho letto anche qualche zanzarata, quello smilzo colonnino che gli apparecchiano su Panorama. Una cosa però ho capito: che il Crux è un polemista, un propagandista, non un giornalista nel senso stretto della parola.
Tutti sanno che il giornalista vero ha la sua tavola della legge nello'obbligo di chiarire i cinque w, e che la sua deontologia gli impone di ricercare in buona fede la verità conoscibile. Ora nei servizi del Crux raramente si chiariscono tutti e i cinque punti del chi,quando,dove,come e perché; spesso si tralasciano pezzi di verità anche quando sono facilmente conoscibili e ancora più spesso vi è da dubitare della buona fede. Quante volte l'abbiamo sentito ribattere ad un rilievo con un chi se ne frega. Il fatto è che effettivamente lui non si sente giornalista, si sente opinion leader.
Ora, finché Radio24 e Panorama gli danno spazio lui potrà andare avanti a spacciare la sua merce, come il suo collega e precursore Aldo Forbice su RadioRai. Ma i suoi ascoltatori hanno il diritto di interrogarsi sul tipo di informazione che viene fatta passare. Quella targata Crux, scritta o detta, non rientra nei canoni della informazione giornalistica per scelta stessa dell'autore. Pertanto i suoi scritti non sono articoli, in senso stretto, ma notazioni, opinioni, pareri e come tali vanno presi e esaminati.
Considerazioni analoghe valgono per Telese, giornalista in quanto scrive su giornali ma anche autore televisivo pronto a mettere la penna al servizio di una causa, più che della verità conoscibile in buona fede. Questa sua camaleontica abilità spiega come possa essere ospitato sia dal Giornale sia dal Fatto, schierati su versanti diametralmente e violentemente opposti.
L'ultima che hai detto a mio avviso.
Ormai la Zanzara è inascoltabile, ho infatti sempre apprezzato altre conduzioni dello stesso programma anche dello stesso Telese. E anche il pubblico le telefonate degli ascoltatori , sembra diverso quando non c'è Cruciani. Questa conduzione a due o a tre, a volte anche con Giannino, è divertente, solo che non fa ridere. Anche perchè Cruciani è diventato insopportabile sembra proprio che faccia il bastian contrario e basta; Telese lo fa parlare pochino e sembra più che giochino al poliziotto buono e poliziotto cattivo, solo che non si capisce quale sia il buono e quale il cattivo. Una trasmissione anarchica: stasera gli argomenti erano Calderoli sui premi e ingaggi (“il semplificatore”, che dopo l'esibizione del falò non dovrebbe nemmeno più essere preso in considerazione) e ancora sui massoni del Pd. Sta raschiando il barile non ha più niente da dire e quello che dice lo dice male. Una trasmissione completamente inutile: gli ascoltatori dei quali passano le chiamate sono sempre i più ignoranti, da bravo paraculo qual è. Ehm..:volevo dire “berluschino di complemento”.
Per quanto riguarda Telese su il Fatto lo leggo sempre, alla Zanzara con Cruciani si sputtana.
trovo gli articoli di cruciani su Panorama agghiaccianti per la loro ferocia e la loro faziosità...
@ liongalahad:
mi state facendo diventare curioso con sta storia degli articoli su panorama, ma non riesco a trovarli on line. Sapete se sono disponibili da qualche parte?
Saluti
Paolo
TOTO-ZANZARA....dell'autovelox!
Il sindaco leghista di Verona (lo stesso che ha solo di recente attaccata in ufficio la foto di Napo accanto a quella del partigiano presidente) si è rifiutato di pagare una multa per eccesso di velocità – andava a 190 all’ora – adducendo che il limite «è stato superato per ragioni di sicurezza o di istituto».
Che dire?
Se tra i NON MOLTISSIMI aspetti apprezzabili della Lega Nord, in passato, c’era (almeno) una proclamata alterità rispetto all’arroganza della politica, al suo frequente e prepotente esorbitare rispetto ai diritti e ai doveri dei comuni cittadini, ora questa presunta diversità del Carroccio è andata a farsi fottere definitivamente: Tosi si è comportato come e peggio dei peggiori gradassi della Prima Repubblica.
Sarebbe così cortese il sindaco da farci sapere quali le insindacabili ragioni di sicurezza o d’istituto per cui il 22 febbraio scorso ha deliberatamete messo a repentaglio la vita altrui?
Giusto per sapere se stava correndo a salvare il mondo o a mangiarsi il bollito con la pearàa (buonissima, tra l'altro, quella del ristorante "Il Calmiere" in Verona, dalle parti di San Zeno).
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/157198__la_scorta_di_tosi_ai_190._tutto_regolare/
Stasera verso mezzanotte torna la nuova serie di Complotti, condotta da Giuseppe Cruciani. Sul sito de La7, sotto un trailer che sembra uno spot Nike, in cui il nostro corre con il cappuccio della felpa calato sulla testa, si annuncia che la trasmissione verterà sulla strage di via D'Amelio, sul rapimento di Abu Omar, su Federico Aldovrandi, ecc.: sarà curioso vedere come affronta argomenti sui quali alla radio si è sempre indefessamente schierato a favore delle istituzioni e, nel caso per una volta dovesse cambiare idea, insinuando possibili "complotti", si potrà dire "Impossible is nothing"..
Paolo, io leggo il Panorama cartaceo a scrocco, ma se vai su Panorama.it e ti registri dovresti trovare gli articoli dei numeri precedenti all'ultimo in PDF.
@ Ornette
Sul caso Abu Omar ho sentito a Radio24 proprio in questi giorni, nel pieno del dibattito sul ddl sulle intercettazioni, Raffaella Calandra intervistare Ferdinando Pomarici, già a capo dell Direzione Distrettuale Antimafia, rappresentante della Procura, insieme ad Armando Spataro, nel processo contro 007 italiani e stranieri per il sequestro dell'ex imam rapito.
"Con l'emendamento che è stato in discussione, quel processo non sarebbe stato possibile". Ricorda la sentenza della Consulta sul segreto di Stato e fa un distinguo: "se è giustificabile che il Governo decida di impedire lo svolgimento di determinate indagini, che potrebbero portare a svelare notizie- che nell'interesse dello Stato è opportuno restino segrete- si assume la respnsbailità politica e va bene. Se invece - argomenta Pomarici- c'è una norma generale, per cui sempre e comunque c'è il segreto di Stato su quelle materie, c'è una dilatazione totale. Si pone come regola, quella che dovrebbe essere un' eccezione. Ci sarebbe una forte limitazione a quello che è l' obbligo costituzionale dell'esercizio dell' azione penale".
Io non seguirò "Complotti", ma saro' assente giustificata dalla TV che ancora non mi è stata resa riparata da Trony :-(
io stasera complotti lo seguo...7e se dirà delle stupidagini sulla strage di Via D'Amelio state pure certi che chiamerò in trasmissione per farmi sentire.
Sabato 29 sono stato a lamezia terme per per fare da "scorta civica" a dei magistrati coraggiosi che rischiano la vita per fare soltanto il loro lavoro.
Come membro delle agende rosse non accetto che si dicano falsità sulla strage di Via D'Amelio.
Voglio proprio vedere cosa dirà in trasmissione Cruciani.
Probabilmente proporrà il complotto in cui Falcone e Borsellino sono stati uccisi da mafia e KGB...
conoscendolo...
sob
La frase del giorno/1:
"O la Rai cambia o addio al contratto di servizio tra lo stato e la tv pubblica.
Lo ha detto Silvio Berlusconi, al vertice PDL contro le trasmissini faziose pagate con i soldi dei contribuenti.
Secondo le agenzie di stampa, il premier ha specificato di parlare nella sua veste di ministro (ad interim) dello Sviluppo Economico.
Precisazione necessaria e opportuna, nel caso in cui qualche lingua maligna e certamente biforcuta avesse pensato parlasse nella veste di proprietario della televisione concorrente.
La frase del giorno/2:
"Non è il padrone della Rai e non è più sostenibile il fatto che detenga ancora l'interim dello Sviluppo Economico, un maxi-conflittto d'interessi nel conflitto d'interessi".
Questo il timido belato dell'opposizione, PD-IDV.
...dopo un periodo di relativo silenzio, il PresdelCons sta riprendendo ad esternare con la misura e la pacatezza che l'hanno sempre contraddistinto, parlando di spari in testa, ingiungendo cambiamenti editoriali alla Rai pena rescissione del contratto di servizio, dando dei mentitori ai sondaggisti durante i monologhi a Ballarò, affermando che la sovranità è in mano a magistratura democratica,... Quando in PD si risveglierà dal profondo sonno che l'attanaglia per dire qualcosa torneremo a sentir parlare anche di antiberlusconismo e di odio contro Berlusconi. Magari risentiremo anche Radio Londra. Per ora, ovviamente, di odio e di esagerazioni non è invece ancora il caso di parlare. Perchè, lo sapete anche voi, l'uomo è fatto così, cosa ci volete fare....
O sbaglio?
Saluti
Paolo
Ieri sera l'ascoltatore Marco da Milano (non Damilano quello de L'Espresso!!) si meravigliava di come si stsse li in trasmissione a discutere allegramente del beota padano mentre nessuno interveniva a rilevare le enormità del PDC dette davanti ai Paladini delle Libertà (o Volontari, o Guardiani o Crociati.... come cacchio si chiamano??)e che cioè ci sia da opporsi al sistema di regime tributario e giudiziario in atto contro la volontà del popolo e del governo.
Ma caro Marco, che te lo fanno dire affà le gentili Micol o Gessica (o Jessica??) di Radio24 di che vòi parlà??
Cosi Cruciani lo decide lui si te vole sentì onno'!
Quello che mancava ad Authan poco tempo fa quando lamentava stimoli e novità, stava contemporaneamente capitando al Dottore Cruciani - radiofonico - che ha improvvisamente trovato in Telese il suo Viagra naturale.
Luca si presta ad hollingan de noatri per dare il là al conduttore che ultimamente ricopre una veste bonaria "insignificante" se la si paragona al ruolo di cattivone ed antipatico di illo tempore.
Crux ti voglio cattivo, pungente e soprattutto maschio, così remissivo mi sembri mammoletta. Anche se la zanzara è notoriamente femmina...
Consiglio l'ascolto di "king without a crown" degli ABC
Colonna sonora della puntata di stasera: IL CAVALIERE NERO
dal Belgio: Marco Rosano
(già sentito eh?)
continuo a sorprendermi del dilemma di authan sulla presunta doppiezza di crux. non leggo panorama, ascolto poco la zanzara, ma il profilo politico del vostro conduttore preferito mi appare sempre più netto e chiaro: un destro sfacciatamente filo-berlusconiano, talmente cinico che, per sua stessa ammissione, non s'indigna di nulla se non del caso battisti (tema caro a chi era destro in anni di piombo) o del fantomatico anti-berlusconismo (tema caro ai berluschini di complemento).
il resto, francamente, significa dargli una statura che non ha, quella dell'opinion leader che sta dalla sua parte.
come ci insegna il grande peppe crusciani, a parte qualche tattico distinguo en passent, sempre un po' in sordina, ricordate di aver mai sentito crux - the great minimizer - minimizzare le sortite dei vari grillo, travaglio, di pietro?
ve lo dico io: MAI
ieri ho sentito una perla. un ascoltatore gli chiedeva se c'era o ci faceva quando ogni volta che affronta il tema di santoro e la rai si comporta come una bambina sperduta nel parco che non sa o fa finta di non sapere che dipende tutto da SB. la sua risposta è stata, al solito, disarmante: "sa cosa penso io? che SB non dovrebbe nemmeno occuparsi di santoro!"
ora, mi domando e dico: ma cosa ca**o ce ne frega a noi dei suggerimenti di crux a SB??!!? perché invece questo conduttore da strapazzo non si prende la briga una volta di entrare nel merito, analizare i fatti, e dirci cosa pensa delle continue, pressanti, improprie ingerenze del premier su un conduttore e un programa televisivo??? semplicemente perché non può farlo, dovrebbe ammettere che, in cuor suo, pensa che tutto è lecito.
blah... sono disgustato.
PS: telese è bravo ma è un furbo, e questo non mi permette proprio di sottoscrivere lo slogan lucateleseforpresident
TELESE E' CAMBIATO?
Carissimi,
visto che si parla (anche) di me, mi piacerebbe dire la mia.
E' curioso che qualcuno si chieda. Telese è cambiato? Nel senso che pochi si fanno la domanda giusta: ma abbiamo mai visto una cosa infame come quella di Scajola? Ecco, bisogna partire da qui. Quando ai tempi del caso Biagi diede del "rompicoglioni" ad una vittima del terrorismo pensavo e dicevo le stesse cose. Ho persino scritto, sul giornale, un articolo che ha contribuito (spero) alle sue prime dimissioni.
Quindi vi invito a questa operazione: non chiedetevi se uno si estremizza, ma domandatevi se non c'è il rischio che tutta l'Itlaia (sopratutto l'opposizione) si stia assuefacendo all'indecenza.
Ma vi voglio fare un controsempio: sono personalmente orgoglioso di tutti gli articoli che ho scritto sul giornale per documentare l'insipienza di Fassino. Allora qualcuno - anche nei blog mi diceva - si, ma tu non puoi pensare di essere credibile, anche si ci racconti delle notizie vere, perché tu lavori a Il giornale, e quindi sei oggettivamente utile a Berlusconi. E se a Omnibus (ci sono intere registrazioni) parlavo male di Berlusconi e del Pd mi dicevano: "Ma tu critichi Berlusconi solo per renderti credibile, in realtà sei funzionale alla critica del Pd". Bene, vi invito, per esercizio, non dico a leggere il mio libro sulla fine del Pci (una summa teologica di quello che dico da anni), ma almeno l'articoletto che ho scirtto sull'assoluta inefficacia di Bersani in televisione. Ebbene, molti tendono a pesare quello che dici a seconda del clichè che hanno in testa: evidentemente qualcuno penserà. Telese prova a dimostrare che Bersani è un pirla perché sta in un giornale radicale, e a gridare a Scajola perché sta in un giornale radciale. In realtà io sono perfettamente lineare con quello che dicevo alla Zanzara di un anno fa (quando ero a Il giornale) e che dico da dieci anni. Ovvero, in estrema sintesi: il bipolarismo al'italiana è una truffa. Berlusconi vince perché l'opposizione a Berlusconi è una tragedia. Meno male che ci sono i Pm che in qudesti anni hanno messo dfentro qualche ladro. Capisco che possa non essere condivisibile, ma lo dico da mani pulite in poi, quasi da un ventennio.
Luca
Luca (Telese)
mi son permesso di fare un copia&incolla del tuo testo "elevandolo" a post nella home page del blog, così da dargli più visibilità.
Ciao,
Authan
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