mercoledì 3 marzo 2010

Tutto sbagliato, tutto da rifare

L'è tutto sbagliato, tutto da rifare”, disse una volta Gino Bartali. Una frase che si applica bene al PDL dopo le ultime vicissitudini (la bustarella di Milko Pennisi, il caso Di Girolamo, le liste rigettate) che hanno coinvolto il partito. Ma ironizzare è forse fin troppo facile. Uno sparare sulla croce rossa, mestiere che per indole io, non amando infierire su chi è in difficoltà, anche quando magari le ironie e invettive sono in realtà strameritate, sono portato a rifuggire, lasciando che altri lo facciano per me.

Ad esempio, leggetevi, se volete, gli articoli apparsi oggi a firma di Mario Calabresi sulla Stampa (“La sciatteria è figlia anche dell'arroganza e del disinteresse”), e di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere (“La plastica si sta squagliando”), i quali sul non-partito di plastica di Berlusconi dicono tutto quel che c'è da dire, compreso ciò che alla Zanzara di ieri, pur non tenera col centrodestra, è stato omesso o al più lasciato solo intendere.

Preferisco invece concentrarmi su due personaggi le cui parole ieri mi hanno colpito molto negativamente.

Il primo è Renata Polverini, la quale, dopo il caos liste a Roma, si è messa ad urlare “Libertà! Libertà!”, come se ne fosse stata privata da chissà quale congiura, e che declama: “La democrazia vinca sulla burocrazia”. Eh no! Troppo comodo appellarsi ad un diritto superiore quando ci si trova nei guai. Io capisco lo stato d'animo, lo psicodramma che la sindacalista sta vivendo, ma anche ipotizzando che un deux ex machina col potere di aggiustare tutto, è inaudito pensare che ciò possa avvenire in conseguenza dei lamenti complottistici e di un puerile vittimismo.

Se io fossi un giudice supremo, arbitro in terra del bene e del male, quel che pretenderei è un sincero atto di pentimento, accompagnato da una piena assunzione di responsabilità. "Abbiamo sbagliato, siamo colpevoli, chiediamo perdono". Questo è il minimo sindacale che la sindaalsita Renata dovrebbe avere la decenza di manifestare. Si cosparga il capo di cenere, e poi semmai ne riparliamo.

E poi c'è Renato Schifani, sempre in riferimento al caos liste: “La sostanza prevalga sulla forma”. Concetto ragionevole se espresso al bar, mentre si chiacchiera del più e del meno. Molto meno quando si ragiona ad un livello istituzionale su un tema, quello delle elezioni, per cui la definizione di regole precise, la cui applicazione sta alla base della convivenza democratica, è fondamentale. Intendiamoci, secondo me è sbagliato, come diceva ieri Mario Adinolfi ospite di Cruciani, fare il tifo per l'esclusione del PDL e/o della Polverini. Però nemmeno si può far finta che non sia successo nulla.

C'è un tribunale preposto a decidere sui ricorsi e di qualsiasi cosa verrà deliberata bisognerà prenderne atto senza né goderne né dolersene. Questo è l'atteggiamento che una carica istituzionale dovrebbe tenere e che Schifani non ha tenuto, venendo meno ad un opportuno silenzio sulla vicenda. Davvero mai persona fu più inadatta al ruolo.

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Doppio contributo musicale.

Paolo Conte, "Bartali" (1979)




Tra i francesi che si incazzano
E i giornali che svolazzano
C'è un pò di vento, abbaia la campagna
E c'è una luna in fondo al blu...





Radiohead, "Fake plastic trees" (1995)



She looks like the real thing
She tastes like the real thing
My fake plastic love..


23 commenti:

nessuno ha detto...

Ad Authan

"Ma ironizzare è forse fin troppo facile. Uno sparare sulla croce rossa, mestiere che per indole io, non amando infierire su chi è in difficoltà, anche quando magari le ironie e invettive sono in realtà strameritate, sono portato a rifuggire, lasciando che altri lo facciano per me."

Ma come è buono, lei,

x ha detto...

BERTOLIMPIONICO
Si può ancora vivere senza Grandi Eventi? La risposta l’ha data ieri sera al Tg5 il grandeventista Bertolaso: no. Egli intende proporre l’Abruzzo terremotato come sede delle Olimpiadi invernali 2018. Dopo il G8, i Giochi della neve. E perché non anche il Nobel, la Champions, il Giubileo, l’ostensione della Sindone e magari l’Expo? Attualmente è destinata a Milano, ma è giusto che vi rimanga solo in caso di terremoti dalle parti di Cinisello Balsamo. Altrimenti meglio spostarla all’Aquila o sul Lambro inquinato, sempre che la Protezione Civile non intenda già farvi disputare le gare di canottaggio delle Olimpiadi estive.

Il Cile dovrebbe affrettarsi a chiedere i prossimi campionati del mondo di calcio e Haiti la sede permanente dell’Onu, prima che la stessa venga trasferita accanto a un inceneritore di Napoli. Nessuno mette in dubbio la bellezza delle montagne abruzzesi. A lasciare esterrefatti è l’ideologia del Grande Evento aspira-soldi come unica soluzione per risolvere i piccoli e grandi disastri della vita. Solo la fiaccola olimpica potrà togliere le macerie dal centro dell’Aquila? Parrebbe di sì. In fondo, quattro anni dopo, i torinesi rimpiangono ancora quei quindici giorni da favola in cui gli autobus arrivavano puntuali e i bar restavano aperti a mezzanotte. Si proceda quindi con il decreto Bertolimpionico. Articolo 1: l’Italia è un Grande Evento permanente. Articolo 2: Balducci e Anemone sono nominati commissari straordinari fino a esaurimento dei fondi.


Non me ne vogliano il padrone di casa e gli altri considerevoli columnists ma sulla puntata de La Zanzara di ieri sera ho solo da commentare postando il Buongiorno del Guru Gramellini per esprimere totale sconcerto (perché indignazione, francamente……) per il basso profilo (piu’ scadente di cosi è dura eh?!?) di Bertolaso che se ne esce con una proposta irricevibile e inopportuna, ben sottolineata da Cruciani e qualche ascoltatore berluscone, “che non ha mai vsto un pessimista avere successo”

Come direbbe, guardando dritto davanti a sé, con fare minaccioso e gli occhi fuori dalle orbite, la mia amica Lucianina Littizzetto, (donnina-bonsai alla cui categoria appartengo anch’io):
"…’Berto…? Ma statti zitto per favore, invece di far la spola nei salotti televisivi col maglioncino da lavoro e rilasciare dichiarazioni ad fallum canis, pensa un po’ a quanti danni hai lasciato fare e parti al piu’ presto per l’Africa come avevi annunciato di fare tempo fa, che un altro pagato bene come te per gestire le catastrofi lo troviamo neh!?”

Unknown ha detto...

Ormai Cruciani non lo ascolto più perchè è diventato (ancora più) insopportabile. Ma se qualcuno mi dice se e come commenta l'articolo di Cirino Pomicino (!) su Libero (!!!) di oggi e che trovate al link qui sotto, sarei curioso, dato che adesso sono "loro" a sventolare il pericolo del regime che a Crux dà tanto sui nervi.

http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=27771&Itemid=26

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

continuo a non ascoltare la Zanzara, ma su queste miserie delle liste PDL ho un paio di osservazioni.

1) Trovo particolarmente irritanti i richiami alla libertà, alla democrazia uccisa dalla burocrazia, and so on.

Specialmente a Schifani si potrebbe replicare che se la sostanza deve prevalere sulla forma, allora il fatto che Mills sia stato corrotto da Berlusconi (sostanza) dovrebbe prevalere sul fatto che lo scambio di denaro sia avvenuto giusto un po' di tempo prima (forma) della data da cui si calcola la prescrizione del reato.

Cruciani come sempre direbbe che non c'entra niente, ma dal punto di vista logico l'obiezione a me pare più che sensata.

2) Sono stati veramente superficiali e sciatti o il fatto che a far le spese della "svista" sia una finiana come la Polverini non è affatto un caso? La casa dei Veleni leggevo oggi.

Saluti

Tommaso malpensante

gian ha detto...

Io aggiungerei alle due del post questa perla del ministro della difesa La Russa che mi fa venire i brividi (presa dalla Repubblica).
"Non vorrei fare la parte dell'eversivo ma lo dico chiaro e tondo: noi attendiamo fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori di votarci alle regionali. Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto'

Vuol tirare fuori i carrarmati?
Rimettersi la camicia nera?

nessuno ha detto...

Divertentissimo e godibilissimo il commento-post di Francesca.

Solo uana cosa.
Anche Bertolaso aveva annunciato di voler andare in Africa?
Io ero fermo all'annuncio-promessa del Walter (non quello della sua amica Lucianina Littizzatto) ma l'altro, il Veltroni (o Weltroni? non ricordo più come si scrive).

Scusate le mie amnesie.

Authan ha detto...

Antipop, l'articolo di Cirino Pomicino (ieri ospite alla Zanzara), che rimpiange la sua cara vecchia prima Repubblica, per me va letto in chiave anti-Berlusconi. La svolta autoritaria paventata è quella che compierebbe il cavaliere. Se Crux fosse coerente Pomicino sarebbe da radiolondrare.

Ormai gli smarcamenti dall'attuale premier e sono all'ordine del giorno. Anche Gianfranco Fabi, direttore di Radio 24, ieri ha detto testualmente "bisogna non votare chi confonde la politica coi propri interessi". Parlava in generale, ma tra le righe il senso è chiaro.

Authan ha detto...

gian,
hai fatto benissimo a riportare la frase di La Russa (io mi sono limitato ai soggetti che ieri ho ascoltato in trasmissione). Anche Cicchitto ha parlato di attacco alla democrazia. Che pena.

nessuno ha detto...

ad Authan (per antipop e gian)
Gli smarcamenti datano dal 1994, che fortuna.
firmato: i punti di vista.

Clem ha detto...

Tommaso ha detto quello che avrei voluto sentir dire ieri, soprattutto dopo l'intervento di quell'ascoltatore che ha accostato tranquillamente la forma, che consente a Formigoni di candidarsi per la quarta volta poiché formalmente si tratta della seconda, e nella frase successiva si è lamentato della questione sostanza per la Polverini.
(ebbene sì, ho scaricato il podcast. Avevo da passare il viaggio in treno ed ero curioso di sentire come Cruciani avrebbe condotto la trasmissione sulla questione firme.)

nessuno ha detto...

A Tommaso

Sono d'accordo.
Così come: un uomo pubblico non ha privato (Barbara Berlusconi, altrettanto: la forma è sostanza.
Se no, a che varrebbe scrivere le regole, chiunque le abbia scritte e abbia ottenuto l'ok del Parlamento?

PaoloVE ha detto...

@ gian & Authan:

Le parole di La Russa, pronunciate da un ministro della difesa in una Italia dove, pur tra ironie e sberleffi, crescono le tentazioni autocratiche ed autoritarie sono gravissime.

La Russa conferma di essere la persona sbagliata nel posto sbagliato: un politico dovrebbe saper misurare le parole, un ministro della difesa dovrebbe misurare ancor di più riferimenti che possano far pensare al ricorso a vie non istituzionali.
Se no si ottiene il risultato di ostentare le proprie già evidenti nostalgie fasciste fuori tempo massimo.

Ancora una volta si tratta di un pericoloso esempio di dilettantismo della politica.
Mi farebbe piacere che il PresdelCons ne chiedesse le dimissioni per palese inadeguatezza, a garanzia dell'immagine del Paese e del governo. Sarebbe un punto di partenza per risalire la china. Ma non ci spero. Spero almeno in un po' di sana e forte indignazione, magari anche da Napolitano, perchè qui sembra di vedere i sondaggi per verificare se l'uomo forte è gradito, e la risposta continua ad oscillare tra l'indifferenza e l'opposizione di maniera.

Paolo, ilcomandante diavolo

Michele R. ha detto...

Quando sento parlare Pomicino, conferma la mia idea che non ci siamo mai mossi dal 1993, da wikipedia:

"È stato uno dei 24 parlamentari italiani che hanno ricevuto condanne penali in via definitiva nella XV legislatura: è stato condannato ad un anno e otto mesi di reclusione per finanziamento illecito (tangente Enimont) e ha patteggiato una pena di due mesi per corruzione per fondi neri Eni. Inoltre è stato coinvolto nella cattiva gestione dei fondi per il Terremoto dell'Irpinia del 1980 (circa 60.000 miliardi di lire), ma i reati sono stati prescritti per decorrenza dei termini processuali."

La politica (?) attuale non è altro che un minestrone rimestato del 1993.

Mi chiedo solo perchè crux deve far intervenire gente di questo calibro!

nessuno ha detto...

Tutti a porsi delle domande, compreso Michele Reccanello a proposito di personaggi come Cirino Pomicino (che io ho conosciuto ed insultato in un Congresso a Trieste nel 1974, quando ancora fingeva di fare il medico) in attesa della puntata ventura di Cruciani.

Mi torna in mente quel personaggio di Fellini in Amarcord, manovale in una fornace che fabbricava mattoni.

"Mio nonno fava i matoni, mio padre fava i matoni. Io fo i matoni. Ma la mia casa, dov'è?"

francesco.caroselli ha detto...

ma La Russa l'ha mai tolta la camicia nera?

io mi ricordo che nel 2001-2002 se ne usci con affermazioni del tipo:
"il saluto romano è una buona abitudine: è igienico, ivece di stringere tutte quelle mani sudaticce, e anche virile"
che grazioso?
Un fascistello di ritorno

Ma siamo in una democrazia?

La Forma deve prevalere sulla Sostanza?
Schifani

Faccio notare che questa frase ha diverse chiavi di lettura.
E' anche intelligente sotto certi punti di vista.

Non mi soffermerei sulla questione Mills, ma piu in astratto.

la democrazia è garantita dal voto.
Ma anche nelle dittature si vota.
Certo, un solo partito , una sola tv una sola radio.... e mille scheletri dentro l'armadio
(Jova rules)

Nella sostanza la democrazia può esprimersi solo con una corretta informazione, ovvero un'informazione pluralista...
..ebbene proprio in un momento cosi delicato della vita politica hanno "silenziato" i programmi di informazione.
e la finisco qui


Mi sembra molto logico che se ora dovesse scoppiare una "guerra civile" chi farà la rivoluzione sarà proprio lui.
Ragazzi ci troveremo tutti insieme sulle montagne come sfotte Cruciani?


Ma quando Cruciani si augurava che B andasse in tribunale a "fare il suo show" (letterale di Cruciani) intendeva questo?
versione breve - versione lunga

francesco youtube lover

PaoloVE ha detto...

@ Francesca:

stavolta sono d'accordo con te nella valutazione dell'uscita di Bertolaso: si è trattato di una affermazione allucinante, di una persona che ha perso di vista lo scopo dell'istituzione che dirige, che confonde l'ordinario con l'emergenza e l'utilità sociale con lo spettacolo. E, come ciliegina, propone una candidatura a tempo scaduto (dite che è un virus, oppure è congenito nella compagine di governo?).

Saluti

Paolo

Michele R. ha detto...

A proposito delle affermazioni di bertoLadro - lo so cruciani mi mangerebbe subito perchè l'ho giudicato; io non sono un giudice e non commino delle pene, ma un opinione dopo quello che è venuto fuori uno se la deve fare - il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato "A parte la faccia a C..o a presentarsi ultimamente in tutti i TG, sai se un utopia del genere passasse che magna-magna!"

nessuno ha detto...

a francescocaroselli.

Ma, Francesco, non sei tu che hai il nonno fascistone?
E ritieni che La Russa abbia l'età di tuo nonno? Che certamente ti giudica un nipote degenere.
La Russa è quasi sicuramente nato dopo la morte di Mussolini, per la cronaca: aprile 1945.
Che cosa credi che sia stato il fascismo?.
E' un periodo storico che va dal 1922 al 1945 (23 anni), con grande consenso popolare, ma con molte limitazioni della libertà.
Così come il Risorgimento va, grosso modo, dal 1848 al 1860 (12 anni, e lì la libertà del tempo te la raccomando).
Così come la Democrazia Cristiana (si può dire: regime democristiano?) va dal 1948 al
1993, (45 anni), inizia col I governo De Gasperi e termina col VII governo Andreotti.

Questi sono alcuni esempi di "periodi" storici in Italia.

Quanto alle idee, possono durare secoli.

E non le ferma alcuno (per non scrivere nessuno, per ragioni che comprendi facilmente), nemmeno le tue opinabili (molto opinabili)teorie su cosa è democrazia, sulle quali teorie insisti quotidianamente, in biona fede, per carità. Una volta citando con orrore la ndrangheta e la mafia, una volta Schifani, un'altra D'Alema.
Bisogna che te ne faccia una ragione.

La democrazia in assoluto non esiste.
Esiste un tipo di democrazia per ogni paese nel quale non è praticata la dittatura. Paesi come Cuba, per intenderci.
Mentre esiste democrazia in Afganistan (si vota), in Iran (si vota), in India, (si vota), in Pakistan (si vota), in Argentina (si vota), in Messico (si vota), in Panama (si vota), in Venezuela (si vota), in Cile (si vota), in Brasile (si vota), in Portogallo (si vota), in Romania (si vota), in Ucraina (si vota), in Russia (si vota), in Turchia (si vota), in Grecia (si vota), ed anche in
Italia (si vota).

Ora, se in tutti questi paesi dove si vota ma anche negli altri che non ho citato c'è democrazia, in ogni paese si tratta di una democrazia diversa.

A te quale democrazia dei paesi che ti ho citato ed anche degli altri che non ho nominato, per es. gli Stati Uniti, piace e ti piacerebbe riprodotta in Italia?

Quando l'avrai scelto, bene.
Avrai la vita davanti per importarlo nelle tua bella Italia.
Contento?

Ciao.

francesco.caroselli ha detto...

forse non ho ben in mente che tipo di democrazia voglio.

So solo che NON voglio determinate persone e idee.
Le idee per me inaccettabili sono:
limitazione della libertà di espressione e di informazione,
razzismo
illegalità diffusa,
politici opachi,

Non è un'idea di democrazia troppo precisa.
ma orami si è perso cosi tanto il senso del Bene Comune, concetto sicuramente apolitico, che mi accontento di poco...

per quanto riguarda l'America il discorso è lungo, ma li ci sono le potenzialità per la creazione di una democrazia vera e piu completa.
Per ora esempi di democrazia perfetta non ne conosco, ma se fosse per me bisognerebbe mai smettere di "remare" verso un'isola felice... anche perchè l'alternativa è lasciarsi andare alla deriva...

Mio nono è morto che non avevo 17 anni.
Ora non so cosa ne penserebbe di me e dell'attuale politica Italiana.
Sarebbe bellissimo poterci parlare..purtroppo non c'è piu.
So che era fascista dai racconti di zii e nonna...
io mi ricordo poco tranne una pessima allusione agli ebrei...
...mentre macinava il caffè.

x ha detto...

@ PaoloVE

stasera vado a teatro a vedere Gianluca Guidi che mi fa scompisciare per quanto è simpatico!
Intanto ascolto La Russa alla Zanzara che mi fa sganasciare e mi alleno!
Sottoscrivo in toto quello che hai postato al riguardo dell'inadeguatezza della reazione al ruolo di ministro della difesa, ed ex-fascista per giunta!
Ma sono tutti cosi! Tutti fuori ruolo, senza rispetto per quello che rappresentano.
Dal cosiddetto premier, con le sue deliranti uscite ovunque e davanti a chiunque contro chiunque, ai vari Tremonti, contro gli economisti, Brunetta e Sacconi quando brandiva la flebo dell'alimentazione e idratazione forzata come una clava, ben assistito dalle sue sottosegretarie Roccella & Martini !!

E sulla storia del crocifisso, ma ve lo ricodate Larussa!?!? sbraitava come un cavaliere del santo sepolcro!!
ahahahahha!!!!

francesco.caroselli ha detto...

si si
bush si è garantito la vittoria con la cancellazione dalle liste lettorali di svariate migliaia di elettori..
guarda caso per la quasi totalità di colore che votano in massa democratico....
se proprio la vogliamo dire tutta.
E poi Al Gore prese come voti totlai considerevolente piu voti di Bush ma il sistema americano si basa sui "grandi elettori"... un sistema particolare

Michele R. ha detto...

Diciamolo pure, sono un operaio e mi colloco a sinistra, lo dico perchè ritengo l'intervento di stasera di Michele Rizzi "fantastico"

...Ma qualcuno può comunicargli che gli operai sono una razza in via d'estinzione?

francesco.caroselli ha detto...

la parte finale della trasmissione è stata buona.
cmq io vado controcorrente.
dei cavilli non dovrebbero impedire la presentazioni delle liste.

Si cambi la legge.
si faccia piu "facile",
ma ora,
bisogna applicare la legge che c'è.
altrimenti ancora una volta "lalegge è uguale per tutti" sarebbero solo parole.
Se rimangono fuori i piccoli partiti è tutto a posto, ma se rimangono fuori i partiti "Big" allora...


Speriamo bene
Sconsolato frax