giovedì 2 dicembre 2010

Si vive insieme, si muore soli

Qui di seguito post di Authan. Oggi c'è pure un ennesimo contributo di Paolo.

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Né consolazione, né disapprovazione, né elogio, né biasimo, né simpatia, né rifiuto. Quando una persona decide di porre fine alla propria esistenza, l'unico sentimento davvero appropriato che gli si deve è il rispetto. E il rispetto, in casi come questi, lo si esprime in un solo modo: con il silenzio.

Fossero stati tutti zitti, quei parlamentari che ieri hanno polemizzato tra loro alla Camera durante la commemorazione di Mario Monicelli, sarebbe stato meglio. Tutte le parole, tutte, sia quelle dalla parte della ragione, sia quelle dalla parte del torto (è non c'è bisogno di entrare nel dettaglio), sono state fuori luogo.

Se Monicelli avesse voluto che il suo togliersi la vita venisse considerato alla stregua di un manifesto, un insegnamento, un testamento universale, credo che, per quanto malato, sordo e cieco potesse essere, avrebbe trovato la maniera di farcelo sapere in modo esplicito. Ciò che ha fatto lo ha fatto solo per sé stesso.

E' stato un viaggio lungo e straordinario quello che il regista ha intrapreso in terra, in compagnia dei suoi simili. Ma l'ultimo tratto di strada egli se l'è tenuto per sé. Perché quell'approdo, in qualunque momento si compia, non lo si può condividere con nessuno, neanche volendo. Si vive insieme, si muore soli.

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Fabrizio De André, "Il testamento" (1963)




Questo ricordo non vi consoli
Quando si muore, si muore soli

12 commenti:

x ha detto...

Visto che non si puo' decidere quando nascere che almeno la libertà di morire sia lasciata a ciascuno, nella piena consapevolezza di una scelta non piu' rinviabile, come penso sia stata quella del M° MM che aveva deciso di andarsene e, sapendo bene quanti intralci burocratici avrebbe incontrato una sua eventuale disposizione di fine-vita, non ha voluto che sulla sua pelle si consumasse un altro scempio come quello di Eluana !

"Si muore soli" ma c'è qualcuno che vorrebbe venire a romperti i coglioni anche per sapere se mentre ti stai suicidando sei davvero cosi disperato e se proprio non ti è rimasto alcuno da chiamare a cui chiedere aiuto..... e magari son gli stessi che passano indifferenti tra gli homeless intirizziti accucciati sui cartoni alla stazione che come ogni inverno rantolano nelle notti gelate fino a diventare inerti quando spunta l'alba ....

Il Parlamento ha chiuso per ferie nel modo piu' indegno, con strepiti invece che silenzio.... ma sono solo parole.... la lunga vacanza in montagna si avvicina!

francesco.caroselli ha detto...

2 piccoli appunti al crux

-Ieri sulla questione eutanasia per ribattere a Parenzo (sempre piu inutile e irritante) ha usato il riferimento all'estero, agli stati stranieri etc....
E come mai di grazia? Lui non è quello che si innervosisce alla velocità della luce quando si fanno notare le anomalie italiane in relazione agli altri stati stranieri?

2)Non si deve usare Monicelli per parlare di eutanasia.
Sarà anche cosi ma gli unici che ci guadagnano qualcosa sono i CONSERVATORI che possono lasciare tutto com'è.
Va bene non speculare sulle tragedie private ma mi pare che la cappa ecclesiastica che circondi questi temi sia troppo fitta.
Non è bastata Eluana o Welby....
mi pare che questo sia uno dei tanti argomenti tabù e se devo trovare gli opportunisti politici sicuramente indico la Binetti.
La Binetti per la quale la sofferenza è un regalo di Dio, la sofferenza purifica e eleva...
andasse a*******ulo.

Viola ha detto...

in una cosa non sono d'accordo, Authan: se sei fortunato, non muori da solo. Nel senso vero, non figurato degli affetti che lasci. E' stata la consolazione di un amico che ha vegliato il padre morente ed era al suo fianco quando è morto. Quel padre ha saputo di non essere solo nel momento della morte e il figlio ritiene che sia stato importante.

Ovviamente ho capito in che senso hai scritto quella frase, ma ho voluto lo stesso scrivere, perchè le esperienze possono essere diverse

In quanto alla puntata di ieri.. seguo sempre meno, quando GC ha invocato per l'ennesima volta il traffico per zittire Parenzo (che sosteneva le ragioni dell'eutanasia ma con un discorso facilmente attaccabile dal compare) ho dato forfait.. per poi riprendere alla fine dell'intervista con non ricordo + chi, vittima di un complotto "à la Marrazzo"... sentire Cruciani chiedere a quel signore com'è andata a finire con la moglie aveva del surreale, anche perchè uno certe domande dovrebbe evitare di farle quando non vorresti fossero rivolte a te. Pessimo gusto.

Viola

Michele R. ha detto...

Buonasera a tutti,

probabilmente non vi sarà sfuggito il post di Feliciano in merito alle polemiche innescate dalle posizioni di alcuni parlamentari. Io la mia posizione l'ho già espressa là, come al solito tanto di cappello ai 2 post odierni.

Unknown ha detto...

Ma solo io ho notato ed apprezzato nel titolo la citazione nascosta da Lost? ;-)

G.

Authan ha detto...

E bravo giaco...

francesco.caroselli ha detto...

Ma possibile che ci dobbiamo accontentare di Parenzo?
Capisco l'esigenza di non avere accanto qualcuno di troppo intelligente per non fare magre figure, ma cosi è troppo.
Parenzo Non può rispondere alla parole di quel leghista sono con insulti gratuiti.
Ci sarebbero 10.671 ragioni per rifiutare le parole di quel deficiente e invece ci si limita solo a frasi del cavolo: "ha la febbre" "vorrei prenderlo a calci" "la madre dei cretini è sempre incinta".
Perchè non spiegare perchè certe posizioni sono inaccettabili?

Siamo al qualunquismo spinto.
diciamo qualunquismo hardcore.


PS
Se lo posso dire senza risciare il linciaggio:
Lost è pretenzioso, non mi ha preso.
Eppure io sono un grande estimatore della sci-fi

Viola ha detto...

sorry Authan, Lost del tutto saltato negli anni scorsi, e ho fatto bene avendo visto l'ultima puntata e chiedendo lumi ad un'amica fanatica lei stessa mi ha detto di esserci rimasta male e di non averci capito una cippa

F®Ømß°£ ha detto...

@FC

Il tuo ultimo commento mi è piaciuto molto: qualunquismo hardcore.

Da un lato un reazionario (con cultura da fascista anni 70 per come appare a me) superficiale, riottoso di fronte a qualsiasi approfondimento.

Dall'altra uno che fa finta di essere più a sinistra (un po' perché con Cruciani diventerebbe di sinistra chiunque), ma che non coglie mai l'occasione di affondare il colpo, di smontare ciò che si potrebbe facilmente smontare.

Qualunquismo sesquipedale

Saluti

T.

Daniele ha detto...

solo per dire, lost fenomenale e il finale e' grandioso, Viola, ripensaci ;)

x ha detto...

@ Daniele

e io che non ne ho MAI vista una puntata?

...ma nemmeno mezza di tutte le altre serie TV del genere che invece pare piacciano tanto agli illustri columnist qui dentro!

:-D

Daniele ha detto...

Francesca, te sei la piu' fortunata, puoi vederti tutto questo gioiellino di fila ;)