martedì 21 dicembre 2010

La vigilia della distruzione

Repetita juvant. Chiunque, per la manifestazione di domani, dovesse uscire di casa portandosi dietro un bastone, chiunque dovesse rendersi irriconoscibile con un casco o in altro modo, chiunque dovesse usare il fuoco per fare qualcosa di diverso dall'accendersi una sigaretta, chiunque dovesse imbrattare un muro, fracassare una vetrina, danneggiare proprietà pubbliche o private, chiunque dovesse lanciare verso un poliziotto anche solo un sassolino, chiunque dovesse rendersi responsabile di qualsiasi atto di violenza è solo un reietto della società che non agisce negli interessi di alcun movimento studentesco, politico o sindacale, ma che al contrario, inconsapevolmente o forse no, per imbecillità o per un malinteso senso di ribellione, altro non farà che il gioco di coloro contro i quali la manifestazione è stata indetta.

C'è una bella fetta di politica e di mezzi di informazione lì, con la bava alla bocca, che si frega le mani in un clima da vigilia di qualcosa di meraviglioso ed inevitabile, e che non è il Natale. Ai primi echi di nuove violenze i tappi delle bottiglie salteranno e lo champagne scorrerà a fiumi. Chi non capisce un concetto così semplice merita di sorbirsi i ghigni obliqui e mefistofelici di Gasparri e di La Russa da qui all'eternità.

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Barry McGuire, "Eve Of Destruction" (1965)




Tell me, over and over and over again my friend,
Ah, you don't believe we're on the Eve of Destruction...


59 commenti:

Viola ha detto...

spirito natalizio: 0

PaoloVE ha detto...

buongiorno,

ho appena finito di leggere l'articolo e mi ritrovo davanti questo:

http://tinyurl.com/unibomb

...spero la cosa non sia collegata con l'attuale situazione di tensione...

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

Parole sante, che dovrebbero essere ovvie. Ma che non lo sono, come ben vedremo domani.

Aggiungo che è vero che le teste di casco vogliose di "combattere il sistema" lanciando quattro petardi si meritano i ghigni di cui parla authan. Si meritano anche di sentire tuonare i reazionari Cruciani e Giannino dalle loro accoglienti poltrone.

Ma non se lo merita authan, non me lo merito io e non se lo meritano nemmeno coloro che vogliono manifestare senza alzare le mani.

È alle persone come noi e loro che questi miserabili fanno un danno. E non c'è difesa contro questa proterva imbecillità.

Saluti senza futuro

Tommaso

ornette ha detto...

E noi che stiamo come tanti pecoroni a subire inermi tutto quello che Lorsignori ci fanno ogni giorno siamo forse migliori? La rabbia dei vari giannino e cruciani e' solo dettata dalla paura che, se i movimenti di protesta aumentassero, rischierebbero di dover appoggiare le terga sul freddo pavimento.. Della nostra codardia invece ridono di gusto, prendendoci in giro ogni giorno. Authan, siamo noi le vere pecore, purtroppo, e i nostri lamenti sono solo dei tenui belati, l'importante e' esserne coscienti...

francesco.caroselli ha detto...

La cosa sconcertante è che se ci sarà violenza la colpa ricadrà come al solito sulla "sinistra".
Ma cos'è la sinistra?
Il PD ovviamente.
Pevero partitino, completamente paralizzato.
Non riesce piu a dire una parola terrorizzato dall'idea di essere criminalizzato.
Qualunque cosa succederà la destrra sarà felice.
Senza incidenti la manifestazione sarà un fallimento, con gli incidenti sarà la vittoria morale del PDL dei moderati (ahahahahahah) contro gli estremisti.
Ma come hanno fatto a mettersi in questo vicolo cieco?
Il FLi ultimamente sta facendo dell'opposizione antiberlusconiana molto piu incisiva e apprezzabile del PD.
Questo è un dato di fatto che metto in relazione al vittimismo (compevole) del PD- Non si può sempre partire minorati.
Bisogna essere orgogliosi delle proprie idee, e invece il PD non ci riesce e allora sta bandendo le idee e le idealità dal partito.
Il risultato è sconfortante.
IL PDè void, null, posizione mancante, file not found.... ma nonostante questo si sente ancora colpevole.
Strabiliate e deprimente.

Stasera vorrei provare ad intervenire in trasmissione se qualcuno ha da dire qualcosa a Cruciani (di ripetibile in diretta radio nazionale) me lo comunichi pure!

francesco.caroselli ha detto...

PS- queste proteste di piazza assomigliano sempre piu a quello che PaoloVe scriveva qualche mese fa su uno dei suoi post economici, cioè che le nuove generazioni che hanno le pezze al culo e nessuna prospettiva futura si sono rotti le palle di pagare il presente dei loro genitori/nonni con il loro futuro.
Certo che non ci voleva molto per capirlo...
Ora ci siamo di fronte.

stephane ha detto...

Non posso niente contro l'esistenza dei veri reazionari e strumentalizzatori, che stanno al governo.
Non posso niente contro l'esistenza dei finti rivoluzionari e strumentalizzatori, che stanno all'opposizione.
Il primo fomenta la violenza, il secondo gli da un senso.
Vorrei ritrovare la furia di un tempo e che l'anarchia fosse un opzione, per poter esprimere cio' che davvero provo.
Pero' da qualche tempo, sono contro la violenza, senza se e senza ma.
Mi sono ramollito o ho capito che la ragione non sta' mai tutta da una parte?

Authan ha detto...

Ornette, il tuo discorso e' ridicolo. Con concetti del genere si legittima tutto, anche il terrorismo.

Io non subisco inerme un bel niente. Gioco seguendo le regole della democrazia perche' se non lo facessi non sarei migliore di "Lorsignori". Questo non e' belare, e' camminare ritto da persona degna. Il belato e' semmai quelli dei soldatini che giocano al gioco della guerra,. strumentalizzati da chi ha interesse affinche' ci sia disordine da mettere in ordine.

E basta, non rispondo piu' a follie del genere. Mi sono davvero rotto. Fa bene Cruciani a mandare l'ambulanza. Guarda cosa mi tocca dire.

Unknown ha detto...

Caro Ornette,
quella di GC e OG è la rabbia di quelle persone la cui conoscenza è meramente accademica, ma completamente al di fuori dal mondo reale e priva di concretezza. Non mi meraviglio che nelle trasmissioni dei suddetti non si è mai dato spazio al dibattito sui motivi delle proteste, ma ci si è limitati a creare la spaccatura pro/contro le manifestazioni, mettendo in risalto soltanto i violenti o gli strumentalizzati, quelli che vogliono fare casino insomma.
Personalmente ritengo che la riforma è insufficente in quanto troppo morbida, le università andrebbero privatizzate, ma nelle trasmissioni di GC non viene dato spazio alle idee e alle proposte, solo sterili polemiche, nessun dibattito costruttivo, ma invettive e sirene di ambulanza. Il motivo è semplice: lo stesso conduttore non ha alcuna ideaa in merito, in quanto privo di qualsiasi esperienza nel mondo reale delle imprese, chiuso a riccio sulla sua conoscenza accademica. Insomma un opinionista che non "fa opinione". Allora la butta sulla rissa cercando di ridurre il tutto a un bipolarismo di opinione, gestendo il tutto con carota e bastone, cabaret e ambulanze

F®Ømß°£ ha detto...

@Ornette

subire inermi dici. E cosa si fa per non subire inermi? Lo chiedo senza sarcasmo, perché non lo so davvero.

Nella situazione attuale io non vedo nessuna chance. Non vedo nessuno nel panorama politico e anche al di fuori di esso che abbia una proposta cui io possa credere.

Soluzioni che giustifichino la violenza o che la prevedano sono sempre inammissibili, ma lo sono doppiamente in una situazione come quella attuale dove non c'è una prospettiva. Non si "combatte" per abbattere un potere tirannico con almeno un paio di idee concrete per il domani. Si "combatte" al massimo contro "Lorsignori" che "sono tutti uguali".

Nel totale sconforto non posso fare altro che scegliere il meno peggio e accontentarmi, possibilmente usando la testa quando lo scelgo ed evitando l'autolesionismo di tanti duri e puri che, magari non subiscono inermi nella loro testa, ma fanno subire a me e a loro stessi i peggiori di quei "Lorsignori"

Saluti

T.

renzo ha detto...

@ Ornette

Authan ha ragione, non se ne può più di sentire persone che ragionano nel tuo modo. Come le parole di Caruso stamattina da Milan, non so se le avete sentite, mi è partito un brivido...
Come si dice "Ognuno è libero di dire quello che pensa, ma a volte dovrebbe chiedersi se vale proprio la pena di dirlo"

Renzo

bart27 ha detto...

Ornette,
parole ben dette fanno molto più male dei sanpietrini.

Per questo Cruciani è diventato un artista dell'interruzione preventiva, per questo esistono le armi di distrazione di massa.

Comunque, pur non essendo d'accordo con te, ti capisco: confesso che se incontrassi Calearo per strada farei cose che contraddicono quanto scrivo adesso

PaoloVE ha detto...

@ Ornette & Authan:

io in realtà non trovo così peregrina la considerazione di Ornette.

Fare casino in piazza distruggendo tutto non cambia la situazione più di quanto possa fare una opposizione pacata e sostanzialmente passiva, anche se quest'ultima è sicuramente più degna di persone civili. Ma non ottiene, nel nostro contesto, nemmeno risultati peggiori. Comunque non c'è interesse ad ascoltare alcuna voce dissenziente o alternativa a quanto deciso a priori per interessi non dichiarabili, quindi nè l'una nè l'altra strada porteranno risultati.

E la via democratica, da elettori, in presenza di una opposizione che condivide (e quindi difenderà) troppi privilegi di casta insieme alla maggioranza non dà realisticamente all'elettorato scontento alcuna alternativa, cosa che mi pare sia ben impressa ad esempio nella testa di uno sconsolatissimo Tommaso.

Quella che rimane è la strada lunga e difficile (difficilissima in presenza di liste bloccate e contemporanei sbarramenti) di diventare movimento politico nuovo.
Alla Grillo, partendo da iniziative anche personali e/o locali, comunque extrapartitiche.
Ad esempio promuovendo GAS e soluzioni pratiche per diffondere risparmio energetico ed uso rinnovabili, organizzando alternative a quanto lo Stato sta tagliando (ricordo ad esempio che tempo fa gli studenti in varie città si erano autoorganizzati per sostenere fuori orario chi non poteva più accedere a corsi di reupero), diffondendo un modo di comportarsi diverso, investendo tempo nel volontariato. E marcando tutto in modo da renderlo riconoscibile come proprio risultato da riscuotere politicamente prima o poi.

E' molto lungo e difficile, ma è l'unico percorso pacifico che vedo percorribile per rinnovare il paese. Non aspettare che lo facciano gli altri per noi. E questa non sarebbe la codardia di chi accetta qualsiasi cosa, nè l'esasperazione di chi ricorre alla violenza, ma la freddezza di chi prepara la rivalsa.

Ciao

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Bravo PaoloVe, ben detto.
Ma per fare quello che dici ci vuole tempo e pazienza.
I germogli di civiltà sono creature molto delicate e se giornalisti di me**a come il Crux (ma è solo uno dei tanti) continua a riempire l'aria di qualunquismo e benaltrismo in nome del più bieco egocentrismo opportunista ogni fermento morirà prima di poter mettere radici...
L'unica possibilità è il dialogo, la parola, comunicare e spiattellare la realtà sotto gli occhi di chi è "offuscato".
Oggi abbiamo Internet,una specie di database sempre disponibile di parole sacre.
Per esempio quando mi accusano di essere giustizialista riesco quasi sempre a chiarire la mente del mio interlocutore mostrando questo video di Borsellino (che qui ho già linkato diverse volte).

Io credo nella forza della parola...
Polverizzare gli stolti e/o i venduti con la forza delle parole....
se invece delle parole vincessero i muscoli, la realtà potrebbe precipitare perché solitamente in tal caso vince chi ha passato il suo tempo in palestra e soccombe chi è stato in biblioteca...

francesco.caroselli ha detto...

Voglio portare l'esperienza di un uomo intelligentissimo come Gaber.
Lui per poter dire in piena libertà ciò che voleva si è dovuto pubblicare a suo spese un singolo, finito sugli scaffali con un anonima copertina nera. Nessuna casa discografica acconsentì alla pubblicazione sotto la sua etichetta, forse spaventate dalle cause legali.
Passò molti guai per quell'atto di coraggio.
Chi era in malafede lo accuso di essere un terrorista e un saprofago.
Invece io trovo che sia un manifesto perfetto anche e soprattutto per questi tempi difficili.
Le frasi forti su Moro sono quelle che gli sono valse più azioni penali, ma che purtroppo hanno offuscato il senso generale della canzone che rimane di una lucidità sbalorditiva...
soprattutto quando parla dei brigatisti.
La sua opera piu importante "Io Sono Dio" (che continuamente cito nel blog) seconda parte
E' un po pesantino, se non volete vedere il video Ecco il testo scritto.

francesco.caroselli ha detto...

L'alternativa democratica, che è l'UNICA possibile, è veramente sconfortante.
Mi piacerebbe che in questo blog si facesse un giochino: se voi foste il segretario del PD.
Voi cosa fareste?
Inseguireste Casini? Vi avvicinereste al centro o provereste ad andare piu a sinistra?
Ci sono tante opzioni, tante implicazioni. Ad ogni azione corrispondono un'infinità di movimenti di "terze parti", che vanno considerati nel complicato quadro generale.
Io ho la mia idea... che coincide con quella di Gillioli...

x ha detto...

Mi spiace che una personcina che stimo tantissimo si mostri cosi impressionabile solo perchè i pittbull al governo hanno ringhiato.

Anche nei giorni immediatamente precedenti la grande manifestazione della FIOM del 16/10/2010 a Roma gli stessi prevedevano e, forse, auspicavano la guerriglia.

Come scrissi qui al rientro tutto ando' bene, alla faccia di chi gufava.

Domani..... uguale! Sono convinta che non accadrà nulla di deprecabile.
I ragazzi hanno imparato qualcosa sulla propria pelle e lo vorranno dimostrare; già dichiarano che staranno alla larga dalla zona rossa... non mi pare pooco!

E saranno tanti.... tantissimi colorati e festanti, a protestare a viso aperto lasciandosi dietro le spalle ogni tentazione volta all'inutile e dannosa provocazione.

Sanno che c'è chi è in pena per loro, per un futuro avaro di speranze, ma che scuote con la saggezza di parole forti chi sta dentro quei palazzi cosi insensibile ....

x ha detto...

Robe da chiodi!

La badante-medium di Bossi, che oggi fungeva da presidente di turno del Senato, ha fatto un casino totale accelerando le votazioni sul DDL Entero-Gelmini, pare facendo passare per errore un emendamento dell'opposizione!

E pensare che la settimana si era aperta che gli house organ che, spingendo per le dimissioni di Fini da Presidente della Camera, si sono inventati una procedura non corretta a vantaggio dell'IDV, mentre è notoria la diligenza e la regolarità di Fini nella sua funzione super partes!

Una sghignazzata li seppellirà!

ornette ha detto...

La tua reazione, caro Authan, è stata identica a quella di Cruciani, e devo dire che mi sono chiesto per un attimo se tu e Cruciani non siate la stessa persona..Il futuro è dei giovani, e i movimenti di protesta mi lasciano la speranza che siano loro a volersene riappropriare per creare un Paese migliore di quello schifo che ha ereditato la nostra generazione di 30-40enni. Quello che spero non ereditino i miei figli da me è la vigliaccheria celata sotto l'aura di "moderato". Noi siamo la generazione di "moderati" che hanno solo preso calci in culo da tutti, sono rimasti in casa fino a 35 anni e si fanno governare da 75enni violenti, che ci tengono in una condizione di inferiorità e ci trattano da menomati, facendoci credere che, in qualsiasi campo, è meglio se scelgono loro per noi. Le regole della "democrazia" da te tanto decantate (se non erro poi sei proprio tu che hai saltato alcune tornate elettorali) non ci permettono attualmente neanche di scegliere chi votare. La mia speranza è che i movimenti di protesta dei giovani siano un grido che scavalchi la nostra paurosa generazione di pecore 30-40enni e faccia capire a questi vecchi che il loro tempo di governare è finito, e il mondo che verrà è giusto che se lo creino loro. Forse sarà solo un fuoco di paglia, ma è comunque un qualcosa che la nostra generazione di bamboccioni non ha mai avuto le palle per fare. Quello che i giovani vogliono è non diventare come la nostra generazione di perdenti..

Authan ha detto...

Mai saltato una elezione. Mai. Lunga, lunghissima vita al movimentismo giovanile, sinonimo di vitalità. Abbasso la violenza, ultimo rifugio degli imbecilli. Non é difficile da capire.

francesco.caroselli ha detto...

Hai capito Ornette!
Le ha cantate e suonate ad Autan!
-RISPETTO SORELLA-
Dai tuoi precedente commenti invece ti avevo sempre inquadrata come un'ultra-moderata.
(Con una malsana attrazione per Cruciani - detto fra noi, ma tu e Francesca che ci trovate in quell'intollerante scheletro ambulante sputasentenze?)
Non mi potevo sbagliare tanto.
Abbiamo una quasi rivoluzionaria.
Il fuoco della passione ti arde dentro! (e per questo che senti la radio dove "la passione si sente"?)
Cmq anch'io ho trovato la reazione di Autan al tuo commento un pochino esagerata, al limite dell'isteria...
Ma si sa... è un periodo difficile per il nostro Maestro, pensa che qualche giorno fa ha saltato un post!
E' un evento raro, anzi unico!
...ergo devo avere qualche grattacapo (ha anche ammesso che i figli lo stanno facendo ammattire)

E poi hai notato che pubblica i post ad orari strani?
Il post "C'è una Zanzara che fa un po' troppo beeeee" l'ha pubblicato alle 00:01!
Una volta era un orologio svizzero, il post vedeva la luce fra le 12:30 e le 14:30... ora è parecchio ondivago.

(visto come ti studio caro Autan?)


Cmq anche tu cara ornette hai un pochino esagerato... paragonarlo a Cruciani è un onta intollerabile!
Dai!
Per una volta che un pò acidello non non lo puoi tacciare di "Cruciani" il quale fa della mancanza di rispetto per gli interlocutori il suo (nuovo) marchio di fabbrica.....
eppoi c'è da capirlo..siamo tutti umani... con delle vite vere che ci succhiano tutta la pazienza.

L'avvocato difensore (non richiesto e non necessario) di Autan

Authan ha detto...

Smettila di baccagliare ornette, francesco. Se non altro perché è un uomo.

stephane ha detto...

A me invece fa sempre piacere sentire un NO alla violenza come quello di Authan. Forte, chiaro e violento.
Quello che vorrei dire a coloro che vedono nella violenza una forma di riscatto e' che qualunque governo avra' sempre degli oppositori e questi ultimi saranno sempre certi delle loro ragioni. Ma quando si varca una certa linea non c'e piu' niente che li renda migliori. Niente.

Michele R. ha detto...

Noi siamo la generazione di "moderati" che hanno solo preso calci in culo da tutti, sono rimasti in casa fino a 35 anni e si fanno governare da 75enni violenti,

Secondo me Ornette ha delle buone ragioni: Trovo che sia violenza usare la propria potenza economica per crearsi un partito nel giro di poche settimane, così come corrompere deputati come abbiamo visto in questi giorni, idem per corrompere pezzi dello stato, idem per farsi leggi a proprio vantaggio. Tutto questo con l'avallo di un pezzo del parlamento che essendo stata scelto e messa in lista piega sempre la testa e dice sempre di sì solo per mantenersi le propria poltrone.
Si sostiene che la peggior democrazia sia sempre meglio della miglior dittatura, ma quello che abbiamo sotto gli occhi è una democrazia solo nel giorno delle elezioni, dal giorno dopo gli "eletti" tornano a farsi i propri sporchi affari: Quante delle promesse elettorali in 2 anni e mezzo sono state mantenute? Sto già pregustando quando in campagna elettorale questi signori si ripresenteranno per le elezioni raccontandoci "abbiamo fatto tutto e bene", ma se fossimo una democrazia all'avanguardia avremmo strumenti che permettono a coloro che NON hanno mantenuto gli impegni elettorali di NON presentarsi nuovamente alle urne. Se fossimo una democrazia dopo un certo numero di mandati si torna a casa perché la politica deve essere un servizio e non un mestiere. Se fossimo una democrazia sceglieremo, guardandolo negli occhi, il nostro rappresentante, ed invece ci ritroviamo un parlamento di nominati dai politici ovvero dai soliti 4 noti: E proprio per questo che la nostra non è più una democrazia ma una oligarchia.
Finita la prima repubblica molti si aspettavano un cambio di rotta da parte della politica, più onestà, una serie di riforme che migliorassero la vita dei cittadini, ma in 16 anni l'unica cosa che è stata fatta è la riforma delle pensioni. Altre cose urgevano e urgono tuttora: La riforma del sistema politico, della giustizia, del mercato del lavoro. Queste cose dimostrano chiaramente che la politica non è in grado di autoriformarsi.

Mi viene in mente di quando fu voluta la riforma delle pensioni perché si sosteneva che il sistema pensionistico sarebbe entrato in crisi, ma mi aspettavo che la politica desse per l'esempio abolendosi i vergognosi vitalizi che i parlamentari ottengono dopo 2 anni e mezzo di legislatura (senza aver cavato un ragno dal buco). In quando alla riforma della Gelmini, non so valutarla, ma una cosa mi è chiara: Tagli. Ci sono delle aree che sono fondamentali per il sistema paese ovvero il welfare, la scuola e la ricerca. Le risorse ad esse destinate è importante cercare di gestirle al meglio ed in modo occulato, ma nel caso della riforma della Gelmini l'unica vera ragione della riforma sono i tagli imposti da Tremonti. Per me questo è inaccettabile perché se la politica, al solito, non dà per primo l'esempio tagliandosi poltrone e stipendi come può poi pretenderlo dagli altri?
Authan sostiene giustamente che gioca seguendo le regole della democrazia (vorrei vedere!), ma a che serve seguire le regole quando il gran giullare se ne frega e passa sopra ogni cosa come uno schiacciasassi? Dal mio punto di vista serve solo a rimarcare "però io mi sono comportato bene!", ma non sposta una virgola sulla situazione tragica in cui versa il paese.

x ha detto...

@ Ornette

mi sembra sia PaoloVE quello che non va alla "gabina elettorale" da tempo ma è pervicacemente alla ricerca di una proposta politica e di programma convincente che lo richiami nuovamente all'esercizio del dovere civico!
Senza contaminazioni ideologiche, vorrebbe (credo) che gli stimoli arrivassero da sinistra.... ma....ahimè da quella parte non s'ode alcuna voce.....

Ornette, spiegalo tu a quella CAPRA-CAPRA-CAPRA di caroselli qual è l'origine del tuo nickname!!

ciauz!

stephane ha detto...

La democrazia non e' soltanto quella forma politica rappresentativa dove e' possibile esprimere le proprie idee politiche e votare.
Se fosse solo questo darei ragione agli "arrabbiati".
Ma invece la democrazia e' anche l'unico sistema sotto i quale e' possibile esprimere concetti filosofici, idee religiose e atee, ideologie senza conseguenze tragiche. Dove le scienze (medicina, astronomia, ecologia..) proliferano senza che le ideologie libere o religioni di cui sopra possano impedirlo. E' un sistema dove la moderazione di tutte le parti trova un suo equilibrio. Tutti continuano a pensare di aver ragione e che gli altri siano degli imbecilli ma si convive. Io non me lo sogno nemmeno di mettere a repentaglio queste conquiste epocali. Ne lasciando lo stato in mano a un mal governo ma neanche lasciandolo in mano a chi e' pronto (anche inconsciamente) a ritornare al vecchi sistemi: io ho ragione e lasciate che ve lo spieghi con la violenza.

francesco.caroselli ha detto...

Chiariamo qualche cosetta.
Inanzitutto Ornette per me rimane femmina anche se è maschio.
Nella mia mente è così e non cambio idea nemmeno dopo visione di documento di identità-
(Ornette me la immagino come la mia zietta preferita, la madre dei miei cuginetti preferiti - per la cronaca zia Lollo).
Poi il verbo baccagliare è intransitivo... e al paese mio vuol dire fare casino.
Quindi non capisco il senso di "baccagliare ornette".

Nessuno qui giustifica, apprezza o incita alla violenza. O almeno io non ho inteso nessun commento in tal senso.
Mi pare semplicemente che Ornette si sia dichiarata felice che ci sia ancora qualche giovane ancora non completamente rincoglionito dalla TV e che si è accoro che il futuro è parecchio plumbeo.
E' bello sapere che c'è qualcuno capace di incazzarsi e scendere in piazza a gridarlo invece di rimanere in poltrona.

Invece per parlare di chi usa la violenza posso dire solo questo:
[chi usa la violenza]...quegli altri non li capisco,
mi spaventano, non mi sembrano uguali.
...
...di loro posso dire solamente
che mi hanno tolto il gusto
di essere incazzato personalmente.
...
...Ecco la differenza che c'è tra noi e gli innominabili:
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento,
ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c'è solo lo sgomento.



@ MicheleRe
Il tuo è un intervento molto "politico". nel senso buono e nel senso cattivo.
Tutte le nefandezze che elenchi sono sempre successe, che i parlamentari si guardino i fatti loro dal giorno seguente le elezioni è sempre successo, non è una novità Berlusconiana e soprattutto non è sufficiente a definire la nostra una non-democrazia.
Idem per le promesse non mantenute...
Ciò che NON è normale in Italia è sempre la solita storia: chi dovrebbe analizzare, masticare digerire, semplificare e poi mostrare al "popolo" i risultati del parlamento e del governo non fa il suo lavoro.
Oggi più che mai la realtà è solo quella che si vede nella scatola nera (o quadro visto le TV di new generation) che è in salotto.
In Italia il cane da guardia della democrazia non esiste.
Prendiamo ad esempio Vinci stasera...
a fine trasmissione Berlusconi gli ha dato una grattatina dietro le orecchie e gli ha dato il biscottino. Una vergogna.
PS-proprio per Michele - speriamo che B non riesca mai a fare nessuna riforma!
PPS sempre per Michele comportarsi bene, ovvero da persone civili, non serve per poter dire "io mi sono comportato bene" serve appunto per vivere in una società civile. E' la regola zero della democrazia. E' una precondizione affinchè ci possa essere democrazia.
E poi ricorda che almeno in italia destabilizzare con le lotte di piazza serve soltanto per stabilizzare ancora di più..la storia insegna

francesco.caroselli ha detto...

>>>>>Francè, Ornette mi spiegherà l'origine del suo nick, ma tu ancora non mi hai spiegato l'origine della tua perversa "attrazione" verso Crux...
il gusto dell'orrido?


PS-Dichiarazione di voto personalissima: Movimento 5 Stelle.

F®Ømß°£ ha detto...

@francesco caroselli

"Oggi abbiamo Internet,una specie di database sempre disponibile di parole sacre."

Questa fede quasi mistica in ciò che è scritto su internet è deleteria. Senza un po' di cultura e di senso critico si rischia di credere a qualsiasi cosa, solo per il mezzo che è stato usato per comunicarla. Per non parlare della triste fine che fa la lingua italiana lasciata nelle mani di semianalfabeti, prolissi.

@Ornette & sostenitori della accettazione della violenza-come-mezzo-per-ottenere-un-fine

Io di anni ne ho 31, condivido in parte la critica alla generazione di bamboccioni, (anche se da casa io sono uscito qualche anno prima dei 30 anni), ma non ho la tua stessa fiducia in chi ha una decina di anni meno di me.
Come ho già scritto, vedo il nulla dietro a proteste che, al di là della riforma universitaria, sono contro il sistema politico, ma senza una chiara idea positiva di riferimento. Questo mi porta certamente a solidarizzare con una protesta pacifica, dal momento che sono sotto gli occhi le cause di essa.
Non mi sento affatto di giustificare qualsiasi tipo di violenza, in nome di un "mondo che verrà" astratto e a scatola chiusa.
Per non parlare della lapalissiana funzionalità di tale violenza per garantire la tenuta del tanto deprecato sistema politico attuale e di questo pessimo governo.

Saluti

T. Ferrarese

PS: Consiglio la visione del video in cui un 21enne spacca la faccia a un quindicenne. Mi ha colpito come il video del pugno all'Anagnina. Forse anche di più, per la velocità della violentissima reazione.
Il 21enne è stato intervistato ieri da Repubblica, con mamma, papà e tre avvocati tre. Giusto per restare in tema di bamboccioni.

PaoloVE ha detto...

@ Francesca & Ornette:

in effetti sono io, non Authan, a non aver votato ad alcune tornate elettorali recenti per mancanza di offerta politica a me confacente. La prospettiva era troppo distante dal mio punto di vista e non ho accettato un meno peggio assolutamente non rappresentativo delle mie idee. Meglio provare ad accelerare il cambiamento.

Continuo ad essere sostanzialmente d'accordo con Ornette nell'analisi della situazione (con le attuali regole - democratiche si, ma sempre meno rappresentative degli interessi dell'elettorato- chi vuole cambiamenti parte con un gap colossale rispetto a chi il potere lo detiene già), anche se non credo che le manifestazioni abbiano reali possibilità di successo, nè che possano essere lette come qualcosa più di un segno di scontento. Men che meno in caso si verifichino violenze.
Per ottenere qualcosa le manifestazioni avrebbero dovuto paralizzare il paese per qualche giorno, come fecero poco democraticamente i camionisti o i tassisti romani o gli allevatori delle quote latte qualche tempo fa contro Prodi e Veltroni (rimediando anche un po' di posti nelle istituzioni in quota PDL per i leader). E, soprattutto proporre una alternativa percorribile e credibile, cosa che non fanno.

Però, scusate, dov'è che Ornette avrebbe giustificato le violenze?

@ FC & tommaso:

internet per ora è uno piccolo strumento aperto a tutte le parti politiche. E, se devo dire la mia, mi pare che lo stia usando di più e meglio la destra che la sinistra.
Ma non sarà quello che stravolge i rapporti di forza sul campo.

Ciao

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

@ Tommaso
Io non ho fede in "quel che è scritto su Internet".
Quando mai?
Internet è uno strumento potentissimo che negli anni modificherà la nostra realtà molto più profondamente di quanto possiamo immaginare.
Per ora internet è sfruttato solo da una minuscola parte della popolazione, ancora non abbiano visto gli effetti su "larga scala".
Io credo che "il mezzo tecnologico che determina i caratteri strutturali della comunicazione produce effetti pervasivi sull'immaginario collettivo, indipendentemente dai contenuti dell'informazione di volta in volta veicolata." E non penso di essere l'unico fesso a pensarla cosi.
E' ovvio che l'immaginario collettivo può anche deviare in peggio..ma suvvia non si può essere pessimisti!
(evidentemente i video che ho linkato non te li sei filati proprio altrimenti non daresti quest'interpretazione della mia prospettiva)
Grazie per il semianalfabeta.

E poi...
Ma mi dici chi diamine ha sostenuto o accettato la violenza come mezzo per ottenere un fine?
Guarda che ha letto proprio male, se non è così per favore chiarisci quali parti ti danno quest'impressione.



@PaoloVe
Mi puoi spiegare che vuol dire che la destra sta usando meglio internet?
Proprio non capisco.

Poi vorrei farti un discorso sulle manifestazioni e sugli scioperi.
Il discorso sarebbe molto piu vasto, ma provo a sintetizzarlo.
A mio parere ci sono due situazioni limite negli stati occidentali, la Francia e gli Stati Untiti.
In Francia c'è uno sciopero o una protesta molto più spesso di quanto si possa immaginare, e NESSUNO si azzarda a voler restringere questo DIRITTO.
I sindacati sono forti e il "welfare" francese è eccezionale senza però che i conti pubblici siano disastrati. In Francia la visone collettiva è premiata.
In America il diritto fondamentale è quello individuale a fare "quel cazzo che mi pare" (Cartman docet) è il perno della società, ma il cittadino è solo con i suoi diritti, e soparattutto non ne esistono altri. Ogni diritto collettivo è classificato come "socialismo".
In America la durata media di vita è la più bassa di tutti i paesi occidentali e il un tasso di criminalità mostruoso, per questo un americano su cento è in carcere...hanno il tasso di detenzione piu alto al mondo.

Trovo pericolosissimo questo fastidio diffuso verso gli scioperi che si sta diffondendo in Italia in quanto è l'unico mezzo attraverso il quale un piccolo granellino insignificante del sistema può farsi sentire dai "padroni del fuoco".
...mi pare che ci stiamo avviando verso l'america invece che verso la Francia e questo mi preoccupa.

PaoloVE ha detto...

@ FC:

In campo politico internet ha introdotto l'utilizzo dei blog. Ho la netta impressione che la destra (comprendendo anche quella neofscista e neonazista) abbia iniziato prima e più massicciamente il mezzo, per di più riuscendo prima e meglio ad affrancarlo dal ruolo di copia informatica di un media cartaceo già esistente, come troppo spesso capita ai blog di sinistra.

In sintesi: la sinistra sta troppo spesso riproponendo sui blog quello che già propone su altri media, la destra sta molto spesso utilizzando i blog come canale diverso e alternativo. Giglioli rimane essenzialmente un giornalista dell'espresso, Filippo Rossi di Farefuturo.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

Tutte le nefandezze che elenchi sono sempre successe, che i parlamentari si guardino i fatti loro dal giorno seguente le elezioni è sempre successo, non è una novità Berlusconiana e soprattutto non è sufficiente a definire la nostra una non-democrazia.

Caro Caroselli,

rimango dell'idea che la nostra è una democrazia solo il giorno delle elezioni, e anche sulle elezioni ci sarebbe qualcosa da dire: per caso qualcuno si ricorda cosa spiegava Saviano a VieniViaConMe sui metodi che usa la criminalità organizzata per controllare il voto?
Tutti gli altri giorni il nostro sistema politico è una oligarchia. Aggiungo anche che chi non ha votato per B e compagnia bella, se non è circa la metà dei votanti, sono almeno il 45, 48%, per questo chi ha vinto le elezioni non può governare in spregio a tutte le regole che ci siamo dati con la costituzione.
Se B. per primo non riconosce che le regole che ci siamo dati sono valide ... la legge è uguale per tutti, mi faccio processare perché devo chiarire la mia posizione agli occhi del paese ... se queste regole di base vengono ignorate, piegate, dispregiate, ad uso e consumo da chi sta al vertice del paese, come possono poi essere imposte a tutti gli altri? Finiamo semplicemente per essere un'anarchia: Ecco non ci siamo ancora, ma poco ci manca.

Collettivo ha detto...

io mi pongo a metà strada tra ornette e authan. ripudio la violenza ma la ritengo in casi estremi un mezzo per ottenere giustizia. e questo succede quando ci sono dittature e quando gli spazi per il dissenso espresso con le forme della democrazia sono così ristretti se non chiusi da non lasciare altro mezzo che la contestazione per farsi sentire. del resto, se la pensassimo in astratto come authan non ci sarebbe stata nessuna rivoluzione nella storia dell'uomo.

in questo caso la violenza ancora non è necessaria e non paga: non lo è perché c'è ancora un numero esiguo di persone in italia che non ha più niente da perdere e perché nell'attuale situazione un movimento che usasse la violenza sarebbe giustamente criminalizzato. e comunque la violenza delle ultime manifestazioni è parsa fine a se stessa e verso i bersagli sbagliati, tanto che qualcuno ha pensato le violenze venissero da apparati dello stato allo scopo di screditare la manifestazione.
e dò ragione a paolo (e a ornette) quando dicono che oggi la possibilità per un cittadino che non si riconosce nella casta di influire nella vita politica del paese con gli strumenti democratici è pari allo zero.

chiudo qui, spero che oggi la contestazione sia forte ma non violenta e spero sia efficace. purtroppo devo rimarcare come spesso il popolo italiano è stato propenso più a subire che a contestare (se penso alla francia...) e che spesso l'uomo della strada, invece che essere solidale con chi contesta perché domani potrebbe essere lui a dover contestare, spesso si incazza con chi contesta, magari perché creano traffico e gli fanno perdere tempo

Collettivo ha detto...

ah, e credo che insultare con cose tipo "reietto della società" chi fa una scelta sbagliata non sia il massimo

PaoloVE ha detto...

...dimenticavo: la nostra classe politica ha deliberatamente scelto (con l'alibi della governabilità) di privare i dissenzienti della possibilità di avere un peso politico e di essere ascoltati.

In questo senso la considero corresponsabile di alimentare un clima di scontro e tensione. Se decidi di non dare ascolto o strumentalizzare determinate istanze magari anche minoritarie ma diffuse crei ed alimenti un problema ed un malcontento.

Ciao

paolo

Authan ha detto...

Ah, certo, sono "compagni che sbagliano", che sciocco a non capirlo.

francesco.caroselli ha detto...

PaoloVe
Mi vuoi dire che la destra internetiana ha piu riverberi sulla politica della sinistra internetiana?

G Forse sono proprio tonto ma non capisco perchè hai citato Gillioli e Rossi, secondo ci sono differenze fra i due?
Mi vuoi dire che L'Espresso è un giornale cartaceo e Fare Futuro invece no?

Grillo e il popolo viola sono espressioni sinistrose e mi pare che siano molto piu "evidenti" di qualunque altro blog di destra.
Forse il risultato politico di Grillo è misero ma esiste.

Poi vorrei porre all'attenzione che si si dovessero considerare solo i voti degli internauti la sinistra stra-vincerebbe le elezioni...o mi sbaglio?


E sul parallelo Francia-USA non hai niente da dire? Dai sei il mio Oracolo! bacchettami, correggimi o taci perchè in linea di massima condividi?



@Michele
Non me lo dire a me che la democrazia rappresentativa ha molteplici limiti..condividio tutte quello che dici, il voto controllato dalle organizzazioni criminali lo spirito oligarghico dei delegati a rapresentarci..
tutto giusto, ma queste sono deformazioni di un idealità. Non sono come Cruciani che accetta tutto e sta zitto, ma io sono per correggere gli errori "sistemici" non per la rassegnazione...
Nel tuo precedente post mi sembrava di cogliere un auspicio a buttare tutto il sistema odierno a mare in nome di non so che cosa e questo mi sembra un po pericoloso...
Nonostante tutto questi politicanti si stanno ancora muovendo nel margine democratico...(ma sono proprio sul bordino più esterno)

Dopo anni di riflessione sulle molteplici possibilità che ha uno Stato di organizzarsi sono arrivato alla conclusione che la democrazia è il sistema più democratico che ci sia.
Dunque, c'è la democrazia, la dittatura… e basta. Solo due.
Credevo di più.



PS-quando dico che internet cambierà la società intendo dire che la democrazia rappresentativa potrebbe essere sostituita (fra molto, molti, molti anni) dalla democrazia diretta, senza intermediari.

Authan ha detto...

Chi fa cattiva politica, chi non ascolta le istanze di alcune categorie, chi se ne sbatte di problemi molto grandi fa malissimo e va strenuamente combattuto, ma va combattuto con i mezzi che la legge e la costituzione consentono.

In democrazia non esiste un diritto di far sentire la propria voce con la violenza fisica. Chi decide per quella strada passa dalla parte del torto anche se la sua causa è giusta.

Nelle democrazie non si fanno le rivoluzioni con le armi, ma con le idee. Io non riesco a credere che devo stare qui a dire queste ovvietà a gente che ha passato i vent'anni da un pezzo ma che parla e ragiona come se vent'anni li avesse compiuti stamattina.

francesco.caroselli ha detto...

Autan stai facendo di nuovo l'acidello...
ma chi ha detto che quelli "sono compagni che sbagliano"?
Vorrei proprio capirlo.

Ti prego di riportare esattamente la frase altrimenti non si capisce più niente.

Chi non è d'accordo con te sta solo dicendo che questi politici (e il berlusconismo in particolare inteso come difesa degli interessi particolari di UNA SOLA PERSONA) hanno messo in ginocchio una intera generazione (forse piu di una) e che se ora c'è un autentico malcontento e inquietudine diffusa, non possono certo far finta che tutto ciò non li riguardi.
La politica non è estranea a tutto sto casino, anzi ne è partecipe.
Quanti fra i politici fa lo stupito, come se ciò fosse qualcosa di assolutamente imprevedibile, è solemante un bravo attore o uno stolto, perchè la situazione odierna era assolutamente prevedibile.
Molte generazioni nuove si ritroveranno una prospettiva futura in cui probabilmente (anzi sicuramente) avranno meno dei loro padri e forse meno dei loro nonni.
Io non giustifico la violenza e mi incazzo sinceramente se mi si accosta q quei facinorosi.
Quei delinquenti però li ha creati la politica, non ci sono scuse!

Michele R. ha detto...

@FC

Beh, il nostro paese non funziona più in anche in virtù dell'anomalia B. che ha messo in evidenza molti limiti delle regole che ci siamo dati con la costituzione del '48, e per questo sarei tentato di buttare a mare come dici te il tutto. Mi rendo conto, che questa è una posizione radicale, ma vedo che dopo mani pulite invece di andare avanti siamo regrediti al '45 di piazzale Loreto, dopo 16 di (vana) attesa per vedere sistemato quello che c'è che non va nel paese io comincio ad averne - scusate l'espressione - le palle piene.
Quando mi hai replicato:
Tutte le nefandezze che elenchi sono sempre successe, che i parlamentari si guardino i fatti loro dal giorno seguente le elezioni è sempre successo, non è una novità Berlusconiana e soprattutto non è sufficiente a definire la nostra una non-democrazia.

Ti faccio notare che sarà anche sempre successo, ma questa è una condizione non necessaria né sufficiente per poter accettare passivamente tutto questo schifo. La rivoluzione francese, i moti dell'800 sono scoppiati quando una parte importante dei governati prendeva coscienza che veniva sistematicamente ignorata dai propri governanti.

PaoloVE ha detto...

@ Authan:

'r you talking to me? :-)

Non scuso e non giustifico assolutamente chi commette violenze. E' e rimane un criminale imbecille che viola i diritti altrui e come tale è giusto sia trattato (manganellate e pistolettate comprese, se necessario, mi scusino gli ammiratori di Carlo Giuliani).

Non vorrei però che anche nell'analizzare questi fatti si finisca per avere una ottica guercia alla Cruciani: qua si sta parlando solo dei violenti in piazza, di chi nel palazzo ha tolto i diritti (primo tra tutti quello di essere ascoltati, non dico necessariamente accontentati) a chi (violento o meno) va in piazza a protestare si parla molto poco, anche se ha per ruolo responsabilità molto grandi in quello che succede, perchè il ruolo dei politici è proprio quello di spostare sul piano della dialettica la soluzione dei problemi.

Ciao

Paolo

Michele R. ha detto...

perchè il ruolo dei politici è proprio quello di spostare sul piano della dialettica la soluzione dei problemi.

...Cosa che mi pare ultimamente succede poco o per niente.

Viola ha detto...

"Però, scusate, dov'è che Ornette avrebbe giustificato le violenze?"

esattamente quello che ho pensato anch'io.

non premettere espressamente: condanno i fatti di violenza, prima di aver espresso il resto del suo primo commento non significa che non lo pensasse

bah

Authan ha detto...

Se si parla "solo dei violenti in piazza" e' perche innanzi tutto le violenze ci sono state per davvero, e poi perche non c'e' unanimita' nel condannarle senza se e senza ma, dando la stura cosi' ad un dibattito.

Se quanto sopra non avvenisse, ci sarebbe molto piu' spazio per parlare dei problemi veri.

Collettivo ha detto...

il problema è trovare le forme per farsi sentire senza scadere nella violenza... secondo me manifestando, bloccando tutto, strade, ferrovie, ecc, ma per la "democrazia" sarebbe comunque reato, no? e ti manganellerebbero, reagiresti passando per violento.
authan, ha ragionissima a dire che le rivoluzioni si fanno con le idee, ma ben consapevoli che queste idee in una situazione come la nostra potrebbero rimanere inascoltate e non perché sono cattive idee...

PaoloVE ha detto...

@ FC:

si, secondo me l'impatto della blogosfera di destra sulla politica italiana è molto superiore a quello della blogosfera di sinistra.

Citavo ad esempio il caso di farefuturo: il blog della fondazione ha un impatto ben superiore rispetto alla carta stampata sua parente: in quanti si filavano Il secolo d'Italia? Esiste un fenomeno analogo a sinistra? a me pare di no...

Quanto alla questione usa - Francia, ti confesso che non ammiro un paese dove è sistematicamente necessario arrivare allo scontro muscolare: significa che anche lì la politica sta fallendo...
A questo però in Italia si aggiunge il fatto che nella realtà alle proteste di piazza ed alle prove di forza si aggiungono tropppo spesso interessi corporativi, ragion per cui difficilmente chi non manifesta si sente partecipe dei problemi altrui.

Ciao

Paolo

Authan ha detto...

Infatti, Collettivo, per me "bloccare tutto", strade, binari, eccetera, non è nel novero del lecito. E' un po' meno peggio che incendiare/fracassare/menare eccetera, ma sempre nel campo di cio' che legge e costituzione non consentono.

Authan ha detto...

"Però, scusate, dov'è che Ornette avrebbe giustificato le violenze?"

Cerchiamo di non essere ipocriti per favore.

PaoloVE ha detto...

@ authan:

parafrasandoti potrei dire che si dovrebbe parlare di chi nega i dritti perche innanzi tutto per davvero nessuno sta ascoltando seriamente i problemi posti dai manifestanti, e poi perche non c'e' unanimita' nel condannare senza se e senza ma la disattezione che la politica sta manifestando nei confronti del loro futuro...

A me piacerebbe che la situazione venisse affrontata nel complesso, cause ed effetti, perchè se si svuota la barca col secchiello ma non si tappa la falla... Blub!

Ciao

Paolo

P.S. che bel flame è venuto fuori! :-)

PaoloVE ha detto...

... mi secca prendermi dell'ipocrita, ma davvero non ho letto nelle parole di Ornette una giustificazione della violenza...

bah!

Ciao

Paolo

F®Ømß°£ ha detto...

@francesco caroselli

Ho riletto il mio commento, e mi pare di poterlo confermare.

Ho criticato, citandola, una tua frase di un commento precedente.

La considerazione sui semianalfabeti era generica, anche se qualche volta la ricerca della sintesi e una rilettura per evitare i pur inevitabili refusi potrebbero migliorare l'incisività dei tuoi commenti, senza offesa ;-)

Il resto del post non è diretto a te ("@Ornette ecc", c'è scritto). Sull'utilizzo della violenza, solo Ornette può chiarire, dal momento che authan e altri hanno inteso una giustificazione di essa nel suo primo commento. Per parte mia posso dire che nelle numerose telefonate che ho sentito in radio in questi giorni esistono molte persone che sostengono che i veri delinquenti sono in parlamento, per cui i delinquenti fuori sarebbero meno delinquenti.

@nessuno (non il mitico ;-))

Condivido ciò che dicono Paolo, Ornette e altri sul fatto che nell'attuale condizione, ci sia una democraticità effettiva del voto che si esprime (frase orrenda, sorry ;-)). In altre parole, condivido le ragioni della protesta.

Condivido Paolo che nel suo ultimo post sostiene una corresponsabilità della classe politica nella generazione di un clima di tensione, aggiungo due cose:
1) Contribuiscono pesantemente a questo anche le televisioni
2) Per l'attuale governo il clima emergenziale è necessario per cui non c'è da stupirsi che gettino benzina sul fuoco

Non condivido la fiducia di Ornette in questi giovani, che poco distano dalla mia generazione. Non credo nemmeno che siano meno bamboccioni.

Non condivido nemmeno la fiducia nell'arma dello sciopero/occupazione da parte degli studenti. Se non altro per la perdita di credibilità dovuta all'utilizzo ricorrente, e stagionale di tale strumento.

Non condivido l'astensione dal voto che Paolo indica come acceleratrice del cambiamento.

Saluti

Tommaso

F®Ømß°£ ha detto...

AIUTO!

FLAME!

Mentre scrivevo il mio commento, ne avete scritti 20!!!!

francesco.caroselli ha detto...

Autan per favore non dire stupidaggini, Ornette non ha mai giustificato la violenza, e l'ipocrisia non c'entra nulla.
Ornette ha solo detto che Giannino e Cruciani difendono lo Status Quo perchè assicura loro ciabatte calde e frigo pieno.
Le armi democratiche sono temporaneamente spuntate, siamo "impotenti" di fronte a tutto ciò.
Molte persone, come Michele, vogliono addirittura stracciare la costituzione perchè non ci ha protetto, invece io gli dico: aggrappati alla costituzione perchè è l'unica cosa che ci "parerà il culo".
Annusare nell'aria tutta questa voglia di sovvertire lo Stato mi preoccupa, soprattutto perchè c'è nessuna alternativa!
In situazioni così confuse chi se ne avvantaggia non è mai il "popolo" incazzato.
Quindi mente fredda ragazzi.

Ma non sono nemmeno un assolutista.
Dire che la violenza è sempre sbagliata è un abominio.
Gli integralismi sono sempre sbagliati: se vengo aggredito da un malvivente che faccio? non mi difendo perchè sono pacifista? Se uno Stato straniero ci attaccasse forse non combatteremmo per la libertà?
Detto ciò nello specifico sicuramente condanno le violenze del 14 dicembre a Roma...
Ma ci sono da valutare tante cose.
A molte persone è stato tolta la speranza e il futuro.
E fra l’altro studenti e disoccupati non possono nemmeno scioperare non avendo lavoro!
E' un dato di fatto.
Si sentono esclusi e abbandonano la "retta via".
Autan dice "compagni che sbagliano"?
Una definizione che non comprendo, altri tempi, altro mondo. E’ una frase che non mi appartiene.
Secondo me sbagliano e basta. Non siamo andati a scuola insieme quindi non siamo compagni di niente.
Se dico che sbagliano questo ti DEVE bastare caro Autan, cosa devo fare di più? Smettere di pensare che le cose, ora come ora, facciano abbastanza schifo? Dovrei d'incanto pensare che il nostro "è il migliore dei mondi possibili"?

Authan ha detto...

Ripartiamo da zero.

Ho scritto un post dove dico che chi usera' violenza fara' un favore al governo. Io mi riferivo solo ai violenti. I manifestanti pacifici hanno tutta la mia stima ed il mio incoraggiamento.

In risposta mi sono beccato del pecorone, anche se in una formula edulcorata ("siamo tutti pecoroni che belano", ecc ecc).

Vale a dire che quelli che io ho criticato (i violenti, ripeto) sono invece dei leoni coraggiosi che se aumentassero farebbero meravigliosamente "appoggiare le terga sul freddo pavimento" a chi se lo merita.

O sono rincoglionito io, il che puo' benissimo essere, o qui ci sono fette di prosciutto su tanti occhi che non sono i miei.

PaoloVE ha detto...

@ Authan:

potrei spiegarti una cosa se tu solo smettessi un attimo di brucare, pecorone...

Eddai, ovviamente scherzo, nun t'incazzà! In fondo dovrei pensare di essere finito nei pecoroni anch'io... :-)

Saluti e belati :-)

Paolo

Authan ha detto...

Beeeeee! :-)))

PaoloVE ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
PaoloVE ha detto...

...e, visto che la Zanzara assomiglia sempre più ad "un giorno da pecora" (ieri appena ho sentito la Del Santo ho cambiato canale) suggerisco di rinominare il blog "Una notte da capra".

Ciao

Paolo, il muflone