venerdì 30 ottobre 2009

La virtù meno apparente

Renato Brunetta, come ogni tanto accade, si è preso il centro della scena alla Zanzara di ieri, per via di una provocazione contenuta nel suo ultimo libro, in uscita in questi giorni. Non essendoci bisogno di controprove per riconoscere che il Sud del paese ha bisogno di una nuova classe dirigente, sostiene in sostanza il ministro, servirebbe una nuova "spedizione di Mille", un'invasione di funzionari e dirigenti pubblici esperti provenienti dal Nord che inneschino un meccanismo di rinnovamento totale, con la complicità degli "insorti locali".

Diciamoci la verità… La provocazione ha sì un suo lato intrigante, ma la sua applicabilità a livello concreto, come è stato riconosciuto dallo stesso Giuseppe Cruciani, è zero. Cosa si dovrebbe fare? Licenziare in tronco, tout court, da un giorno all'altro, tutti i dirigenti pubblici del sud? Per rimpiazzarli con chi, di preciso? Insomma, non ci vedo poi una differenza così grande con quelli che tempo fa, quando andava di modo parlare di casta e di anti-politica, chiedevano dimissioni di massa di tutti i parlamentari, suscitando reazioni irritate e sarcastiche da parte di Cruciani.

E' stato pertanto divertente constatare l'indulgenza con cui il conduttore della Zanzara, mettendo da parte per una volta il suo proverbiale spirito iper-pragmatico, ha comunque accolto la trovata di Brunetta, arrivando a dire, in un modo che potrebbe anche prestarsi ad interpretazioni ambigue (che io non farò), che per risolvere la questione meridionale servirebbe una “via rivoluzionaria” come quella che il ministro della funzione pubblica sembra aver prospettato, ammesso e non concesso che la sua fosse una proposta reale. Insomma, c'è stata l'ennesima esaltazione di Brunetta, idolatrato da Cruciani, e percepito come un'inesauribile fucina di idee innovative.

A portare tutti coi piedi sulla terra ci ha pensato Francesco Merlo di Repubblica, intervenuto come ospite, secondo cui Brunetta sbaglia in quanto il problema del Sud è di risorse e di opportunità mancanti più che di intelligenze mancanti. Lo scambio di vedute con Cruciani, però, ad un certo punto ha preso una piega diversa: Merlo prova una accesa e stra-nota avversione per Brunetta che, inevitabilmente, si è palesata quando il giornalista di Repubblica, nel terminare la sua critica alla provocazione del ministro (vista, evidentemente, secondo me peraltro esagerando, come un oltraggio ai meridionali) ha osservato come quest'ultimo ha “una smania di offendere, offende anche quando non vuole. Offende i funzionari, i poliziotti, i professori, gli studenti. Il suo modo di stare al mondo è di offendere perché chiede al mondo un risarcimento che il mondo non gli può dare”.

Lì per lì, Cruciani ha ingoiato tutto senza replicare. Ma poi, in un secondo momento, ci è tornato sopra, quando un ascoltatore, insistendo sul concetto del risarcimento di Brunetta, ha accostato quest'ultimo al "giudice" di una famosa canzone di Fabrizio De André (la quale narra di un uomo che patisce la sua bassa statura ma che trova riscatto negli studi, e, una volta diventato giudice, si ritrova a godere, nel dispensare pene, di un diverso senso di altezza), accostamento che io stesso, modestamente, avevo proposto un annetto fa, trovandolo del tutto naturale e innocuo, in un post incentrato su Brunetta dal titolo "La sindrome del giudice" (incidentalmente proprio in seguito ad una polemica aperta da Francesco Merlo... Ricordate i "fantuttoni", opposti ai fannulloni?).

Per Cruciani, in sostanza, Merlo, nell'esporre quella disamina psicologica, avrebbe offeso Brunetta. Secondo me non è assolutamente cosi. Che il ministro sia animato da una brama di rivalsa è un dato tangibile, che si percepisce un giorno sì e l'altro pure nei suoi atteggiamenti sproporzionati, nelle sue dichiarazioni sopra le righe, nel desiderio di essere sempre al centro dell'attenzione. E' la mera constatazione di un'evidenza, che non cela alcun affronto. Mica Merlo ha detto che Brunetta è una "carogna di sicuro" (sempre De André) essendo "nano", e che in quanto tale farebbe meglio a starsene muto e in disparte.

Tutti abbiamo un debole per qualcuno, ma le proprie predilezioni non devono diventare cieche e ossessive. Percepire intenti ingiuriosi o pseudo-razzisti, come ieri ha lasciato intendere Cruciani, in chi cerca (e, facilmente, trova) spiegazioni alle smanie di protagonismo e agli eccessi dialettici di Brunetta è semplicemente ridicolo. Il punto è un altro: la "virtù meno apparente", a cui molti vorrebbero che il ministro facesse ricorso, non è, in questo caso, quella sottintesa da De André, ma, visti i non apprezzabili risultati raggiunti finora nella modernizzazione della pubblica amministrazione, quella del cianciare meno e fare di più.

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"Il Garibaldi innamorato" è un graziosissimo pezzo di Sergio Caputo, datato 1987.




Cappello a larghe falde, e sotto un poncho marron,
E sotto il poncho, Anita mia, batte un corazon...


19 commenti:

Paolo il buonista ha detto...

Buongiorno,

e se proprio io provassi a dire qualcosa di positivo su questa uscita di Brunetta? :-)

Ferma restando l'assoluta correttezza di quanto di personale sia Merlo che Authan stanno dicendo sul ministro, forse stavolta qualche piccola ragione Brunetta potrebbe averla, nel merito, non ovviamente nel metodo, che anzi squalifica quanto ipotizzo il ministro possa voler dire con orrende e controproducenti generalizzazioni (possibile che Brunetta proprio non ci arrivi? Equiparare tutta una categoria al peggiore esponente della stessa, come fa sistematicamente il livoroso ministro, significa insultare tutti gli altri, è il modo peggiore per ottenere la loro collaborazione e la migliore garanzia di insuccesso)

In sintesi: il miglioramento dell'amministrazione della PA si può realizzare esportando nell'intero paese i modelli di successo (purtroppo di fatto localizzati prevalentemente al nord e non solo per problemi di risorse).

La Procura di Bolzano è la più efficiente d'Italia? Bene!, si faccia come loro, si copino le loro procedure e Cuno Jakob Tarfusser Procuratore capo di Bolzano diventi responsabile (con deleghe e poteri) dell'intero sistema, e sia metaforicamente il primo dei nuovi Mille.

Il nuovo ospedale di Mestre è il più efficiente d'Italia? (vi ho già detto che parlo per luoghi comuni, vero? :-)) Bene!, si faccia come loro, si copino le loro procedure e Antonio Padoan, Direttore Generale dell'ULSS12 Veneziana diventi responsabile (con deleghe e poteri) dell'intero sistema, e sia metaforicamente il secondo dei nuovi Mille.

E via così...

L'idea è buona ed ampiamente praticata: l'esportazione dei modelli di successo è normale nelle aziende di grosse dimensioni.
Quello che mi lascia perplesso è che una tale riorganizzazione è competenza del ministro che la auspica e che non l'ha attuata sinora. Che cosa aspetta, di essere preso per incapace o peggio per fannullone?

Saluti

Paolo il buonista

Anonimo ha detto...

E dove sarebbero qui al Nord i dirigenti pubblici candidi e immacolati, onesti ed esenti da corruzione e tangenti con le imprese, che dovrebbero rimpiazzare i meridionali lavativi e disonesti?

Ci basti guardare al caso recentissimo dell'assessore provinciale di Pavia, Rosanna Gariboldi, nonchè moglie del faranone della sanita' lombarda, vice-coordinatore del PDL Abelli, vicino al governatore Formigoni, che se ne sta al fresco da qualche giorno con il re delle bonifiche Giuseppe Grossi, per una vicenda di riciclaggio attuato con sovrafatturazione dei costi di bonifica del quartiere Santa Giulia a Milano.

E mentre gli investigatori della Guardia di finanza cercano nuovi elementi utili a ricostruire complicati giochi di sponda finanziari con i più esotici paradisi fiscali, le carte che "L'espresso" ha potuto consultare fanno luce su uno scenario inedito. La trama si snoda tra affari e politica. Operazioni immobiliari per milioni di euro che hanno come promotori e soci alcuni politici lombardi di primo piano, tutti targati Pdl, ramo Forza Italia. Un club ristretto di cui fanno parte due assessori in carica della giunta Formigoni come il brianzolo Massimo Ponzoni (Ambiente) e il varesotto Massimo Buscemi (Reti e Servizi di pubblica utilità). Con loro anche Giorgio Pozzi, al governo della Lombardia come responsabile di Innovazione e Artigianato fino al 2005 nonché vicecoordinatore in carica del Pdl in provincia di Como.

Oppure per restare sempre nella magica Padania, possiamo parlare di un altro dei fedelissimi di Formigoni: Claudio Lucchina, attuale superdirigente di tutta la sanità lombarda. Professionalmente indiscutibile, inciampato in una brutta richiesta di rinvio a giudizio: nel 2001-2002, quando guidava l'ospedale pubblico di Varese (dove è nato), ha fatto subentrare una ditta di Gela a un'altra impresa siciliana che aveva vinto l'appalto per il nuovo padiglione di malattie infettive, dimenticandosi di chiedere al prefetto se il titolare avesse problemi di mafia. Sfortunatamente in quei giorni l'imprenditore era in galera proprio per associazione mafiosa. Lucchina avrebbe favorito l'azienda di Gela anche con una variante ritenuta illegale, che ha alzato il prezzo di 7,7 milioni di euro, approvata il 31 dicembre 2002, il giorno prima di essere promosso ai vertici del Pirellone.

Ciao
Francesca

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

sono molto dubbioso sull'applicabilità di modelli in un clima di illegalità diffusa come quello che ci viene presentato quando si parla di meridione. Non avendo esperienze dirette, tuttavia, mi tengo i miei dubbi.

Fesseria sonora è la metafora della spedizione dei Mille, come ben scrive authan.

Sul complesso del giudice, direi che dopo le prime uscite in cui ha vomitato odio livoroso, chiunque conoscesse la canzone (Crux mi sembrava la sentisse per la prima volta) ci ha pensato, credo.

Ho sempre ritenuto che Brunetta sia un uomo da poco, che non valga quello che lui si vanta di valere. Molti lo osannano, ma si è visto chiaramente che se c'è un esempio di "tanto fumo e poco arrosto" è proprio lui.

Personalmente trovo che spesso anche le sue intenzioni non siano buone e sempre il suo stile di annunci offensivi e populisti sia controproducente.

Il discorso che fa Merlo può certo essere associato alla statura del ministro. Direi anche che il desiderio di rivalsa, che si può ritrovare nelle ripetute offese a tutte le categorie, sia un tratto evidente della personalità di Brunetta.
Mi pare però che, a ben vedere, la voglia quasi di vendetta, sia diretta di più contro chi lo ha considerato poco dal punto di vista professionale e per la fatica che ha fatto per fare carriera.

I discorsi sul Nobel mancato sono un sintomo evidente di "Io sono il migliore, ma gli altri sono invidiosi e mi ostacolano".

Scusate la psicologia del venerdì

Saluti

Tommaso

oxigeno ha detto...

Crux ha dimostrato ancora la sua ignoranza. Non conosceva "Il giudice" , come non conosceva "Umberto D"... Mi chiedo davvero se valga la pena dare così importanza ad un giornalista così ignorante.

francesco.caroselli ha detto...

Per la seconda volta in una settimana sono d'accordo con due ministri di centro-dx.
La cosa mi fa seriamente dubitare della mia sanità mentale.
Prima Tremonti e ora Brunetta. Un incubo.
Penso infatti che la spedizione dei mille potrebbe avere un senso!
Ve lo sintetizzo (almeno ci provo) con un esempio "storico".
Nel 1983 per l'esattezza il 29 luglio venne ucciso Rocco Chinnici, Giudice istruttore di Palermo "inventore" del Pool Antimafia.
I suoi risultati erano strabilianti; gli americani ebbero a dire che l'Ufficio Istruzione di Palermo è un centro pilota della lotta antimafia, un esempio per le altre Magistrature d'Italia.
Fu lui ad intuire le capacità di due giovani magistrati: Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Un pericolo per la Mafia. Andava eliminato e l'hanno fatto.
Gli stessi mafiosi erano poi molto felici della scelta del CSM per il suo successore: Antonino Caponnetto.
UNO DEI MILLE
Caponnetto si trasferì giovanissimo a Firenze. Mentalità e formazione completamente
La Mafia festeggiava perchè Caponnetto era disconosceva le pratiche mafiose e soprattutto i metodi d'indagine in questo campo.
Ma lui fu abbastanza intelligente da proteggerei suoi giovani e ben formati colleghi.
Ebbe il merito di rafforzare il pool antimafia che all'epoca era molto osteggiato dal CSM ( non lo vedeva di buon occhio, il poco “ortodosso” sistema investigativo)
Caponnetto un uomo semplice, un uomo nemico delle trame e delle tresche,, un uomo lontano dai giochi politici, un inavicinabile, un incorrutibile.
Ci servono MILLE di questi giudici...
Invece per ora la vita dei giudici al sud è molto molto dura.
In una terra disperatamente senza lavoro, i posti di Pubblici Ministeri e Sostituti Procuratori sono vaganti in percentuali spaventose: a Vibo manca il 75% del personale giudiziario e nelle altre procure la situazione migliora di poco. Risultato: Tribunali fermi.
Mafia e Mafie che brindano.
E dire che chi e cosiddette " sedi disagiate" fanno ottenere vantaggi di merito e di anzianità considerevoli. Ma la paura di fare il magistrato qui da noi è molto forte di qualunque incentivo.
Quindi si, sono favorevole alle SPEDIOZIONE DEI MILLE fra giudici e magistrati, gente come Caponnetto.

Anonimo ha detto...

non facciamoci prendere per i fondelli...Cruciani che invita Merlo per parlare di Brunetta fa esattamente come i conduttori televisivi che tanto vitupera, quando scelgono gli ospiti in modo da fare "casino" e quindi audience

Paolo il sudista ha detto...

@ Francesca:

il qualunquismo non ti si addice!

Purtroppo le nomine "politiche" non premiano la capacità, ma tra i dirigenti pubblici ve ne sono comunque molti di capaci ed onesti, che hanno fatto un po' di carriera per meriti (uno lo cito nel mio post precedente).
Anche al Sud e malgrado Brunetta che li mortifica.
Ovviamente però avranno grosse difficoltà ad arrivare ai piani più alti, e saranno politicamente quelli che, al di là dei proclami, meno si desidera mandare al sud.

Saluti

Paolo il sudista

Anonimo ha detto...

@ Paolo

è la seconda volta qui dentro che vengo tacciata di qualunquismo e non mi piace.
non mi è piaciuto la prima (fu un certo Giampaolo ad apostrofarmi senza riguardo) e tanto meno ora.
come ben sai io auspico un bel repulisti anche nel partito per il quale ho partecipato alle primarie di domenica con convinzione, perchè vengano cacciati gli amministratori campani, calabresi, pugliesi che non fanno l'interesse dello stato ma il proprio.
Che al Sud ci sia tanto da ri-fare ok, ma che il Nord sia l'Eden dell'efficienza e dell'onesta non lo accetto.

A Milano lo vediamo bene con l'affare Expo2015 cosa sta succedendo, anche se la cortina fumogena è spessa sulla realtà.... basta far credere che saranno tutti orticelli ordinati!

Ciao
F.

ps.: Brunetta è un pallone gonfiato, ora torna alla carica con il coprifuoco durante la malattia...ahahahahah!!!

Paolo il penitente ha detto...

@ francesca:

chiedo scusa, non intendevo offenderti: ho iniziato il mio post precedente dicendo che il qualunquismo non è da te ed ho dimenticato la faccina! (Miii, che permalose le femmine, eh! Neanche avessi insinuato che il toro ha rubato la partita :-) :-) :-) )

Mi spiego meglio (spero): scrivere che al Nord non si troverebbero buoni dirigenti pubblici, anche se partendo da alcuni casi eclatanti, è, per mia esperienza, una generalizzazione sbagliata. Sono convinto che, oltre che al Nord, li si possa trovare anche al Sud, anche se forse in minor quantità...

Saluti

Paolo il penitente

Anonimo ha detto...

@ Paolo

Ci vediamo il prox anno in serie A!
(qualcuno si tocchi quello che io non ho!!)

ciao
Francesca tifosissima granata

Anonimo ha detto...

ho quasi finito di ascoltare la trasmissione...finora non mi sembra che nessuno abbia preso al balzo la sfida lanciata da Merlo. E pensare che per risollevare le sorti del Sud serva a qualcosa mandare un po' di proconsoli e' come pensare di risolvere il problema della evasione fiscale in Italia importando come dirigenti della Guardia di Finanza un manipolo di integerrimi svedesi

francesco.caroselli ha detto...

@ Paolo
Riporto alcuni "stralci dei tuoi post precedenti:

"tra i dirigenti pubblici ve ne sono comunque molti di capaci ed onesti, che hanno fatto un po' di carriera per meriti"

"Sono convinto che, oltre che al Nord, li si possa trovare anche al Sud, anche se forse in minor quantità..."

Secondo me ti sbagli perchè i dirigenti che si trovano in posizione di comando (esempi ingegnere capo e architetto capo del comune, che redigono il piano Urbanistico, oppure i dirigenti delle ASL) hanno in mano troppo "potere" non si lascia MAI che uno in quella posizione sia LIBERO di scegliere per il bene dei cittadini tutti, oppure per fini di efficienza.
In quelli posizioni ci sono solo uomini della rete politico-imprenditoriale. I poteri econimici-elettorali vedono in certi ruoli pubblici l'attuazione delle pratiche di spartizione clientelre di favori e fondi che sono la base del potere stesso.
Finchè non cambieranno la legge che definisce "voto di scambio" solo il caso in cui entrano in ballo soldi allora non cambierà niente.
C'è bisogno, come ho ribadito sul post precedente di molti magistrati che vadano a coprire i vuoti di organico altrimenti con i tribunali impossibilitati a fare giustizia , al sud si vive allo strado semi-civile, dove chi è forte fa quel che gli pare.
I tribunali sono vuoti e quei pochi magistrati che ci sono sono molto amici delle stesse persone che dovrebbero indagare.
Cmq la sola magistratura non può fare tutto da sola... ecco cosa ne pensava Borsellino
http://www.youtube.com/watch?v=obcNULrtHS8


@ Francesca

"io auspico un bel repulisti anche nel partito per il quale ho partecipato alle primarie di domenica con convinzione, perchè vengano cacciati gli amministratori campani, calabresi, pugliesi che non fanno l'interesse dello stato ma il proprio."
Bello l'auspicio.. ma come si può attuare il repulisti???
Le persone che vorresti cacciare sono al vertici del partito nelle rispettive regioni, quindi non esiste un'autorità superiore che gli può imporre di andarsene....
a meno che di una "rivoluzionaria"
presa di posizione dai vertici nazionali...
Il problema e che i Baroni della politica hanno un serbatoio di voti ingentissimo e se l'epelli dal partito c'è poi il rischio che si candidi con un altro... certo però che sarebbe un bel gesto... ma sono certo che ne PD ne PDL faranno cose simili...

Gerrit ha detto...

Sintetizzando...come già detto il problema del sud è nella politica e non semplicemente nei dirigenti (figli della politica). Non cito la mafia in quanto già legata alla politica.

Poi, Brunetta chi? L' europarlamentare campione di assenteismo?

Saluti

francesco.caroselli ha detto...

Sarò tutt'altro che logorroico stavolta:
Cruciani mi fa vomitare quando dice l'idifferenza è una questione culturale...la cultura del sud?
I terroni sono omertosi?
Non c'è giustizia, lo stato non esiste.
E' l'unica cosa che viene da dire a quel metecatto sequispmiharottoilcazzopedale è che una questione di cultura.

Anonimo ha detto...

E io al GF ci vado!!
Hanna Nespoli

francesco.caroselli ha detto...

Se berlusconi consiglia a Marrazzo di cedere al ricatto, ovvero gli "spiffera" il nome dell'agenzia alla quale rivolgersi per far sparire il video, e abbastanza logico pensare che anche lui di fronte ai ricatti ceda invece di avere fiducia delle forze dell'ordine e quindi denunciare.

Mi chiedo io: "Berlusconi non avrà pure ceduto alle richiesta di Riina? Vi ricordate quella lettera di del "capo dei capi" all' "on. Berlusconi"??
gli chiedeva una tv "a disposizione" altrimenti si sarebbe verificato un "luttuoso evento"...

io a volte ci penso e ho i brividi...

Anonimo ha detto...

al Campo della gloria del cimitero Maggiore di Milano l'annuale cerimonia organizzata dall'Anpi in memoria dei caduti partigiani.
Monsignor Bottoni critica il governo: «La democrazia sta morendo».
Il responsabile delle relazioni ecumeniche della Diocesi di Milano: «Si assiste a una caduta dell'etica pubblica» Monsignor Bottoni ha spiegato che «si assiste in questo periodo a una caduta senza precedenti della democrazia e dell'etica pubblica» e ha parlato di «continui colpi al sistema democratico» oltre che di «uno stato padrone a gestione personale». «È in corso - ha aggiunto - una morte lenta e indolore della democrazia, una progressiva eutanasia della repubblica nata dalla Resistenza»


E' evidente che Mons. Bettoni aspira ad una bella radiolondratura!

ciao
Francesca

Anonimo ha detto...

@ F. Caroselli

ma dopo che Ciancimino jr ha consegnato l'originale del famoso papello la scorsa settimana..... che ne è stato??

A proposito di terroni omertosi.... vi posso assicurare che lo sono anche i varesotti che si considerano PADANI DOCG!
Piccolo episodio al quale ho assistito di persona in compagnia di un amico che (per fortuna) di professione è avvocato.

Non ci sono di mezzo nè morti, nè feriti, nè ricatti.... ma il fatto è lo stesso davvero inquietante.

Davanti ad un ristorante in cui stavo pranzando, un pullman che trasportava avventori (pensionati milanesi in cerca di castagne nei boschi prealpini) che stavano lasciando il locale dopo il pranzo, urta un'auto procurandole un vistoso danno. L'autista non si cura di cercare il proprietario nè di lasciare uno scritto di spiegazione sul cruscotto.
A scanso di equivoci e forse per deformazione professionale, il mio amico prende nota della targa del pullman e dell'orario dell'accadimento.
Effettivamente dopo poco arriva il proprietario dell'auto che con comprensibile meraviglia constata il danno subito.
Prontamente il mio amico balza sulla sedia ed esce dal locale per avvisare il tizio e fornirgli le informazioni.

Comportamento assolutamente civile e normale che qualunque cittadino onesto immagino condivida..... ad eccezione del ristoratore che ha preso ad insultare il mio amico che non si fa i caxxi propri e diffidandolo dal rimettere piede nel suo ristorante!

ciao
F.

Anonimo ha detto...

domanda:
Ma come mai circola sempre piu' insistentemente il nome di Brunetta quel candidato alla poltrona di sindaco di Venezia??

Credo che l'impegno di riformare per far ben funzionare la P.A. non si possa considerare esaurito dopo solo un anno e mezzo alla guida del Ministero, malgrado la riforma avviata che deve ancora dimostrare tutta la sua efficacia.

In altre parole.... se Brunetta è cosi bravo come mai lascerebbe già?