Come un ragazzino che alla fine di una partita di ping pong, insoddisfatto dell'esito, chiede subito la rivincita, Giuseppe Cruciani, alla Zanzara di ieri, ha fatto reintervenire Luca Telese, già protagonista della trasmissione di venerdì, per proseguire con lui il dibattito sulla vicenda del servizio di Mattino 5 sul giudice Raimondo Mesiano.
Stavolta, però, Cruciani, al contrario di venerdì, non ha usato concetti sconclusionati basati sull'improvvisazione più totale, ma ha trovato sostegno e ispirazione nell'articolo, apparso sul Foglio di ieri, a firma di colui che per il conduttore della Zanzara è una sorta di feticcio giornalistico, maestro sapiente e guida spirituale: Giuliano Ferrara.
In sostanza il pensiero profondo di Ferrara è questo: che titolo hanno di inalberarsi a difesa del giudice Mesiano coloro che non dissero nulla di fronte alle monetine lanciate contro Craxi, ai linciaggi mediatici subiti da Previti, Poggiolini, e mille altri imputati in attesa di giudizio? Per Cruciani questo ragionamento è “inattaccabile”.
Non so se avete colto... La stategia dialettica di cambiare discorso, parlare d'altro, fare accostamenti assurdi tra eventi e situazioni che non c'entrano NULLA gli uni con gli altri, deviare dal tema in un modo talmente sfacciato che se a farlo, in qualsiasi altro contesto, fosse un ascoltatore in diretta, si beccherebbe gli strali più feroci da parte di Cruciani, di colpo, siccome lo fa il totem Ferrara, diventa “inattaccabile”. Pazzesco, incredibile, sono letteralmente trasecolato.
Giustamente, Luca Telese ha fatto orecchie da mercante di fronte a questa osservazione inconsistente, e, rimanendo sul pezzo, ha ribadito il vero fulcro della questione, ovvero la meschinità (“gesto ignobile”) del tentativo di insinuare che Mesiano fosse mezzo matto, mettendolo alla gogna.
Questo è il punto, insisto. Non ha senso divagare su Craxi (!) o perdersi nel chiacchiericcio sui calzini turchese. Il problema non sono i calzini, né le immagini in sé, ma la manganellata assestata tramite l'uso privilegiato di uno strumento potente e mortale come la televisione di cui non tutti gli attori in gioco hanno la disponibilità nella medesima misura.
Sulla vicenda Mesiano è poi intervenuto anche Paolo Liguori, il quale, come era lecito aspettarsi, ha minimizzato tutta la vicenda ricorrendo anch'egli alla tecnica del parlare d'altro e del rinfacciare vecchie questioni, tirando in ballo Santoro, D'Avanzo, e pure Travaglio che sarebbe andato in vacanza ospite di un mafioso (senza che Cruciani obiettasse alcunché), mettendo insieme elementi completamente slegati tra loro.
Soprassederei volentieri, ma non resisto alla tentazione di rimarcare, con un controesempio, quanto possa diventare assurdo e risibile questo giochino dei rinfacci. Come può Liguori criticare Santoro-D'Avanzo-Travaglio quando non ha detto una parola a difesa di Dino Boffo in passato o di Corrado Augias ora? Ed è normale che il Giornale di Feltri abbia deciso in questi giorni di tirare fuori presunti "scheletri nell'armadio" dei collaboratori di Repubblica setacciandoli tutti dalla A alla Z? Faccio notare, per capirsi, che si è cominciato da Augias, perché, per esplicita ammissione del Giornale – vedasi l'edizione di domenica scorsa – "Augias" comincia con A. Poi, a breve, si passerà alla B. In fondo all'articolo su Augias c'era la dicitura "continua…". Su questo tipo di giornalismo non c'è nulla di ridire?
Ha un qualche senso, Cruciani, che io ponga questa questione a lei, o a Ferrara o a Liguori? Secondo me non ce l'ha, perché questo gioco dei rinfacci, così come viene messo in piedi, è ridicolo. Se su questo è d'accordo con me, Cruciani, si regoli di conseguenza. Se invece non è d'accordo, aspetto una forte presa di posizione in difesa di Augias e dello sfigato giornalista di Repubblica, il cui cognome inizia con B, che prossimamente verrà preso di mira.
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Chiudo segnando sul taccuino un nuovo radiolondrato eccellente: Vittorio Zucconi. Il direttore di Radio Capital e di Repubblica.it, riferendosi all'enfasi data dal solito quotidiano sempre più buono solo per incartare il pesce alle voci anonime secondo cui il giudice Mesiano avrebbe brindato, tempo fa, in un ristorante, a future dimissioni di Berlusconi, ha commentato che se non stiamo attenti finiamo come l'Unione Sovietica.
Ovviamente, come in mille altre occasioni, si tratta, com'è di tutta evidenza, del mero utilizzo dell'antica figura retorica con cui si esemplifica una tesi mediante un concetto esagerato. Pertanto, la finta interpretazione alla lettera delle parole di Zucconi, da parte di Cruciani, è un insulto all'intelligenza di se medesimo, a quella di Zucconi, e a quella di tutti gli ascoltatori.
Siccome però penso che se i due si scontrassero dialetticamente il buon Zucconi si sbranerebbe Cruciani in un battibaleno, ho pensato di provare a stimolare tale scontro. Come fossi il peggiore dei delatori nella vecchia Germania Est, ho impacchettato il frammento audio del Radio Londra di ieri in un piccolo mp3 e l'ho mandato via e-mail a Zucconi. Al 99,9% non succederà nulla, ma il pensiero di quel rimanente 0,01% mi renderà allegro per tutto il resto della giornata.
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"Dalla A alla Z" mi ha fatto venire in mente una vecchia canzone di Prince, niente male: "Alphabet Street" (1988).
martedì 20 ottobre 2009
Il giochino dei rinfacci
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26 commenti:
Cruciani insiste, i giudici sono personaggi pubblici, normale dunque che vengano ripresi, spesso e ovunque.
Vi ricordate del pool di Milano ai tempi di Mani Pulite?
Di Pietro, Gherardo Colombo, Camillo Davigo, il procuratore D'Ambrosio.... sempre in video!
Certamente, ma al massimo li vedevamo mentre salivano le scale del Palazzo di Giustizia o transitavano nei lunghi corridoi del tribunale trattenendo grossi faldoni oppure in immagini di repertorio delle aule di precedenti processi.
Che significa dunque?
Quei giudici avevano per le mani inchieste di enorme rilevanza politca con risvolti nel mondo della finanza ma a nessuno sarebbe mai venuto in mente di attuare un pestaggio simile a quello di Mesiano, dove la cosa sconvolgente per me non sono tanto le immagini di vita quotidiana, pure trasmesse in TV senza il consenso dell'interessato, quanto piuttosto il commento sonoro di quell'imbecille di giornalista che risponde al nome di Annalisa Spinoso.
Chi la difende dicendo che essa è giovane e che le hanno fatto mettere a bella posta il suo nome per non coinvolgere da subito quello di qualcuno piu' in alto.... dico semplicemente.... Signori miei, a 30 anni (quasi) una se l'intelligenza non ce l'ha mica la puo' comprare!
E Cruciani che ridacchia di Franceschini per aver indossato i calzini turchese, dandogli del copione di quello che Gramellini e l'Annunziata avevano già fatto....
E allora?????
ciao
Francesca
ps: domenica io votero' per Franceschini
Fransceschini? Bersani-D'Alema? Per la serie la Consorte ha Profumo di Passera...
Meglio, a mio parere, il vero laico Ignazio Marino.
Jack
Buongiorno,
Come già scritto ieri, la tesi di Ferrara pecca come sempre di poca onestà intellettuale (agli occhi di molti questo è sinonimo di grandeintelligenza tutto attaccato), e in questo caso è inconsistente e errata.
Inconsistente per il "gioco dei rinfacci" di cui parla benissimo Authan nel suo post.
Due torti non fanno una ragione con buona pace di molti tifosi e belligeranti del centrodx.
Mi pare che sia diffuso nei talk show e nelle tesi ufficiali di molti membri del centrodx l'utilizzo del concetto per cui se io sono disonesto per qualcosa e chi mi critica è (o spesso si dice che sia) disonesto per qualcos'altro, questo legittima la mia disonestà. Bel ragionamento, direi "inattaccabile"
Nel caso Mesiano la tesi è poi errata anche nel merito, per almeno due motivi:
1) La disparità di forze tra chi subisce e chi pratica l'attacco mediatico.
2) Il fatto che non si è neanche cercata una notizia vera o falsa come sembra si sia specializzata a fare certa stampa. Si è additato il giudice per comportamenti normali suggerendo ai meno informati che ci sia dietro qualcosa di "già detto", che forse essi si sono persi in quanto distratti. Si calunnia per sentito dire.
Saluti
Tommaso
PS: in rete ho trovato questa: Canale 5 pedina Raimondo Mesiano, il giudice che ha condannato Fininvest a versare 750 milioni di euro alla Cir. Documentati tutti i suoi comportamenti stravaganti: passeggiare per le strade di Milano, andare dal barbiere, farsi fare la barba. Ma il magistrato si difende: "Sono riprese parziali. Ho una vita normale come tutti: faccio festini nelle mie ville, vado a troie e organizzo orge con minorenni"
Caro Authan,
questo giochino dei rinfacci, se ci pensi, fu iniziato proprio da Bettino Craxi durante Tangentopoli quando si difese in Parlamento affermando, in parole povere, che tutti erano corrotti, senza eccezioni.
Da allora, questo assimilare tutti "senza eccezioni" ha fatto scuola, é diventato metodo e si é consolidato in una strategia, di cui Feltri é il massimo esponente. E il risultato é sotto gli occhi di tutti: un giornalista e un cameraman possono pedinare un giudice, zoommare sui suoi calzini, fargli un bel primo piano. Eppoi lo danno in pasto al "pubblico", col rischio (o la speranza) che qualcuno decida di usare il manganello, non solo in senso mediatico.
Il guaio é che questo metodo non ha controindicazioni: il giornalista continua a fare il giornalista, la rete televisiva guadagna share, le Authorities di controllo non prendono provvedimenti. E i commentatori radiofonici ci sguazzano con un po' di sperimentato "cerchiobottismo", cioé senza prendere una propria posizione critica.
Viene proprio da dire: "Complimenti per la trasmissione...."
Mi rendo conto sempre di più che Cruciani sta a Telese nel giornalismo come la Marini sta alla Magnani nel cinema. Da una parte un viscido insabbiatore, un arrogante minimizzatore; dall'altra un professionista che pensa (davvero,non come Crux) con la sua testa. Che squallore Crux...
Notiziona!
Archiviato dalla procura di Roma il procedimento sul presunto abuso ai danni dell'Erario per i voli di stato con gli ospiti illustri e canterini di SB tra il maggio e giugno 2008.
NIENTE DI PENALMENTE RILEVANTE
E questo deve bastare!
Come basto' per il caso delle intercettazioni dei colloqui tra SB e Saccà.
E non si osi obiettare che se proprio un reato non è, certo almeno un comportamento contrario ai crismi dell'opportunità e della decenza che dovrebbero suggerire di non avvantaggiarsi rivestendo cariche istituzionali....
Cruciani-Ghedini ha già dato l'assoluzione con formula piena!
Chissà di che colore erano i calzini del giudice in quel caso...sicuramente meno interessanti cromaticamente...
Buongiorno,
sentire l'intervento di Liguori che parlava di tecniche per condizionare l'opinione pubblica (riferendosi a Santoro, sia mai che lui ricorra a questi mezzucci...) e dell'ascoltatrice che asseriva convinta che lei non vorrebbe essere giudicata da un giudice così eccentrico da essere fuori del mondo per il colore dei calzini mi ha fatto fare una piccola riflessione sulla valenza di quel servizio pseudogiornalistico.
Secondo me, non si è trattato solo di un avvertimento al giudice, ma ha anche (e forse soprattutto) provveduto a fornire a chi voglia vedere (sempre, comunque e ad oltranza) SB nelle vesti di un santo i pochi elementi al momento disponibili per poter affermare che c'è sì una sentenza avversa al nostro beniamino, ma è stata emessa da un giudice evidentemente fuori dal mondo, probabilmente psichicamente instabile e questa opinione è accettabile e socialmente condivisibile.
Volete mai che a qualcuno debba per forza venire un dubbio sul Leader maximo?
Cruciani si presta a questo gioco, restando vari minuti in linea con una persona che continua a ripetere "per me è fuori dal momdo, con quei calzini turchese, non so spiegarle come dire..." senza essere in grado di argomentare un concetto che sia uno e non chiedendo a Liguori di motivare perchè secondo lui la sentenza sarebbe un abominio come sostiene in maniera totalmente apodittica.
Ben altra attenzione avrebbe meritato l'uscita di Tremonti, invece di parlar di pedalini...
Comincio a trovare stantia Radio Londra: fosse la rubrica della cazzata del giorno avrebbe un senso, ma così ha un senso unico...
Saluti
Paolo il manipolatore
Scommetto i miei due euro che Crux stasera non si lascera' scappare questa notizia, giustamente ignorata da tutti visto che le sparate di Di Pietro ormai sono la normalita':
(AGI) - Roma, 19 ott - "La lotta armata arrivera' se non si affronteranno seriamente i temi sociali. Io condanno qualsiasi gesto, ma certo ci potrebbe essere il gesto di qualcuno che non ce la fa piu'. Bisogna affrontare la questione sociale e non impegnare il Parlamento solo per le leggi ad personam di Berlusconi". E' quanto ha affermato il leader dell'Idv Antonio Di Pietro alla trasmissione "Otto e mezzo" su La7.
Credo che per essere ammessi alla diretta in trasmissione si dovrebbe almeno essere a conoscenza dei fatti di cui si tratta, non come la signora cui Cruciani (pecché???) ha lasciato uno spazio immeritato e che sembrava piuttosto una guastatrice arrivando a dire "Guardi io non so nemmeno chi sia questo giudice, ho sentito ora..... ma tanto normale non è uno che porta codesti calzini e di certo non mi farei giudicare da uno cosi".
Intanto il CDR di Videonews, la testata cui fa capo Mattino5, si è dimesso in blocco.
Ma come mai Cruciani?
Brachino ha chiesto scusa, ha persino invitato in trasmissione il giudice attenzionato... almeno per non gettare tutto alle ortiche e vedere di trarre una bella puntatona, con audience alle stelle, magari anche un bel servizio sul settimanale di famiglia diretto da Signorini, noto esperto in scoop-verità!
C'è del buono a destra
Tremonti: "il lavoro stabile a tempo indeterminato è un valore per la società perchè consente di programmare una vita serena e mettere su famiglia ...."
Un esponente di AN, Urso se non sbaglio(filo Finiano), propone: "sarebbe auspicabile che si introducesse l'ora di religione islamica nelle scuole."
Verrebbe voglia di dire (alla Morettiana) "ma dite qualcosa di destra !!!"
I razzoleghisti ovviamente frenano le aperture al diverso dei finiani. Loro si che sono i difensori dei valori del cattolicesimo (a parte qualcuno che si sposa con rito celtico).
Aspettiamo repliche dalla sinistra...
Pasquino
La battuta citata da Tommaso è di Roberto Bonzi e si trova su news.danieeluttazzi.it
A proposito di buono a destra * ho sentito Elisa Todini (Imprenditrice e precedentemente eurodeputata con Forza Italia) dare a Prodi il merito di aver iniziato a ridurre le tasse alle imprese.
Alberto
* come se al governo ci fosse una destra.
Il paragone di Ferrara è improponibile.
CASO MESIANO
Esucotere/i: giornalisti
Vittima/e: Un giudice
Motivo del linciaggio: è un tantino stravagante (questo l'aggiungo io: "è un tantino stravagnate... a non farsi compreare da compare Silvio")
CASO CRAXI e altri (compreso Previti)----
Esecutore/i: Cittadini comuni (nessuna entità giornalistica implicata, nessuna deontologia da rispettare)
Vittima/e: "politci di spicco, personaggi noti alla pubblica opinione"
Motivo del linciaggio: Rubavano...ora lo possiamo dire, dopo molti processi, che sicuramente non erano innocenti
Cruciani il tuo totem ha detto una solenne cazzata!
il difetto maggiore degli interventi piu' a gamba tesa di Silvio e dei suoi fin-troppo-fedelissimi (diciamo, quelli "piu' realisti del re") e' che l'unico risultato delle "manganellate" continua a essere il far cadere la "ro" a ogni Santoro...
E vabbuo', rispondera' lui, ognuno deve avere almeno UN difetto 8-))
Se è un abominio portare i pedalini colorati, cosa direste di uno che ha i capelli di playmobil in testa?
Cicchitto e Scaiola a Ballarò sono insopportabili. Paragoni fuori luogo; difendono l'indifendibile. Dopo Crozza (imperdibile) e una mezz'oretta di faziosità varie ho spento la TV e ora vado a letto. Son proprio stanco ....
Pasquino
"Radiolondrare" Zucconi è come dare del talebano al Dalai Lama...
Authan, molto meglio il tuo blog che l'ormai ridondante diretta di Cruciani.
Ma rispetto al giudice Mesiano mi chiedo: non sarà che la casalinga di Tortona (a Voghera non ne potranno più!), dato che la scatola magica, luminosa e parlante ha detto che alle stranezze di Mesiano siamo ormai abiutati ci abbia creduto sulla fiducia ricordando di aver perso, la settimana prima, una puntata di "Verissimo"???
Sicuramente chi ascolta prima Cruciani e poi ha ancora voglia di venire qui a dibattere sul blog non sorge neppure il dubbio che di Mesiano nessuno abbia mai parlato, ma chi non legge un giornale, non guarda nppure un telegiornale seppur fazioso, non legge le notizie su internet... che messaggio arriva veramente??
Forza Authan, speriamo che Zucconi risponda al tuo appello... Adesso gli scrivo una mail anche io... tanto in America è già mattina! :-D
Purtroppo in italia il leccaculismo non ha limiti e forse chi,come Cruciani, fa finta di essere imparziale dando qualche volta torto al potente berlusconiano di turno, e' ancora piu' subdolo. Sinceramente questa cosa mi fa molto incavolare specialmente se a far cosi' e' un giornalista dal quale si pretenderebbe una certa obiettivita'. Altrimenti dica chiaramente da che parte sta(non dalla sua, come disse tempo fa) e non se ne parli piu'.
Franco
questo link è l'ultima intervista a luttazzi
http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=16899
che io considero una delle ultime persone veramente brillanti in italia (Cruciani invita lui e non quel morto di "fama" di Sgarbi!)
una riflessione piccola piccola:
secondo voi è possibile prendere sul serio e/o considerare intellettualmente oneste le persone che il venerdì sostengono che in Italia vi è un serio rischio per la democrazia derivante dalle minacce alla vita del premier di cui si parlava sul blog venerdì, e il lunedì ritengono invece più importante parlare dei pedalini di un giudice?
Saluti
Paolo l'insinuante
Ciao,
ora che ho trovato questo bel servizio di proxy ti posso seguire anche dal lavoro...Grandeee!! ciao
Guardate che bella figura di m.. ha fatto il ministro (?!) Calderoli intervistato dal Tg5: il cameramen doveva essere certamente un infiltrato comunista per tirargli uno scherzo del genere! :)
http://www.youtube.com/watch?v=BABASLAtCs0
Jack
Uffa!
ma non è una novità!
i leghisti sono BESTIE!
Vedrete presto che fine faranno con la loro boria, ad una ad una tutte le loro candidature alle regionali stan franando.
F.
Ieri non ho avuto modo di ascoltare tutta la puntata, pertanto non so se ne hanno parlato: volevo segnalare un video in cui Cristian Rocca, amicone di Cruciani, esprime il suo giudizio sulla classifica sulla libertà di stampa nei vari paesi mondiali stilata da RSF (Reporters sans Frontiers), che relega l'Italia al 47° posto. Ovviamente Rocca coglie l'occasione per esprimere ancora una volta il livore contro Obama..
http://video.ilfoglio.it/ilfogliocatodico
Jack
Cocordo completamente con gli argomenti dell'articolo.
Parola per parola.
Authan, tra un po' leggerò direttamente te saltando il Crux che su Mesiano, Ferrara, casalinghe e monetine ha dato fondo al peggio del peggio.
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