Che noia la Zanzara di ieri, incentrata sui temi della sicurezza senza però che si venisse a capo di nulla.
Inizialmente Cruciani ha stroncato l’idea "bizzarra" di Francesco Rutelli sulla sperimentazione di un braccialetto elettronico anti-stupro. Stronco anch’io. L'uscita del candidato sindaco di Roma è ridicola, inapplicabile e demagogica. Anche in questa occasione Rutelli si dimostra essere un personaggio dequalificante per il polo progressista. Ogni volta che si accinge ad aprire bocca, c’è da tremare per quello che potrebbe dire.
Per usare una metafora calcistica, se io fossi un presidente di una squadra e Rutelli un mio giocatore, lo lascerei libero a parametro zero. Che vada a far danni all’UDC.
Poi, per tutto il resto della trasmissione si è parlato dell’altrettanto bizzarra idea di Roberto Maroni (e dire che è l’unico leghista che apprezzo) in base alla quale sarebbe opportuna una rivalutazione delle ronde anticriminalità composte da vigilanti volontari.
Cruciani non si è certo detto entusiasta dell’idea, anzi, si è dimostrato piuttosto scettico. Però secondo me è stato fin troppo morbido nei commenti. Doveva andarci molto ma molto più pesante.
Diciamoci le cose come stanno: le ronde sono l’equivalente di un’aspirina data ad un malato terminale. Non servono assolutamente a niente. Potrebbero incidere in qualche modo se fossero armate (ipotesi che Maroni non è arrivato a formulare anche se sotto sotto probabilmente è una soluzione che auspica) e avessero potere di intervento, ma ovviamente questo non è possibile, né per fortuna mai lo sarà visto che la costituzione opportunamente delega alle sole forze di polizia il mantenimento dell’ordine, la tutela della sicurezza e il controllo del territorio.
Per usare un’espressione cara a Cruciani, “ma di che stiamo parlando?”
Tutta questa discussione sulle ronde padane o bolognesi, sui pensionati vigilanti, sui guerrieri della notte che combattono il crimine manco vivessimo in un fumetto di supereroi, è solo un’enorme perdita di tempo. Pura demagogia che non può portare ad alcun risultato concreto. Cerchiamo di essere seri, almeno su temi così importanti come la sicurezza, santo cielo!
E Maroni, anziché inneggiare ai City Angels, pensi invece a restituire alle forze dell'ordine il loro ruolo originale. Quando diventerà Ministro degli Interni (se lo diventerà, la cosa non pare più così certa), faccia alzare poliziotti e carabinieri dalle loro sedie dietro le scrivanie e li spedisca per le strade, snellendo il lavoro d'ufficio e fornendo in misura maggiore strumenti adeguati alla tutela della sicurezza, come auto, mezzi elettronici, ecc. ecc.
Basta, non se ne può più di gente che sul tema sicurezza dà aria alla bocca. E' ora di far parlare i fatti e solo i fatti.
martedì 22 aprile 2008
I guerrieri della notte
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3 commenti:
ho il visto il tuo blog e sono un pò stupito (ti sei preso una responsabilita un pò pesante ma spero non ti stancherai) ma la cosa mi sembra sicuramente interessante. Complimenti.
Nel tuo manifesto hai detto in modo chiaro che non si tratta di fare al tiro al bersaglio con Crociani e condivido però.. però ieri sera sul finale ha usato delle espressioni terrificanti...
ha parlato di "debellare e distruggere i campi rom" e di tutte le minoranze apolidi che girano per il paese e questo unito alla sua soddisfazione (soddisfazione palese, vera gioia, non registrazione giornalistica di un fenomeno politico) di qualche sera fa in cui si definiva contento che la sinistra sparisse dal parlamento (ha anche aggiunto con un po' di imbarazzo di non vergognarsi di queste idee) mi danno un po' il senso di una deriva poco democratica, una forma di estremismo sempre meno latente.
Cosa ne pensi?
..mi ero dimenticato
hai proprio ragione ha parlare di noia per quel che riguarda il problema della sicurezza
poi ho scritto Crociani e non Cruciani, sono un somaro
Ciao gian,
grazie per il tuo intervento e per i complimenti. Per ora riesco a tenere il ritmo col blog, vediamo fin quando dura :-)
Ho preferito andare velocemente a riascoltare il frammento di trasmissione in cui Cruciani ha accennato ai campi Rom (ricordavo che era poco dopo le 20) al fine risentire le parole esatte.
Cruciani ha usato il verbo "cancellare", riferito ai campi nomadi e alle baraccopoli.
Quando un ascoltatore ha osservato che forse era eccessivo si e' affrettato a chiarire "ma non col napalm".
E poi nel prosieguo Cruciani ha detto che queste realta' [nomadi] hanno diritto di esistere, ma "non a danno degli altri cittadini, al di fuori della legalita' e del controllo delle forze dell'ordine".
E' difficile delimitare il limite dove da una parte sta il diritto alla sicurezza e dall'altro quello all'esistenza. Forse Cruciani e' stato un po troppo crudo in certe espressioni, ma non mi sento di dargli torto (avrei scritto un post di fuoco in quel caso). In presenza di diffussi e ripetuti episodi di illegalita' non si puo' chiudere gli occhi e far finta di niente.
Un conto e' la pulizia etnica, un conto e' la pretesa di rispetto della legalita'. Credo che un buon compromesso lo si possa e lo si debba trovare.
Sulla scomparsa della sinistra radicale dal parlamento: e' un fenomento fisologico di tutte le democrazie moderne. Credo sia ora di prendere atto di questa trasformazione senza farne un dramma. E te lo dico da ex sostenitore di rifondazione che ho votato nei primi anni 90.
Cruciani ne era felice? Chiaramente si', ma non ho percepito in lui un atteggiamento da tifoso esultante. Al contrario di certi atteggiamenti pre-voto (vedi i post di inizio aprile), nel post-voto l'ho invece trovato politicamente piuttosto equilibrato.
Spero che vorrai continuare a seguirmi e ad intervenire.
A presto.
authan (autore del blog)
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