Perdonatemi se insisto a battere lo stesso chiodo, ma è semplicemente esilarante immaginarsi Cruciani affannarsi per chissà quanto tempo a scartabellare siti web e giornali di mezza Europa cercando intellettuali "fissati", demonizzatori, anti-berlusconiani, da mettere alla berlina qualificandoli come straparlatori nella puntata serale della Zanzara.
Questa stucchevole attività però ieri ha dato scarsi frutti, visto che Cruciani, dopo Vattimo, Eco e Camilleri, alla fine si è dovuto accontentare di Paolo Flores D’Arcais, il quale, in un'intervista agli spagnoli di El Pais, molto pessimisticamente prevede una “putinizzazione” dell’Italia nel caso in cui Berlusconi dovesse vincere le elezioni. Secondo me il direttore di MicroMega è troppo pessimista, ma liquidarlo come "straparlatore" è riduttivo e ingeneroso. Ha semplicemente fatto una previsione, che problema c'è? Tra 5 anni sapremo se aveva avuto ragione. Scripta manent.
La cosa peggiore della Zanzara di ieri sera, però, è che Cruciani, sprecando inutilmente energie a fare il demon hunter, ha perso lucidità: c’era infatti la possibilità di portare all’attenzione degli ascoltatori una dichiarazione molto forte del discusso ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri (durante un'intervista di Klaus Davi) sull'intenzione di “revisionare i libri di storia, condizionati dalla retorica della resistenza”, in caso di vittoria del PDL alle elezioni.
Com'era inevitabile, questa dichiarazione ha suscitato molte reazioni, delle quali danno conto tutti i quotidiani di oggi.
E Cruciani? Ha sì citato l’intervista di Klaus Davi a Dell’Utri, ma solo per segnalare la frase con cui quest’ultimo esprime la sua (per nulla sorprendente) simpatia per Luciano Moggi (ma chissenefrega!). Nessun accenno, invece, alla questione dei libri di storia e della resistenza. Niente di niente.
Omissione intenzionale? Non so, ma sinceramente non credo. Forse Cruciani aveva già preparato la puntata della Zanzara puntando su altri argomenti, o, più probabilmente, è stato talmente preso dall’elaborazione dell’inutile audio clip che riassumeva le dichiarazioni degli scrittori straparlatori, da non far caso al fatto che c’era qualcosa di molto più interessante su cui invitare al dibattito.
Per dirla alla Cruciani... Mah! Vedremo se rimedierà stasera. Tutto dipende dalla facilità o difficoltà con cui troverà uno straparlatore da esporre al ludibrio. Quasi quasi, se avessi un minimo di notorietà, potrei offrirmi volontario :-)
mercoledì 9 aprile 2008
Una strana omissione
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1 commento:
Ormai è chiaro che Cruciani sente la campagna elettorale e sta cercando di orientare la zanzara verso la propria posizione politica, il pdl. Tempo fa, lontani dalle elezioni riusciva ancora a destreggiarsi (si nota il gioco di parole?) per apparire superpartes, adesso non più.
Un momento topico di questa tensione pre-elettorale che pervade la trasmissione è avvenuto nella prima parte, quando un ascoltatore ha criticato il fatto che i centralinisti chiedendo l'argomento di cui si vuole parlare, filtrano gli interventi.
Cruciani, visibilmente indispettito ha giustificato la scelta dicendo che fa comodo conoscere in anticipo gli argomenti per evitare di avere troppi interventi sulle stesse cose.
Strano, perchè poco tempo fa hanno parlato per una intera settimana di alitalia: possibile che nessun altro volesse parlar d'altro?
Rispondo io: no! Io stesso avevo più volte a chiesto alle centraliniste di parlare delle vicende di Bolzaneto, e infatti non mi hanno mai richiamato.
La verità è che, come lo stesso Cruciani ha detto, lui è "lì per decidere cosa è interessante o no" discutere. E certamente non delle torture di Bolzaneto.
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