Sono terribilmente noioso, lo so, ma voglio ancora parlare di Berlusconi, anche se stavolta il tema sarà un po’ più leggero.
Nella Zanzara di ieri, Cruciani ha definito “assolutamente ridicola” la polemica sollevata dalla ministra del nuovo governo spagnolo Magdalena Alvarez a proposito della frase scherzosa con cui il cavaliere ironizzava sull’esecutivo “troppo rosa” formato da Zapatero (che appunto include più donne che uomini).
Sono d’accordo che la polemica sia ridicola, ma credo comunque che nella Zanzara di ieri ci fosse l’occasione, non sfruttata da Cruciani, per qualche ulteriore considerazione.
Questa vicenda ricorda da vicino quella della (presunta) precaria invitata da Berlusconi a cercarsi un marito milionario per pagare il mutuo. In quell’occasione, ricordete, Cruciani da un lato ridicolizzò l’insensatezza della polemica, ma dall’altro osservò che un “serio statista” (parole testuali) non avrebbe mai detto una cosa del genere.
Per coerenza, a mio avviso, un commento del tutto analogo poteva essere ribadito ieri sera.
Potrà anche darsi che il lato guascone e bonario del cavaliere sia uno dei segreti del suo successo politico. Però questo non significa che questo genere di atteggiamento debba essere esente da critiche.
Secondo me un politico che ambisce ad essere ricordato come un grande statista queste battute non-le-deve-fare, e men che mai le deve fare quando è primo ministro (in pectore in questo caso, ma è irrilevante) e rappresenta la nazione intera.
Non basta dire che le battute di Berlusconi sono per lo più innocue. Il problema è che sono battute passibili di fraintendimento, specie a livello internazionale (problemi di traduzione, eccetera). Ma vi ricordate la battuta sul primo ministro danese Rasmussen, da presentare alla moglie Veronica perché più bello di Cacciari? O quella sulla seduzione della presidente finlandese? E potrei andare avanti un bel po’…
Magari sono troppo rigido, ma io, alla Presidenza del Consiglio (e lo stesso vale per le altre importanti cariche dello stato), voglio un autentico robot, un automa dalla maschera di ghiaccio, un essere bionico totalmente concentrato sull’obiettivo. Stile Monti, o Draghi, o Padoa Schioppa, per capirsi. Gente a cui non caveresti un sorriso neppure se facessi vedere loro tutte le comiche di Stanlio e Ollio in fila senza interruzioni.
C’erano tempi, ormai andati, in cui si invocava “la fantasia al potere”. Spazio per la fantasia, forse, non ce n’è più, ma chiedere che al potere ci sia almeno la serietà non mi sembra così esagerato.
giovedì 17 aprile 2008
La maschera di ghiaccio
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2 commenti:
Guarda... non essendo di dx e non apprezzando il Berluska, io credo che le assurde gazzarre su qualsiasi tema che accadevano ad ogni occasione tra la ex maggioranza su qualsiasi tema di politica estera, facendo tremare il languente governo molto ma molto + pericolose x il Paese. Un Paese in cui ministri andavano a manifestare (o appoggiavano manifestazioni) contro le decisioni del proprio governo divenivano la barzelletta di mezzo mondo (mentre da noi si sparlava di "pluralismo nella compagine di governo").
Su Padoa Schioppa fine umorista nel momento in cui alzando le tasse, definiva "bamboccioni" i giovani che non riescono ad uscire di casa perchè non ce la fanno economicamente, mi sa che ce ne siamo già dimenticati.
Io preferirei comunque avere un premier che si sganassa dalla mattina alla sera anche con battute triviali, che però faccia il suo mestiere e che abbia un governo che si possa chiamare tale. Non credo che Silvio sia proprio la xsona giusta, spero che mi stupisca, x il bene di tutti noi.
Io sono perfettamente daccordo con il Cruciani comunque, le priorità sono ben altre.
Ciao attila.
D'accordissimo con te sul pessimo giudizio dato all'ex maggioranza variegata. Consoliamoci: quei tempi non torneranno piu'.
Padoa Schioppa e bamboccioni. Secondo me il ministro voleva dire qualcosa *a favore* dei giovani e non voleva neppure fare una battuta. Ha solo avuto una scelta di parole infelice. Per me Padoa Schippa rimane una delle note migliori del governo Prodi, per la sua serieta'.
Discorso premier che lavora anche se fa battute. Il fatto e' che il premier guascone a me ispira zero fiducia, perche' non mi da' un'impressione di serieta'. Cmq io faccio il tifo per il Paese. Se l'Italia trarra' giovamento dal suo governo, viva Berlusconi. Ma il pessimismo rimane forte.
Ciao,
authan (autore del blog)
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