Incredibile, incredibile, incredibile…
Sono puntate come quella di venerdì 4 aprile che mi ricordano le ragioni per cui ho aperto questo blog Anti-Zanzara e che mi danno la spinta a mantenerlo vivo.
Cos’è successo?
Nel mio post precedente osservavo come raramente il conduttore della Zanzara, Giuseppe Cruciani, manchi di usare qualche parola benevola (la "caramella") verso Berlusconi.
Per capirsi, facciamo degli esempi. Quando Berlusconi dice fesserie (es: Alitalia, i brogli) viene criticato, sì, ma blandamente. Quando insulta e offende (es: Di Pietro fa orrore, Veltroni bugiardo, programma PD stracciato), si dice che in campagna elettorale ci sta tutto. Quando fa gaffe clamorose (es: motivazione canditatura Ciarrapico, precaria sposi milionario, evasione fiscale giustificata) Berlusconi è un simpatico guascone.
E quando su Berlusconi non c’è nulla ma proprio nulla da dire, Cruciani che fa? Piglia il lanternino e gira, gira, gira, finché qualcosa trova.
Similmente a quanto avvenuto giovedì, in quest’ultima puntata Cruciani, pur di confezionare la caramella, è andato a spulciare nei meandri più reconditi della stampa spagnola (quotidiano ABC) trovando la seguente dichiarazione di Umberto Eco: “l’Italia è un paese di masochisti. Se Berlusconi vincerà le elezioni gli italiani avranno quello che si meritano.”.
(Aperta parentesi: Berlusconi nel 2006 con la sua uscita sugli italiani “coglioni” aveva espresso, dalla sua sponda, esattamente il medesimo concetto. Chiusa parentesi.)
A causa di tale frase (che incidentalmente io condivido in pieno) Umberto Eco è stato accusato da Cruciani di essere uno che “straparla”, quando invece è stato proprio Cruciani ad andare a cercare la frase e a darle quel risalto che nessun altro organo d'informazione italiano ha dato. Incredibile, incredibile. Non riesco a togliermi questo aggettivo dalla testa: in-cre-di-bi-le.
Poi, per rafforzare la sua critica ad Eco, Cruciani è andato a pescare una dichiarazione Di Eco del 2006, che non c’entrava niente di niente col contesto attuale. Incredibile.
Qual è il punto a cui voglio arrivare?
Non fraintendetemi. Io non sto dicendo che Cruciani sia fazioso perche so che non lo è, e l’ho scritto diverse volte. Cruciani ha una mente aperta, libera, e acuta e io per questo lo stimo e lo apprezzo.
Però, com’è evidente ai più, nell’attuale panorama politico egli considera il PDL, col suo leader Berlusconi, il meno peggio e inevitabilmente i suoi commenti politici, per quanto frutto dell’analisi di una mente indipendente e profonda, sono per forza di cose legati a questa impostazione. Non c’è nulla di male, sia chiaro. Tutto ciò è assolutamente legittimo oltre che umano e comprensibile. Però, se non altro per una questione di correttezza formale, sarebbe più opportuno, più onesto, più giusto, se le carte venissero messe sulla tavola. Scoperte.
Ribadisco pertanto il mio invito a Cruciani a fare outing. Non abbia timore. Nessun vero mosquito ne rimarrà sconvolto, perché i veri mosquitos (i seguaci della Zanzara) hanno fiducia in Cruciani e non dubitano né sua onestà intellettuale né del suo spirito critico.
Forza Cruciani! Rompa gli indugi, faccia un passo avanti. Si mostri. Ne trarranno giovamento gli ascoltatori, ma più di tutti ne trarrà giovamento lui stesso, in quanto finalmente non avrà più nulla da nascondere.
Termino qui il post perché è tardi e sono stanco.
Fa freddo nello scriptorium, il pollice mi duole. Lascio questa scrittura, non so per chi, non so più intorno a che cosa: stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus.
sabato 5 aprile 2008
Il nome della rosa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Ahah, grazie a te mi "ascolto" la Zanzara in differita.
Condivido l'appello all'outing.
Posta un commento