martedì 25 maggio 2010

Vostro Onore mi oppongo!

Oggi a intrattenervi con il post sarà Paolo, ma non resisto alla tentazione di aggiungere un mio cappello perché i 5 minuti di Zanzara tra le 20:23 e e le 20:28 di ieri sono stati qualcosa di strepitoso, una perla da consegnare ai posteri. Siccome a riassumere quel che è successo ci metto troppo tempo, faccio che estrarre direttamente il frammento audio. Ascoltate.


Stre-pi-to-so, ribadisco. Giuseppe Cruciani, il quale ad un certo punto, senza apparente motivo, perde le staffe e inizia a sbraitare nei confronti di un malcapitato ascoltatore che stava esprimendo con pacatezza la sua opinione, mette inopinatamente sullo stesso piano problematiche che hanno invece un livello d'importanza molto diverso. Nonostante qui ci sia in ballo una legge che "rompe i coglioni" (nel senso bersaniano dell'espressione, cioè "mette i bastoni tra le ruote") alla magistratura e che riduce il ruolo dei giornalisti da cani da guardia a bassotti da passeggio, il punto della discussione che più sta a cuore al conduttore della Zanzara è la pubblicazione delle intercettazioni sui quotidiani. Una questione che c'è, d'accordo, diciamolo pure, ma il cui peso, confrontato con gli altri citati poc'anzi, è trascurabile a dir poco.

Non si può usare la bomba atomica per ammazzare una mosca. La legge che sta per passare in Senato è un obbrobrio. Questo è il punto. La pubblicazione delle intercettazioni, nell'ambito di questa analisi, è solo un piccolo insignificante dettaglio che non è neanche è il caso di menzionare. E' il classico dito al posto della luna.

Il colmo è che ad un certo punto lo stesso Cruciani, dopo aver assunto un po' di bromuro ed essersi calmato, citando un pezzo di Luca Ricolfi sulla Stampa è arrivato a riconoscere che questa legge è “sbagliata, sbagliatissima”, perché “non ha nulla a che fare con la privacy”, ma “serve alla politica affinché la magistratura non gli rompa le scatole”. Ebbene, dico io, di fronte ad una considerazione del genere chi se ne strafrega del tema della pubblicazione delle intercettazioni! Che rilevanza potrà mai avere questo aspetto, che, sotto ogni punto di vista, data la posta in gioco, è semplicemente un male minore? Un male minore di cui, peraltro, agli italiani che passano al bar la sera prima di tornare a casa, gli stessi che nel 99,99999999 percento dei casi non vedranno mai il proprio nome sui giornali, non importa un fico secco.

Basta, ho parlato fin troppo. Paolo, a te.

++++++++++++++++++++

[Da qui in giù il testo è di Paolo]

Buongiorno,

vi ricordate qualche giallo d'antan? Perry Mason, Nero Wolfe, Ellery Queen, insomma quelli rassicuranti in cui il colpevole alla fine viene smascherato ed assicurato alla giustizia? Avevano alcuni cliché, tra i quali uno dei più triti e collaudati prevedeva che il colpevole (sino alla fine solo presunto tale) arrivasse al redde rationem in questa situazione: era in possesso dell'arma, in cattivi rapporti con la vittima, beneficiava della sua morte, era persino antipatico e lombrosianamente colpevole sin da lontano. Ma tutto ciò diventava ininfluente perché l'accusato era dotato di un alibi che l'eroe della serie avrebbe svelato essere falso.

Ieri sera Giuseppe Cruciani parlando della legge bavaglio in discussione in questi giorni ha ricalcato la figura del difensore del colpevole dicendo che: è una brutta legge, è vagamente censoria, non ha lo scopo di preservare la privacy, serve solo a garantire una vita tranquilla ai politici, ci impedirà di sapere tempestivamente alcune notizie MAè fuor di discussione che solo in Italia si è esagerate pubblicando lenzuolate di intercettazioni non attinenti alle indagini”.

E dopo la pubblicità non c'è stato Perry Mason a smascherare l'alibi falso sostenuto da Cruciani e a finire la storia come si conviene. Pertanto, in mancanza di Nero Wolfe, con un po' di ironia, ci provo io.

Vostro Onore mi oppongo! Signori della Corte, Onorevoli Membri della Giuria desidero richiamare la vostra attenzione sul fatto che l'alibi è falso. E per fare ciò Vi chiedo la cortesia di chiamarVi a testimone, perché farò appello alla Vostra memoria per dimostrare che anche all'estero, nei paesi occidentali che chiamiamo civili la stampa pubblica (indegnamente, ma non è questo il punto) "lenzuolate" di spazzatura sui politici, senza che questo porti a leggi che sono “fuor di discussione” censorie (citare l'avvocato della parte avversa è l'artificio dialettico che mi piace di più, se non si era capito).

Cominciamo dagli Stati Uniti. Chi di voi non è a conoscenza dell'uso originale che fecero dei sigari l'ex presidente Clinton e la sua stagista? E chi non sa che quest'ultima ben altro che il sigaro aspirava? Che il candidato Gary Hart rinunciò per le rivelazioni della sua ex amante Donna Rice? Che l'Huffington Post sta offrendo una ricompensa a chi possa dimostrare l'esistenza di una amante (attuale o ex) dell'attuale presidente abbronzato? Che metà della famiglia Kennedy (quelli di sesso maschile) avevano una love story con la divina Marilyn Monroe? Queste non sono forse un po' di lenzuolate americane, pezzi di privato che la stampa USA ha dato in pasto ai suoi morbosi lettori?

Passiamo alla Francia, signori giurati. Sono forse il solo a sapere che Mitterand aveva figli al di fuori del matrimonio? Che l'attuale presidente Sarkozy vanta un passato di tombeur de femmes e di fedifrago? Per non parlare del capitolo inerente alla maternità della bella ex ministro Rachida Dati. Lenzuolate Francesi pubblicate dai giornali d'oltralpe.

Passiamo all'Inghilterra. Sarah Ferguson and her lovers. Lady Diana's love affaires. L'infedeltà dell'erede al trono con Camilla. Gli allegri "fidanzamenti" dei nipoti della Regina. Tutto privato. Tutte lenzuolate inglesi pubblicate dalla algida stampa albionica.

E che dire del gossip sulla famiglia Ranieri di Monaco o dei problemi di anoressia dell'erede al trono Svedese, dei rapporti tra l'Infanta di Spagna e lo sportivo basco ? Lenzuolate, lenzuolate, lenzuolate internazionali, che, intercettazioni o no, invadevano il privato senza pudore.

Signori giurati, mi rendo conto di aver già esagerato. Perdonate la foga, non voglio continuare per non offendere la Vostra intelligenza. Abbiamo già ricordato quanto basta per dimostrare che l'alibi dell'imputato è falso: per quanto odiose possano essere le lenzuolate (non è questo il punto), queste esistono ovunque senza che, nei Paesi democratici e civili, ne derivi un bavaglio per la stampa.

Devo quindi sottolineare che l'avvocato della parte avversa che sostiene il contrario abusa della vostra buona fede dimostrando di essere un leggero frescone nella migliore delle ipotesi, un mestierante in malafede nella peggiore. Per usare delle parole che ieri sera hanno dimostrato di divertirlo assai, dimostrando solo di voler rompere i coglioni! E devo quindi chiedervi di condannare il governo che lui difende per il reato di censura! Perché è colpevole, colpevole, colpevole!

Saluti

Paolo, l'allegro avvocato dell'accusa

PS. Ieri scrivevo che anche i politici italiani hanno qualcosa da insegnare a quelli tedeschi nella gestione della crisi. Devo ammettere che, pur avendo segnalato la capacità di mascherare la realtà delle cose, l'avevo sottovalutata. Come mi è stato segnalato, dietro la dizione "razionalizzazione catastale", che fa pensare all'efficienza della pubblica amministrazione nella manovra in arrivo si nasconde (nemmeno tanto bene) il solito condono edilizio. In fondo è sempre Tremonti. Condonare è più forte di lui.

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(Authan) Che bella occasione per riascoltare il magnifico tema musicale del telefilm Perry Mason, opera del compositore americano Fred Steiner (1957)




79 commenti:

ornette ha detto...

La cosa a mio parere grottesca di chi difende la legge sulle intercettazioni è quella di fare riferimento sempre all'episodio dell'oltraggio della rivelazione dell'sms tra Anna Falchi e Ricucci: una che ha fondato la sua carriera mostrando in tutte le salse e a tutte le ore in tv tette e culo si inorridirebbe per un sms? E uno che ha rubato in quel modo si vergognerebbe per un sms?

x ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
x ha detto...

Standing ovation 4 Paul Venice the wonderful lawyer!
:-)))


Io mi sono imbelvita di brutto all'ennesima citazione dei colloqui SB/SACCA' perchè penso che Cruciani davvero se lo potesse risparmiare.
Niente di penalmente rilevante, ma DISGUSTOSI!!


Oltre a Ricolfi ieri su La Stampa anche il direttore Calabresi ha trattato l'argomento (oggi lo fa Sorgi e il titolo è tutto un programma: Quando le leggi nascono contro qualcuno raramente funzionano)e dal suo pezzo ho tratto i seguenti brani che vi sottopongo alla riflessione:

L’idea che l’Italia si sia trasformata in una società di guardoni, incollati allo spioncino delle procure in attesa di una nuova rivelazione, mi inquieta.

(Nessuno invece si dichiara preoccupato di tutelare la privacy dei concorrenti dei reality che si massaggiano la sesta misura sotto la doccia per mesi davanti ai telespettatori)

Sarebbe il tempo di aprire una discussione vera e approfondita sul rispetto della privacy, dei diritti degli inquisiti e sulla tutela che andrebbe garantita a chi finisce suo malgrado in un’inchiesta senza averne colpa.

Si potrebbe allora dire che la legge in discussione al Senato arriva al momento opportuno.

Purtroppo non è così, anzi accade il contrario: il disegno di legge sulle intercettazioni è così palesemente sproporzionato e ha un sapore talmente vendicativo da risultare inaccettabile e da soffocare ogni possibilità di riflessione. Nei mesi in cui riemergono prepotentemente la corruzione e gli intrecci tra la politica e gli affari e in cui la nostra classe dirigente mostra il suo volto più arrogante e spregiudicato,

Prima ancora del diritto di informazione mi sta a cuore la possibilità che la magistratura possa continuare ad indagare a fondo, sia messa nelle condizioni di operare senza inciampi.

Perché se anche fossimo liberi di pubblicare ogni atto e ogni intercettazione ma ai pubblici ministeri fosse impedito di lavorare, allora mi chiedo cosa ci resterebbe da raccontare.

x ha detto...

Sul teatrino Bersani vs/Gelmini vi invito a leggere questo bell'articolo della sempre ottima Irene Tinagli, che per quella colossale rompicoglioni (nel senso peggiore del termine) del peggior ministro della pubblica istruzione degli ultimi 1500 anni, è di sicuro un'illustre sconosciuta!


Far studiare meno i nostri ragazzi per far guadagnare di più alberghi e ristoranti.
Ecco di cosa stiamo discutendo in questi giorni in Italia.



http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=7396&ID_sezione=&sezione=

x ha detto...

TOTO-ZANZARA....con strascico!

Elio Germano e il silenzio del ministro Bondi.

«Ho ricevuto sms e telefonate da chiunque. Persino da compagni di scuola che non sentivo dai tempi del liceo, persino dal mio tappezziere, dai vicini di casa... Tutti tranne Bondi. Pazienza, ce la farò a superare anche questa»

Chi invece si complimenta con il giovane attore è il Secolo d'Italia (diretto dalla finiana doc Flavia Perina).

Roma, 25 mag. (Apcom) - Dopo le polemiche, 'Il Secolo' elogia Elio Germano. Quello che è stato il giornale storico di An dedica all'attore premiato a Cannes con la palma d'oro un corsivo di prima pagina intitolato 'Ma noi a Elio Germano diciamo grazie'. "Per dirla proprio tutta - precisa Maurizio Bruni - abbiamo apprezzato anche le parole di Germano al momento della consegna del premio: 'Sono felice - ha detto - per me ma felice soprattutto per l'Italia' Aggiungendo, in evidente riferimento agli esponenti dell'establishment e della politica da tempo in polemica col cinema e la letteratura (perché metterebbero in cattiva luce l'immagine dell'Italia): 'Dedico il premio all'Italia e agli italiani, che fanno di tutto per rendere migliore il nostro paese'".

x ha detto...

sul condono, della serie "ritrattare è il mio mestiere", giusto un mese fa il governo, proprio all'indomani delle votazioni che sancivano l'avvicendamento alla giunta regionale con il nuovo governatore del PDL Caldoro, varava un decreto che sospendeva l'ordinanza di demolizione delle case abusive in Campania che avevano dato luogo a violente proteste degli abitanti contro le forze dell'ordine a Ischia.

Tutto bloccato fino al 30/06/2011 con soddisfazione bipartizan!

Contrario solo il leader regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli: "A questo punto manca solo il condono per gli abusi non ancora commessi. E cosa diranno i proprietari di immobili già demoliti? Bisognerebbe farglieli ricostruire...".


Tranquillo Borrelli! Come vede il condono è arrivato... tanto piu' presto, tanto meglio (come recita l'odioso spot di Libero dei DVD del duce!).

x ha detto...

TOTO-ZANZARA ....dieci piani di rozzezza!

Barbara Mingardi, assessore leghista di Malnate (VA) si dimette.

"Il tricolore non lo vorrei vedere nemmeno in bagno... meglio abolirlo e basta".

Brava, Mingardi, adesso ai Servizi Sociali ci va un altro che magari certe cose se le pensa, almeno non le dice o non le scrive in rete!

francesco.caroselli ha detto...

vi allego il travaglio-pensiero (anzi na parte di esso)
soprattutto per PaoleVe che ascolta 2 ore e mezza di zanzara tutti i giorni ma non mezz'ora di travaglio una volta alla settimana!


Cosa succede nei Paesi liberi.
Infatti in tutto il mondo libero i giornali e le televisioni possono parlare e pubblicare di atti di indagine e intercettazioni disposti dalla Magistratura e anche non disposti dalla Magistratura, visto che in questi tutti gli altri paesi, a differenza dell’Italia dove l’unico soggetto autorizzato per legge a disporre intercettazioni con certe garanzie è il Magistrato, richiesta del Pubblico Ministero, decisione del G.I.P. che può decidere di non intercettare, quindi di non accettare la richiesta del PM se non ci sono quei gravi indizi di reato.
Dopodiché può decidere di interrompere le intercettazioni il G.I.P., anche se il PM vuole proseguirle, è tutto garantito dal giudice terzo che riceve e poi valuta le richieste del PM e tutto quello che fanno il PM e il giudice terzo è depositato e risulta agli atti. Quindi nessuno può essere intercettato legalmente senza che la cosa si sappia, mentre all'estero sapete che il grosso delle intercettazioni di solito le fanno i servizi di sicurezza, le forze di Polizia e anche autorità amministrative come enti locali, il caso paradossale incredibile dell’Inghilterra dove ci sono 56 diverse istituzioni, compreso l’ente che regola il pronto soccorso delle ambulanze o i Vigili del fuoco che possono disporre intercettazioni, negli Stati Uniti addirittura la Sec, il corrispettivo della nostra Consob.
Cosa succede negli altri paesi quando i giornalisti vengono a conoscenza di atti di indagine o di intercettazioni durante le indagini? Si pubblicano dappertutto. “Il Corriere della Sera” ha fatto una buona pagina l’altro giorno con i suoi corrispondenti da alcune capitali.
Fabio Cavalera dalla Gran Bretagna ci spiega che il freedom of information act dà diritto di conoscere e dunque di consultare ai giornalisti gli atti delle indagini, chiedendoli al Commisionar oppure al Tribunale i quali decidono e quando prevale l’interesse pubblico non possono dire di no al diritto dei cittadini di essere informati e al dovere dei giornalisti di informarli. Persino a Buckingham Palace si inchinano a questo principio sacro, tant’è che non poterono impedire la pubblicazione delle telefonate tra Carlo e Camilla: Carlo diceva a Camilla e Camilla rispondeva "non posso sopportare una domenica notte senza di te”. Non c’era nessun reato, era una violazione della privacy, ma si ritenne che l’interesse pubblico dei tradimenti dell’erede al trono nei confronti di sua moglie, Lady Diana prevalesse sulla privacy e quindi anche queste telefonate furono pubblicate, anche se non era reato e soprattutto anche se erano stati intercettati abusivamente. Non si è mai capito chi è stato a intercettarle quelle telefonate, si sospettò uno dei maggiordomi di Buckingham Palace.
Francia: le intercettazioni, scrive Massimo Nava da Parigi, com’è avvenuto anche in recenti casi, il processo a carico di de Villepin e di importanti esponenti dei servizi segreti accusati da Sarcozy di avere cospirato contro di lui, le intercettazioni sono state pubblicate anche in corso di istruttoria, anche durante l’inchiesta che lì si chiama ancora istruttoria, il giornalista pubblica documenti giudiziari e protegge le sue fonti.
Spagna: Elisabetta Rosa Spina da

francesco.caroselli ha detto...

Continua da prima....

Madrid spiega che la pubblicazione delle intercettazioni non è perseguibile, non è vietata. Le intercettazioni ordinate dal Giudice Garçon nel caso Gürtel, che è uno scandalo che coinvolgeva politici delle comunità autonome di Madrid e Valencia, sono state pubblicate senza alcuna conseguenza per gli editori e per i giornalisti. Già, mi dimenticavo prima che naturalmente le sanzioni sono carcere e multa per i giornalisti e supermulte fino a 600 mila Euro per gli editori italiani per ogni articolo che viene pubblicato contenenti riferimenti a atti o a intercettazioni di inchiesta.
Il Pais infatti per descrivere cosa sta succedendo, l’abominio che sta succedendo in Italia ha avvertito gli spagnoli dicendo “sappiate che una legge simile a quella italiana avrebbe portato in carcere i giornalisti che hanno indagato sul caso Gürtel e che in Spagna hanno potuto pubblicare in corso di indagini le intercettazioni e gli atti”.
Russia: uno dice in Russia, il nostro modello Putin, almeno lì sarà vietato. No, nei procedimenti normali, scrive Fabrizio Dragosei da Mosca gli atti, gli interrogatori e le intercettazioni comunicati dal Giudice istruttore agli Avvocati difensori, esattamente come da noi quando sono depositati alle parti gli atti, possono essere liberamente pubblicati dai giornali che ne vengono a conoscenza.

continua....

francesco.caroselli ha detto...

Continua

E infine Stati Uniti. Scrive Alessandra Farkas da New York: negli Stati Uniti le intercettazioni da parte di terzi, io intercetto una conversazione con un altro sono legali previa autorizzazione di un giudice, lì c’è addirittura l’agente provocatore. Sapete che per scoprire un politico corrotto, la polizia infiltra suoi uomini che si spacciano per corruttori e mettono alla prova l’onestà del politico o del finanziere. Se quello, come nel caso di Sarah Ferguson, accetta la mazzetta, viene incastrato e quindi è ovvio che l’agente provocatore può intercettare i suoi colloqui travestito da corruttore, pensate da noi, li prendono già quando si fanno corrompere di corruttori veri, figuratevi se ci fossero pure dei diavoletti tentatori che vanno in giro a saggiare il livello di onestà dei politici italiani, sarebbe il deserto nelle nostre istituzioni.
In virtù del primo emendamento, siamo sempre nel caso americano, della Costituzione americana, il primo emendamento è quello che tutela la libertà di stampa, è il primo non a caso perché è importantissimo, i media hanno pieno accesso alla pubblicazione di materiale a essi inerente: “possiamo pubblicare qualsiasi cosa - spiega il direttore esecutivo del Report committee for freedom of the press - purché non presenti una minaccia alla sicurezza nazionale o all’incolumità fisica di qualcuno”. Dato che tutti i casi che abbiamo fatto non minacciano la sicurezza nazionale né l’incolumità fisica, anzi sono questi personaggi che di solito minacciano la sicurezza nazionale a cominciare a quella della nostra economia e dei nostri soldi, tutto ciò che abbiamo pubblicato in Italia, sarebbe stato pubblicato in America e sapete che in America ci sono fior di politici che vengono costretti alle dimissioni non dai giudici, ma semplicemente dall’opinione pubblica quando viene a conoscere atti di indagine. Per esempio il caso di Blagojevic, il governatore amico di Obama che, intercettato mentre tentava di vendere il suo posto, anzi di vendere il seggio lasciato libero da Obama nel momento in cui era stato eletto a Presidente degli Stati Uniti, fu intercettato, tutto fu pubblicato dai giornali e Blagojevic si è dovuto dimettere.
Nei procedimenti dai Pentagon papers (sono carte del Pentagono a proposito delle bugie sulla guerra) al Sex gate di Clinton, il libero accesso dei media a questo tipo di materiale è considerato uno degli elementi chiave della democrazia americana, nella stragrande maggioranza dei casi negli stati anche per registrare di nascosto una telefonata basta il consenso della sola di una delle due parte, se vado a intercettare un mio colloquio con un altro, il consenso lo do io ne sono una delle due parti, quindi diamo a una fonte assolutamente insospettabile, non certamente da un organo giustizialista un bel panorama sul fatto che noi con questa legge diventeremo un caso unico al mondo libero, naturalmente se si va a cercare forse qualche paese dove i giornali non possono scrivere nulla lo si troverebbe, ma non si tratta di democrazia!

x ha detto...

TOTO-ZANZARA .....della manovra!

Pompeo Savarino, alto dirigente e segretario generale del comune di Anzio in collegamento telefonico con CRUCIANI.

«Guadagno 128 mila euro: meritati.
Se arrivano i tagli faccio ricorso»


Si parla di chiudere anche l'ICE, vera fabbrica di stipendi d'oro....

Clem ha detto...

Niente, la storia tra Berlusconi e Saccà l'ha proprio traumatizzato, il nostro amico.

PaoloVE ha detto...

@ F.C.:

Dalla lettura di Travaglio ricavo una brutta impressione di compiacimento per la possibilità di pubblicare spazzatura, compiacimento che non condivido.

Perchè, che provengano da fonti qualificate, da foto fatte con lo zoom, da intercettazioni telefoniche o ambientali, da testimonianze attendibili o meno poco mi importa, la pubblicizzazione di notizie attinenti unicamente alla privacy di una persona è spazzatura.

E se domani dovessi essere indagato per qualcosa questo non giustificherebbe in alcun modo il fatto di essere esposto al pubblico ludibrio per la mia bizzarra morale sessuale (è detta in ipotesi: chi voglia darmi di che essere intercettato si faccia sotto, ho spazio in agenda). Perchè, anche se i miei comportamenti non fossero reato, sarei comunque giudicato negativamente per le mie lecitissime abitudini private da una realtà che è bigotta e bacchettona. E questo non deve essere.

Saluti

Paolo

x ha detto...

@ PaoloVE

è per esempio quello che apriva l'articolo di Calabresi, una considerazione sulle intercettazioni riguardanti le inclinazioni sessuali di Balducci, che per quanto choccanti, nulla aveva a che fare con l'inchiesta che ha smascherato gli affari della cricca.

Eppero' di altro capitolo di affaracci poco puliti comunque si trattava, tanto piu' che riguardava traffici in Vaticano.

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/03/03/news/corista_sistina-2491755/

x ha detto...

Comunque dobbiamo avere fiducia nella giustizia.

Alla fine la verità, paga (ehm... qualche volta, non sempre!)

Pensate al povero M'arrazzo.... sbeffeggiato financo dal ministro dell'Economia al comizio della lega a Torino (quella volta che disse degli agnolotti... che noia...), e prima in mezzo ad intrallazzi di video hard che hanno interessato pure il PDC in persona (semper lü!)

alla fine giudicato addirittura "vittima di ricatto" dal magistrato e presto sarà riabilitato anche professionalmente con il rientro in RAI!

Pe Balducci invece la vedo grigia...

francesco.caroselli ha detto...

paoloVe
quello che ti ho trascritto è solo una parte del Travaglio pensiero.
Anch'io non condivido il compiacimento nella pubblicazione di spazzatura...
ma anche il buon Marco è della stessa opinione.
h deploarato fra le ultime cose la pubblicazione dei messaggini amorosi fra balducci e un'altro tizio, cosi come ha criticato la pubblicazione della lista Anemone.
Che non è nient'altro che una lista di clienti che se hanno pagato non hanno fatto niente di male.
AQnzi, dice Tracvaglio, certi interventi a casa di 007 o di alti agenti vanno fatto proprio da ditte autorizzate per evitare che ci mettano cimici...
insomma non è uno spazzaturofilo il travglino...
dovresti leggertelo tutto o vederlo tutto per capirne le sfumature.
Il succo era che nonostante ci siano abusi ben piu gravi negli altri paesi nemmeno si sognano di varare una legge del genere!
...è poi la stessa cosa che dici anche tu...molto piu sinteticamente

francesco.caroselli ha detto...

Caro Paolove non capisco come mai tu abbia questa "avversione" verso Travaglio...
nessun compiacimento, anzi c' il sincero discpiacere che l'abuso di un mezzo d'informazione tanto importante possa portare ad un suo svilimento.

Cmq visto che non guardi i video potresti provare a leggere il kilometrico video...
Te lo linko qui
la trascrizione (che è un articolo in sostanza) è sotto.
in particolare il paragrafo "La lista Anemone non andava pubblicata" e clicca espandi.
Non lo riporto perchè ho già esagerato prima e non voglio essere richiamato dal Prof Authan

PaoloVE ha detto...

@ F.C.

Non ho avversione per Travaglio, quando riesco lo guardo volentieri: apprezzo la quantità di informazioni che riesce a reperire (in questo è insuperabile), apprezzo un po' meno il fatto che ne faccia un po' troppo spesso un uso tendenzioso (anche se ciò fa parte del giornalismo di inchiesta), non apprezzo il fatto che, per quanto mi sembra, tenda ad ergersi ad inquisitore o quanto meno a trattare i bersagli delle sue attenzioni come imputati, mentre non lo sono.

Quando Travaglio afferma che qualcuno deve spiegare il perchè del verificarsi di determinate circostanze che lo mettono in cattiva luce (magari sbaglio, ma ho questo ricordo) sbaglia.

Sbaglia perchè la persona lo farà se vuole, non essendo imputato nè Travaglio un giudice, e sbaglia perchè in Italia fortunatamente non è chi si difende a dover dimostrare di essere innocente, ma chi lo incolpa a dover dimostrare che è colpevole.

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

che bravo quell'ascoltatore che ha nominato Pino Maniaci.

Quello ha 2 palle enormi.

Che noia oggi.

Unknown ha detto...

@PaoloVE
Scajola non è indagato, eppure non ti sembra che debba rispondere alla domanda: "perchè qualcuno dovrebbe averti pagato la casa?"
Deve farlo perchè è un rappresentante, perchè il solo dubbio che possa aver dato in cambio qualche favore dovrebbe mettere in crisi il proprio partito.
Il problema è che oramai ci siamo abituati a veder avvallato qualunque malcostume.
Non questa volta, perchè l'argomento è cosi' popolare da aver indignato molte persone, e non avendo una valida risposta alla domanda di cui sopra Scajola si è dimesso.
Avesse avuto una risposta convincente poteva darla e probabilmente avrebbe incrementato la propria popolarità.
Ecco, i politici non devono rendere conto solamente ai tribunali, ma anche all' opinione pubblica.
Ciao, Bernard.

francesco.caroselli ha detto...

Bravo Bernard
Forse Travaglio si erge un po troppo a PM ma qualcuno lo deve pur fare...
se l'"imputato" non vuole rispondere ognuno trarrà le sue conseguenze...

Siamo in un paese dove le domande difficile non le fa piu nessuno.


La puntata di stasera è stta brutta.
L'unica parte interessante è stata l'intervista a quel consigliere comunale di Udine.
Finalmente si scende un po nei particolari...
il bambino italiano che scappa spaventato, le foto la telefonata la digos...
insomma tanti dettagli.
Finalmente un approfondimento!
certo non è un argomento di mainstream ma Cruciani dovrebbe capire che è cosi che si rende la trasmissione interessante: con i dettagli, l'approfondimento.
Sinceramente ridurre la zanzara solo ad un'accozzaglia di opinioni è tremendamente noioso.

Cmq con il signor Forbice ci sentiamo domani
ihihihihihihih

Michele R. ha detto...

Una domanda da un milione di dollari quella di bernard...
Vediamo Paolo che risponderà, e soprattutto come esporrà le sue idee (immagino con la consueta semplicità e chiarezza).

P.s: Io sto con F.C. e poi Travaglio è il mio idolo. Ho avuto modo di vederlo a Pontedera insieme a Gomez ed è impressionante quanti fattacci della classe politica e di potenti riesce a esporre al pubblico, e poi a me piace il Travaglio inquisitore perchè certi personaggi si meritano questo e altro. E' come una piccola vendetta!

Michele R. ha detto...

@authan

Non ho capito, nel tuo commento introduttivo al post di Paolo, che cosa hai trovato di strepitoso nelle corbellerie da te (e anche da me ieri sera) segnalate dal Crux.

Quando ho sentito le sue sparate ero una furia (vedi mio commento nel post precedente, ed è servito per sfogarmi). Mi chiedo come faccia ad elaborare dei pensieri così contorti.

Oltre a questo ho notato che spesso cita i vari Ferrara (buono quello!), Facci, Ricolfi, ed altri, e ne ho ricavato l'impressione che il Crux, spesso fatichi ad elaborare un pensiero in autonomia, e così ricorre ai personaggi sopraccitati.

Authan ha detto...

Michele, lo "strepitoso" era ironico, un modo per sfottere il Crux che abusa di tale parola. E confermo che Crux fa ampio uso di pensieri altrui, non perché non ne abbia di propri, ma perché non sa tradurli in parole messe una in fila all'altra. In altri termini, l'arte dell'argomentare gli è aliena. Ciao.

Viola ha detto...

infatti Authan, io passo e forse per sempre

un abbraccio a tutti

francesco.caroselli ha detto...

Michele
Travaglio non è il mio idolo.
Gli devo però la fame di sapere i fattacci degli altri... che poi se sono eventi pubblici non lo sono affatto.
La mia passione per l'antimafia la devo a lui (di recente) e alla mia prof delle Medie (moooolto tempo fa).


Vorrei ritornare alla puntata di oggi e analizzare bene cosa ci fanno parlamentari con 15.000 euri.
La Concia per esempio "spara" la cifra di 1000euro per le telefonate.
Beh non so che operatore ha...ma sicuramente le servono 7-8 telefonini che parlano h24 con la tariffa piu svantaggiosa per spendere quella cifra....
poi se vogliamo scendere piu nel dettaglio ne sarei felicissimo.
Anzi visto la pochezza della trasmissione hai 3 scelte
1)l'assessore leghista conto il niqab & burqua
2)il vicecapogruppo alla capmera del PD (con la Concia in allegato)
3)il definitivo exit strategy

Vediamo che scelata farà il dott Authan

- confermo che Crux fa ampio uso di pensieri altrui, non perché non ne abbia di propri, ma perché non sa tradurli in parole messe una in fila all'altra. In altri termini, l'arte dell'argomentare gli è aliena. -
Ci sei andato loeggerino
ammazzate!

francesco.caroselli ha detto...

Scusate voi che siete informati:
ma è vero che vogliono mettere il pedaggio autostradale per la A3 Sa-Rc?

Io sto preparando le molotov per i futuri caselli (si scherza ovviamente)

Michele R. ha detto...

@F.C.
Pare di si, e lo trovo giusto perche` se ci sono i pedaggi x le autostrade del nord e del centro, non vedo il motivo di non pagarle anche al sud.

Michele R. ha detto...

@francesca
Ti segnalo questo su quell'assessore leghista che oltraggiava il tricolore. Probabilmente gia` lo sai, ma da notare sono le solite giustificazioni del ca**o. Mai uno che dica che certe uscite non si devono fare da chi ricopre incarichi pubblici.

x ha detto...

@ Mike

gioia..... ma guarda che l'ho anche proposto come TOTO-ZANZARA ieri qui alle ore 14.51.....
evidentemente sei un po' disattento eh!??

Invece x PaoloVE voglio segnalare (assoluamene OT) questo argomento: il soave ministro Bondi che vuole affidare incautamente alle mani del re dei prepotenti nientepopodimeno che il delicato Polo Museale di Venezia:

http://www.ilriformista.it/stories/Culture/231817/

si salvi chi puo'...
:-(

ornette ha detto...

Toto-zanzara: Il "Se puede far" di Moratti, beffato da un conduttore di una radio madrilena che si è finto Florentino Perez, presidente del Real. Magari lo ricollega al "gogol" di Silvio..

stephane ha detto...

@PaoloVE, Francesco e Michele

Neppure io ho avversione per Travaglio. L'unica cosa che vorrei esprimere pero' e' che il suo metodo funziona ed e' moralmente accettabile solo fintanto che lui ha ragione. Fino al giorno in cui non prendera' un granchio (nessuno e' infallibile). Proprio come qualsiasi processo "di piazza" la volta in cui si sbaglia i danni saranno ben peggiori di qualsiasi effetto positivo lui possa aver dato con la sua battaglia.

Prendiamo il caso Scajola: la risposta lui l'ha data "non so chi mi ha comprato la casa". Assurdo siamo d'accordo. Nonostante cio' senza una giuria il processo mediatico DEVE fermarsi li'! Altrimenti facciamo come l'inquisizione e lo torturiamo finche' non dice la (nostra) verita'!

x ha detto...

@ Ornette

su GOOGLE, io che ho visto qualcuno degli spettacoli di Daniele Luttazzi, ho la mia personalissima idea e cioè, che malgrado quello che l'on. Palmieri sostiene, SB sappia perfettamente qual è la pronuncia del motore di ricerca piu' cliccato al mondo, e in quella occasione abbia fatto apposta a fare l'ignorante, come al solito per essere al centro dell'attenzione, come quella volta che in visita da Bush non trovo' di meglio che scassare il leggìo dal quale leggeva il saluto!

stephane ha detto...

Aggiungo e preciso:

se poi Travaglio ha nuovi elementi (fatti come li chiama lui) contro Scajola, ben vengano ma insistere sul fatto che la risposta di Scajola non e' soddifaccente non e', a mio avviso, un istanzza lecita da parte di semplice giornalista.

x ha detto...

TOTO-ZANZARA .... ci scommetto 2 euri!

L'ingombrante blogger Adinolfi e i sondaggi on-line.
Ai candidati voti dagli stessi PC
«Se i nuovi leader dem si votano da soli».

S’intitolava così, la sconfortata riflessione di Mario Adinolfi pubblicata ieri su Europa per denunciare il tentativo delle facce nuove del riformismo italiano di piegare le moderne tecnologie al proprio vantaggio. Tutto nasce dal sondaggio online sul futuro leader del Pd che L’espresso ha pubblicato lo scorso 21 maggio. Adinolfi premette che nessun sondaggio online è un vero sondaggio: «Il campione non è in alcun modo rappresentativo secondo le regole della statistica. Inoltre in rete i sistemi di protezione sono facilmente aggirabili e quindi i sondaggi sono alterabili da chi decide di non giocare pulito». E infatti in quel sondaggio L’espresso «ha riscontrato diverse stranezze». Eccole qui: per la risposta "Matteo Orfini"su 4.635 voti totali, 3.493 sono arrivati dallo stesso indirizzo Ip e così è avvenuto per "Matteo Renzi" (su 8.373 voti totali 1.233, 1.776 e 2.205 sono arrivati da tre Ip unici), "Debora Serracchiani" (su 7.627 voti totali 1.634, 1.690 e 2.097 provenivano da tre Ip unici), "Giuseppe Civati" (su 8.345 voti totali, 1.042, 1.776 e 2.478 sono arrivati da tre Ip unici) e "Nichi Vendola" (8.245 voti totali, 529, 842, 980 e 2.459 da quattro Ip unici). Una tristezza, commenta Adinolfi, «con un’angolatura grottesca»: «La cosa più divertente è immaginare Orfini che clicca 3.500 volte il suo nome per provare a sembrare il nuovo leader del Pd, arrivando comunque ultimo».

Unknown ha detto...

@ste76
scusa ste, non capisco il succo del tuo ragionamento.
Secondo te doveva o meno Scajola rispondere a quella domanda?
Naturalmente, dal momento che è dimesso la domanda diventa inutile (anche se credo si sia dimesso solamente da ministro e non da parlamentare).
Io dico che cio' che fa Travaglio, ovvero rendere pubblici fatti privati dei politici, è utilissimo, a meno che i fatti succitati non siano di interesse pubblico oppure siano falsi.
Nei quali casi va incontro a sicure querele.
Noi, come semplici cittadini, possiamo farci un'idea di chi stiamo votando solamente in base al loro comportamento in pubblico e privato, e in base alle risposte che danno alle domande scomode.

x ha detto...

@ ste76

per risponderti su Scajola e sull'illeicità dell'insistere sulla sua risposta insoddisfacente, prendo a prestito qualche parola da Aldo Grasso di oggi sulle incredibili uscite di Baffino a proposito della legge-bavaglio:

«non sono ancora previsti nei nostri codici i reati di cattiveria, cinismo e avidità». Ma qui siamo davanti a un esempio da manuale di come l’interesse dell’opinione pubblica debba venire «prima» dell’interesse alla privacy del singolo. Esattamente come nel caso, per fare un solo esempio, di Larry Craig, il senatore americano ultrapuritano che attaccava i gay chiamandoli «culattoni» e fu beccato a fare il piedino in un cesso a un poliziotto. È un reato essere gay? Ci mancherebbe! Ha diritto un gay a non essere sbattuto in prima pagina? Ovvio: sacrosanto! Ma lì, in quella occasione, veniva prima il diritto degli americani di sapere che quel politico era un ipocrita che li aveva presi per anni per i fondelli.

Io aggiungo, non è un reato ancora essere IMBECILLI (come ha detto Telese di S.....) fino al ridicolo, ma i cittadini lo devono sapere no?

ornette ha detto...

@ Francesca: La non conoscenza della lingua inglese di Berlusconi è proverbiale, non credo che facesse apposta con Bush in questo filmato:
http://www.youtube.com/watch?v=mVse7ezWACg

Visto che ti piace Luttazzi, ti volevo segnalare (qualora tu non l'avessi già letto) questo articolo dal sito giornalettismo che lo critica fortemente per il fatto di "rubare" spesso le battute altrui, senza peraltro neanche citare la fonte: che ne pensi?
http://www.giornalettismo.com/archives/64034/

massimo.zanardi ha detto...

A me leggere o ascoltare le intercettazioni piace. Il berlo che propone alla d'addario di farla leccare da un'amica, il sottile corteggiamento alla gregoraci: momenti che impreziosiscono le già gradevoli sensazioni della prima colazione o della cacca del mattino... la mia preferita rimane comunque il savoiardo: "no 200 euro sono troppi: è una puttana, mica un fisico nucleare!"...

x ha detto...

@ zanardi

e chi è il savoiardo?

PaoloVE ha detto...

@ F.C. :

no, non essendo indagato Scajola non ha nessun obbligo di rispondere, e se lo fosse dovrebbe farlo ai magistrati.

Trovo tremendo che i giornali si stiano arrogando di fatto il diritto di giudicare e condannare, diritto che non gli compete e che non meritano, come purtroppo dimostrano troppi casi nei quali i media hanno precipitosamente condannato qualcuno, rovinandolo pubblicamente, salvo poi vederlo andare pienamente assolto e senza la minima scusa (tra le revisioni recenti di colpevolezze mediatiche mi vengono in mente il caso di Rignano Flaminio, di Del Turco, di Casarotto,...).

Il che è pura barbarie.

Scajola può scegliere di non rispondere ai giornalisti anche su una cosa così compromettente. Sta agli elettori non essere così coglioni (cito testualmente voisapetechi) da rieleggere come proprio rappresentante un politico la cui valutazione può oscillare solo tra l'incapace e il disonesto ed il cui disprezzo per l'elettorato è palese.

Esiste un luogo ed un modo per ogni cosa: per l'informazione ci sono i media ed i giornalisti, per la giustizia i tribunali ed i giudici. E come sempre quando uno fa un mestiere diverso dal suo, i risultati non sono i migliori. Se vuoi un consuglio, non farti fare un bypass da un fornaio, nè processare da un giornalista.

Saluti

Paolo

Unknown ha detto...

Scajola può scegliere di non rispondere ai giornalisti anche su una cosa così compromettente. Sta agli elettori non essere così coglioni (cito testualmente voisapetechi) da rieleggere come proprio rappresentante un politico la cui valutazione può oscillare solo tra l'incapace e il disonesto ed il cui disprezzo per l'elettorato è palese.

Perfetto, stai dicendo la stessa cosa che ho detto io.
Puo' non rispondere ma poi ne deve rendere conto all'elettorato.
Solo che tralasci il fatto che la domanda deve essere pur fatta da qualcuno, no?
I giornali non devono giudicare ma informare, in modo che, per i comportamenti non contrari alla legge, possiamo giudicare NOI.

x ha detto...

@ Ornette

“In conclusione, ricordiamoci in ogni caso che Luttazzi è un artista che ha scritto un’infinità di roba che va oltre a quella “copiata”, e che la recita magistralmente. Non riduciamolo a un giullare sfigato piuttosto mediocre che per farsi pubblicità magari fa pure il martire”.


E ti assicuro che la speigazione attraverso il sezionamento psicologico del fenomeno (da baraccone) SB ad opera di Luttazzi, al di là delle singole battute è molto convincente.
Per questo rimango strasicura che SB sappia perfettamente che si dice GUGL e non GOGOL.

quanto al francese, se permetti, il francese è la mia seconda lingua madre e quando si dice che SB lo parla bene..... mi vengono i crampi sotto le unghie dei piedi!

massimo.zanardi ha detto...

x francesca:

il padre del ballerino sanremese, colui che in un altro aforisma apostrofò i sardi chiavapecore e che in occasione della partecipazione ad un evento di beneficienza contro l'abuso su minori auspicava, assieme al suo faccendiere, la presenza di belle bambine... e come dimenticare la fornitura di farmaci a bassissimo costo perchè sono per il terzo mondo? nel '46 facemmo una cazzata imperdonabile: vuoi mettere lui come re e berlo come pres. del consiglio? Così è come avere Vialli in campo ma Mancini in tribuna...

x ha detto...

@ zanardi

ah ho capito, allora parlavi proprio di Savoia, nel senso dell'ex-famiglia reale!

Si, Vittorio Emanuele per quello che si è saputo dalle sorelle e da Amedeo d'Aosta, oltre che per quante cazzate ha fatto in prima persona, con le intercettazioni (e questa dei 200 euri non la sapevo!) credo abbia ulteriormente ottenuto il discredito che un personaggio cosi patetico merita.

PaoloVE ha detto...

@ ste76:

Invece secondo me quando Travaglio assume il ruolo dellinquisitore non è moralmente accettabile per due motivi:

Perchè troppo spesso va oltre l'affermare che secondo lui i fatti si concatenano in un certo modo, che sarebbe più che legittimo, spingendosi invece a pretendere una dimostrazione del contrario per poter assolvere un imputato che non ha nemmeno diritto ad un avvocato difensore. Vuoi accusare?
Vi è presunzione di innocenza, è tuo l'onere della prova, l'imputato a diritto ad una adeguata difesa.

Perchè non esiste nela pratica la possibilità di restituire ad una eventuale vittima di un errore di valutazione di MT quanto gli è stato tolto da una trasmissione che ha un pubblico di qualche milione di persone ed almeno in parte tendenzialmente forcaiolo. Ed il fatto che non si tratti di un processo penale ma "semplicemente mediatico" priva l'imputato di qualsiasi elementare diritto, compreso quello di risarcimento...

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Caro Michele per la SA-Rc:
VAFFANCULO
simpaticamente.
Il pedaggio per la Sa-Rc non è un costo per un servizio.
è il pizzo di Stato.

Al nord se vuoi usare una strada che non sia autostrada puoi farlo, qui al sud no.

La Sa-Rc non è un'autostrada è un sentiero di montagna.
Una corsia senza possibilità di superare.

Meno male che non lo faranno mai.
Lo so per certo.
La rabbia popolare sarebbe troppo forte...
sicuramente se le moltov non le preparo io le prepara qualcun'altro

x ha detto...

Chi di manovra ferisce.....

Si legge qui e là che questa è la manovra di Tremonti, e che Berlusconi ha dovuto alla fine adeguarsi. Di certo l’umore del premier non migliorerebbe molto leggendo cosa scrivono i suoi elettori sul sito del Pdl. Anzi.
Ma sono tanti i post sobri e argomentati, nei quali traspare un generale senso di delusione.

Se leggesse tutto questo il premier che tanto tiene all’amore del suo popolo ne sarebbe preoccupato e triste, ma potrebbe trarne un insegnamento sorprendente.
La carne viva delle persone, ancora per un po’, perfino in Italia, conta un millimetro in più del carisma personale più schiacciante e della propaganda più raffinata.

Ottima notizia per la democrazia, pessima per chi quella democrazia ogni giorno prova a renderla una scatola vuota.

x ha detto...

TOTO-ZANZARA

dopo la cacciata da RAIDUE, a causa delle dichiarazioni di Morgan contro SB nella puntata de L'Era Glaciale, Daria Bignardi torna a LA7

Pentita di essere andata in Rai?

«Pentita no, ma in tanti mi avevano messo in guardia.
Sei di sinistra, cercheranno di farti fuori».

francesco.caroselli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
PaoloVE ha detto...

@ F.C.:

"Mi spieghi come un elettore può influire sulle dimissioni di Scojola?"

Ovviamente non votando il partito che lo candida.

"Il processo è una funzione pubblica. Ci sarà un motivo!" E' proprio per questo che non apprezzo un giornalismo che vuole somigliare un po' troppo ad una caricatura di processo dall'esito scontato, e che spesso sembra influire pesantemente sui processi veri...

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

a Ste76
Scajola la risposta l'ha data.
Ora proprio per la sua indegna risposta se ne sta chiuso in casa un bel po.
Se non sei capace di rispondere il ministro non lo puoi fare!
Se vieni beccato con le mani nel sacco, anche se il reato è prescritto vieni condannato lo stesso.....ma dalla gente.
Si chiama sentenze morale.
E ci vuole proprio.


a bernard
Travaglio non rende pubblico niente di privato..
il 99,999% delle cose che dice sono atti giudiziari TOTALMENTE pubblici.
Proprio quelle cose che con l'ultimo DDL vogliono proibire.
Atti pubblici e di interesse pubblico.
Chi ti hai mai parlato della sentenze Dell'Utri in TV?
Solo Travaglio.
Penso che sia folle censurare il processo all'uomo "senza di lui Forza Italia non esisterebbe" (testuale di B).

a PaoloVe
Scajola poteva anche non rispondere.
Ma mi spieghi come un elettore può influire sulle dimissioni di Scojola? O sulla sua futura elezione?
E' pura demagogia, soprattutto con questa legge elettorale senza preferenze.
Scajola se ne andato perchè il suo governo e partito non lo POTEVANO piu sostenere, se non a costi politici e di consensi altissimi.
Questo grazie ai giornlisti.
I giornali avevano già GIUSTAMENTE pubblicato il FATTO incontestabile che la casa non se l'era pagata da solo.
Poteva non dimettersi, ma se poi sotto casa si fosse trovato una folla imbufalita erano cazzi suoi.
Se vieni beccato con le mani nella marmellata, ne paghi le conseguenze.
Decidi: non rubi o,se proprio ti non ti riesci a frenare, non ti fai beccare.

I giornalisti fanno il loro dovere. che è quello di trovare notizie.
Come hanno già detto in molti qui i giornalisti sono i cani da guardia del potere.
Non lo devono proteggere, lo devono sorvegliare.
Il potere tende "naturalmente" all'abuso.
Nel caso di Del Turco ci sono alcune cose da dire:
Se granchio c'è stato, e ancora non si sa visto che il processo non è nemmeno cominciato, è stato della magistratura non dei giornalisti.

Il processo è una funzione pubblica. Ci sarà un motivo!

Sempre per PaoloVe
Ti consiglio di vederti i passaparola di Travaglio inerenti alla mafia. (molto molto consigliati)


a Massimo e francesca
Il savoiardo sparò e uccise un tizio che ebbe la sfrontatezza di fare casino sullo scoglietto davanti alla sua villa.
Perdindiridina!
Era l'ora del pisolino!
Ha svegliato il re!
Cosi lui mirò e fece fuoco.
Un rompipalle in meno.
Savoiardo
Un vero re.

francesco.caroselli ha detto...

PaoleVe
Non votando il partito che lo candida?
Ma sei fuori?
Ci stiamo dirigendo verso un sistema bipartitico!
Sicuramente anche gli l'altro partito avrà degli impresentabili.
Come fanno in America?
Io che voglio votare PDL e sono onesto e reputo l'onestà un valore fondamentale (a parole per tutti è cosi) pretendo che Scajola sia sbattuto fuori.
Altrimenti è la fine.
Il PD in Sicilia per esempio ha un certo Crisafulli che è un pezzo di sterco. Un mafioso DOC.
E non lo toglio non l'espelle.
E' l'unico che gli porta voti.
Io da sinistro che vuole votare PD pretendo che simil gente anche senza condanna venga preso a calci e mandati via.
Non me ne frega niente della condanna della magistratura, ma ma se Ciesafulli ha simili e provate frequentazioni e rapporti d'affari deve essere escluso.

La storia di crisafulli nn la conosce nessuno.
Ecco a cosa servono i giornali e i giornalisti.
Sono molto incazzato con travaglio con ne parla mai..e se lo fa lo fa di sfuggita.


Anche borsellino piu o meno lapensava come me.

E' l'unico modo per avere una politica diversa.
Qualcuno potrebbe essere anche escluso ingiustamente, ma non finisce in galera non subisce niente di così orribile.
Il vantaggio per la collettività invece è enorme.

Unknown ha detto...

Grande Francesco!
Quoto al 100% quello che hai detto.
Dicendo che Travaglio rende pubblico cio' che è privato non intendevo dire che violi la privacy di alcuno.
Mi spiego: farsi regalare casa da qualcuno è un fatto privato, a meno che la tal cosa sia di interesse pubblico.
Infatti lo stesso Travaglio fa una netta distinzione tra la pubblicazione della lista dei clienti di anemone e la vicenda scajola.
La critica di Paolo non sta nel fatto di pubblicare dati che non siano pubblici, ma di utilizzare questi dati per fare degli impropri processi.
A questo rispondo che le conclusioni cui giunge Travaglio coincidono spessissimo con le mie conclusioni davanti a quei fatti.
La difesa a queste "accuse" mediatiche dev'essere anch'essa mediatica, e qualunque politico, specialmente di destra, ha tutte le possibilità di avere una visibilità ben superiore a quella di Travaglio.
Tutto questo a patto che i fatti riportati siano veritieri, altrimenti c'è sempre il tribunale.
Ciao, Bernard.

x ha detto...

TOTO-ZANZARA....Luchini & Luchetti

Nella polemica tra Elio Germano e il soave Bondi si intrufola anche Riccardo Tozzi, produttore con la Cattleya del film di Luchetti, che firma un editoriale sul sito di «Italia Futura», la fondazione di Luca di Montezemolo: «La gran parte del cinema italiano non è come lo pensano certi ministri e certi critici (in modo uguale e contrario). È un cinema che cerca di seguire in modo autonomo percorsi non conformisti. Non può e non vuole essere etichettato col colore di una parte politica: vuole essere libero. Sta con quella maggioranza di italiani che della politica dei partiti, come la si legge sui giornali e la si vede in tv, ormai se ne infischia». Tozzi, anche presidente della Sezione produttori dell’Anica, si spiega così: «È singolare che tanti osservatori non riescano a cogliere la libertà intellettuale e la capacità di rappresentanza del Paese reale, propria del nostro cinema d’oggi. E vogliano vederlo sempre incasellato in un ruolo collaterale che si è lasciato da tempo dietro le spalle».

stephane ha detto...

@PaoloVE

Sono d'accordo con te.

Meglio 1000 colpevoli liberi piuttosto che un innocente in prigione.

In fondo MT rappresenta una scorciatoia che vorremmo tanto prendere per veder cadere qualche testa che, secondo noi, non merita di essere a capo del governo.

Troppe volte nella storia le scorciatoie hanno portato ad ingiustizie 1000 volte più grandi di quelle che quelle scorciatoie volevano abolire.

Se non crediamo nei magistrati essenzialmente stiamo dalla parte di B.: non crediamo che la magistratura faccia il suo lavoro o peggio non crediamo nel sistema e nella costituzione.

Mai dovremmo ergerci a giudici o a poliziotti o a moralizzatori. Il nostro compito di cittadini è piuttosto semplice: votare (o astenersi). Se non crediamo in questo siamo più vicini ad una dittatura di quanto lo è B.

stephane ha detto...

naturalmente MT è anche quel giornalista che ci tiene informati in modo tale che possiamo decidere con cognizione di causa chi (o se) votare.
Il dubbio è se la "potenza di fuoco" dei suoi attacchi è commisurata al problema e al rischio di colpire innocenti.

Michele R. ha detto...

@FC

non c'è cosa peggiore dell'ignoranza e io cosi mi sento e mi spargo cenere sul capo, quel VAFFANCULO è meritato.

Ho fatto un giretto in internet e chiesto ad alcuni miei colleghi che in Calabria ci sono stati (io non sono sceso più giù di Salerno), e così ho scoperto che quella che è nota come Autostrada SA-RC, e come da te rimarcato, è in realtà un sentiero per le capre.
Hai quindi tutte le ragioni per il VAFFA.

Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele R. ha detto...

@paolo, francesco, bernard

Sono d'accordo con quello che sostiene francesco:
Anche se non c'è una condanna penale, anche se non c'è nessun processo, c'è il giudizio morale dei cittadini e degli elettori, di quelli che riescono ancora ad usare la propria testa per giudicare le questioni, come spesso mi sembra avvenga anche qui.
Se i partiti fossero organizzazioni serie chi è opaco, chi ha scheletri nell'armadio, dovrebbe essere cacciato fuori. Non si tratta di processare nè accusare nessuno, ma semplicemente di fare chiarezza con i propri elettori e i cittadini che poi vengono amministrati. Scajola, Cosentino, Crisafulli, Dell'Utri..., il candidato del PD della regione campania di cui non ricordo il nome, tutte persone con enormi punti interrogativi pendenti sulle proprie teste eppure i partiti li infilano nei posti chiave.

Il punto Paolo è che, secondo me, prima dovrebbero chiarire i loro problemi, poi si possono presentare agli elettori (ah già, la solita legge elettorale che non consente le preferenze!). Non si tratta di fare processi, per quelli è giusto che ci siano i magistrati, ma questi si fanno scudo del ruolo che occupano e questo non va bene.
E Travaglio fa bene a denunciare, perchè questo fa, cosi come sputtana chi viene preso con le mani nella marmellata. E se sbaglia è a suo rischio e pericolo, perchè se racconta delle falsità si può beccare una querela. Come è che in questi anni quasi nessuno gli ha quasi mai sporto querela? Forse perchè i giudici sono tutti comunisti? O forse perchè chi ci ha provato è tornato a casa con le ossa rotte.

PaoloVE ha detto...

@ bernard:

con i soli dati forniti da Travaglio e giocando con le regole scritte da Travaglio è molto facile giungere alle conclusioni di Travaglio!

E' per questo che nei processi, oltre all'accusa e all'imputato si pretende un giudice ed un avvocato difensore. Se no vi sarebbero solo condanne. E io non ricordo che in Annozero i ruoli a garanzia dell'"accusato" godano dello stesso spazio e rilievo di quelli riservati a MT. Ghedini (che mi sta ovviamente simpaticissimo) non parla venti minuti in fila in piedi senza contraddittorio con il riflettore che lo indora...

Saluti

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ MR:

"E se sbaglia è a suo rischio e pericolo, perchè se racconta delle falsità si può beccare una querela"

No, non è così. E' anche a rischio e pericolo di chi magari non può essere adeguatamente risarcito da un danno all'immagine creato da una condanna ingiusta davanti a qualche milione di spettatori. Perchè se SB non è un mafioso, il sospetto non glielo toglierà mai nessuno dopo il processo mediatico (senza giudici nè difensori) che ha passato. Hai vogli querelare: potrai ottenere tutti i soldi di MT e financo di farlo prostituire in tangenziale, ma non è lo stesso.
Io forse sbaglio, ma cerco di pensare sempre "Mi starebbe bene se per errore succedesse a me?", e la risposta è sempre NO.

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

PaolVe
Ma come puoi solo pensare che MT abbia piu potenza di fuoco di qualunque politico di alto-medio rango.
Non se la prende mica con il sindaco di Tricase o con l'assessore di Acquappesa!

Qualunque politico può andare in numerosissime trasmissioni a spiegare e portare prove.
(pensa solo alla mistificazione su Andreotti assolto).

Eppoi non sono 20 minuti.
Sono 7-8 minuti.
Alla settimana.
Poi se lui in quei poco spazio riesce ad essere convincente piu di un De Luca, che da quando ha perso le elezioni sta perennemente in TV, forse non è solo la potenza(???) di fuoco e la dialettica ricercata ma è proprio la sostanza per difendersi che manca.

francesco.caroselli ha detto...

Silvio Berlusconi e la mafia.
Travaglio non dice che è mafioso.
Riporta solo che ha avuto diversissimi rapporti con i mafiosi.

A te Riina ti hai mandato una lettera?
Non penso.
Ricevere una lettera di Riina è reato.
No assolutamente no.
E' giusto che i cittadini lo sappiano?

Secondo me si....

Se poi uno si incuriosisce e vuole indagare scoprirà tante altri legami...
nessun reato.
Ma B è l'uomo piu potente d'Italia e la Mafia è quel che è....
Secondo MT non dovrebbe parlarne?
Stai sicuro che MT non si interesserà di te se tu non diventi una persona potente....


Secondo me se ne parla già infinitamente poco!

Unknown ha detto...

Perchè se SB non è un mafioso, il sospetto non glielo toglierà mai nessuno dopo il processo mediatico (senza giudici nè difensori) che ha passato.

Beeeh, questa è incredibile!
Il padrone di quasi tutti i media che subisce un processo mediatico.
Fa veramente ridere!
Paolo, lascia stare, spero che tu non lo pensi veramente ma che abbia fatto un esempio sbagliato o una provocazione.

Authan, siamo andati un po' fuori tema con questo post ma è stato interessante.

Ciao, Bernard.

Michele R. ha detto...

@paolo
La discussione su giustizia, intercettazioni e MT, la lascio perdere dopo questo appunto. Libero di te di replicare.

Dici che Ghedini ti sta simpatico. Non sono riuscito a capire se lo dici seriamente o in senso ironico, a me potrebbe stare simpatico se oltre ad essere UNO degli avvocati del premier, sedesse fuori dal parlamento, visto che come onorevole (poco) pare essere uno dei piu` assenteisti, in particolare si e` occupato di elaborare tutte quelle leggi che riguardano il suo assistito nonche premier. Solito conflitto di interessi.

Ciao.

francesco.caroselli ha detto...

Michele
non c'è bisogno di attendere risposta di Paolo.
E' ovvio che Ghedini non gli sta simpatico.
Era ironico...
ne sono quasi certo

PaoloVE ha detto...

@ FC e MR:

a me non interessa che MT non si interessi a me perchè sono piccolo e nero. Mi interessa che non si interessi a me nè al più potente dei politici con modalità da Santa Inquisizione, perchè è il modo che trovo sbagliato.

Sono convinto che pensare che in fondo non è un problema mio come qualche altra categoria viene trattata non è corretto. Perchè se quei metodi sono giustificati per i politici ed i ricchi, non c'è motivo perchè non lo siano anche per negri, ebrei, comunisti, omosessuali, ingegneri, commercialisti, geometri, casalinghe, donne e, ops!, anche per me! E così quei metodi suonano un po' peggio anche a voi, vero?

"Prima sono venuti a prendere i comunisti,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un comunista.
Poi sono venuti a prendere i sindacalisti,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un sindacalista.
Poi sono venuti a prendere gli ebrei,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un ebreo.
Poi sono venuti a prendere i cattolici,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un cattolico.
Poi sono venuti a prendere me,
ma non era rimasto nessuno per alzare la voce in mia difesa."

E' per questo che considero l'esempio di SB provocatorio ma non sbagliato: se quei metodi sono leciti prima o poi si applicheranno anche a chi mi è simpatico ed anche a me.

Desidero rassicurarvi sul fatto che Ghedini nella mia scala di simpatia viene subito dopo Brunetta e prima di un gatto attaccato con le unghie alle palle, giusto giusto tra dengue e malaria... :-)

Saluti

Paolo

x ha detto...

@ PaoloVE

Meglio non scomodare Bertold Brecht per perorare la causa del garantismo con tuti i riguardi a casta e cricca, con tutti i patteggiamenti che si sono visti negli ultimi tempi dai bricconcelli amici di SB!

L'unico di quelli scomparsi per "gogna mediatica" per cui mi dispero è il povero Enzo Tortora, riconosciuto innocente e morto di cancro.

E son contenta nel club dei cosiddetti giustizialisti.

PaoloVE ha detto...

@ Francesca:

anch'io ero convinto si trattasse di Brecht, ma mi dicono si tratti invece di Martin Niemöller, che non conosco...

Non uso la poesia per difendere i diritti della cricca, ma quelli di TUTTI, e poichè dico TUTTI, ma proprio TUTTI, dico anche quelli della cricca, che forse ne ha meno bisogno di altri. Ma perchè chi è più debole possa avvalersene,i diritti vanno riconosciuti anche a chi essendo più forte ne avrebbe meno bisogno. Se no diventano privilegi e se li arrogherà SOLO chi è più forte.

Ciao

Paolo

x ha detto...

La poesia è ampiamente citata, tuttavia la sua origine è incerta e le parole precise rimangono controverse.

Io ho sempre saputo che l'autore è Brecht e ho letto ultimamente il testo anche nel box de L'Unità, credo in occasione di qualche prodezza leghista o ministeriale sui respingimenti degli immigrati clandesini.

Ma è giusto dare a ciascuno ciò che gli appartiene.

francesco.caroselli ha detto...

caro paolo
travaglio non ha il diritto di deportare nessuno.

non viene negato a nessuno il diritto di difendersi

di che stimo parlando?

il tuo ragionamento mi pare un po deboluccio.

travaglio porta all'attenzione accadimenti conclamati e risaputi ma di cui in tv non si può parlare .
a destra come a sinistra

il giornalismo deve attaccare il potere senno che ci sta a fare?

i diritti violati sono quelli dei poveracci di chi è "l'ultimo bottone della "vrachetta".

amnesty lo ho ribadito chiaramente che l'italia viola i diritti umani con la politica dei respingimenti.

se invece "sputtani" mastella la pena piu grave è che, secondo il ceppalonico, prende poco come deputato europeo....
per tutte le porcherie che ha fatto (e che sono ampiamente ndocumentate) dovrebbe crocifisso mediadicamente e sputtanato a vita.

Invece ce lo dobbiamo sorbire come martire del giustizialismo selvaggio e proprio per questo suo "martirologio" andrà all'isola dei famosi per perdere un po del suo "quintaluccio".

PaoloVE ha detto...

@ FC:

Anche se trovi il mio ragionamento deboluccio ripeterò un po' di concetti, perchè non mi pare che tu abbia dimostrato che non sono validi.

Per fortuna in Italia nessuno può deportare nessun altro da un bel po' di anni: sarebbe grave se potesse farlo Travaglio.

Nelle trasmissioni cui Travaglio partecipa, gli viene concesso uno spazio, una libertà di manovra, una possibilità di prepararsi ed esporre le proprie argomentazioni che alle sue "controparti" non sono date, impedendo un contraddittorio alla pari.

E' per questo che parlo di processo mediatico dalle modalità inquisitorie (e dall'esito, se non scontato almeno alquanto preparato): si lasciano esporre i fatti che portano a costruire una opinione, con lo scopo di aggiungere una pena (in termini di gogna mediatica) a quelle già previste dall'ordinamento giudiziario, senza riconoscere alla difesa dell'imputato le stesse possibilità che avrebbe in tribunale, ed anzi condizionando gli esiti dell'eventuale vero processo attraverso il condizionamento dell'opinione pubblica.

Perciò o siamo convinti che in tribunale non si arriva a giuste sentenze (se no perchè usare metodi diversi ed aggiungere pene accessorie?) e quindi è il sistema giustizia che va riformato dando A TUTTI, anche me e te, minori opportunità di difesa oppure siamo convinti che i metodi della nostra giustizia siano corretti, ed allora ulteriori pene accessorie (come lo sputtanamento in prima serata) sono ingiuste.

Ricordi il caso Boffo? E' stato corretto che la giustizia mediatica nella persona di Feltri lo sputtanasse dopo che aveva già regolato i conti con quella ordinaria?

Non credo che essere potenti o ricchi siano pregiudizialmente delle colpe, non vedo quindi perchè un ricco o un potente non debba poter godere delle mie stesse garanzie (e, ovviamente, viceversa)...

Il giornalismo deve informare in maniera completa ed equilibrata, non necessariamente solo attaccare il potere.

Resto infine dell'idea che se i diritti sono SOLO di qualcuno diventano privilegi, per quanto brutto ed antipatico possa essere chi se li veda negare. Perchè magari, con qualche diritto in più, anche chi appare brutto e cattivo potrebbe dimostrare di esserlo un po' meno, difendersi meglio e, sorpresa!, talvolta dimostrarsi innocente.

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Primo_feltri su boffo pubblico un'informativa che poi si dimostrò invece FALSA

travaglio spesso cita SENTENZE completamente sconosciute all'opinione pubblica.

i processi si fanno in tribunale e siamo tutti d'accordo.

gli imputati e i condannati in "certi processi" però si rifiutano di di parlare delle processo.
E' la quasi totalità dei casi.

E allora che si fa?
Se non c'è contraddittorio non si parla del processo?
Sarebbe una bella scorciatoia!
Se il contraddittorio manca per volontà dell'"imputato" se ne deve parlare cmq.

Borsellino diceva che le prove che portano ad una condanna penale sono fortissime, inconfutabili, mentre invece i partiti e la società civile dovrebbero agire prima.
Una domanda:
"conosci qualcuno disonesto che però non è mai stato indagato o condannato?"

E la stessa domanda che mi pongo io.

Sul fatto che i processi mediatici influenzino la sentenza sono molto dubbioso, infatti il sistema giudiziario italiano non è fatto di verdetti espressi da una giuria popolare (come invece accade in america), ma da sentenze dei giudici che dicidono in base alle prove dell'accusa e alle contromotivazioni della difesa.
La sentenza è una spiegazione del perchè certe cose possono ritenersi valide e certe altre no.
Ovvero si basa su una lettura dei fatti.

Ad Annozero non è mai mancato il contraddittorio per colpa di Santoro, il microfono è aperto, purtroppo si rifiutano di andare... con il tuo ragionamento allora bisognerebbe stare in silenzio.
E no, a me non va bene.

Ricordi il caso cuffaro?
Quando ancora non c'era la sentenza lui andò da Santoro, ma da quando è stata emesso la sentenza lui si rifiuta con tutti di parlare del processo.

E' difficile che le trasissioni telesevive neghino il microfono a qualcuno se vuole parlare, soprattutto se è al centro di un caso "rumoroso". Grosso imputato portà automaticamente grossi ascolti... e i presentatori, TUTTI, non si lasciano certo suggire una così ghiotta possibilità!
Ricordi la Franzoni?
quante volte è andata da Vespa a lacrimare e a difendersi?
Un qualunque imputato "eccellente" ha tutta la possibilità di parlare ma non lo fanno quasi mai, proprio per fare in modo che la pubblica opinione si dimentichi, il più presto possibile, del fattaccio.

La condanna morale per i potenti è l'unica arma che abbiamo a nostra disposizione.....ed è più che legittima!

Michele R. ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Michele R. ha detto...

@Francesco Caroselli e PaoloVE

per dirla con le parole del Crux a me l'espressione "processo mediatico" mi fa venire l'orticaria.

Mi sento totalmente d'accordo con le tesi di F.C. anche perchè in questo paese con la scusa del processo mediatico, delle toghe rosse, e altre amenità del genere c'è chi ci sguazza.
I magistrati (il caso Tortora ne è un esempio) possono sbagliare, però a me sembra che in galera alla fine, per un motivo o per un' altro ci vanno solo i ruba-galline.
Anche dal mio punto di vista Travaglio (ma non solo lui), espone quelli che sono dei fatti, che per i diretti interessati sono sgradevoli se esposti in pubblico, e poi a certi personaggi non l'ha ordinato il dottore di stare sempre con le "mani nella marmellata". Visto che M.T. è bravissimo a trattare la cronaca giudiziaria, faccio notare che la giustizia è amministrata nel nome del popolo italiano e pertanto quando c'è un dibattimento i fatti esposti sono pubblici perchè a tutti (quelli a cui interessa) devono essere noti. e

Ciao

PaoloVE ha detto...

@ FC:

anche in questo caso ribadisco quanto già detto:

non mi ricordo di nessuno che abbia avuto la possibilità di rispondere alle (implicite?) accuse di Travaglio stando in piedi, leggendo i propri appunti, preparandosi prima, senza essere interrotto ed avvolto da una luce ieratica. Manca solo un accompagnamento musicale d'effetto (che so io, la cavalcata delle walkirie per MT e la colonna sonora del padrino per Cuffaro), non ti pare?

Non ti pare che questo crei una forte suggestione nei confronti di una della parti, che va ben oltre a quanto i fatti e la loro articolazione possono far pensare? Non trovi lecito che, visto che la giustizia si esercita altrove ed in altri modi, qualcuno possa ritenere di sottrarsi ad un processo improprio che lo vede pesantemente handicappato rispetto alla controparte, al punto di essere talvolta chiamato a provare la propria innocenza?

Il fatto che Boffo sia stato processato e condannato mediaticamente sulla base di una falsa informativa non fa che confermare che i processi mediatici sono aberrazioni: in un tribunale non sarebbe potuto succedere (+ o -).

Se talvolta il contraddittorio manca è sicuramente perchè c'è chi decide di sottrarsi. Come chiunque (anche io) si sottrarrebbe ad un incontro di boxe dove è il solo costretto a tirare con un braccio solo. E di questa disparità ha colpa chi struttura così la trasmissione.

Ben venga ogni forma di informazione, ma in alcuni contesti si va molto oltre.

Saluti

Paolo

PaoloVE ha detto...

@ FC:

sarò malizioso, ma sono sicuro che a nessun altro sarebbe concesso di utilizzare la trasmissione con le stesse modalità di MT.
Quanto meno sinora non mi risulta sia mai successo, anche se ti dici sicuro che se volessero lo stesso spazio e gli stessi accorgimenti di scena non sarebbero negati, che so, ad un Ghedini, ad un Lupi, ad un Bondi (me lo vedo in piedi col quadernino che declama ispirato il suo amore per SB corredando il tutto con dediche, date e foto), che pure in trasmissione ci vanno, non è che si sottraggano...

E, utilizzando la tua logica, visto che ritieni corretto che la difesa debba fornire le prove dell'innocenza, ti invito a farlo, se no, ovviamente Annozero è colpevole di essere un novello tribunale della Santa Inquisizione per quanto mi riguarda. Non opinioni, fatti e prove. :-)
Come vedi non contesto MT ed il fatto che sinora abbia verificato scrupolosamente i fatti che cita (il che, come ben sappiamo, non è da tutti, vero GC?), ma il metodo che adotta che non è adeguato a formare un giudizio minimamente obiettivo. Men che meno in TV. E non mi interessa in mano a chi il metodo non ha funzionato: mi interessa dimostrare che l'assenza di una presunzione di innocenza e di parità di trattamento per la difesa possono avere conseguenze cui non si rimedia con delle scuse.

Su questo sono però certo che resteremo delle nostre idee, quindi abbandono...

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

Cmq ti invito a guardare un po piu spesso annozero...
Non è affatto la Santa Inquisizione.
Certo qualitativamente è piu basso di report...
ma a livello di contraddittorio è anche peggio!
Sarà anche per questo'


Sempre con simpatia!