lunedì 24 maggio 2010

La casta dei radical scioc

Inizialmente il titolo che avevo pensato per il post era "La casta dei radical shock", o "choc" per gli amanti del francese. Ma poi ho deciso che "scioc", scritto all'italiana, rendesse meglio l'idea.

Chi sono i radical scioc? Sono quegli sciocchini che in modo scioccante danno del "radical chic" a chiunque sia colpevole di essere di sinistra e al contempo di essere benestante. Cioè, se uno che si qualifica come di sinistra, o che è comunque identificabile come tale, ha un buon reddito e/o un buon patrimonio e/o una bella casa allora, per definizione, prima di avere titolo per parlare di poveri, di operai, di gente che non arriva a fine mese, dovrebbe, in nome di una malintesa forma di coerenza, andare a vivere in una stamberga e dar via in beneficenza tutti i propri averi.

I radical scioc sono talmente diffusi che anche un Massimiliano Parente qualsiasi, pescando dal fondo del barile, sarebbe capace di scriverci un libro, se non fosse anch'egli un radical scioc. Ma se serve un esempio emblematico di tale categoria di illuminati, esso ci è stato cortesemente fornito dalla Zanzara di venerdì scorso: il sottosegretario alla difesa Guido Crosetto.

Urge un virgolettato del Crosetto pensiero, perché non sennò non ci si crede: “Santoro l'ho sentito pontificare mille volte, dicendo che è una vergogna che ci siano persone che vivono nel lusso, mentre altre vivono nella povertà, e paragonando sistemi e tenori di vita con quelli degli operai e disoccupati che fa vedere. Che pensi a se stesso! E' lui il primo che con la sua ricchezza offende gli altri. Non può uno come lui parlare degli operai del Sulcis”.

Ora, spero sia chiaro a tutti che, come del resto sottolineato anche da Giuseppe Cruciani, Santoro non si è mai sognato di rimproverare tout court la ricchezza di chicchessia, e che pertanto il ragionamento di Crosetto è privo della benché minima logica. E' pregiudizio allo stato puro, un guazzabuglio di disprezzo, banalità, pressapochismo, superficialità, demagogia, pochezza, e miseria intellettuale. Tutte peculiarità che caratterizzano i membri della casta dei radical scioc, peraltro identificabili facilmente dall'uso continuo di frasi fatte contenenti parole quali "salotto", "loft", "cachemire", "snob", et similia.

Volete l'esempio numero due? Sicuri? E va bene... Ai vertici della casta dei radical scioc c'è nientemeno che Maurizio Belpietro. E perché mai, vi chiederete? Ebbene, come scopro dal sempre avvincente blog NonLeggerlo (piccola marchetta per il mio collega blogger Wil), il direttore di Libero, in un breve articolo, ha rimproverato la sua controparte all'Unità, Concita De Gregorio, di aver partecipato all'ultima puntata di Ballarò, prendendo paraltro “le difese della casse lavoratrice e dei precari a suo dire vessati dal governo”, con indosso - scandalo! - delle scarpe firmate Roger Vivier da mille euro.

Capito? Il valore delle scarpe che s'indossano per Belpietro può essere un fattore squalificante per il valore delle parole pronunciate da un suo interlocutore. Siamo all'apice della genialità umana, nessuno aveva mai raggiunto cotanta profondità di pensiero. Caro Belpietro, ma la vuole sapere qual è l'unica vera correlazione tra parole e scarpe? L'ahio che le scapperà dalla bocca quando il prossimo interlocutore a cui ripeterà la sua insana teoria per tutta risposta farà uso delle sue preziose calzature appuntite per mollarle un sonoro calcio nel culo.

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Il contributo multimediale del giorno è dedicato a Concita De Gregorio e alle sue scarpe à la page.

"Blue Suede Shoes", di Carl Perkins, nella versione più celebre di Elvis Presley (1955)




Well, it's one for the money, two for the show
Three to get ready now go cat go
But don't you, step on my blue suede shoes
You can do anything
But lay off of my blue suede shoes...

31 commenti:

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

è sempre una variante della solita argomentazione cui devo trovare un nome.

1) Il signor A difende una posizione
2) La posizione difesa da A non corrisponde alla posizione di A

3) (come al solito) A deve stare zitto.

Saluti

Tommaso

x ha detto...

La verità è che gli rode cosi tanto che proprio per fare un piacere a SB, Santoro si tolga dalle palle con un incentivo all'esodo milionario! Pratica che avviene normalmente nelle aziende che scaricano i dipendenti ingombranti.
Come tutti i disinformati e falsi che parlando di vergogna per come si spendano i soldi degli abbonati RAI e dei contribuenti, ma si dimenticano di citare la multa milionaria che lo Stato ha dovuto pagare per le frequenze negate a EUROPA7 a causa di RETE4!!!

Chi si dovrebbe vergognare è SB imprenditore milionario che percepisce come gli altri politici uno stipendio dallo Stato.

E non ci dimentichiamo che mentre gli operai salivano sui tetti per difendere posti di lavoro da mille euri al mese, lui regalava a farfalline e bigiotteria preziosa alle ragazze che lo chiamano papy e che gli tenevano alto il morale sedendosi sulle sue ginocchia a botte da 10mila euri!

Tutto questo è invece stato difeso come AFFARI PRIVATI.

Comunque ricordo che Crosetto "the giant" di Cuneo era stato protagonista in una puntata di Annozero di uno scazzo con Santoro a proposito del terremoto e di Bertolaso.
Evidentemente ha colto l'attimo per tirar fuori la ruggine!

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,

che determinati comportamenti / atteggiamenti possano esser utilizzati come indizi per capire la reale partecipazione / comprensione di un problema da parte i qualcuno ci può stare.

Che debba diventare una pregiudiziale assoluta, è però sicuramente una baggianata.

Anche se a sinistra potebbe essere conveniente dare ragione a Belpietro e radical scioc vari: se è vero che la De Gregorio (ma anche dalema, se non ricordo male) in virtù delle sue scarpe non può essere interprete delle esigenze e dei problemi dei poveri, a maggior ragione il PdL, in virtù delle megaville (e non solo) del suo leader non potrà essere interprete delle esigenze e dei problemi dei poveri, ma nemmeno della classe media. O sbaglio?

Saluti

Paolo

x ha detto...

TOTO-ZANZARA

Attore italiano premiato al Festival di Cannes

Elio Germano nel ritirare il premio ringrazia il suo regista, la produzione e dedica il riconoscimento a tutti gli italiani: "Siccome la nostra classe dirigente rimprovera sempre al nostro cinema di parlare male della nostra nazione dedico il premio all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente"

Ma al TG1 non si sente......

http://tv.repubblica.it/copertina/tg1-problemi-audio-su-elio-germano/47620?video

francesco.caroselli ha detto...

voglio segnalare che l'orticante Parente è stato anche ospite dell'Ultima Parola.
Inutile come sempre.


Le argomentazioni di Crosetto possono non avere logica, ma fanno molta presa sulla gente.

Gabriele, Monza ha detto...

La logica conclusione é che essere ben pagati o calzare scarpe costose é l'unica critica che da destra sono capaci di rivolgere alla Sinistra.

Evidentemente, quando invece si comincia a parlare di politica, il vuoto dei conservatori rimbalza sulle idee dei progressisti.

Certo, oggi sono proprio il vuoto e l'effimero che governano, ma verrà il momento in cui gli italiani si accorgeranno di essere rimasti con un pugno di "mosche azzurre" in mano e chiederanno ai progressisti di usare le loro scarpe da 1000 euri sulle chiappe di chi si é fatto una casa da 1,6 milioni al Colosseo.

Date tempo al tempo.

x ha detto...

TOTO-ZANZARA

Baffino, la legge bavaglio, la cultura del sospetto e l'anticamera del khomeinismo

http://www.leftwing.it/politica/234/lanticamera-del-komeinismo

Il sito Left Wing, per chi non lo conoscesse, sta a D’Alema un po’ come FareFuturo sta a Fini. Insomma, l’ex ministro degli esteri lo usa per far sapere in giro ciò che gli appartiene ma in prima persona non può dire.

(dal vangelo secondo A.Gilioli)

francesco.caroselli ha detto...

francè l'avevo letto e visto pure io...
ma come pensi che si possa introdurre l'argomento alla zanzara?
non è teatrino.
Non c'è nessuna clip audio-video

Qualche volta si sente con velardi che è molto vicino a D'Alema.


Cmq quello che pensavo di D'Alema viene ogni giorno smentito.
Ero troppo ottimista!
E' proprio un comunista della peggior specie, un ortodosso che passerebbe su qualunque cosa.
Ecco perché B l'ha sempre considerato il piu valido dei sinistri.


Invece devo dire che Veltroni Domenica a "che tempo che fa" ha cacciato fuori le palle.
Inaspettato.
Davvero.
Non solo a nominato B , ma gliel'ha pure cantate.
Finalmente! Ma perchè npn parlava in quella maniera quando era segretario?
Mistero

francesco.caroselli ha detto...

PaoloVe eri stato troppo ottimista.
Il condono edilizio si farà.
"emersione delle case fantasma".

Domanda.
Gli Stati (non l'Italia però) si sono indebitati per salvare le banche e ora per rientrare dei soldi gli stessi Stati tagliano la spesa sociale.
Mah mi pare che i lobbisti abbiano lavorato proprio bene.

E quando pagano gli inimmaginabilmente ricchi?
Io le palle un po piene.

francesco.caroselli ha detto...

toto-zanzara
la frase di eleio germano

sicuro

francesco.caroselli ha detto...

Caro Cruciani
a te che gridi:
"DOV'E' IL DIRITTO!"
nel caso Scajola ad esempio avremmo ancora un ministro dello sviluppo economico che sta li nella sua bella casetta.
Nel miglior caso un ministro pirla che non sa chi gli paga la casa.
Nel peggiore un corrotto.

Michele R. ha detto...

Buonasera,

mi riallaccio al commento di francesco, o meglio al Cux che si chiede "DOVE E' IL DIRITTO"...

Eh no, non puoi passarla liscia caro crux. Se ti soffermerai a leggere questi commenti, ti invito a pensare bene a quello che hai detto. E' un mio, un tuo, di chi ca..o vuoi, diritto di sapere, di essere informato, i media hanno la responsabilità di contribuire alla formazione dell'opinione pubblica con le notizie che diffondono, e ciascuno di noi giudica i politici il giorno delle elezioni anche grazie alle notizie che i media hanno riportato. Hai ammesso te stesso che questo provvedimento serve perchè "la politica non abbia rotture di scatole", ma è proprio lì il punto debole perchè sono i mass media i "cani da guardia" e il loro mestiere è proprio quello di "rompere le scatole", i media devono RIPORTARE tutte le notizie, sono i cittadini che poi si devono formare un'idea sulle vicende che vengono riportate, e i politici non dovrebbero mai farsi trovare con le "mani nella marmellata". Quindi se i politici la fanno fuori dal vaso i cittadini hanno il diritto di saperlo come ad esempio quando Feltri pubblicò la famosa conversazione di Fassino con Consorte (lasciando da parte come e perchè sia entrato in posseso di quelle intercettazioni) di penalmente rilevante non c'era niente, però io come elettore di csx mi sono sentito tradito da Fassino. Avrò il diritto di sapere che cosa combinano queste persone che sono messe li per l'interesse del paese e che invece trafficano per i loro affari?

E ti invito anche a riflettere su di un altro aspetto:
I politici sono personaggi pubblici (i romani parlavano di vita pubblica quando ci si dava alla politica), e come tali se vogliono far politica devono accettare una riduzione della privacy, altrimenti si dedichino a fare qualcosa di diverso, visto che non sono obbligati da niente e da nessuno a entrare in politica.

Caro Crux, secondo me stasera hai detto un mucchio di corbellerie.

Buonanotte.

Viola ha detto...

esatto!

francesco.caroselli ha detto...

Michele oltretutto le notizie che saranno vietate non sono mica segrete.
Anzi sono pubbliche perchè quando le indagini sono finite le carte sono in mano già alle parti.
Non sono carte coperte da chissa che segreti...

Ma si sa a Crux gli piace fare il naif. controcorrente a forza.
Le motivazioni mi sembrano un po debbolucce.

Almeno però ammette che limitare le intercettazioni è una follia.
E meno male!



Michele ma perchè ti ricordi solo della telefonmata di Fassino.
Forse in quella non c'era niente di penalmente rilevante ma in quelle di D'Alema e Latorre invece di trippa ce n'era assai.
Diciamo che sotto processo ci sarebbe finito di sicuro.
Aggiotaggio.
E per questo forse che D'Alema è favorevole alla legge Bavaglio? Quante altre cose nasconde baffino?


Voglio anche sottolineare che se si potesse fare un censimento fra gli elettori del PD che volessero Dalemix fuori dalle balle beh penso che la percuentuale potrebbe shockare non poco!



Un'altro appunto al Crux.
Sta storia che se rompicoglioni l'avesse detto uno del centrodestra sarebbe scattato il tiro al bersaglio ha proprio stufato.
Ma chi è questa "setta" segreta che è capace di controllare i mezzi d'informazione?
Fuori i nomi dei burattinai.

Rompicoglioni è una cosa, e non c'è nessun riferimento all'essere donna.
Sottolineare la "non-bellezza" di una signora è invece una caduta di stile di cui il Cavaliere si vanta tanto. (bisognava capirlo era appena stato bocciato il Lodo Alfano..gli bruciava il c**o)


Sempre per Cruciani
sulla frase di Elio Germano ti sei dimenticato di dire, o di sottolineare, che il TG5 non ne ha fatto menzione di tale frase e il Tg1 l'ha riportata in maniera strana.
A proposito dei controllo dei media.

Michele R. ha detto...

buongiorno,
e bentornata a Francesca di cui si sentiva la sua mancanza dei tuoi commenti nel blog. Ho ascoltato il tuo intervento dalla Giordano... per la serie fischi per fiaschi da parte della conduttrice.

Francesco,
il grande burattinaio...
A giudicare da cio` che e` venuto a galla con la vicenda di fassino che cosa pensare su chi quell'intercettazione la avuta per le mani?
E sempre su Fassino, il crux ieri sottolineava che molti politici sono stati smerdati (spero che authan non mi censuri x il termine ma calza proprio a pennello) dalle intercettazioni e poi si e` scoperto che non avevano fatto niente di rilevante, ma proprio quell'intercettazione e` un esempio di come i politici trescano per interessi diversi dal "bene comune". Nell'intercettazione era evidente il tifo di Fassino per la scalata unipol ad opera di Consorte, e quando ha corretto la frase da "aallora siamo diventati proprietari di una banca" a "siete proprietari..." secondo la mia interpretazione Fassino aveva corretto il tiro nel timore che le comunicazioni di Consorte fossero intercettate. Il nocciolo della questione dal mio punto di vista rimane il fatto che la politica deve essere trasparente, cristallina, di pubblico dominio per i comuni cittadini e quando sento i politici invocare la privacy e` perche` hanno qualcosa da nascondere e allora e` meglio che si dedichino ad altro.

Saluti.

Michele R. ha detto...

a proposito dei "rompicoglioni",
A me sembra che b. Ci abbia abituato ad un diluvio di dichiarazioni cazzute, un giorno dice una cosa e il giorno dopo fa la retromarcia dicendo (solito ritornello) che i media hanno alterato le mie parole, sono state travisate, io volevo dire...
Quante volte in questi 16 anni di discesa in campo che non vuol mai finire ci sono state delle frasi (ma anche dei gesti tipo le corna fatte in una foto di gruppo con i leader europei) che b. se le poteva risparmiare?

Una su tutte chi vota sinistra e` un coglione. Ecco io sono un coglione libero di scegliere (quello che vuole b.)

Signor Cometti ha detto...

E perché non "ridicol chic"?

nike ha detto...

Mi ero persa Ballarò,che mi da il maldistomaco, Will di nonleggerlo, e Belpietro su Libero. Ti seguo sempre e ascolto La Zanzara, che è come una droga, voglio sempre sentire quale cazzata riprenderà di tutte le notizie di cui si potrebbe parlare e come rigirerà la frittata. Con te ho messo a fuoco Cruciani negli anni, io lo definivo cinico e paraculo, e tu invece mi hai sostituito i sostantivi e te ne ringrazio, con pragmatico e realista...

Con questa faccenda dei radical schic e dei proletari hanno proprio stracciato le scatole.
:)

x ha detto...

@ PaoloVE

spero tu non ti sia perso Focus Economia di ieri e l'intervista a Ricolfi.....
Io l'ho trovata assai divertente per come il nostro capo redattore economico preferito, che sappiamo bene come la pensi in fatto di evasione fiscale, non riusciva a capire la teoria (dal libro "Il sacco del Nord") secondo cui al Nord si dovrebbe evadere di piu' (rispetto al Sud)!!

x ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Zecca ha detto...

un tantinello OT:

Ho ascoltato i primi 20 min di trasmissione ieri e volevo vomitare.
Ma perché Cruciani si ostina a perdere minuti preziosi a cavillare sulla forma del detto e non detto, ed evita sempre la sostanza (" ...ah ma lei entra nel merito di quello che voleva dire x o y..., eh no allora parliamo di cose diverse...").
Ma con tutti i miliardi di argomenti che ci sono al momento, che ci sta a fare in Radio? La Donna Letizia della politica?
Perchè è così paurosamente scazzato?

x ha detto...

@ Zecca

mandategli tanti SMS cosi lo strappate alla maledetta noia, del tipo: "Sommese: auto blu, mi piaci tu"
magari:
"Cruciani: se non ce la puoi fare, ma vai a lavorare"!

PaoloVE ha detto...

@ Francesca:

l'ho sentito a metà, ma mi pare che l'interpretazione di quanto Ricolfi diceva sia stata un po' capziosa.
Per Ricolfi è importante, in prima battuta, che tutti siano tassati e paghino allo stesso modo (il che è più che condivisibile) in modo da evitare che l'evasione dei furbi penalizzi gli onesti, cosa che Ricolfi sostiene stia avvenendo tra sud e nord e che personalmente credo solo in parte (ad esempio ho dei dubbi che l'85% dell'economia calabrese possa viaggiare in nero, come Ricolfi sostiene).

Perchè l'onere fiscale sia omogeneo lo devono essere la tassazione e l'avasione. Per cui, per assurdo, "Il sacco del Nord" di cui Ricolfi parla si ridurrebbe anche se al nord aumentasse l'evasione fiscale.

Con buona pace dei lavoratori dipendenti di ogni latitudine, aggiungerei io... :-)

Saluti

Paolo

x ha detto...

@ PaoloVE

mi hai rubato le parole dai tasti!
Anche io sono convinta che l'idea dell'evasione massiccia al sud e contenuta al nord sia una favola!
Per farti un esempio, noi qui in azienda abbiamo contatti quotidiani con la rete di vendita IVECO; dealers, concessionarie, punti di vendita e assistenza. Grossi operatori nei capoluoghi calabresi e siciliani e ti assicuro che tutto si svolge nella massima trasparenza con la documentazione imposta dai sistemi contabili e del sistema qualità.
E ricordo di aver letto anche un bell'articolo di Alessandro Campi la scorsa settimana che affermava tra l'altro:

Contro la demagogia e la cattiva coscienza appellarsi alla ragione o al semplice buon senso serve davvero a poco. Ma facciamo egualmente un tentativo. Ammettiamo pure, per cominciare, che il settore dell’impiego pubblico, largamente inteso, vada razionalizzato, reso dunque più efficiente e produttivo (soprattutto al Sud, dove lo spreco di risorse da parte della pubblica amministrazione ha in effetti raggiunto livelli intollerabili). Accettiamo l’idea che alle mammelle dello Stato centrale, e delle sue articolazioni territoriali, si siano attaccati in troppi e per troppi decenni, aggravandone in questo modo il deficit finanziario. Riconosciamo altresì che in tempi di gravi difficoltà ognuno - anche lo statale da milletrecento euro al mese, perché questa è la regola, altro che stipendi d’oro - debba fare civilmente la sua parte, senza lamentarsi troppo.

Ma tutto ciò detto chi può credere alla barzelletta che la colpa dello sfascio italiano attuale sia tutta o in prevalenza dei dipendenti pubblici, trattati ormai come dei paria dei quali nessuno, a destra e a sinistra, vuole più occuparsi? Chi può sostenere, senza che gli scappi da ridere, che il Paese si regge solo grazie al virtuosismo del lavoro autonomo, delle professioni liberali e dei piccoli e medi imprenditori, grazie insomma a quell’Italia laboriosa e fattiva, lontana dalla politica e dalle chiacchiere, che, va da sé, si concentra quasi per intero nel Nord? In realtà è sufficiente fare quattro conti per capire che si tratta di una rappresentazione propagandistica, magari efficace e alla moda, alla quale tutti ormai si piegano, ma sostanzialmente falsa e iniqua, che non tiene conto di alcuni fattori tanto elementari quanto sgradevoli a dirsi.

Basta infatti leggere le impressionanti statistiche sull’evasione fiscale e contributiva in Italia - di imprese, commercianti e professionisti, che in maggioranza, anche nel Nord tanto mitizzato, continuano a denunciare redditi ridicoli e improbabili - per capire le radici effettive del dissesto economico nazionale: stiamo parlando di una cifra che oscilla, a seconda delle stime, tra 120 e i 150 miliardi di euro, di molto superiore agli 80 miliardi di euro sprecati annualmente dal settore pubblico. Basta documentarsi sui dati della nostra corruzione, la più alta ed endemica tra i Paesi industrializzati dell’Occidente, altri 50 miliardi di euro di costi annui, per comprendere chi e con quali sistemi effettivamente lucri alle spalle dello Stato italiano e delle sue finanze pubbliche. E in ogni caso, demagogia per demagogia, fa più danni al sistema l’impiegato che timbra il cartellino per poi andare al bar o l’avvocato di grido che dichiara un guadagno inferiore a quello della sua segretaria, salvo possedere la barca, tre o quattro case e auto di grossa cilindrata? Fa più danni alle casse pubbliche il bidello assenteista per finta malattia oppure l’artigiano che non fattura mai nessuna prestazione professionale o, peggio ancora, l’imprenditore che fa lievitare i costi degli appalti che vince per poi pagare le mazzette ai politici corrotti con i quali è in combutta?

Michele R. ha detto...

grande paolo e grande francesca!

francesco.caroselli ha detto...

PaoleVe e francesca
HAi dei dubbi che l'economiia calabrese sia per l'85% in nero?
Ve lo dico io che è cosi!

qui da noi i commessi anche dei negozi piu chic sulla strada piu importante della città capoluogo di provincia....
è pagato in nero.
Ergo anche gli altri lo sono. Capito tutti i commessi!
Solo Zara, mediaworld e i grandi gruppi (per ovvi motivi) fanno i contratti.
Nei cantieri edili è a contratto solo il "capomastro" di ogni squadra.
E potrei andare avanti cosi....
e queste sono attività legali...pensa che la maggior parte è tutto illegale e quindi in nero.


La cosa che mi stupisce di Ricolfi è l'incitazione ad evadere di piu al nord per bilanciare....
Va un po troppo di moda ultimamente.

Non sarebbe piu giusto e saggio pretendere che si paghi anche al sud?
Certo è difficile per l'illegalità diffusa ma è l'unica strada.

x ha detto...

@ caroselli

scusa eh?!?
ma guarda che Ricolfi non incita!!

massimo.zanardi ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
massimo.zanardi ha detto...

La tua definizione è filologicamente corretta ma poco aggiornata: ormai per beccarsi del radical chic basta usare correttamente il congiuntivo e dimenticarsi di chiosare le proprie opinioni da sinistronzo con una scorreggia sonora... tuttavia ho notato che infarcire le argomentazioni con esempi e riferimenti sessuali beceri e rigorosamente etero è un'ottima misura di prevenzione dall'accusa di radicalismo chic... cioè, come una specie di goldone dialettico, voglio dire... PRRR

x ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
x ha detto...

@ PaoloVE

bisognerebbe mandarla al Prof. Ricolfi la Falciani's List dove il 63% sono lombardi!!

http://www.corriere.it/economia/10_maggio_26/lista-falciani-evasori-ammontare_72183f66-68a9-11df-9742-00144f02aabe.shtml