lunedì 1 febbraio 2010

Ogni limite ha una pazienza

Dopo aver deflorato, per motivi francamente incomprensibili, la povera Margherita Hack (colpevole di auspicare che Berlusconi si levi politicamente di torno, chissà cosa c'è di male), al bar della Zanzara l'oste Giuseppe Cruciani, venerdì scorso, ha addidato un nuovo super cattivo di cui burlarsi: Gabriele Muccino. Il regista, intervistato da GQ, ha avuto parole molto dure contro l'attuale premier, che a Cruciani non sono piaciute. Per capirsi, ecco una frase chiave: “Siamo tutti costretti al silenzio: appena uno prova a parlare viene promulgato un editto, che sia bulgaro o di ovunque il premier si trovi”. Ma come si permette? Zac! Radiolondrato e messo in black-list.

Secondo Cruciani ci sono due contraddizioni. La prima è che se Muccino ha un'opinione così pesante su Berlusconi, molto oltre la mera critica politica, poi non dovrebbe far distribuire i suoi film da Medusa, azienda posseduta proprio da cavaliere. A tale obiezione ha risposto benissimo Michele Anselmi, critico cinematografico del Riformista, intervenuto in trasmissione. Cercare un legame tra le opinioni di Muccino, per quanto pesanti possano essere, e il suo rapporto professionale con Medusa, che non è un ente che fa politica, né direttamente né indirettamente, semplicemente non ha senso.

La seconda contraddizione osservata da Crux consiste nell'idea che l'affermare in un'intervista che non c'è libertà di parola sia una contraddizione in termini. Ciò è vero solo se le parole di Muccino, al di là del fatto che sono effettivamente sopra le righe, vengono prese alla lettera, anziché essere interpretate nel contesto (rimangono comunque parole esagerate, ma c'è modo e modo di rimbeccarle). Ma su tale tema, a questo punto, lascio la parola a Lele, che mi ha inviato un'interessante analisi.

+++++++++++++++++++++++++++

[Da qui in giù il testo è di Lele]

Ora basta. Non se ne può più. Tante e tante volte ho sopportato, pazientemente, ascoltando sempre la solita solfa, trita e ritrita ad uso e consumo dei poveri radioascoltatori: ma ora, come dice Totò, ogni limite ha una pazienza. Vediamo quindi di sbugiardare, una volta per tutte, il Crux e il suo vecchio refrain che tiene banco ogni qual volta si parla dell'argomento informazione e censura.

E' arrivato ora Muccino a risvegliare il can che dormiva in Cruciani, il quale non se l'è fatto dire due volte per riproporre la solita tiritera. Fateci caso: ogni volta che qualcuno tocca l'argomento, e dice che in italia non si è liberi di dire ciò che si vuole, Cruciani gli spiattella la pronta risposta: "come si può pronunciare questa frase? Se un soggetto qualsiasi può dire che non c'è libertà di parola, allora significa che la libertà c'è. Altrimenti non lo potrebbe dire".

E così, con una sorta di trucchetto linguistico, Cruciani pensa di essersela cavata. Infatti, se notate, con coloro che sostengono questa tesi, Crux non ci si mette proprio a discutere: continua a ripetere che il ragionamento è sbagliato a monte, e dunque rifiuta qualsiasi considerazione ulteriore. Come mai, su questo argomento, assistiamo a così tanta superficiale intransigenza?

Se io posso permettermi di dire (in pubblico, alla radio, od in una qualche trasmissione televisiva) che in Italia non c'è libertà di informazione, non sto dicendo che chiunque esprima delle opinioni non allineate viene fucilato a vista. Il ragionamento è un altro: il sistema dell'informazione in Italia, non è un sistema che garantisce una totale e reale libertà. Ovvio che poi, da privato cittadino, io posso permettermi di dire quello che mi pare, e se sono ospite in una trasmissione, la mia voce la ascolteranno in tanti. Ma questo cosa c'entra?

La libertà di informazione ha difficoltà ad entrare nell'apparato dei media, ad essere un modus operandi. Il che significa che sono proprio i giornalisti, i direttori delle testate, e tutti i professionisti dell'informazione, coloro che hanno il bisogno di disporre nel modo più completo di questa libertà. Ed invece, secondo alcuni, sono proprio la categoria di persone nella quale vi sono più soggetti che si pongono ad un livello di sudditanza nei confronti del potente di turno. Questo, e semplicemente questo, si intende dire con "in Italia non c'è la libertà di informazione".

Allo stesso modo, la frase “appena uno prova a parlare viene cacciato” detta da Muccino è ovviamente un'iperbole, una figura retorica che tante volte lo stesso Cruciani in altri ambiti usa per dare forza ad alcuni concetti. Ma il discorso che si vuole portare avanti è lo stesso: pur nell'ordine dei giornalisti, le libertà individuali di poter esprimere i propri pensieri in merito alle varie vicende non dovrebbero essere limitate dagli interessi dei gruppi editoriali. Quanto al "viene cacciato", è ovviamente una metafora per dire che il malcapitato di turno viene schedato, sorvegliato, monitorato e, se possibile, gli viene dato il benservito.

Non so voi, ma io sono davvero stufo di ascoltare sempre questa storia, priva di ogni senso logico, del "chi dice che non c'è libertà, lo fa parlando in libertà". Libertà di informazione, caro Cruciani, non vuol dire che ognuno può dire la sua opinione agli altri. Vuol dire che gli organi preposti al difficile compito dell'informazione devono essere costituiti da gente che può essere lasciata tranquilla a fare il suo lavoro, senza la paura di perdere il posto se prova a dire qualcosa di scomodo.

Mi pare talmente semplice che non dovrebbe valer la pena spenderci tante parole sopra.

---------------------------------

(Authan) Dalla colonna sonora del film piu maggior successo di Muccino, "L'ultimo bacio", vi propongo la canzone omonima, interpretata da Carmen Consoli (2000).




Brucia sul viso come gocce di limone
L'eroico coraggio di un feroce addio
Ma sono lacrime mentre piove...


42 commenti:

peppe crusciani ha detto...

Cari i miei piccoli ascoltatori,
questo sopra descritto e' un classico esempio di "Cruciano-sofismo" e se non lo sapete e' molto comodo quando ho pochi argomenti a disposizione. Funziona perfettamente.

Infatti sono pure molto arrrabiato con quello della sigla che dice "ascoltare la sua trasmissione e' come passare al bar". Siccome al bar ti puoi prendere il caffe' e alla mia trasmissione invece No, questa e' una grossa contraddizione in termini!

http://giuseppecruciani.splinder.com

x ha detto...

Bravo Lele!
come quando il Crux irrideva l'organizzazione della grande manifestazione a Roma, dopo che SB diede dei FARABUTTI ai giornalisti ... di quale testata.... mah... non ricordo tanto bene!

"Figuriamoci se non c'è libertà di stampa!" Questo il lapidario commento del Crux.

A Roma il 3 di ottobre ci si ando' in effetti per DIFENDERE IL DIRITTO AD UNA LIBERA INFORMAZIONE, in un Paese dove l'informazione stessa è continuamente distorta e manipolata ad arte.

cipper ha detto...

Non si puo' non essere d'accordo. Il fatto che sia necessario un post del genere per spiegare a Cruciani una cosa talmente ovvia che la capirebbe anche un bambino dimostra la totale inobiettivita' e irragionevolezza del suddetto. Lo ripeto da 2 anni: la zanzara e' diventata una trasmissione viziata da un conduttore fazioso e spesso anche disinformato. Questo blog non si chiama l'anticruciani, non facciamo l'errore di affezionarci a alla sua voce. Chiediamo alla direzione di cambiare questo conduttore che non se ne puo' piu': invece di parlare dei fatti importanti si fanno interi blog sugli umori di Cruciani. Basta!

nessuno ha detto...

E meno male che Cruciani non è un collaboratore della RAI, ma di una radio privata (si può dire libera?).

Ma Lele ha ragione.
C'è un limite per ogni pazienza. Occorre un'altra manifestazione - ancora a Roma? - per togliere la parola radiofonica a Cruciani in nome del diritto ad una libera informazione.

Intanto si potrebbe cominciare col chiudere l'antzanzara, no?, per non rimanere dei cruciani-coatti.

x ha detto...

Nel caleidoscopio delle verità rovesciate che organizza, Berlusconi si rappresenta - anche in occasioni molto inopportune - come vittima di "campagne di stampa e aggressioni" ma rimane inchiodato al suo posto inamovibile come un moloch.

Al contrario, dapprima con la moglie ribelle, poi il direttore critico di Avvenire, il presidente della Camera a volte un po' troppo perplesso e un intero gruppo editoriale con le sue insistenti domande, hanno fatto le spese della tanto declamata libertà!

Pale ha detto...

@ nessuno

Non ti sei dimenticato le faccine??

@ all

La 'stortura' del ragionamento "si puo' parlare = liberta' di parola assoluta" e' ben descritto da Lele.

D'altro canto da Muccino mi aspetterei un po' piu' di coraggio. Se si dice che non c'e' liberta' di parola, tanto vale dire quando come e dove, con un esempio della storia personale che possa suffragare la tesi. Altrimenti quelle affermazioni sono come quelle pronunciate al baretto sotto casa (e quindi riprese da Cruciani, che in queste cose ci sguazza).

Per quanto riguarda le manifestazioni... beh, dal mio punto di vista (btw, piu' invecchio piu' divento reazionario.... mi preoccupa questa cosa... succede anche a voi??) possono essere uno dei tanti mezzi secondari per fare politica. Ma il mezzo vero e' il voto e fare si' che chi si vota abbia un programma e che lo rispetti.

Pale

x ha detto...

assolutamente OT
ma ci ho tanto gusto che ve lo devo linkare!

http://www.varesenotizie.it/provincia/46708-spettacolo-sgarbi-sindaco.html

pensare che invece Travaglio il venerdi precedente (22/01/2010) ha fatto nuovamente registrare il sold out!!

http://www3.varesenews.it/varese/tags.php?tag=piazza%20repubblica

nessuno ha detto...

E' veramente forte, quel Berlusca.
:-) :-( anzi no: :-).

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,

l’idea che Cruciani espone in materia di libertà di esercizio dei diritti fondamentali è singolare.

Per Cruciani ogni giornalista può dire / scrivere quello che vuole. E’ libero di farlo. Poi, ovviamente, se parla male del “padrone” o di chi possa esercitare una forte influenza sulla sua condizione e perde il lavoro, bhè, è liberissimo di farlo.

Come durante il glorioso ventennio si era liberi di essere comunisti, anzi, si era liberissimi di essere comunisti ed assumere olio di ricino e manganellate, e forse qualche dose di confino.

E io sono liberissimo di schiaffeggiare Tyson, insultare sua sorella e sua madre e di non rispondere della mia prognosi.

Non vedo il problema. In fondo son cose che succedono, se uno se le va a cercare.

Quella di Cruciani non è una idea di libertà, ma del fantasma della libertà (citando Bunuel).

E’ impensabile che l’esprimere idee o posizioni “scomode” o anticonvenzionali possa essere esente da conseguenze, ma è altrettanto ridicolo sostenere che una vasta casistica di situazioni in cui le ripercussioni sono arrivate al licenziamento formale o di fatto non faccia testo e non sia indice di una situazione malata.

E non ha senso sostenere, come Cruciani fa frequentemente (contaddicendosi, per di più), che questo dipenda dal fatto che la Rai è politicizzata. Mentana e Boffo, per citare due tra gli ultimi casi, non avevano nulla a che fare con la RAI. Il cambio tra l’antipatica Bignardi che rimproverava Brunetta come maleducato e Paragone che pur essendo amico di Cruciani, fa un audience che è metà di quello che faceva la Bignardi, invece sì.

Saluti

Paolo tignosetto

Unknown ha detto...

Premessa: Muccino ha esagerato.

Però mi sembra di vedere una contraddizione nel ragionamento di Cruciani.

La scorsa primavera Franceschini, da Ballarò, dopo un intervento di Belpietro disse: state attenti perchè Belpietro è dipendente di Berlusconi, quindi le sue parole sono "condizionate" dal suo stato lavorativo.
Apriti cielo!
La linea di Cruciani fu: non esiste legame tra il pensiero di un soggetto, che nasce, cresce e si manifesta in totale libertà, e quello del suo datore di lavoro. Dire che Tizio non ha diritto di parola perchè è a libro paga di Caio è inaccettabile.

Oggi Muccino critica fortemente SB, ma distribuisce i suoi film con Medusa.
Cruciani: non dovrebbe distribuirli con Medusa se non è d'accordo con il pensiero del titolare di Medusa.

Ma come?
Delle due l'una: o il legame tra pensiero del datore di lavoro e pensiero del dipendente non esiste mai, e i piani rimangono differenti, oppure il legame c'è e dovrebbe impedire, per coerenza, a Muccino di attaccare il capo, e a Belpietro di difenderlo.

saluti
Alessio

peppe crusciani ha detto...

Alessio, mi hai fregato!
Hai ragione, ma tanto chi se ne fotte?
Tu credi che io faccia parlare qualcuno in trasmissione fino a fargli dire tutta questa storiella cosi' come la descrivi tu?
Noooo.
In trasmissione se qualcuno cominciasse a dirla, lo bloccherei a meta', e diluirei il discorso con una serie di "Francamente..." "non vedo la correlazione..." "sono due discorsi completamente diversi...."

http://giuseppecruciani.splinder.com

PaoloVE ha detto...

@ alessio:

il ragionamento di Cruciani è un po' diverso e leggermente più corretto, vediamo di essere logici:

Muccino, in una lettura letterale di quanto afferma, denuncia il fatto che chiunque si opponga a SB viene zittito. Fatto che viene smentito dalla sua stessa condizione.

Belpietro invece, si proclama libero di scrivere quello che vuole e non condizionato, ed in questo magari non sarà onesto, ma nemmeno si contraddice, nè si contraddice Cruciani a far notare la cosa...

Non che questo sminuisca il fatto che Cruciani neghi una cosa di evidenza solare, e cioè che i giornalisti che disturbano SB hanno una certa tendenza ad incorrere in problemi di carriera...

Ciao

Paolo il logico

x ha detto...

Qualcuno mi sa dire come mai Checco Zalone ha potuto esibirsi su una delle rete Merdaset, con il remake della canzone di Marinella, adattato alle trombate con la escort pugliese, (che oggi Panorama rilancia come agente del complotto ordito ai danni del premier), mentre Einaudi che aveva sempre pubblicato i romanzi di Saramago ha rifiutato l'ultimo "O caderno" del Premio Nobel?

Altra domanda che non mi fa dormire la notte:

ma in Israele, il Banana:

- si è autoconvocato?
- l'hanno invitato? Chi?????
- si ricorda che nell'operazione "piombo fuso" lui tifava per la stella di Davide?
- si ricorda che i suoi yesmen hanno piu' volte dchiarato come la sinistra italiana "per male" è amica dei terroristi palestinesi??

e dobbiamo aspettarci al discorso ufficiale che terrà credo al Parlamento, le solite deliranti esternazioni contro i comunisti e la magistratura deviata?

francesco.caroselli ha detto...

Leggendo il post odierno mi è subito andato il pensiero al cruciani-sofismo...
mitico peppe!


Secondo me è normale che si parla male del proprio editore poi probabilmente si viene cacciati.

Succede anche nei paesi piu democratici...

...ma non fa niente, tante a sputtanare le porcate del editore Sempronio ci penseranno i giornalisti dell'editore Caio, e viceversa. Quindi è molto difficile tenere all'oscuro certe notizie.

Il problema è che B. è l'editore (effettivo per Mediaset e di riflesso per la Rai) del 95% della programmazione televisiva.
E ben sappiamo che solo la Tv garantisce la possibilità di arrivare ad un pubblico vasto.
Che certe cose le sappia una nicchia non da fastidio.

Belpietro è libero di scrivere e pensare ciò che vuole.
Gli credo, gli editori scelgono sempre direttori di cui condividono la linea.
Non penso proprio che B sia tanto autolesionista da scegliere qualcuno che sia a lui avverso.
Ma quanti direttori sceglie B?
In Tv soprattutto!

Si puo pure pubblicare su Micromega.. ma chi ti legge?


Eppoi il problema non è solo B
Il crack parmalat era ampiamente prevedibile...
ma nessuno lo poteva dire perchè i giornali erano (e sono) legati mani e piedi con le banche, che avevano tutto l'interesse a tacere l'affare.

PS-Nessuno sul vecchio post ti ho risp

nessuno ha detto...

Se io fossi Cruciani mi troverei in forte imbarazzo.
Preparare tutti i santi giorni una trasmissione che un mucchio magari non grandissimo di cretini sta ad ascoltare, secondo criteri suoi, formatisi nel suo cervello per stratificazioni successive a cominciare dagli insegnamenti di mamma e papà. e poi l'asilo, le scuole elementari, medie e superiori, le letture, le amicizie, le inimicizie, le esperienze personali lavorative e no, le delusioni, i successi, il conto in banca, l'affitto e le bollette da pagare;
oppure impostarla giorno per giorno sulla base delle indicazioni illuminanti ma soprattutto obbiettive che gli vengono dal blog (o dai blog se ce ne sono altri che si occupano della sua trasmissione)?
Questo è il problema, the question, direbbe Cruciani.

Certo noi non siamo in Bulgaria e non possiamo emettere editti bulgari.
Ma almeno un edittino da Lecco potremmo promulgarlo. Magari inviando a Riotta che è il suo superDirettore in quanto Direttore del Sole 24ore, una letterina di richiesta per licenziarlo perchè non allineato in un certo modo, ma troppo appiattito nell'altro.
Sempre in nome del DIRITTO alla NOSTRA libera informazione, libera nel senso di: COME LA VOGLIAMO E LA PRETENDIAMO NOI.

PS. Diogene, dentro la botte, con una lanterna cercava di giorno e di notte l'UOMO. Se lo dovessi imitare, vorrei, cercandola notte e giorno, trovare l'OBBIETTIVITA'. Ma so che sarebbe una ricerca impossibile come quella di Diogene.

Devo mettere le faccine? Così non si capisce?

Daniele ha detto...

Nessuno, Cruciani ha chiaramente diritto a dire le puttanate che dice, a noi restera' il diritto di dire che dice puttanate?
giornalisti "allontanati" dai loro lavori per le loro posizioni non allineate non ne ricordi?
e' chiaro che in questo modo si crea un clima di paura e si cerca di nascondere le notizie che il gran capo potrebbe trovare sconvenineti.
se poi muccino usa un iperbole e cruciani si attacca a quella facendo finta di non capire cosa voleva vermanete dire, si puo' dire che cruciani si dimostra intellettualmente scorretto?

francesco.caroselli ha detto...

certo è che si potesse "piratare" in qualche modo in segnale nazionale è trasmettere in prima serata di sabato l'intervista di Borsellino...


beh
fate voi

Berlusconi non è stupido sa che il silenzio assoluto è controproducendente perchè crea degli effetti collaterali incontrollabili, oltretutto non è quello che gli serve!
A lui serve il predominio, l'egemonia sui canali televisivi.

Tg e trasmissioni pomeridiane.
Cosi si garantisce l'appoggio del popolo.
Invece che la marcia su Roma abbiamo la marcia sull'etere.
i tempi cambiano...

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

hai scritto chiaramente, si capisce benissimo post, posizione e sarcasmo, anche senza faccine.

Non capisco invece perchè suggerisci che la conduzione non sia migliorabile nè in termini di linea editoriale, nè in termini di conduttore (immagino tu consideri lecito chiedere un prodotto migliore -ancorchè soggettivamente- a Cruciani ed alla direzione della Radio).

Gran parte della conduzione, come viene spesso segnalato sul blog, è segnata da smaccati espedienti ed artifici dialettici, volti a screditare una parte e a trattare con benevolenza l'altra: qui, secondo me, non è questione di trovare l'obiettività (non si pretende tanto), ma di non provarci e di non avere l'onestà di ammetterlo.

E, in fondo, se è sincero nelle sue affermazioni in materia di precarietà, libero mercato e libertà di informazione, la cosa a Cruciani non dovrebbe dispiacere troppo, oltre a non creargli problemi. O sbaglio?

Saluti

Paolo il gormito

Viola ha detto...

l'auditel in radio funziona (viene valutata) come l'auditel in televisione?

se così non è, a Cruciani e a Radio24 interessa poco di avere un pubblico di affezionati ascoltatori dalle 18.45 alle 21.. la maggior parte del pubblico della Zanzara credo sia composto da gente che si ritrova in macchina al rientro da lavoro e si fa due risate, nel frattempo informandosi un po'.. sul gossip del giorno

quindi ciò che conta, è essere brillante, divertire, intrattenere..
poi, qualsiasi polemica è voluta e cercata, più se ne parla meglio è, nel bene o nel male, sulla conduzione o sugli argomenti e ospiti, l'importante è parlarne

per ora Cruciani assolve pienamente a questo ruolo, quindi nessun bisogno di cambiare immagino agli occhi dell'emittente

x ha detto...

per dirla come Biscardi....

SUPER TOTO-ZANZARA BOMBA CHOC!!!

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201002articoli/51802girata.asp

AHAHAHAHAHHAHAH!!!

Che ridere!!!!!!

Viola ha detto...

Francesca, il link non è completo..
cos c'è dopo politica/ ?

x ha detto...

@ Viola

si parlava qualche mese fa di circa 200.000 aficionados in costante ascolto de La Zanzara.

I dati di ascolto del nostro programma preferito, proprio di recente, mi sembra di ricordare che Cruciani abbia detto esser buoni, in crescita addirittura, rispondendo ad un ascoltatore che gli stava annunciando invece la decisione di non ascoltarlo piu!

In tutti i casi c'è un sito mi pare (PaoloVE l'informato, dove sei??) che si chiama www.audioradio.it che si puo' consultare.
Mi sembra sia a blocchi di semestre di rilevazioni, non saprei se aggiornatissimo ora.

besos
F.

x ha detto...

uff Viola!
sei peggio di Caroselli!

i link vanno visualizzati per intero sullo sfondo nero, non nella colonna ristretta su sfondo bianco!!

Viola ha detto...

@Francesca

sì, ricordo che ero andata a consultarlo
ma mi riferivo + al tipo di ascolto che penso sia diverso dalla visione di un programma televisivo..

è più facile che qualcuno ascolti una ventina di minuti di radio in macchina, poi una volta arrivato a casa spenga e tanti saluti, senza che questo voglia dire preferire un altro programma al precedente. In televisione le cose sono diverse: si cambia + facilmente canale perchè quello che si sta guardando annoia

quindi nel corso della puntata della trasmissione non so quanta importanza abbiano le presenze costanti nel tempo, di conseguenza il registro che terrà il conduttore sarà più o meno lo stesso per tutta la durata per garantire che a qualsiasi momento ci si sintonizzi si trovi qualcosa di divertente, non banale, possibilmente polemico o che susciti polemica verso qualcuno/qualcosa/il conduttore ecc. a scapito di approfondimenti o di ragionamenti più obiettivi

PaoloVE ha detto...

@ viola:

confermo quello che francesca ha detto sull'audiradio (equivalente radiofonico dell'auditel): sul sito trovi report bimestrali aggiornati all'ultimo semestre 2009 che vedono radio 24 nel complesso altalenante, sia report semestrali aggiornati al 06/2009 che permettono di vedere il pubblico per orari di ascolto ed età, però meno significativi, sinora, dato che a cavallo tra 2008 e 2009 hanno cambiato metodiche di rilevamento...

Saluti

Paolo statistico

Viola ha detto...

@ Francesca

:-))

non lo sapevo, scusa!

bisognerebbe scrivere il Manuale delle dimissioni: tutti i motivi per cui dimettersi. Alla voce Sgarbi: per noia

Motivo probabilmente condiviso dall'amico Cruciani che sopporta ancor meno tutto ciò che gli dà noia

x ha detto...

http://giornaledipaganinews.splinder.com/post/21963036/UN+MAXI+SONDAGGIO+DI+FINE+ANNO

Questo è divertente, non so se lo ricordate il sondaggio de Il Mattinale delle Procure di fine anno che parlava anche del nostro programma radiofonico preferito!

Interessante come nel primo blocco, al terzo posto figuri anche il nostro columnist "non allineato"....

:-))))

nessuno ha detto...

a Daniele:
Domanda:
Nessuno, Cruciani ha chiaramente diritto a dire le puttanate che dice, a noi restera' il diritto di dire che dice puttanate?
Riaposta:
sì.

A PaoloVE
1a frase tua.
Non capisco invece perchè suggerisci che la conduzione non sia migliorabile nè in termini di linea editoriale, nè in termini di conduttore.
Risposta:
La conduzione sarebbe migliorabile in termini di linea editoriale (ammesso e non concesso che l'altra linea sia migliore, ma dal punto di vista soggettivo, come dici tu, è sempre meglio per un soggetto quel che piace a quel soggetto). In termini di conduttore, poichè non si può cambiare la testa delle persone nemmeno mediante neurochirurgia,
bisogna licenziarlo. Per questo ho proposto l'edittino da Lecco in alternativa all'editto bulgaro. E' più democratico e meno attaccabile dalla stampa malpensante.

2a frase tua:
Gran parte della conduzione, come viene spesso segnalato sul blog, è segnata da smaccati espedienti ed artifici dialettici, volti a screditare una parte e a trattare con benevolenza l'altra: qui, secondo me, non è questione di trovare l'obiettività (non si pretende tanto), ma di non provarci e di non avere l'onestà di ammetterlo.
Risposta:
Ed io che pensavo che gli artifici dialettici e televisivi e gli smaccati espedienti fossero un'arma di Michele Santoro e Giovanni Floris e di tutti i conduttori radiofonici con tessere PD. Magari di Telese, toh! Che stupido a pensarlo!
Posto poi che l'obbiettività è irraggiungibile, facciamogli ammettere (a Cruciani) che non ha l'onestà di ammetterlo.
E' questo che vuoi dire?
E va bene, facciamoglielo ammettere, cosa ci vuole?! E poi amici come prima.

Ma non ho ancora capito cosa significa gormito. E' una parola come eyaniza?

PS. Tempo fa ho dichiarato che Cruciani non mi piace, che lo subisco per amor di quieto vivere in casa.
Ma da qui a riconoscere che la ragione sia dalla parte dei suoi critici politici, eh no!
Rimango di destra.

nessuno ha detto...

a Viola 15,58

Sono d'accordo con te.

Ciao.

francesco.caroselli ha detto...

le dimissioni di Sgarbi mi stupiscono pochissimo.
Sbaglio o diceva che il compenso per il sindaco era troppo basso?

la scusa della indagini proprio non sta in piedi.
E scusa ora non si puo piu nemmeno indagare?
Mica ti hanno accusato.
dimissioni preventive?

Ora me lo trovo sempre in tv...
prima era caduto in disgrazia (chissa se c'entra la magra figura che fece ad annozero) ora invece è tornao in auge e me lo ritrovoo dalla mattina alla notte in Tv!
pomeriggio5 e persino cinematografo di Marzullo...

Forse finalmente ha trovato il modo di guadagnare di piu.

Probabilmente stasera ce lo dobbiamo sorbire alla zanzara

Cmq l'altro giorno ho trovato quella troia della Santadechè sempre da Barbara D'Urso...


Orami politica e spettacolo sono legati indissolubilmente... boutade e caciara sono il lasciapassare per la visibilità.

praticamente ogni volta che accendo la tv mi ricordo del perchè orami non la guardo quasi piu...


a france..
ma che volevidire con "sei peggio di caroselli"?
guarda che sono permaloso.
oltrettutto non ti sei nemmeno iscritta al popolo delle agende rosse, sono proprio deluso da te...
:-> (che vuol dire sto emoticon?)

a nessuno
per fare l'edittino bisogna avere il potere... e noi qui non ce l'abbiamo!

tu rimarrai pure di destra ma il tuo rifiuto di qualunque potere fa di te un anarchico ai miei occhi.

Gormito
singolare di gormiti.. che sono dei cartoni animati...
visto che Paolo ha dei bambini....
Spero di non aver sparato una cazzata troppa enorme!

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

per quanto riguarda i gormiti: sono dei "mostri" dei cartoni animati che ottengono particolari poteri dai vari elementi della natura...

http://it.wikipedia.org/wiki/Gormiti

non hai a che fare con bimbi piccoli, vero? :-)

Non credo che il fatto che altri giornalisti usino artifici dialettici possa migliorare la considerazione sulla condizione di Cruciani (Floris? Magari! sarà di parte, ma cerca di condurre al di sopra delle parti, almeno): mal comune non fa mezzo gaudio ma categoria poco professionale, secondo me.

E, personalmente, non so se mi piacerebbe il licenziamento di Cruciani: è fazioso, di parte e intellettualmente disonesto, ma riesce spesso a condurre un buon programma grazie ad una buona scelta degli ospiti... quando non è così, mi prendo una pausa dalla trasmissione.

Quanto alla parte politica: volersi confrontare non significa necessariamente voler far proseliti, stai tranquillo e tieni pure la destra! E soprattutto, credimi, criticherei cruciani allo stesso modo se fosse altrettanto sdraiato a sx (lo faccio con Santoro che non guardo più da un pezzo). Non tutto è tifo politico.

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

grazie al fatto ho visto questo video.
http://www.youtube.com/watch?v=nFKY8CVwOaU

Santoro mi piace. Paolo non capisco come tu riesca a sentire Crux e non guardare santoro.
le mazzate pesantissime le tira anche a sisistra.. certo è che se non te lo vedi non lo puoi sapere...

Cmq ciao a tutti
per un po non posterò.... sto cercando di disintossicarmi (dA TROPPA DIPENDENZA)

Pale ha detto...

@ Nessuno

Fra licenziare e affidare a qualcun altro la direzione del programma ce ne passa. Oppure a ripensare il programma. Cruziani non sara' l'unico autore del programma. Comunque, non vedo perche' Cruciani debba cambiare il suo programma. Non mi piace piu' e non l'ascolto. Punto.

@ Francesco

Modera i toni, ti prego. Quello che hai detto della Santanche' non e' proprio da cavaliere medievale.

nessuno ha detto...

a PaoloVe
"mal comune non fa mezzo gaudio ma categoria poco professionale, secondo me".
Vedi che ci avviciniamo? Ci vuol tempo, ma poi si arriva.

"E, personalmente, non so se mi piacerebbe il licenziamento di Cruciani".
Non dimentichiamo che eravamo partiti dal post di Lele "ogni limite ha una pazienza" che lasciava poche vie di fuga, per non dre nessuna.
Cordialità

nessuno ha detto...

a Pale.
Ovviamente non so chi sia l'autore del programma. Sostituire Cruciani e non licenziarlo? Gli vuoi far fare il centralinista come la Cracchi?
Personalmente non gradisco certe intrusioni nel lavoro degli altri.
Non ti piace, non lo ascolti, che sia Cruciani, Ferrara, Gruber, Dandini, Guzzanti, Travaglio, Floris, Gabanelli, Santoro, Milan,
Giannino.
Fai come per i giornali. Compri quello che meglio interpreta le tue idee.
E' quello che tu fai con Santoro. Non ti piace e vai su un altro canale. C'è anche Telemarket...
Salutoni.

Pale ha detto...

@ Nessuno

In realta' il discorso e' un po' piu' articolato di come la metti tu. Ed e' ben suffragato dalla tua presenza in questo blog. Il fatto di non condividere non preclude l'ascolto. Credo che le critiche che talvolta arrivano a Cruciani siano sui modi piu' che sulle idee. Di queste ultime ci si confronta ogni giorno.

Vabbeh, mo me ne vado a casa a guardare quelche serie televisiva, altro che la Zanzara! Per quella c'e' il blog!!!

Viola ha detto...

ho appena acceso la radio..

che è successo? che ha detto la Concita?
Ho capito bene che ha detto che se fossero le donne al potere non ci sarebbero tutti questi scandali a sfondo sessuale..?

x ha detto...

@ cara Viola

io dico che stasera Cruciani è in stato confusionale!
Dopo le polpette di spinaci al sugo di casa Lonardo-Mastella... per uno come lui che corre ogni anno alla Maratona di NY una vera devastazione!
Poi Rondolino.... ragazzi ma non me lo ricordavo cosi pirla (Rondolino)!
Sul matrimonio di Baffino imposto dal partito..... che squallore..... e poi Cruciani che fa dietrofront e dice che se certi dirigenti di partito si fossero controllati come una volta....il caso Del Bono non sarebbe accaduto..... e pero' che pure lui non si doveva portare la fidanzata in Regione!

Io sinceramente nelle parole di Concita non ci vedo tutta sta rivelazione....

Comunque con l'ascoltatrice Mariangela (da ... non ricordo) Cruciani ha applicato uno dei suoi inossidabili Cruciano-sofismi quando la signora gli ha consigliato di essere meno arrogante con le persone... e lui pronto "Perchè con lei lo sono vero?"

nessuno ha detto...

Caro Pale,
cosa significano queste tue parole:
"In realta' il discorso e' un po' piu' articolato di come la metti tu. Ed e' ben suffragato dalla tua presenza in questo blog."?

Che questo blog è comunista?

Chiariscimi un po' le idee.

Quando ho letto il post di presentazione del blog, non so se intitolato "chi siamo" o qualcosa di dimile, mi è sembrato di rilevarvi una impostazione sostanzialmente liberale.

Andrò certamente a rileggermelo e se vi riscontrerò elementi che propendono per il collettivismo, bèh, sarò costretto a lasciarlo tutto per voi e per le vostre autoreferenzialità senza confronto per il trionfo del pensiero unico.
Cordialità.

winston ha detto...

il punto del discorso di Lele l'ha centrato secondo me in pieno francesco caroselli: "puoi anche pubblicare micromega, ma tanto chi lo legge?"

la libertà d'opinione secondo me c'è, ma è inversamente proporzionale alle dimensioni della platea che può ascoltarla, quell'opinione.

Per strada posso dire ciò che voglio in assoluta libertà, tanto mi ascoltano solo 5 o 6 passanti.
Su un giornale come Micromega o L'Ateo, per fare un esempio, posso dire altrettanto ma non troppo (blando rischio di querela, perchè neppure gli avvocati di SB perdono il tempo per leggerli)
Su un giornale come GQ, su una trasmissione pomeridiana de La7, su Fuori Orario sono moderatamente libero perchè comunque ancora lì la platea è ridotta.
Sul TG1 o in prima serata invece non posso permettermi di chiedere da dove vengono i soldi di Berlusconi, perchè la platea è quella che conta, è il grande pubblico, Baby... E allora lì ci sono gli editti bulgari.

Perchè quindi Checco Zalone può permettersi di prendere in giro il Premier?
Il motivo l'ha accennato francesco caroselli: il silenzio assoluto e la censura totale sono controproducenti, non darebbero la possibilità ai servetti come Cruciani di dire che la libertà di informazione esiste. Meglio uno Zalone "scanzonato" che un Travaglio "puntiglioso". O no?
E perchè allora Santoro continua ad essere in TV? A parte che credo che vi sia tornato per decisione del tribunale (non sono informatissimo in merito), ma comunque Santoro serve appunto doppiamente per dimostrare che c'è la libertà e per avere anche modo di puntare il dito contro il partito dell'odio, l'informazione di parte, etc. etc.

Non mi dilungo oltre...

Saluti

Pinaz ipse dixit
:-P

Viola ha detto...

l'intervista di Telese a Rondolino l'avevo già letta, sembrano veramente altri tempi..

Cruciani vi inizierà a sembrare meno in stato confusionale quandp capirete che è tutta facciata :-))

Pale ha detto...

@ nessuno

con quella frase ho solo ripetuto il mio apprezzamento per la tua presenza in questo blog. Infatti spesso porti spunti di riflessione nuovi e un punto di vista che allarga di molto lo spettro di opinioni che vanno da quelle di Francesca e Francesco alle tue. E' una ricchezza che credo pochi blog possono permettersi ed il merito, a mio parere è di Authan.

(che lecchino che sono stamattina!!)

La frase alla quale mi rififerivo era "Compri quello che meglio interpreta le tue idee". Ribadisco che non sempre è come dici tu.

Pale