giovedì 22 ottobre 2009

Serve un disegnino?

Anche oggi lascio la parola a Paolo, sempre meno "affiliato" e sempre più "socio" di questo blog, per affrontare la questione delle graduatorie internazionali sulla libertà di stampa. Graduatorie che, pur non essendo da prendere come rivelazioni divine in chiave antiberlusconiana, non sono neppure da vituperare in modo così sfacciato come fa sempre - anche ieri - Giuseppe Cruciani.

Mi concedo solo un cappello iniziale sulla stantia Radio Londra, perché voglio mantenere fede alla mia promessa di tenere traccia di tutti i disgraziati che cadono sotto la scure del conduttore della Zanzara. Ieri sono stati decapitati “l'innocuo” (definizione di Cruciani) Alberto Asor Rosa, vegliardo critico letterario, su cui soprassiedo, e Curzio Maltese, giornalista di Repubblica, che invece omaggio segnalando il suo pezzo sulla nuova Tangentopoli, secondo me molto interessante e sagace, apparso nell'edizione di oggi del quotidiano di Largo Fochetti.

Maltese, nello specifico, è stato radiolondrato per aver rispolverato il parallelo tra Berlusconi e Peron, ricordando come in Argentina, nel dopo Peron, presero il potere i generali. A questo proposito, faccio presente che Lucia Annunziata, giornalista credo non radiolondrizzabile, in un estemporaneo articolo sul Fatto di oggi, si pone dei dubbi simili anche se con toni mooooolto più sfumati. Cito: “Silvio Berlusconi non è forse mai stato vulnerabile come in questo momento. E mai come in questo momento ha poche strade ordinarie da percorrere. Cosa farà dunque? Il luogo più inquietante della nostra vita pubblica è oggi proprio dentro questo interrogativo”. Notare l'aggettivo "ordinarie".

Paolo, a te la linea.

----------------------------------

Buongiorno,
ci sono cose che Cruciani non vuole credere. Una di questa è che in Italia possa esistere una limitazione alla libertà di stampa. Nulla di male, basta avere gli argomenti per poterlo sostenere, ma ieri sera Cruciani ha dimostrato di non averne.

In primo luogo, Crux ha sentenziato che è assurdo affermare che l'Italia goda di meno libertà di stampa di Trinidad eTobago, come invece afferma la graduatoria di Reporter sans Frontieres, che ci posiziona in 49esima posizione.

Da Wikipedia ricavo Trinidad e Tobago è uno stato caraibico, ex colonia britannica, democratico, relativamente ricco di risorse, la cui popolazione gode di un reddito decente, di un ottimo tasso di alfabetizzazione, ecc. ecc.: insomma non una dittatura, né una repubblica delle banane. Nulla che debba far credere che non possa godere di libertà di stampa. Tutte informazioni a portata di mano anche del conduttore, che invece fonda le proprie convinzioni su un pregiudizio da manuale, e ci si possono fare brutte figure. Ma si può condizionare l'informazione non dicendolo in trasmissione.

In secondo luogo il conduttore della Zanzara ha contestato la validità della graduatoria sostenendo che dovevano essere resi noti i nomi di chi in Italia aveva concorso alla sua stesura (per una quota del 20%) rispondendo ad un questionario. E' facile spiegare che anche questa è una baggianata, e cercherò di farlo in maniera comprensibile anche a Cruciani (Crux, se serve faccio un disegnino, eh!).

Per fare una graduatoria bisogna che tutti i soggetti in gioco siano misurati allo stesso modo. Altrimenti, mi basta scegliere per ogni candidato un metro diverso ed ottengo il risultato che voglio, così da usarlo per sostenere qualsiasi puttanata escortata, ma non ottengo certo un confronto oggettivo (ne avevo discusso recentemente con un frequentatore del blog che ritiene invece talvolta di doverlo fare).

Quindi, nel momento in cui Reporter sans Frontieres adotta dei questionari, questi dovranno essere in tutti gli stati anonimi oppure in tutti gli stati riconducibili al compilatore, se no si creano disparità.

Lascio che sia il famoso giornalista nord coreano Kim Il Jorn Alin, a spiegare cosa nel suo paese comporta esprimere libere: “Buongiolno, nella Lepubblica Democlatica Popolale della Kolea del Nold potrebbe essele vagamente spiacevole esplimele opinioni che possano illitale il governo facendo appalile in cattiva luce le sue scelte. Vi chiedo scusa, devo liappendele, pelchè due gentili membli del nostlo efficiente selvizio segleto mi stanno calicando su un callo destinato ad un alleglo campo di lavolo nelle risaie del nold del paese pel quanto vi ho appena detto…”.

Dopo queste affermazioni credo che possa essere universalmente accettato che i questionari di Reporter sans Frontieres debbano essere e rimanere anonimi in tutto il mondo.

Ciononostante, voglio fare uno strappo alla regola ed integrare quanto già detto in trasmissione a riguardo dal vicepresidente di Reporter sans Frontieres (e cioè che non sono stati interpellati giornalisti di Repubblica né dell'Unità). Da fonti riservate ho saputo che hanno compilato i questionari in questione i seguenti giornalisti (accidenti, mi sono giocato Ezio Mauro ed Augias): Boffo, Mentana, Santalmassi, Gabanelli, Santoro, Ruotolo, Floris, Travaglio, Montanelli e Biagi (entrambi questi ultimi due contattati in seduta spiritica), tutti professionisti che Cruciani sostiene non abbiano mai subito limitazioni alla possibilità di esprimere liberamente le loro opinioni: mi pare quindi che le fonti siano attendibili e qualificate :-)

Per chiudere, una sola velocissima nota sulla tizia lungamente intervenuta contro i giovani che vorrebbero il posto fisso, a differenza dei loro genitori (che, chissà perché, non lo volevano, ma ce l'hanno e lo difendono con le unghie e con i denti, non lo trovate strano? Per essere flessibili basterebbe licenziarsi...). Se avesse sostenuto con quei toni ed analoghi argomenti la posizione opposta Crux l'avrebbe (giustamente) sbeffeggiata come radical chic. Ma tant'è...

Saluti

Paolo il Reporter Sans Frontieres

----------------------------------

(Authan) Sigla finale: Peter Gabriel, "Games without frontiers" (1980).



In games without frontiers, war without tears
Games without frontiers, war without tears...


12 commenti:

authan ha detto...

"Kim Il Jorn Alin" è fantastico...

Chi era già, invece, il più famoso saltatore in lungo cinese? Cin Cian Pai?

authan :-)

Anonimo ha detto...

"....Kolea del Nold potrebbe essele"

Impeccabile, Paolo.

Peccato ti sia sfuggita quella "r" ...ecco perchè il povero giornalista nord coreano è stato intercettato e mandato al confino!

:-)))

Anonimo ha detto...

@ Authan

carina quella del saltatore, conoscon un sacco di recordmen cinesi ma questo mi mancava!

chi te l'ha raccontata??
non mi dire il cavaliere del Cialis in una pausa relax negli spogiatoi di Milanello!

A proposito di Milan (guanto ho gufato, mannaggia dopo l'1-0...)
bellissima la Jena-Ceccarelli di stamattina presto a Radio24!
aahahhahahaha!!!
ciao
F.

Anonimo ha detto...

un po' leggerino, in effetti, il Cruciani nelle sue critiche a RSF, probabilmente anche per non dare troppa importanza a RSF stessa (visto che se ne sono dimenticati un po' tutti).

Secondo me, quanto RSF ha scritto non e' stato cosi' popolare su certa stampa per altri motivi. Il Presidente di RSF per esempio aveva detto in occasione della manifestazione di Roma "it's very likely RSF's latest index will consider Italy as the least free country in the European Union" e ora sappiamo che non e' vero.

Poi ci sono la Francia al 43mo posto e finanche l'amata Spagna di Zapatero al 44mo posto. Il clamoroso balzo degli USA _e'_ basato sull'"effetto Obama" (e' scritto bello in grande sul loro sito).

Inoltre sono state messe sotto al tappeto le mirabolanti dichiarazioni secondo le quali Silvio sarebbe quasi un "predatore della stampa", lista in cui ci sono personaggi di una classe infinitamente diversa, pluriomicidi di giornalisti.

Paolo pulitzer ha detto...

@ mm:
la classifica di RSF è un argomento frivolo e lascia effettivamente un po' il tempo che trova, come la maggior parte degli indici.
Ciononostante, pur non essendo il Verbo, è allo stato attuale il meglio che abbiamo per questa valutazione: se Cruciani lo vuole contestare è liberissimo di farlo (e probabilmente farebbe anche bene): se però lo fa come ieri sera dimostra solo di volerne contestare i risultati, ovviamente perchè non gli piacciono, ma di non essere in grado di contestare lo strumento che li ha generati. Il che è una posizione molto debole, un po' da bambino capriccioso. Come diceva ieri a proposito delle trasmissioni "faziose": se sai che le regole sono sbagliate puoi evitare di partecipare.

Ciò premesso, non trovo consolante vedere che solo Bulgaria e Romania nella UE starebbero peggio di noi.

Saluti

Paolo pulitzer

Anonimo ha detto...

Scusate tutti il commento off-topic, ma ritengo importante segnalare i seguenti link per una migliore informazione in vista delle primarie di domenica prox.
grazie
F.


http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/infografica/200910articoli/48564girata.asp

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6527&ID_sezione=&sezione=

Anonimo ha detto...

@Paolo: non ti do' certo torto...il problema e' quando c'e' troppo "bar" e troppo poca "zanzara"...

Anonimo ha detto...

Nuovo grande scoop de IL GIORNALE:
Bersani colto in flagrante mentre si SCACCOLAVA!
L'episodio e' avvenuto in un bar della capitale ed e'
stato notato da due avventori che hanno subito avvisato
il direttore Feltri.
Lo sciagurato, che prima ha negato il fatto, ha dovuto
poi ammettere l'evidenza e ha ritirato immediatamente
la sua candidatura alle primarie del PD.
E poi predicano per la "pulizia" del partito.....


Tra un po' saremo a questi livelli.
Franco

francesco.caroselli ha detto...

Anche per questa calssifica ci sono dei precedenti ragguardevoli....

Fu Sabina Guzzanti nella sua sfortunata (non per gli ascolti) Raiot a divulgare per la prima volta in TV che l'Italia era come libertà di stampa molto limitata (non ricordo bene la posizione ma era piu di 43esima!!!!)
Tale classifica fu stilata non da biechi comunisti, bensi da "Freedom House".
Per non smentire la sua fama internazionale la Rai non trova di meglio da fare che censurarla con le solite scuse ridocole.


Dal sito di Luttazzi
Brevi news:

"Berlusconi da Putin per parlare di energia.
Allo studio un puttanodotto per villa Certosa."
(enzo brunone)

Stefano ha detto...

Davvero puerile il Crux che contesta la segretezza dei compilatori (pesanti al 20%)per invalidare lo strumento i cui risultati non gli piacciono.

Luca Roberto ha detto...

Veramente irritante l'intervento della signorinella del "eh ma quanto sono codardi questi ggiovani che vogliono il posto fisso!"

Tanto per non equivocare, io sono pro la flessibilità, ma per tutti i 48 milioni di italiani adulti, non solo per 3,5!

sennò troppo comodo fare il generoso coi soldi degli altri (non uso la versioen savonese per non essere bannato)
saluti e onore ad Authan e ai suoi adepti!
LucaRoberto

Anonimo ha detto...

@Francesco Caroselli: l'Italia non e' certo in cima alla classifica di Freedom House. Comunque, non e' "colpa" di Berlusconi, la cui elezioni ha peggiorato il punteggio del 10% solamente. In altre parole, senza il conflitto d'interessi il 90% dei problemi della liberta' di stampa in Italia rimangono