giovedì 29 ottobre 2009

Qualcuno era comunista

Darei un braccio per avere un argomento extra-Berlusca decente di cui parlare. Ma, in tal senso, che cosa mi ha offerto la Zanzara di ieri?

- Alessandra Mussolini che disquisisce sugli uomini che vanno con i trans.

- Antonello Venditti che parla del suo rapporto con la Calabria.

- Cesare Lanza che denigra piuttosto pesantemente Gad Lerner, per la gioia di un gongolante Cruciani.

Cosa volete che vi dica… Allargo le braccia e mi indirizzo sul solito Berlusconi, un evergreen buono per tutte le stagioni.

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Era partito col piede giusto, Cruciani, ieri, interrogandosi sul perché un presidente del consiglio debba sentire l'esigenza di irrompere telefonicamente in una trasmissione televisiva per tenere un comizio condito dai suoi soliti sondaggi bulgari, e per litigare con gli ospiti in studio e con il conduttore, come è successo martedì scorso durante Ballarò. E' un comportamento ridicolo. Un premier concentrato sulla sua missione istituzionale (sintetizzo il Crux-pensiero) "se ne dovrebbe altamente fregare di un dibattito televisivo, perché i dibattiti vanno e vengono, e quando finiscono, generalmente, dopo un giorno vengono dimenticati". Sacrosanto.

A quel punto, perché un ascoltatore standard non dovrebbe lecitamente aspettarsi un passo in più? Cruciani ha fatto trenta, faccia trentuno, e s'inventi una nuova sigletta, una rubrichina, un motivetto sciocchino che dia il via ad una sacrosanta stagione canzonatoria per un leader politico che, manco fosse il senatore McCarthy dell'America anni '50, insiste nel vedere comunisti in ogni dove, specie nella magistratura, ma solo quando le sentenze sono a lui sfavorevoli.

E invece niente. Un-minuto-uno, e già siamo al gesto riparatore, alla caramellina, al guanto di velluto. E giù stoccatine a qualche antiberlusconiano pescato qua e là, a fare da contraltare. Perché sia mai, MAI, che il conduttore della Zanzara possa essere scambiato da qualcuno per antiberlusconiano. Non potrebbe sopportarlo. Piuttosto che vedersi un giorno accomunabile a gentaglia della risma di Travaglio (che Cruciani nomina con lo stesso tono spezzante con cui un Casini qualsiasi nominerebbe Luxuria), meglio la morte.

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"Qualcuno era comunista" non è solo il titolo dell'ultimo libro di Luca Telese, ma anche quello di un incantevole e struggente monologo del mai troppo compianto Giorgio Gaber. Buona visione.




13 commenti:

Paolo L'assente ha detto...

Buongiorno,
dal post deduco di non essermi perso una gran serata...

Mi è capitato spesso di pensare che a Cruciani manchi il coraggio per introdurre con una diversa sigletta anche le non meno frequenti puttanate della destra... peccato perchè sarebbe un modo per essere un po' meno scontato ed anche per rendere meno trita la rubrica di Radio Londra.
A parer mio, per come è fatto ora, il sarcasmo diventa troppo monocorde per essere godibile e efficace.

Saluti

Paolo L'assente

oxigeno ha detto...

Questa è la mia prima settimana senza zanzara. L'ulcera allo stomaco nel sentire il trito e ritrito Crux, ormai diventato di una ridicolaggine imbarazzante, aveva superato il livello di guardia. Solo un minutino l'altro ieri, sento Crux che si rivolge ad uno spettatore il quale aveva scritto di aver cambiato stazione dicendo "Tanto lo so che è ancora lì ad ascoltarmi...", col suo solito fare arrogante.
Molto + salutare leggere questo ottimo blog.

Anonimo ha detto...

Basta Zanzara, meglio questo blog! Ditelo pure al Crox che la sua tecnica ha proprio rotto: non siamo ancora così rincoglioniti da non capirla tanto più che è proprio lui a suggerirla: in un commento su Cicchitto e Gasparri che si lamentavono a Ballarò della faziosità di Floris ha detto "Basta non andarci come ospiti!". Perfetto.

Fratello Paolo ha detto...

@ Oxigeno:

Ciaaoo Oxigeno, Benvenuto! Un applauso per Oxigeno che ha deciso di aprirsi a noi! Raccontaci la tua esperienza e lasciati aiutare...

(Ok, mi rendo conto che per iscritto la battuta non rende bene, ma l'incipit del tuo post è proprio da gruppo di auto aiuto...)

Al di là degli scherzi anch'io preferisco di gran lunga il blog e spesso sarei tentato di spegnere la radio...

Saluti

Fratello Paolo

oxigeno ha detto...

secondo me quando riusciamo a prevedere regolarmente frasi,commenti,chicche,radio londre,atteggiamenti del Crux prima che vada in onda, è segno di un impoverimento della trasmissione. tutto qua

Anonimo ha detto...

Stasera ad Anno Zero altra telefonata di Silvio ?
"Cribbio si contenga !!!!"
Quando non ci sarà più Silvio che fine faranno Santoro, Travaglio, Tonino e molti dissidenti (compreso me) che vedono solo un sistema antiberlusconiano da inertizzare. Non si esclude che la magistratura "politicizzata" a breve incastrerà "Al Pappone" e poi per noi inguaribili antiberlusconiani il vuoto ...
Si accettano consigli per vivere l'astinenza da Silvio.
Pasquino

francesco.caroselli ha detto...

Scusate l'assenza...
rispondo a qualche domanda o osservazione fatta su post precedenti

@ Paolo -RIF- "il silente"
Il fatto che tu non riesca a crdedere che Provenzano e Riina siano capi di un'organizzazione complessa e complicata è la prova che sei una persona dotata di inteligenza e intuito (che lavata di faccia). Infatti la cosi detta "mafia militare" è solo metà della Bestia.

L'ho consigliato già altre volte ma mi ripeto perchè qui è proprio in tema: "il ritorno del Pricncipe - Lodato, Scarpinato - Chiarelettere.
Per farti capire come questo libro apra la mente te ne riporto un piccolo brano della premessa di Scarpinato:
"Quando molti anni fa giunsi a palermo, rimasi colpito nel constatare che Giovanni Falcone teneva nella sua stanza il Televideo. Talora al comparire di una notizia apparentemente priva di qualsiasi connessione con il suo lavoro di giudice, si faceva pensoso. Era se come se quell'evento - la quotazione in Borsa di una nuova società, la nomina di un ministro - andasse velocemente decodificato per comprendere la cifra segreta e per calcolarne le possibili reazioni a catena nel quadro complessivo della realtà.
Capire come e dove il potere reale del paese si stava spostando equivaleva a capire dov'era necessario a propria volta spostarsi per evitare di farsi prendere alle spalle o di mettere i piedi sun terreno minato."
L'analisi nel libro si sofferma inizialemente sulle tensioni sociali e sui metodi che storicamente si sono utilizzati per frenarli. La violenza come controllo ma anche come risorsa "ultima" perchè è sempre la piu controproducente.
Dietro la Mafia, anzi ad usare la mafia sono menti rafinatissime...
Vi ricordo soltanto che Andreotti è stato 7 volte presidente del consiglio, e non sarebbe mai stato così importante senza la sua "corrente Primavera" direttamente controllata da Salvo Lima e i fratelli Salvo e altri, come Ciancimino. Quest'ultimi si ha la certezza che fossero "organici" alla Mafia.
Andreotti no, perchè non frequentava spesso i corleonesi come Bontate (anche se proprio con quest'ultimo ebbe 2 incontri, prima e dopo la morte di Piersanti Mattarella).
Ma visto che il suo potere derivava direttamente da quel "nucleo" ne era un'emanazione politica.


@ Francesca
Le affermazioni di Grasso sono proprio ma dico proprio strane...
Ci sono tante storie dietro alle ultime affermazioni.
A me pare che si voglia "riabilitare" agli occhi di chi segue l'antimafia...
la sua gestione della procura di palermo infatti ha di fatto bloccato certe indagini.
Ora che spesso e volentieri si metta a parlare dlla trattativa mi sorprende perchè fin'ora lui ha sempre fatto finta che certe cose fossero "indagini che fanno male all'antimafia"... ora invece parla di queste cose come se fossero dati di fatto, e quindi "supportando" il lavoro degli stessi PM che fino a qualche anno fa (che dico?? mese!!!) osteggiava.

francesco.caroselli ha detto...

PS- non è da escludere che dopo stasera in Italia cominci una nuova tensione mafiosa.
Sinceramente temo che se Santoro farà il suo lavoro senza curarsi delle conseguenza la verità potrebbe essere troppo grande per essere accettata.

Stefano ha detto...

Sto leggero leggero:
Certo che per le sue posizioni è bizzarro che il crux esibisca uno spendido look da comunista anni '70.
Capigliature compresa!
All'epoca, sì, i comunisti esistevano ancora!
Poi, solo nelle fiabe.

Enrico ha detto...

Leggo il blog da Google Reader, ma mi sono collegato al sito per commentare e e ho letto i commenti altrui, commenti, compreso quello di oxigeno: guardacaso volevo scrivere qualcosa di simile. Ma non troppo.
Io sono Zanzara-free circa da giugno, quando una puntata è stata cancellata dalla memoria digitale del sito di radio 24 perché conteneva le registrazioni di Berlusconi con la D'Addario. Capisco che faccia sorridere, Paolo, ma la questione della dipendenza non è del tutto fuori luogo :). Io scaricavo il podcast tutti i giorni. Quando abitavo in Italia cercavo di trovarmi in auto al momento della trasmissione, ritardavo l'uscita dall'ufficio, per ascoltarla. Era una trasmissione ricca di stimoli, una specie di palestra per l'intelligenza politica. Mi fa quindi rabbia la piega che la trasmissione ha preso, perché mi sento defraudato di un momento importante della mia giornata e della mia esperienza quotidiana.
Da gennaio circa è cominciato lo stravolgimento delle direzioni dei giornali e delle radio/tv, e il gruppo del sole 24 ore non ha fatto eccezione. Da qualche parte tra gennaio e giugno mi son trovato nella situazione di continuare ad ascoltare la zanzara per abitudine, cercando quello che ero abituato a trovarci e trovandoci invece puntate assurde, mezz'ore intere a sghignazzare dietro a un giornalista di sinistra che ha messo una virgola tra soggetto e verbo in un articolo e manciate di secondi con Berlusconi che insulta a destra e manca e "che volete, l'uomo è fatto così".
A un certo punto ho realizzato che era veramente scaduta, come trasmissione, e la puntata censurata a giugno è stato ciò che mi ha fatto clickare. Via i podcast, via tutto, a parte Alessandro Milan.
Scusate il megarant, ma il punto è: ho continuato a leggere questo blog perché ci trovo considerazioni e riflessioni ben fatte, come erano una volta quelle di Cruciani. Ma questo blog è pur sempre ancorato a quanto accade in trasmissione, e mi dispiace dirlo, ma la pochezza della seconda si nota sul primo. Deve essere ASSOLUTAMENTE CHIARO che non credo sia "colpa" di Authan o di Paolo o di tutti gli altri assidui commentatori/coautori. Quello che scrivete è il motivo per cui continuo a leggere il blog. Ma dato che in genere si parte da quanto accade in trasmissione, e in trasmissione ultimamente 'accadono' Rocco Siffredi, Vittorio Sgarbi e se non fossero morti non mi stupirei di trovarci, che so, Funari e Pacciani, beh, si nota che siete, come nel caso odierno, costretti a cercare un argomento all'esterno, qualcosa da affrontare DAVVERO con serietà. In breve: il blog di controcanto alla Zanzara è diventato per me molto poco interessante quando parla della Zanzara, ma una miniera di spunti quando parla di ALTRO. Non lo trovate paradossale :)? Io sì.

Paolo diogene ha detto...

@ oxigeno e enrico:

al di là degli scherzi so bene quanto una trasmissione come la zanzara possa diventare una dipendenza e mi rendo conto di quanto Telese e Maurizi, conduttori supplenti, avessero portato aria fresca in trasmissione.

Come molti, prima di scoprire la Zanzara seguivo Zapping, poi, stufo dei soliti quattro ospiti (ho sviluppato una violenta forma di allegia a Marina Salomon :-)) e della faziosità e maleducazione di Forbice, sono passato alla trasmissione serale di Radio 24 (per inciso avete notato che si è arrestato il travaso da una trasmissione all'altra? sentire interventi che fanno riferimento alla trasmissione Rai è diventato un'eccezione, un tempo era la regola: qualcosa vorrà dire...).
Ho scoperto ed iniziato a frequentare il blog quando la qualità della trasmissione era, a mio modo di vedere, già inferiore a quella del blog stesso.
Adesso continuo, ma spero di trovare nella stessa fascia oraria (che mi è relativamente comoda per l'ascolto) un altro programma migliore dove confrontare opinioni sull'attualità.
Fermo restando l'anti-zanzara.
Se avete consigli sono graditissimi?

Saluti

Paolo diogene

authan ha detto...

Enrico,
solo una precisazione: se c'e' una cosa di cui Crux non ha colpe e' la censura di quella famosa puntata, che avvenne contro la sua volonta'.

Per il resto, capisco il tuo disagio. La Zanzara e' una trasmissione dal potenziale enorme, ma che in parte rimane inespresso, e che a volte si presta a derive verso uno scadente infotainment nella speranza di aumentare gli ascolti.

Va a periodi, va a giornate. Crux e' molto umorale ed e' capace di dare il meglio o il peggio di se' da un momento all'altro. Se si ha pazienza, ci si puo' abbeverare dei momenti migliori e cercare di soprassedere (ma non troppo) su quelli peggiori. Se la pazienza non c'e', beh, non lo dice il medico che la Zanzara si un appuntamento obbligato.

Ciao,
authan

gianpaolo ha detto...

Da l'intervista di Travaglio
a Battiato sul Fatto Q. di oggi!!!

"Chi altri non le piace?
"Tutta la banda. I cloni, i servi, i killer alla Borgia col veleno nell'anello. Li ho sempre detestati questi tipi umani. Per esempio il bassotto che dirige un ministero e fa il Savonarola predicando e tuonando solo in casa d'altri, senza mai applicare le stesse denunce ai suoi compagni partito e di governo. Meritocrazia: ma stiamo scherzando? Badi che, quando dico bassotto, non mi riferisco alla statura fisica, ma a quella intellettuale e morale: un occhio chiuso dalla sua parte e uno aperto da quell'altra".

http://antefatto.ilcannocchiale.it/?r=174298 http://antefatto.ilcannocchiale.it/?r=174298