giovedì 14 gennaio 2010

Meno male che Giulio c'è

A chi non farebbe piacere una bella sforbiciata alle tasse? Chi non sprizzerebbe gioia da ogni poro nel trovarsi qualche centinaio di euro in più in busta paga? Io sarei il primo.

E però.

Però, a mente fredda, come si fa ad ignorare il quadro attuale che vede un debito pubblico stratosferico (vicino al 120% del PIL) e in crescita, che vede una spesa pubblica in aumento, nell'ultimo anno, del 13% (dati presi da un articolo apparso oggi su Repubblica)?

A me non piace il catastrofismo alla Beppe Grillo, ma sono dati angoscianti. E la teoria che una forte riduzione fiscale si tradurrebbe in un rilancio dell'economia con benefici per le stesse entrate fiscali, propugnata da molti altri opinionisti destrorsi ("destrorso" non equivale necessariamente a "berlusconiano"), tra cui Giuseppe Cruciani, che l'ha ribadita di nuovo ieri in trasmissione, altro non è che una scommessa. Una scommessa azzardata, che, se persa, aprirebbe scenari "argentini" per il nostro Paese.

Prima di parlare di riforma fiscale serve creare un'architettura virtuosa. Debito in discesa, spesa calante, riduzione degli sprechi, economia in ripresa. E no, Cruciani, questo non è benaltrismo. E' serietà, è avere la testa sulle spalle e i piedi per terra, anziché impegnati in un salto nel vuoto.

Ecco perché la cautela di Tremonti, che evidentemente ieri deve aver fatto l'ennesimo discorsetto al cavaliere (in soldoni, "fai retromarcia o io me ne vado"), stroncando sul nascere ogni vagito di quella riforma fiscale che, dopo alcune recenti dichiarazione del premier, sembrava essere tornata all'ordine del giorno, è più che apprezzabile. Meno male che Giulio c'è.


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Il vero post di oggi, a firma di Paolo, parte da qui.


REVISIONI "ALLA PANSA"
by Paolo

Buongiorno,
sul terremoto ad Haiti nulla da dire: purtroppo l'unica cosa chiara è che su uno stato già miserrimo si è abbattuta una sciagura di dimensioni terrificanti. Confesso che fino a ieri sera non me ne ero reso conto…

Ieri ho seguito poco e male la trasmissione e tra una cosa e l'altra sono stato colpito da una frase dell'editoriale di Augusto Minzolini al TG1 passata in trasmissione dove si affermava, circa il finanziamento illecito dei partiti, che “La verità è che a un problema politico fu dato una soluzione giudiziaria e l'unico che ebbe il coraggio di porre in questi termini la questione, cioé Craxi, fu spedito alla ghigliottina”.

Ora, che si voglia riabilitare Craxi e/o la sua politica ci può stare e lo accetto di buon grado, ma, come sempre, mi piacerebbe che la cosa venisse fatta con equilibrio.

Mi pare lo si faccia invece "alla Pansa" (nel senso di Giampaolo Pansa), che per contestare una storiografia esclusivamente buonista sulla Resistenza, cerca di scriverne una esclusivamente "cattivista" (mi si passi il termine) sugli stessi partigiani. E commette un errore uguale e inverso.

Prendete Giovanni Minoli, che lunedì sera ha firmato una agiografia di Craxi, sottolineandone in politica la modernità, il decisionismo, l'indipendenza in politica internazionale e dimenticandosi completamente la catastrofica gestione del debito pubblico, i rapporti privilegiati accordati a i dittatori africani e non, le politiche sociali che impoverirono i lavoratori dipendenti, l'affossamento della democrazia diretta (cose di cui ho già scritto alcuni giorni fa e che, ai miei occhi, non lo qualificano sul piano politico come un grande statista).

La frase pronunciata ieri da Minzolini, citata sopra, è un'eresia, ed esprime un ragionamento che viene probabilmente condiviso da molti unicamente perché utile a riabilitare Craxi, e solo nel suo caso.

Perdonatemi il paradosso che si ottiene dalla seguente generalizzazione: se ammettiamo che la motivazione politica giustifichi la commissione di illeciti, allora sul terrorismo che per vent'anni ha insanguinato l'Italia possiamo scrivere che "la verità è che a un problema politico fu dato una soluzione giudiziaria". E se domani Cesare Battisti avesse la necessità di rientrare in Italia per motivi di salute, ma dicesse: “Dillo a quelli là, che io in Italia ci torno soltanto da uomo libero... Piuttosto muoio qui” , saremmo ovviamente tutti d'accordo nell'accordargli la libertà per salvare un uomo “spedito alla ghigliottina”, vero?

Questa, per me, è disonestà intellettuale, e, in una certa misura, se qualcuno deve farvi ricorso è indice che i motivi condivisibili che si possono portare a supporto delle posizioni che si vorrebbero sostenere sono molto, molto pochi.

Saluti

Paolo alla Trippa

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(Authan) Il contributo multimediale, che è "Money, money, money" di Liza Minnelli, dal musical "Cabaret", ma in un'interpretazione "Disney", è stato scelto da Paolo. Nel caso, prendetevela con lui :-)))



40 commenti:

stephane ha detto...

@Authan

ottimo post.
mi permetto di sottolineare due erroretti ortografici solo perche vale la pena che non ci siano e per mia mania di protagonismo!
Entrambi nel penultimo paragrafo: "Prima" appare due volte. Manca l'articolo a "testa sulle spalle" (oppure va tolto quello dopo), credo.
Ciao.

Authan ha detto...

Ho corretto, grazie ste. Mi servirebbe proprio tanto un proofreader...

x ha detto...

Soave Authan.... sappiamo bene che quello che ti frega è solo la fretta!

Meglio qualche "faute de frappe" piuttosto che certe castronerie dette con autorità!

".... Sul tema fiscale è intervenuto ampiamente anche il ministro dell'Economia Giulio Tremonti, intervenendo a Porta a Porta. «Dobbiamo porci la sfida di un grande cambiamento del sistema fiscale: l'ideale sarebbe un sistema efficace e giusto, quello che c'è adesso non è tanto efficace e non è neanche tanto giusto - ha detto il ministro - Gli impegni sono subordinati a tre condizioni: la crisi, la tenuta dei conti e la compatibilità europea. Dobbiamo studiare seriamente, non possiamo fare stupidate o follie, siamo in una fase economica molto complicata, abbiamo il terzo debito pubblico del mondo e non la terza economia. Non è un'avventura nè un programma elettorale».


Capito che genio il Man of the Year (secondo il SOLE24ORE)? L'ideale sarebbe un sistema efficace e giusto, quello che c'è adesso non è tanto efficace e non è neanche tanto giusto !!

x ha detto...

Domenica prossima mezzo governo andrà ad Hammamet ad onorare lo "statista condannato con libertà espatrio e di evitare il carcere".


http://www.corriere.it/politica/10_gennaio_14/craxi-anna-intervista-aldo-cazzullo_b3435810-00dd-11df-9901-00144f02aabe.shtml



La vedova, Anna Craxi, va al cimitero ogni giorno, silenziosa.
Non ha dato interviste per questo anniversario, né lo farà. «Non tutti ci credettero, quando dissi che non sarei tornata in Italia. Invece vivo nella nostra casa sulla collina, con la sua pensione da parlamentare: 5.127 euro. Non ci credevano neppure quando Bettino diceva che sarebbe tornato solo da uomo libero. Era una persona di parola, mio marito. Non potevo essere da meno»

Beh... direi che con 5000 euri al mese in Tunisia si fa proprio la fame!

nessuno ha detto...

Beh, di Cruciani e della Zanzara oggi niente. Vanno alla grande Minzolini e Porta a Porta.
Vorrà dire qualcosa?

Pale ha detto...

@ nessuno

Cosa vuol dire, dimmelo tu...
Che Minzolini una volta di piu' ha perso un'altra buona occasione per dimostrarsi un giornalista serio?
Al di la' del contenuto, la premessa gia' vale la cestinatura: il fatto che Minzolini affermi che si possa guardare Craxi dal punto di vista storico, a neanche 20 anni di distanza, beh, la dice lunga sul suo concetto di storia e storiografia.
Le implicazioni politiche di qualsiasi ragionamento sul personaggio Craxi ne rendono la questione non ancora "storicizzabile" (mio Dio come scrivo oggi!!).

Pale

x ha detto...

Dall'editoriale di Minzolini:

"E’ di quegli anni il vulnus che alterò i rapporti fra politica e magistratura. Un vulnus che per quasi un ventennio ha fatto cadere governi per inchieste che spesso non hanno portato da nessuna parte e che ha lanciato nell’agone politico i magistrati che ne erano stati protagonisti, che già per questo avrebbero dovuto dimostrare di non essere di parte”.

Domande:

- a parte il governo Prodi 2006-2008 con la vicenda Lady Mastella/Procura di S. Maria Capua Vetere, quanti sono stati i governi caduti in 20 anni per inchieste che spesso non hanno portato da nessuna parte?

- i magistrati lanciati nell'agone politico.... non sono soltanto quelli dell'opposizione (Di Pietro, De Magistris, Casson etc.)
Ce n'è anche nel partito di governo, vedasi gli ex-pm Nitto Palma o Alfredo Mantovano oggi addirittura sottosegretari all'Interno, ma anche numerosi altri.

x ha detto...

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Italia/2009/commenti-sole-24-ore/23-ottobre-2009/berlusconi-riforma-fiscale-irap.shtml

Anche i precedenti proclami di fine ottobre sono andati tutti alle ortiche.... con buona pace di Donna Emma che ci ha creduto come un'allocca!

Viola ha detto...

@Francesca

sì... anche a me ieri Tremonti da Vespa ha fatto impressione per come sembrava camminare sui vetri..

ho ascoltato distrattamente Letta... ma ho sentito davvero che ha proposto il 70% di tasse per gli autonomi? dal momento che ho realizzato sono stata attenta ma non ne hanno + parlato... qualcuno mi sa confermare? grazie

@nessuno
Giuseppe ha un po' stufato, forse per questo si parla d'altro o di altri

MS ha detto...

Quando si giustifica Craxi, penso che si raggiunga l'apice della tristezza morale.
Ammetto che sono troppo giovane per ricordare il politico Craxi (ad esclusione degli ultimi anni della sua attivita'), ma come si fa a giustificarlo?

saluti,
Mariano

nessuno ha detto...

@Pale.
Come dice Viola, ho avuto il sospetto che Giuseppe e la sua Zanzara abbiano un po' stufato e che di conseguenza l'attenzione si sia rivolta a Giulio Tremonti di Porta a Porta e a Minzolini del TG1sui quali non ho commenti da fare.
Della zanzara mi ha irritato l'atteggiamento del conduttore relativamente alla chiusura di Termini Imerese annunciata dal manager canadese dell'industria Cryslerfiat in relazione alla quale l'assessore credo al Comune di Palermo Raoul Russo ha proposto e chiesto ai siciliani di boicottare la suddetta azienda non acquistando i suoi prodotti (auto, camion, trattori) e non sottoscrivendo o alienando ogni tipo di compartecipazione azionaria diretta e indiretta. Se mi disarmi la fabbrica che con la partecipazione di tanto denaro pubblico altre gestioni dell'azienda adesso amministrata da te hanno impiantato, allora io non acquisto i prodotti che tu fai confezionare all'estero.
Per Cruciano quel che fa Marchionne, per ora solo in Sicilia, poi vedremo Pomigliano d'Ardo e, magari Arese, è giustificato e che la Sicilia si arrangi con gli aranci raccolti dagli immigrati del tipo Rosarno.
Viva l'unità d'Italia!

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

Cruciani è un liberomercatista.

Almeno fino a quando non si tratta di ammettere che per le imprese che dichiarano di non trovare determinate figure professionali il mercato fornisce una soluzione facile facile: pagare stipendi migliori. It's the market, stupid!

Perchè molte di quelle figure professionali se ne vanno all'estero perchè non trovano lavoro (adeguatamente pagato) in Italia.

In questo a Radio 24 Barisoni è diventato un po' meno miope...

Saluti

Paolo

Authan ha detto...

Solo io percepisco (è solo una sensazione, ma non credo di sbagliare) che tra Barisoni e Cruciani non corre proprio buonissimo sangue?

PaoloVE ha detto...

@ Authan:

Orpo! non mi ero accorto di questo backstage...
Certo che Barisoni è di tutt'altra pasta, almeno da quando la crisi gli ha aperto gli occhi: non si sta facendo scrupoli dire a banchieri ed imprenditori anche cose che a confindustria non devono piacere granchè. Ovviamente con cognizione di causa.
In effetti mi pare che Cruciani citi poco i colleghi: un po' giannino ed ancor meno Milan, poi basta...

Saluti

Paolo

nessuno ha detto...

@Paolo VE delle 17,12
Non ho capito nulla di quel che mi fai notare. Sarà perchè non sono un economista ma solo uno svogliato radioascoltatore della zanzara. Le figure professionali che lasciano l'Italia? Ma io ho parlato della chiusura di Termini Imerese in Sicilia. Cruciani è un liberomercatista? Ma l'azienda fiat ora diventata Cryslerfiat (magari senza la T finale perchè le auto saranno fabbricate in Polonia, India o Romania o chissà dove) perchè si è fatta foraggiare ed ancora viene foraggiata dall'erario e quindi dal contribuente italiano e anche siciliano? Cosa ci sarebbe di strano se il cliente siciliano si rivolge ai concorrenti di Cryslerfia (senza la t)? Perchè tra Sansone e i filistei deve morire solo Sansone?

Viola ha detto...

...vogliamo suggerire a Paragone nel suo nuovo programma su RAI2 di far vedere/sentire oltre al peggio della stampa (carta stampata) e della televisione, anche il peggio della radio??

Giuseppino, Giuseppino... :-)

Neon+Atlas ha detto...

Paragone si è presentato con una sfilza di "non è".

E' davveo tutto dire.

x ha detto...

@ PaoloVE & Authan

Barisoni nella mia personalissima top ten dei conduttori di RADIO24 è ai primissimi posti!
Di lui adoro anzitutto la competenza e la capacità di farsi ben comprendere, il coraggio dei giudizi critici, la misura del linguaggio e l'educazione, il sense of humor.... quando manda il gufo o il gallo.... quando si imbelvisce per i rating che le banche d'affari travolte dallo tsunami si permettono di dare su altre aziende, quando ricorda gli impiegati che sloggiavano riempiendosi gli scatoloni mentre altri supermanager (Merryl Lynch), già nella merda fino al collo, spendevano 1700 $ per acquistare un cestino per la carta straccia!!
:-))
Troppo forte! E che dire dei meravigliosi stacchetti e jngles che fanno da colonna sonora alla trasmissione!?
(Gia' identificati da Authan e altri columnists qui nel 2008 credo!)

Per questo ieri pomeriggio in auto, tornando a casa dall'ufficio, sono stata felice di sentire il suo (di Barisoni) commento alle parole del commercialista della Valtellina sul PIL, con il richiamo a Bob Kennedy e al famoso discorso di oltre 40 anni fa, cui anch'io ieri in un mio post qui prima di mezzogiorno avevo fatto cenno!!

Ciao

ps: ieri sera Travaglio da Santoro come Culicchia!!

x ha detto...

Assolutamente OT ma molto utile, con la fenomenale/lapidaria chiosa:

"se la cultura si misura nel grado di lontananza da “retorica, ideologia e qualunquismo” (che di certo in una qualche misura sono presenti anche in rete), a quando una indagine del Censis che metta in guardia dal Tg1?"

Spero anche per qualcuno di voi che abbia tempo/curiosità di aprire questo link!

http://www.ffwebmagazine.it/ffw/page.asp?VisImg=S&Art=3844&Cat=1&I=immagini/Foto%20D-F/fblogo_int.jpg&IdTipo=0&TitoloBlocco=Il%20Corsivo&Codi_Cate_Arti=44&Page=1

ciao!

PaoloVE ha detto...

@ nessuno 17.58:

la prossima volta metto le faccine: volevo ironizzare sul fatto che Cruciani si dimostra favorevole al libero mercato solo quando tutela le imprese, come giustamente notavi anche tu.

E che si dimentica di quella visione quando le imprese ne verrebbero penalizzate (non l'ho mai sentito rispondere "alzate gli stipendi e li troverete" a chi afferma di non trovare lavoratori da assumere -posizione difficilmente sostenibile quando aumentano le persone che se ne vanno a lavorare altrove come sta succedendo adesso-. Eppure quella è la risposta dei veri liberisti).

Ed è sempre pronto a parlare di "baracconi statali", ma, ad esempio premendo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto ma più in generale di tutte le grandi opere, nei fatti appoggia l'intervento dello Stato nell'economia, purchè sia a favore esclusivo delle imprese.

Un liberismo di comodo, incoerente ed un po' pane e salame.

Saluti

Paolo

PaoloVE ha detto...

...giusto per essere trasparente sino in fondo:

Oggi sul solito sito di Wolfstep trovate un interessante articolo sul perchè riabilitare Craxi. Lo trovo "guercio", nel senso che parla solo degli aspetti positivi del craxismo, ma, rispetto ad un Minzolini o a un Minoli, come sempre argomenta con logica ed onestà. Ve lo consiglio.

Saluti

Paolo

x ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=CDJqy4lbJIM

Marco Travaglio ad Annozero ieri sera

nessuno ha detto...

@ Paolo Ve 15/01 h. 9,29

Ah! adesso credo di aver capito il senso del tuo precedente post.
Però insisto: io parlavo, e mi piacerebbe avere l'opinione tua o di qualcuno, sulla chiusura di Termini Imerese, Palermo, Sicilia (Italia?).
Ma vedo che si continua a parlare del colore della pelle delle persone, ma di Termini Imerese, nisba.
Ciao.

x ha detto...

@ nessuno

Sono solidale con gli operai FIAT che ieri hanno scioperato.
Anch'io lavoro nel settore automotive (grande galassia IVECO).
Credo che Marchionne stia tirando la corda per ottenere qualcosa dal Governo. Ci sta lavorando Scajola credo. Ma la questione investe piu' di un ministro. E sicuramente c'entrerà anche il governatore Lombardo quando si dovessero aprire tavoli di trattativa.
Ricordo che in un primo tempo non parlava di chiudere lo stabilimento, ma semplicemente di riconvertirlo dalla produzione di auto a qualche altro prodotto.
Invece ora la decisione sembra inappellabile.
Se questo avverrà sarà gravissimo.

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

Non ho idea dei numeri che possano giustificare la chiusura o il mantenimento in esercizio di Termini Imerese, per cui ho difficoltà ad esprimermi.

Di certo, salvo accordi chiari in tal senso (quando è stato finanziato l'impianto, quando sono stati concessi gli incentivi,...) le spese già sostenute non possono essere un valido motivo per mantenere aperto l'impianto, ed i problemi logistici sono importanti.
Se i nostri politici non hanno chiesto garanzie a Fiat per quell'impianto si sono dimostrati degli sprovveduti, ma, come sta mostrando Obama con i suoi banchieri, non esiste solo la via della carota...

Ho ancora la pia speranza (non so quanto fondata) che Termini, proprio perchè si tratta di una realtà un po' particolare e poco integrata (almeno logisticamente) nel resto della Fiat, possa essere utilizzata dal gruppo per iniziare a recuperare nel settore ibrido - elettrico, che richiede almeno in parte tecnologie e lavorazioni diverse da quelle in uso nell'automotive tradizionale, e, per Fiat, in parte da creare ex novo...

Non ho idea se, in subordine, quegli impianti potrebbero interessare qualche "assemblatore" tipo Dr, che, in spregio a chi dice che per stare sul mercato serve produrre almeno 6 milioni di auto l'anno, fa business con numeri molto più limitati...

saluti

Paolo confuso

x ha detto...

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/Articolo/163800

stephane ha detto...

Perche' nessuno si e' ancora chiesto se quegli ometti di colore che tanto piacciono a gargamella sono da considerarsi nostri fratelli? Eh, perche??

x ha detto...

@ ste76

scusa ma ignoro chi sia gargamella... potresti supplire al mio gap?

tks!

x ha detto...

Oddio!
Il presidente della Cunfederaziùn!!
Giuro ma proprio non lo sapevo!!

nessuno ha detto...

@ Francesca e Paolo Ve.
Ho capito.
Cruciani è liberomercatista però tira per Confindustria. Francesca lavora per la grande galassia dell'Iveco (per chi non lo sapesse Fiat) e si attende qualcosa da Scaiola che si preoccupa del suo aeroporto privato nei pressi di Imperia. Paolo Ve purtroppo non dispone dei numeri che giustifichino la chiusura o il mantenimento in esercizio di Termini Imerese in possesso del solo Marchionne e, con linguaggio che denota approfondite conoscenze,
si dichiara confuso.
Cruciani direbbe: Ma di cosa stiamo parlando?
Se qualcuno ha la rogna, se la gratti.

Unknown ha detto...

Io credo e ripeto che nel 1992 l'Italia aveva una enorme occasione, per diventare un paese diverso da quello che era, agganciato agli standard di vita e di efficienza delle grandi democrazie europee e mondiali
L'occasione e stata persa...non se ne ripresentera' un'altra in tempo breve
Un popolo supino, disinteressato, addormentato, si era finalmente risvegliato. Si e' riassopito prima di poter portare a termine un cambiamento significativo
Peccato.

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

Per quanto riguarda me hai purtroppo ragione: non ho informazioni nè competenze sufficienti per andare oltre alle ipotesi poco più che "da bar" che ho fatto (elettrico, ibrido, assemblatori, intervento statale -contributi o tasse, cioè carota e bastone-,...), ma non sono in grado di dirti se e quali soluzioni possano essere effettivamente sostenibili per mantenere in vita una attività a Termini Imerese. Perchè alla sostenibilità bisogna arrivare.

Non sono superman e gli interventi a cuore aperto li lascio ai cardiochirurghi, non per questo penso mi si possa dire che lascio che ognuno si gratti la propria rogna, non trovi?

Saluti

Paolo Barnard

ornette ha detto...

Buon giorno, volevo segnalare l'articolo de l'Espresso nel quale viene ricostruito analiticamente quanto ci costa mantenere la corte di Re Silvio. Sono spese allucinanti, con segretarie promosse a dirigenti generali, ecc. Tra queste volevo sottolineare come venga citato un giornalista, Davide Giacalone, che è anche uno dei conduttori della trasmissione "L'indignato speciale" su Rtl 102,5, nella quale interviene ad ogni puntata per mezzora (ovviamente senza contraddittorio) il ministro Brunetta. Ebbene, secondo l'Espresso, il ministro antifannulloni ha assunto quale "esperto" il nostro Davide Giacalone (con un compenso, a nostre spese, di 45.000 euro). Sono particolari il fatto che il nostro giornalista sia stato indagato (e prescritto nel 2001) per tangenti.. Forse anche il nostro Cruciani si sta adoperando per una carriera simile..
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/silvio-quanto-ci-costi/2119170&ref=hpsp

x ha detto...

@ nessuno

capisco il tuo scoramento, è anche il mio!
non sto nè in FIAT, nè in IVECO ma in un'azienda diversa che gravita intorno al gruppo e che con IVECO ha una partnership industriale (costruzione/assemblaggio del DAILY 4X4).

a fine mese ci sarà un tavolo di discussione sul futuro dello stabilimento con tutti gli attori interessati e spero che nei due anni che mancano all'annunciata chiusura possa verificarsi una condizione che comunque consenta di mantenere i posti di lavoro che, in quella zona, significa sottrarre braccia alla mafia.

Marchionne (saprai) dice che:

"Lo stabilimento non è in grado di competere" e ancora «La Fiat è un'azienda e ha le responsabilità di un'azienda. Non ha le responsabilità di un governo, è il governo che deve governare. Siamo il maggiore investitore in Italia, ma non abbiamo la responsabilità di governare il paese». «A livello globale la nostra industria ha la capacità di produrre circa 94 milioni di auto all'anno, circa 30 milioni in più di quante se ne vendono. Un terzo di questo eccesso di capacità si trova in Europa, dove il settore automobilistico resta virtualmente l'unico settore a non aver ancora razionalizzato la produzione. L'Europa lo scorso anno ha utilizzato il 75% della propria capacità, un numero che potrebbe scendere al 65% quest'anno. La ragione è semplice: i produttori europei semplicemente non chiudono gli impianti. E questo perché ricevono spesso fondi per non farlo. L'ultima volta che un impianto in Germania è stato chiuso la Seconda Guerra Mondiale doveva ancora iniziare».

x ha detto...

@ Ornette

consulenze milionarie scelte e stabilite di persona dai solerti ministri!
Vedasi quella dal ministro Bondi a Mario Resca per Brera, mentre i restauratori precari di uno degli istituti di restauro piu' prestigiosi della capitale vanno avanti ad elemosine.
E i mancati tagli di poltrone negli enti locali allora? Erano già previsti e slittano al 2011!
E come non ricordare i doppi e tripli e quadrupli emolumenti da Lucio Stanca a tutti i parlamentari contemporaneamente sindaci o consiglieri provinciali o presidenti di provincia?!?

nessuno ha detto...

@ Paolo Ve & Francesca (senza nessun riferimento al V Canto dell'Inferno di Dante).
D'accordo. Marchionne ha ragione ed in base alle leggi del libero mercato sostenute in primis, ma non è solo, da Cruciani, ha il DIRITTO di chiudere Termini Imerese. Io sostengo, e qualcuno se può e se sa mi dimostri il contrario, che in base alle STESSE LEGGI DEL LIBERO MERCATO i cittadini della Sicilia hanno il DIRITTO E IL DOVERE di non acquistare prodotti delle aziende in cui è implicato il Marchionne stesso: Fiat, Crysler, RCS, Mediobanca, Exor (Intesa San Paolo?) e chi più ne ha più ne metta. Di conseguenza sono totalmente d'accordo con l'iniziativa dell'assessore alle attività produttive (???) del Comune di Palermo, Raoul Russo.
Che poi il suo appello, stante l'indole pecoronesca dei siciliani vada o non vada a buon fine, è un'altra cosa.

x ha detto...

carissimo Ulisse (permettimi di chiamarti cosi, anzichè "nessuno", visto che mi hai citato il mio ADORATISSIMO ALIGHIERI!!)

sul conduttore della trasmissione non posso replicare, poichè non lo ascolto da giorni e giorni....

Boicottare FIAT e tutto il collegato di aziende/prodotti di proprietà della famiglia AGNELLI mi sembra legittimo, anche se come protesta assai poco efficace agli effetti del risultato pratico, valida come azione dimostrativa di disobbedienza.
Non sarebbe lo stesso di quello che faccio io, evitando accuratamente ogni contaminazione con il magico mondo di SB e delle sue TV, assicurazioni, banche, case editrici and so on, visto che non c'è di mezzo il mio posto di lavoro!

A Roma lo scorso 5 dicembre c'era anche una minuscolo delegazione di NO PONTE (oltre che gli amici di Venaus del NO TAV!!!).
Vedrei un bel presidio di protesta, partendo da Palermo, per arrivare sui cantieri neoinaugurati a Messina!!

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

eddillosubitodovevuoiarrivarecribbio!

Che io mi stavo scervellando su un piano industriale per Termini Imerese! E manco me lo pagavano! :-)

Ok!Mi ricompongo e sentenzio che, secondo me, siamo perfettamente legittimati nel boicottare Fiat.

Saluti

Paolo

nessuno ha detto...

a PaoloVe
L'avevo detto nei miei post di ieri delle 16,57 e delle 17,58.
Perchè tra Sansone e i filistei deve morire solo Sansone?
Risposta di Cruciani ad un telefonante: "Allora lei è per il tanto peggio, tanto meglio: Muoia Sansone con tutti i filistei".
Il dovevolevoarrivare credevo di averlo esplicitato fin dall'inizio dei miei interventi. Se poi non lo avevo reso chiaro ed intelligibile, chiedo venia.
Ma, visto che adesso condividi, per me la chiudiamo qui.
Saluti cordiali.

PaoloVE ha detto...

@ nessuno:

mmmh, hai ragione avevo preso io il filo del thread...

ciao

Paolo