“Lo snobismo serve solo a qualche nascondimento solipsistico”.
Questa perla un po'... snobistica, se posso permettermi, pronunciata dal notista politico del TG1 Marco Frittella nell'ambito della sua querelle col critico televisivo del Corriere Aldo Grasso della quale si è dato conto ieri alla Zanzara, mi ha fatto tornare alla mentre un fantastico mini-racconto di fantascienza dello specialista Fredric Brown. Siccome oggi non ho né la voglia né il tempo di disquisire di polemiche politiche, di Feltri, di PD, di elezioni regionali, di Brunetta, e di tutte le altre solite miserie quotidiane, come divertessement per questo giorno della Befana procedo ad un bel copia&incolla del summenzionato delizioso racconto. Buona lettura :-)
Authan
PS. Chi, secondo voi, risponde al profilo del solipsista?
IL SOLIPSISTA
di Fredric Brown (1954)
Walter B. Jehovah (non ve la prendete con me, si chiamava davvero così) era stato un solipsista per tutta la vita. Un solipsista, nel caso non lo sappiate, è un tale che crede di essere la sola cosa veramente esistente, che l'altra gente e l'universo generale esistono solo nella sua immaginazione e che se lui smettesse di immaginarli cesserebbero d'esistere.
Un giorno, Walter B. Jehovah diventò solipsista militante. Nel giro di una settimana, sua moglie era scappata con un altro uomo, lui aveva perso il posto di magazziniere e si era rotto una gamba correndo dietro a un gatto nero per impedirgli di attraversargli la strada. Mentre era in ospedale, decise di farla finita.
Guardando fuori della finestra, fissò le stelle e volle che cessassero d'esistere. Le stelle sparirono.
Volle poi che tutta l'altra gente cessasse d'esistere, e l'ospedale si fece stranamente silenzioso, ancor più silenzioso del solito.
Passò poi al mondo, e si ritrovò sospeso nel vuoto.
Con la stessa facilità si liberò del proprio corpo, e poi giunse finalmente ad annullare se stesso.
Strano, pensò Walter B. Jehovah. Possibile che il solipsismo abbia dei limiti?
“Sì” disse una voce.
“Chi sei?” chiese Walter B. Jehovah.
“Sono quello che ha creato l'universo che tu hai appena fatto sparire, e adesso che hai preso il mio posto...”, ci fu un profondo sospiro, “posso finalmente cessare la mia stessa esistenza, trovare la pace e lasciare che sia tu a continuare.”
“Ma...come si fa a cessare d'esistere? E' proprio questo che sto cercando di fare!”
“Sì, lo so”, disse la voce. “Devi fare come ho fatto io: crea un universo, e aspetta finchè non verrà uno come te ad annullarlo, poi potrai andare in pensione e lasciare che sia lui a continuare. Bè, addio.”
E la voce sparì.
Walter B. Jehovah era solo nel vuoto, e c'era una sola cosa che potesse fare. Creò il cielo e la terra. Gli ci vollero sette giorni.
16 commenti:
Posso confessare la mia ignoranza sul significato del termine solipsista? Non me ne vanto assolutamente, anzi, mi fa pensare che ci sia sempre da imparare, anche per quanto riguarda la propria lingua madre!
Della querelle in questione non ne sapevo niente, ne' mi pare molto interessante. In linea di principio pero' sono d'accordo con Aldo Grasso, anche perche' dare un nome di "filosofo sconosciuto" (come pare abbia detto Frittella) dovrebbe stimolare la curiosita' molto piu' che usare il nome di uno scaffale di Ikea.
Ma forse si fa leva sulla generale pigrizia intellettuale (anche mia!!) per non cambiare la deriva collettiva (anche mia, ripeto).
Pale
caro Authan non condivido affatto la tua scelta di "ferie".
Sei un fannullone!
Voglio i tornelli anche per il blog.
Tutto questo spirito aziendale, del fare mi vien da dire, mi riporta in mente le ultime esternazioni del fustiga fannulloni...il quasi nobel....(piu sono bassi piu son modesti...) Uforobot-brunetta!
La nostra >Costituzione gli fa schifo, pure la prima parte, che in fin dei conti non significa niente...
Spero di incontrarlo quando ho il raffreddore, mi soffierei il naso e poi gli tirerei in faccia il fazzoletto carico di....
Visto ormai sputare sulla nostra costituzione è uno sport molto praticato.
Ma con che poteri si arrogano il diritto di cambiare la costituzione?
Mi pare che non loro programma non si facesse cenno di questo.
Urca che roba spessa!
La parola fa quasi paura e in Wikipedia si capisce che è filosofia di quella tosta, tra i pro e gli avversi, da Cartesio, Russel fino a Wittgenstein.
Per fortuna la storiella è semplice (ehm...) e credo di sapere chi è quello che si crede Dio.
Quello stesso che non si cura di quanto possa essere patetico a tornare pervicacemente a circondarsi di belle figlie con le scuse piu' banali, vedasi il compleanno di quella sciacquetta deputata altoatesina che ha pensato bene, per stare in tema di Partito dell'Amore, e quindi cercare di tenere un profilo diciamo basso, di arrivare dal sultano con una torta indicante il Dio con il medio alzato!
Francesca la befanona!!
ps.pero' anche Cruciani un po' solipsista lo è!
@ Francesco Caroselli
Caro Francesco, nel post n° 40 all'articolo l'alba dei morti viventi scrivi:
"Però quello che ha detto Antonino Caponnetto è vero...1 gennaio 1988...In quella data che ha or ora ricordato Leoluca Orlando: cioé quell'articolo di L. Sciascia sul Corriere della Sera che bollava me come professionista dell'antimafia, l'amico Orlando come professionista della politica..."
Scusa ,sai. Cosa, dove e quando ha ricordato or ora Leoluca Orlando?
Chi è quel "me" bollato da L. Sciascia sul Corriere della Sera? Sei tu, Caponnetto o chi? (Sciascia e Caponnetto sono morti da un pezzo). Sai che non riesco a capirti? Sei troppo difficile e mi confondi le idee. Cerchiamo di capire e di far capire quel che diciamo, almeno quello, altrimenti ci parliamo addosso.
Cordialità, nessuno.
Essere di destra, di sinistra, o di centro non vuol dire niente quando si tratta di legalità, di lotta al malaffare e alle collusioni.
Ecco il ricordo di un vero statista.
Ne ladro, ne corruttore
ma anzi impegnato in prima fila proprio in una terra dove sembrerebbe impossibile portare avanti gli ideali di rettitudine e degli interessi comuni ( e non particolari).
http://19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2333:trentanni-dallomicidio-di-piersanti-mattarella&catid=2:editoriali&Itemid=4
Questa morta è tutta sul groppone di Andreotti.
Tanto lo so che prima o poi intitoleranno una strada o qualcosa anche a lui....
che tristezza
E visto che oggi Authan si è "infannullito", vi consiglio questo post.
Come al solito Martinelli è un po troppo "violento" e drastico nelle accuse, ma in linea di massima sono d'accordo con lui.
http://www.danielemartinelli.it/2010/01/06/colpo-di-stato-di-silvio-berlusconi/
A nessuno
Non avevo visto che avevi risposto!
Sono felice di poter rispondere. a tutti i punti
1)Sei d'accordo con me quindi che questa manovra di riabilitazione di Craxi è molto utile a B. Quest'operazione è stata portata a termine tramite l'incredibile tracotanza mediatica dei suoi sottoposti.
Ma cosa ti fa dire che la magistratura italiana è un colabrodo?
Il numero di magistrati di per se non vuol dire niente. Bisogna compararlo con quello delle altre nazioni per aver un metro di giudizio. E nemmeno in quantità assolute ma N. magistrati/(diviso) X N. cittadini.
In confronto di altre nazioni a noi vicine spagna, francia germania siamo perfettamente in linea (solo in ingilterra ne hanno considerevolmente di meno perchè in UK le indagini le fa la polizia, quindi non ci sono i PM)
2)Vedo che sminuisci Caselli..non capisco perchè.
Sembra che tu ti stia lamentando del fatto che ebbe una scorta adeguata.
Lo intuisco quando alludi al fatto che Il povero Dalla Chiesa invece non la ebbe.
Le cose sono molto diverse.
Dalla Chiesa fu mandato a combattere la mafia DA SOLO.
Questo insinuare che i magistrati siano una specie di casta con favori particolari, tipo una scorta forte, fa a pugni con la storia.
INFATTI a meno di un anno dalla morte di C A Dalla Chiesa 3 set '82 la mafia uccise di nuovo: 23 lug '83 Rocco Chinnici UN MAGISTRATO. Il padre del Pool Antimafia.
All'epoca di Dalla Chiesa e Chinnici non si sapeva niente della mafia.
La società non era ancora cosciente di cosa fosse la mafia. Pensa, nemmeno esisteva il reato di associazione mafiosa.
Ma è grazie a magistrati come falcone e Borsellino che andavano nelle scuole, rilasciavano interviste, andavano in TV (cosa che puoi verificare tu stesso cercando sul youtube) che si è creata una coscienza civile che è servita a riconoscere il problema mafioso...potrei riportare le solite parole di Borsellino sul FRESCO PROFUMO DI LIBERTA ma stavolta riporto quelle di Chinnici:
«Parlare ai giovani, alla gente, raccontare chi sono e come si arricchiscono i mafiosi» - diceva - «fa parte dei doveri di un giudice. Senza una nuova coscienza, noi, da soli, non ce la faremo mai».
Mi pare abbastanza chiaro che chi attacca i giudici perchè "fanno troppo i protagonisti" preferiscano i magistrati che non conosce nessuno (come quelli che ti ho elencato l'altra volta), e che nascosti nell'ombra (tinebra, omen nomen) possono fare il doppio gioco.
Parlare alla gente fa parte dei doveri di un magistrato, come ci ricorda Chinnici, e d è quello che hanno sempre fatto i piu autentici e temibili nemici della Mafia.
Ma ritorniamo a Caselli.
Il suicidio del magistrato sardo di cui parli...
potresti essere piu preciso.
Io ho chiaro un'episodio, di tabulati e di prove inequivocabili portate sotto il naso...
Se puoi aggiungere qualos'altro potrei controllare (un nome sarebbe gradito)
La mancata perquisizione del Covo di Riina. beh
che dire?
Mori e Obinu sono sotto processo proprio per questo: Si sono dimenticati di farlo nonostante l'ordine (impartito proprio da Caselli) fosse stato impartito.
Ti ricordo che Mori è lo stesso che plausibilmente ha intavolato e seguito la trattativa.
Se l'unica accusa che riesci a fare è "Tutto per fare cassetta in famiglia", mi dispiace ma non mi basta,
Quando parlo di cattivi magistrati intendo chi nell'esercizio delle proprie funzioni tradisce lo stato.
E' un po diverso.
Su de Magistris
Ma ti rendi conto di quello che dici?
testuale:
"Ma se non ha saputo navigare vuol dire che non era all'altezza. Se uno vuol essere cacciatore di lupi, deve saperci convivere."
Convivere è proprio quel che fecero, stanno facendo e faranno in futuro (se avranno tutti la tua mentalità) tutti gli altri magistrati Calabresi.
Ovvero tutti chiavano e fottono in un'orgia spericolata di sanità, 488, fondi europei, e appalti truccati (senza contare la 'ndrangheta)-
E poi continui.
"...deve saperci convivere. Se non ci riesce è destinato a fallire"
Invece no, il fallimento asi concretizza quando ci si appiatisce sull'andazzo criminale che c'è qui giù.
"la lotta alla mafia (prima problema della nostra terra, bellissima e disgraziata) non deve essere una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale, anche religioso, che coinvolgesse tutti, che tutti abituasse a sentire la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del COMPROMESSO MORALE, della indifferenza, della contiguità e, quindi, della complicità.
Il tuo 3 -
3)Poi in un altro post parli di una data ora ricordata da Leoluca Orlando (ma quale? dove?) e di Caponnetto, citi un articolo di Sciascia sul Corriere della sera " che bollava me come professionista dell'antimafia e l'amico Orlando come professionista della politica...". Ma allora sei un magistrato o un ex magistrato anche tu? -
No, nel mio post usato le parole di Borsellino. Quindi Borsellino era un magistrato mica io.
Non sono un magistrato.
Cmq mi puoi riportare il post di cui parli che non lo trovo?
Cmq se non ricordo male la frase l'avevo presa da questa pagina:
http://digilander.libero.it/inmemoria/falcone_isolato.htm
(copia e incolla nella barra indirizzi del tuo browser)
(Ma anche a voi non funzionano se li metto cosi? Per favore aiuto!)
In particolare volevo sottolineare la parte:
"...la magistratura che forse ha più colpe di ogni altro, cominciò proprio a farlo morire il 1° gennaio del 1988..."
Proprio per sottolineare che è da folli difendere "in toto" una categoria, o attaccarla nella sua interezza. Cattivi magistrati/buoni magistrati.
Per favore dimmi esattamente a quel post di rifersci senno non ti riesco a seguire.
altrettanta cordialità
x Francesco Caroselli.
La buona magistratura è quella che fa andare avanti i processi. Nei Tribunali italiani giacciono milioni di cause, sia nel civile che nel penale, da decenni.
E siccome tale Ordine e non Potere (De Magistris infatti si è dimesso dall'Ordine della magistratura) è autogestito dal CSM, o si conferma che il pesce puzza dalla testa o è tutto il pesce che vale poco, e questo fin dai tempi dell'Inquisizione che altro non era che un Tribunale gestito da magistrati assai ferrati nell'amministrare la giustizia (Giordano Bruno, Giovanna d'Arco e decine di migliaia di sconosciuti finiti sul rogo).
Con questo chiudo la discussione per quanto mi riguarda, pur rispettando la legittimità delle tue posizioni assai lontane dalle mie in materia. Cordiali saluti.
C@rissimo Fr@ncesco C@roselli
tu lo sai che ti voglio bene.... ma questo non è il Bar dell'Antimafia!
Cerchiamo di non essere cosi monotematici senno' mi viene da dar ragione a Cruciani quando dice "che noia"!
con simpatia eh!
;-)
I buoni magistrati sono quelli che non si fanno comprare, quelli che se anche sbagliano lo fanno in buona fede.
Non volevo essere pedante, ma mi sembra doveroso puntualizzare che Caselli è un ottimo magistrato,e se non se ne sanno indicare di peggiori...beh.
Cmq la lentezza della giustizia è da imputare al sistema.
I magistrati italiani Hanno un numero spaventoso di Sentenze da scrivere, perchè da noi appello e cassazione sono automatici, in altre parti c'è un filtro.
Sistema ipergarantista che mi sta bene, ma siamo anche l'unico paese in cui la prescrizione continua correre anche dopo l'inizio del processo.
Negli altri stati, quando il processo ha inizio, sicuramente si arriva a sentenza.
Qui dai noi invece si punta alla prescrizione, gli imputati e gli avvocati faranno di tutto per ostacolare lo svoglimento del processo.
Questo è uno dei motivi che maggiormente incide sulla durata dei processi.
C'è un ostruzionismo estremo!
Se vogliamo parlare di come poter riformare la giustizia da un punto di vista "distaccato" sono disponibile....
Sono anche pronto a parlare di cose piu futili...come di Balotelli ad esempio.
Balotelli mi sembra un caso interessante, che non si può archiviare con due parole superficiali.
@ francesco.caroselli
Devo proprio dirtelo: quando parli di (anti)mafia mi entusiasmi!
@ nessuno
Non ho capito cosa voi dire dicendo che ci sono milioni di cause giacenti. I problema non e' uno solo, ma sono molti che si dovrebbero affrontare tutti quanti per ridare efficienza (e garantendo giustizia) al sistema giudiziario (di cui comunque nutro rispetto, nonostante i vari problemi).
Resto pero' dell'uidea che la priorita' in Italia, in questo momento non e' riformare la giustizia, ma il lavoro e l'economia. Dovremmo cogliere il momento di crisi per scrollarci di dosso molti problemi. Se non si fa adesso che l'economia e' ferma, non si fara' certo quando l'economia tornera' a crescere (quella di altri paesi molto piu' della nostra). E' un discorso lungo e complicato... ma va fatto.
Se il nostro PDC vuole essere ricordato come un grande statista dovrebbe lavorare su questo piu' che sulla giustizia.
Pale
La questione Balotelli per me è liquidata in fretta: gli do' ragione al 100%!
Se Salvini fa "solo cori da stadio" dando dei colerosi ai napoletani, perchè non potrebbe Mario dire che il pubblico di Verona non gli piace?!
Che quelle due facce da beeeep di Tosi e Campedelli offesi difendono...
Comunque voglio ritornare sulla questione giustizia e la sua necessità di riforma, naturalmente non nel senso che intende il premier eh!?
Parliamo di carcerazione preventiva.
Normalmente gli inquirenti nella fase di indagine dispongono l'arresto e la detenzione quando vi sia:
- pericolo di fuga
- pericolo di reiterazione del reato
- pericolo di inquinamento delle prove
E, personalmente son d'accordo.
Mentre a chi ha subito già una sentenza di primo grado (e ovviamente mi riferisco a Dell'Utri) tutti i riguardi del mondo e nessuna limitazione della libertà.
Troppo spesso nella carcerazione preventiva incappano dei disgraziati morti di fame che non rientrano in alcuno dei tre rischi-requisito sopracitati.
Nessuno si muove e le carceri scoppiano, ma i processi non si fanno in tempi accettabili perchè manca personale nell'amministrazione giudiziaria.
Poi arriva l'indagato illustre.... anzi l'indagata, perchè trattasi di una gentile signora del jet set pavese, seconda moglie del senatore Abelli, il faraone della sanità lombarda molto vicino al castissimo Roby Formigoni, nonchè vice coordinatore nazionale del PDL, che sta in carcere da qualche mese ormai, nell'ambito dell'inchiesta su riciclaggio per l'area Santa Giulia a Milano con il boss delle bonifiche Grossi.
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/09_dicembre_22/montecity-santa-giulia-gariboldi-rosanna-carcere-1602193950748.shtml
Ah come si sbattono i legali, perfino un sottosegretario è intervenuto (Mantovani) per intercedere presso la Procura!!!
I
ahahahha!!
E anche il mitico Prosperini ha atteso Babbo Natale invano.... niente scarcerazione!
Pero' che cattivacci quei PM comunisti e amici di clandestini!!
@ Francesco Caroselli
questo è tutto e solo per te!
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6823&ID_sezione=&sezione=
Su Balotelli non mi piace quello che si dice attorno a lui.
Ma se non gli piace verona non ci torni piu
Ci sono giocatori di colore nel chievo e non hanno problemi, il problema è balotelli che ha un atteggiamento sbagliato
Balotelli non è un qualsiasi giocatore di colore.
E' il primo giocatore di colore che ha visto la maglia azzurra under 21 e probablimente sarà il primo che vestira anche la maglietta dei fratelloni.
Non è uno qualunque.
Poi che è una testa di cazzo non ci piove.
Ma anche Cassano lo è... e itifosi lo osannano.
Ma la differenza la fanno soprattutto gli insulti....
ci stanno (purtroppo) ma si devono limitare agli stessi insulti che si farebbero ad un Bianco!
Insulti razzisti sono intollerabili...Quelli non razzisti non mi piacciono, ma restano insulti e basta.
Poi a Verona (bellissima) ci sono stato... e il razzismo diffuso mi ha sconvolto.
(chiaramioci non sono tutti razzisti, anzi, ma chi non lo è tollera senza indignarsi troppo)
Sulla Mafia insisto tanto perchè mi pare spaventosamente evidente che non è piu la mafia che si infiltra nello stato.... no siamo un passo avanti, al rapporto simbiotico.
Bisogna conoscere la storia per interpretare il presente...
soprattutto la storia che in TV non si racconta mai.
Se si parla di 92 si ricorda solo tangentopoli e ci dimentichiamo tutto il resto.
Borsellino sarebbe dovuto diventare Procuratore Nazionale Antimafia.
Un potere spropositato nelle mani di un integerrimo...che aveva mostrato di non aver paura di fare certi nomi, prima che "certi nomi" scendessero in campo.
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