Se proprio serviva dare un colpo di grazia definitivo al tentativo di riabilitazione/beatificazione di Bettino Craxi, ieri ha provveduto egregiamente, anche se suo malgrado, l'attuale senatore del PDL Giuseppe Ciarrapico, intervistato alla Zanzara da Giuseppe Cruciani, che ringrazio sentitamente per l'inaspettato pacco regalo. Neanche dieci Marchi Travagli o cento Antoni Di Pietri messi assieme sarebbero riusciti a sputtanare così per bene la figura dell'ex leader socialista.
Non so se mi spiego… Non che di per sé sia un crimine essere amici di Ciarrapico, ci mancherebbe. Però il fatto che Craxi fosse intimo di un soggetto del genere, nostalgico del fascismo e non esattamente grande stimatore della democrazia, come ha candidamente ammesso ieri in trasmissione, la dice lunga sulla personalità e sulla visione del potere che era insita in Craxi, come del resto coloro ai vecchi tempi della prima repubblica aveva già dismesso le brache corte ricorderanno bene.
Chi invece quegli anni non li ha vissuti forse potrà trovare interessante un recentissimo post apparso nel blog del giornalista dell'Espresso Marco Damilano, dove è trascritta una pagina del diario di Walter Tobagi, giornalista assassinato dai terroristi nel 1980, pubblicata in origine nel libro della figlia Benedetta, "Come mi batte forte il tuo cuore".
30 ottobre 1979
Il “Corriere” pubblica oggi un'intervista anonima a Craxi. Se l'è scritta Craxi da solo. Pilogallo mi racconta che il testo l'hanno portato Tassan Din e Angelo Rizzoli alle otto e mezzo di sera, i quali l'hanno consegnato a Di Bella. E Di Bella ha ritagliato le risposte, le hanno incollate su altri fogli, scrivendo di suo pugno (meglio: ricopiando) le domande che Craxi s'era fatte da solo.
È vergognoso: sia per Craxi che per Di Bella.
Di Bella era il direttore del Corriere, allora sotto l'influsso della P2. Tassan Din e Rizzoli erano gli editori.
E con questa nota, sulla vicenda del decennale della scomparsa di Craxi io la chiudo qui. Almeno fino al ventennale.
***
Le contorsioni a cui Cruciani si costringe quando deve criticare Berlusconi senza criticarlo troppo sono sempre più esilaranti. Anche ieri, a commento delle dichiarazioni del cavaliere sul processo breve non abbastanza breve e sulle corti giudicanti assimilabili a “plotoni d'esecuzione”, abbiamo assistito ad equilibrismi da circo (“La legge ci può stare ma è sbagliato che sia retroattiva”).
Storia vecchia. Avrei voglia di citare Don Abbondio, ma lascio la cosa lì, appesa per aria. Per fortuna che il coraggio qualcuno ce l'ha, ed è il solito impagabile cronista giudiziario del Corriere Luigi Ferrarella, che su questa insania del processo breve dice tutto quel c'è da dire, prendendosi pure lo sfizio di citare en-passant il grande Fabrizio De André (sono versi della canzone "Sogno numero due"):
Ascolta
una volta un giudice come me
giudicò chi gli aveva dettato la legge:
prima cambiarono il giudice
e subito dopo
la legge.
Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?
Il crucianesco colmo si è raggiunto quando il conduttore ha chiesto con insistenza ad un ascoltatore se lo stabilire un termine certo ai processi non fosse comunque una cosa sensata, e se la critica che l'ascoltatore muoveva al provvedimento varato al Senato non fosse dettata unicamente dal fatto che la legge interessa i processi di Berlusconi.
Eh no! Porre la questione in questi termini è subdolo e capzioso, è un rigirar la frittata a proprio comodo, è un ingannare lo sprovveduto col giochino delle tre carte. La vera domanda è quella opposta: se non fosse per i procedimenti giudiziari contro Berlusconi, si sarebbe mai parlato di legge sul processo breve? Ovviamente no, non prendiamoci in giro.
***
Parlar di De André e di giudici non può che far venire in mente Renato Brunetta. Tralasciando il fatto che Beppe Severgnini, ospite ieri alla Zanzara, nel menzionare una frase che gli disse Brunetta a proposito della sua statura (“Se la immagina la vita che ho fatto?”), ha indirettamente confermato come i suoi odierni atteggiamenti sopra le righe siano da correlare ad un fattore psicologico legato alla convivenza di tutta la vita con ciò che madre natura gli ha dato (mica è un'offesa, è solo una banale constatazione), vorrei tanto sapere da Cruciani, a seguito della canditatura di Brunetta per la poltrona di sindaco di Venezia, se considera compatibile il doppio incarico di ministro e di sindaco, visto che pare non sussista l'intenzione di mollare il dicastero.
Occhio, caro Crux, che per rimanere coerenti con altri casi precedenti non dissimili, la risposta valida è una sola…
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Contributo multimediale... Dovrei in teoria mettere il brano di De André citato da Ferrarella, ma trattandosi di un pezzo non proprio orecchiabile, pur rimanendo nel repertorio del cantautore genovese preferisco ripiegare su una delle sue canzoni capolavoro: “Amico fragile” (1975).
E poi seduto in mezzo ai vostri arrivederci,
mi sentivo meno stanco di voi
ero molto meno stanco di voi...
40 commenti:
Ribadisco quanto qui asserito qualche mese fa, commentando Lidia Ravera e i suoi giudizi estetici sul ministro pocket.
Si vede benissimo la vitaccia che ha fatto Brunetta, accumulando livore e rabbia che aspettavano solo di poter essere sfogati.
Realizzata la sua rivalsa con il posto di potere, mena fendenti alla cieca, dimostrando soprattutto di non possedere la principale dote di un uomo: l'autocontrollo e la misura, eppero' ha troppo desiderio di vendetta!
Manterrà il posto di ministro perche' la riforma alla PA avviata (dopo due anni di soli proclami e insulti) andrà a regime nel corso della legislatura.... tanto a fare il sindaco effettivo ci metteranno un bel vice leghista!
Cruciani ieri sera mi pare abbia anche parlato di Grillo che andrà all'estero raccontare come vanno le cose in Italia...... c'è anche un altro comico che dinnanzi all'assemblea del PPE riunita a Bonn ha raccontato "alla sua maniera" come vanno le cose nella nostra povera patria....
Buongiorno,
su Brunetta copio e incollo la risposta che avevo dato a ornette nel post precedente, pertinente anche qui:
trovo la candidatura di Brunetta, già scontata da tempo, e la sua probabilissima elezione un pericolo per Venezia. Il sindaco di Venezia deve gestire contemporaneamente una città - museo particolarissima come il centro storico, una città di medie dimensioni come Mestre, uno snodo delle comunicazioni di estremamente complicato (integra porto, aeroporto, ferrovie, autostrade, SMFR,...), un cantiere permanente di dimensioni enormi (MOSE, Sublagunare,...) ed una bomba ecologica post industriale come Marghera.
Non è un lavoro che si può fare part time. Cacciari aveva nominato un prosindaco, data la complessità del compito.
C'è da augurarsi che quella di Brunetta sia una candidatura di facciata, e che il compito venga ampiamente delegato a persone competenti.
Saluti
Paolo
Per conoscenza personale vi consiglio TUTTO "promemoria" di travaglio.
Non condivido tutto quel che dice ma una buona parte si.
Qui c'è un link, ma ribaisco che è importante sentirlo tutto.
http://www.youtube.com/watch?v=Z4K3iZhwYEU
Mi rallegro che finalmente si parli degli anni di Tangentopoli.
Devo però non essere d’accordo ne con Paolo ne con nessuno.
Il sistema delle tangenti funzionava perché erano tutti coinvolti. Per avere il silenzio ci doveva essere cooptazione, altrimenti se ci fosse stato qualcuno “pulito” che poteva spifferare il sistema sarebbe finito a gambe all’aria molto prima.
Ogni “Rais” aveva il proprio “impero”, una zona d’Italia dove captare consensi e voti.
Per mantenere questi fuedi era (o è?) necessario distribuire clientele e favori, controllare la spesa pubblica.
Perché?
Non solo per arricchimento personale, ma proprio per mantenere il potere nel partito. Nelle assemblee e negli organo di partito le posizioni che contano si conquistavano con i consensi. Fin qui niente di male, è la democrazia.
Il problema è che le correnti nei partiti non si conquistavano con la dialettica e/o il confronto sulle idee, ma con le tessere.
Le tessere avevano un costo. I capibastone della politica riuscivano a comprare tante e tante tessere (non legati ad una persona reale) e in tal modo ad annullare ogni realtà democratica all’INTERNO del partito.
Mi vengono in mente i fratelli Salvo in Sicilia, esponenti della corrente “primavera”, che con questo metodo imposero i voleri della Mafia nella DC.
Il finanziamento ai partiti servivano per controllare il partito, piu che per la competizione elettorale.
Ritorniamo al sistema tangentizio… non è vero che i piccoli partiti non prendevano niente.
Nell’ambito di Mani Pulite, e altri filoni di inchiesta che da questo derivarono, portarono in carcere anche esponenti dei partiti “minori”, MSI e Repubblicani e anche esponenti dell’estrema sinistra (anche se fa un po specie chiamre il PCI estrema sinistra, era l’unico partito di sinistra e non era affatto una minoranza!).
Milano era l’impero di Craxi. Gestiva tutto lui.
Ma non intascava solo lui come gia vi ho detto.
L’indagine era della Procura di Milano e quindi nel suo territorio…
Gli altri Segretari di Partito non avevano la segreteria a Milano, en gli uffici personali.
Certo che se un’inchiesta simile fosse partita in campania avrebbero beccato De Mita.
In Sicilia beccarono i fratelli Salvo.
Dopo lo l’esplosione dello scandolo, tutte le persone che piu avevano rubato cercano di scomparire e per un bel po si smise di rubare, anche per la puara di essere beccati.
Craxi subì una “durezza senza pari”. E’ vero. Ma non fu una cospirazione etc…
Fu un caso, la prima procura che indagò fu quella di Milano e per forza di cose lui era immischiato.
Capisco anche le parole di Minzolini: “Parte giusta” caduta muro- finanziamento.
Si dice che i partiti dovevano rubare per poter fare concorrenza al PCI che riceveva i Rubli russi.
Questo fatto non è provato, in primis, eppoi anche il PCI rubava come gli altri (forse percentualmente in meno).
Questa “scusa”, tacitamente accettata dalla magistratura, venne meno quando cadde il muro.
Ma venuta meno la scusa, i partiti continuarono a rubare, e furono beccati.
Per dirne una anche D’Alema ha una prescrizione per una tangente “sanitaria”.
E cmq Bettinuccio non rubava solo per il partito o per mantenere il controllo del partito, rubava anche per interesse suo, tant’è che gli altri “compagni” non sapevano niente dei prestanome di Craxi.
La tangente da 21 miliardi di Lire che B gli diede per i decreti Berlusconi sono documentati e appurati.
Infatti lo si può scrivere senza pericolo di denuncia.
Ragazzi continuiamo a parlarne che c’è bisogno di sviscerare e confrontarsi.
Francè togli ste immagini provocanti che mi distrai i ragazzi...
Paolo dove guardi?
Pale pure tu?
Evvabe non mi posso opporre alla deriva porcaiola... :-)
Berlusconi mafioso
Scusate era da troppo che non lo dicevo...
Cmq se vi va quest'articolo mi è piaciuto assai.... su una nuova legge per i magistrati (secondo me è sbagliata, ma accetto anche opinioni come questa):
http://carlovulpio.wordpress.com/2010/01/18/sciopero-lanm-si-scaglia-contro-il-trasferimento-dei-magistrati-nelle-sedi-disagiate-eroicamente-convintamente-quantunquamente-come-laqualunque-e-mimi-metallurgico/
E anche il video di Saviano su Rosarno è alquanto interessante.
http://www.youtube.com/watch?v=mNQqFNXI2BY
@ francesco.caroselli:
quando parlo di estrema sinistra parlo dei partiti a sinistra del PCI PDS, che nel tempo furono Rifondazione, Democrazia proletaria e la costellazione di partitini che ha sempre caratterizato questa parte politica e che si sta riproponendo anche ai giorni nostri, con soddisfazione delle soglie di sbarramento... e che, come MSI e radicali non prendevano soldi perchè non gestivano potere (magari gli sarebbe piaciuto, ma non sono per i processi alle intenzioni).
@ francesca:
a me il profilo piace piccante :-)
Ciao
Paolo
Craxi-Ciarrapico-Di Bella-Cruciani.
Cominciano dalla fine? da Cruciani? Secondo me vale il Di Bella direttore del Corriere nel 1979. Il Di Bella senonricordomale originario di Aci Reale (CT) e padre del per tanti anni Direttore del TG3, tuttora Direttore di qualcosa su Rai3. De Andrè avrebbe potuto scrivere: cambiano i tempi (le date) ma non i modi e le famiglie che restano sempre sacre.
Ciarrapico della Casina Valadier, delle acque minerali con cui, orbace o non orbace, ha dissetato tanti. Che poi coi suoi aerei abbia portato Craxi ad Hamamet, non resta che processarlo ora per allora. Vabbè che col processo breve se la cava sempre. Io ricordo che Craxi nel 1993 era scomparso ed ai giornali arrivavano molti fax suoi, dicevano che venissero da Parigi. Ma Ciarrapico allora, con l'aereo, è andato a prendere Craxi a Parigi? I misteri che dopo le dichiarazioni di un sincerone come Ciarrapico a Cruciani restano misteri. Rimane Craxi, ma ne abbiamo già detto abbastanza ieri.
Su Berlusconi ed il processo breve al momento ho le idee confuse perchè 1) ritengo che la Corte Costituzionale interpellata da qualche giudice riterrà la legge, quando supererà anche la Camera, incostituzionale. 2) perchè, pur sapendo che si fa a protezione di Berlusconi, non so in che modo Berlusconi ne sia realmente protetto. Ma, a differenza di Craxi che disponeva solo di un partito non grande ed alla fine nemmeno di quello, Berlusconi, per difendersi dai giudici plotonid'esecuzione dispone ancora, almeno per ora, di una larga maggioranza parlamentare.
Per il doppio incarico a Brunetta se diventerà sindaco di Venezia, bisognerà vedere, vista la velocità con cui cambiano le leggi e comunque volendo giudicare le situazioni rispettando la legalità, bisognerà vedere quali saranno le leggi vigenti nel momento in cui vincerà l'elezione a sindaco, se la vincerà.
Salutoni
A francesco caroselli
Quando chiedo del tesoro di Craxi, mi riferisco alle verità raggiunte per via giudiziaria nelle sentenze, delle quali non so niente in quanto le comuni fonti di informazione (giornali, radio, TV) glissano o fanno riassunti disinformativi. Delle illazioni son piene le fosse.
Sui soldi che giravano (e girano, compresa IDV) nei partiti, nulla di nuovo. Enrico Mentana, PSI d'antica schiatta, all'Infedele ha definito l'ultimo PSI pre 1993, il partito degli assessori che le tangenti per sé le fissavano direttamente loro coi loro clientifornitoriappaltisti.
Tu ne sai qualcosa?
Saluti
NESSUNO, vedi se questo ti schiarisce un pò le idee:
Nella caccia al tesoro, anzi ai tesori di Craxi sparsi per il mondo tra
- Svizzera,
- Liechtenstein,
- Caraibi
- ed Estremo Oriente,
il pool Mani Pulite ha accertato introiti per almeno 150 miliardi di lire, movimentati e gestiti da vari prestanome:
- Giallombardo,
- Tradati,
- Raggio,
- Vallado,
- Larini
- e il duo Gianfranco Troielli & Agostino Ruju (protagonisti di un tourbillon di conti e operazioni fra Hong Kong e Bahamas, tuttora avvolti nel mistero per le mancate risposte alle rogatorie).
Finanziamenti per il Psi?
No, Craxi rubava soprattutto per sé e i suoi cari.
Principalmente su quattro conti personali:
- quello intestato alla società panamense Constellation Financière presso la banca Sbs di Lugano;
- il Northern Holding 7105 presso la Claridien Bank di Ginevra;
- quello intestato a un’altra panamense, la International Gold Coast, presso l’American Express di Ginevra;
- e quello aperto a Lugano a nome della fondazione Arano di Vaduz.
"Craxi – si legge nella sentenza All Iberian confermata in Cassazione - è incontrovertibilmente responsabile come ideatore e promotore dell’apertura dei conti destinati alla raccolta delle somme versategli a titolo di illecito finanziamento quale deputato e segretario esponente del Psi.
La gestione di tali conti…non confluiva in quella amministrativa ordinaria del Psi, ma veniva trattata separatamente dall’imputato tramite suoi fiduciari…
Significativamente Craxi non mise a disposizione del partito questi conti".
Su Constellation Financiere e Northern Holding - conti gestiti dal suo compagno di scuola Giorgio Tradati - riceve nel 1991-‘92 la maxitangente da 21 miliardi versata da Berlusconi dopo la legge Mammì.
Sul Northern Holding incassa almeno 35 miliardi da aziende pubbliche, come Ansaldo e Italimpianti, e private, come Calcestruzzi e Techint.
Nel 1998 la Cassazione dispone il sequestro conservativo dei beni di Craxi per 54 miliardi. Ma nel frattempo sono spariti.
Secondo i laudatores, Craxi fu condannato in base al teorema "non poteva non sapere".
Ma nessuna condanna definitiva cita mai quell’espressione.
Anzi la Corte d’appello di Milano scrive nella sentenza All Iberian poi divenuta definitiva: "Non ha alcun fondamento la linea difensiva incentrata sul presunto addebito a Craxi di responsabilità di ‘posizione’ per fatti da altri commessi, risultando dalle dichiarazioni di Tradati che egli si informava sempre dettagliatamente dello stato dei conti esteri e dei movimenti sugli stessi compiuti".
Tutto era cominciato "nei primi anni 80" quando – racconta Tradati a Di Pietro – "Bettino mi pregò di aprirgli un conto in Svizzera. Io lo feci, alla Sbs di Chiasso, intestandolo a una società panamense (Constellation Financière, ndr).
Funzionava cosí: la prova della proprietà consisteva in una azione al portatore, che consegnai a Bettino. Io restavo il procuratore del conto".
Su cui cominciano ad arrivare "somme consistenti": nel 1986 ammontano già a 15 miliardi.
Poi il deposito si sdoppia e nasce il conto International Gold Coast, affiancato dal conto di transito Northern Holding, messo a disposizione dal funzionario dell’American Express, Hugo Cimenti, per rendere meno identificabili i versamenti.
Anche lí confluiscono ben presto 15miliardi.
Come distinguere i versamenti per Cimenti da quelli per Tradati, cioè per Craxi?
"Per i nostri – risponde Tradati – si usava il riferimento ‘Grain’. Che vuol dire grano".
continua:
Poi esplode Tangentopoli. "Il 10 febbraio ‘93 Bettino mi chiese di far sparire il denaro da quei conti, per evitare che fossero scoperti dai giudici di Mani pulite.
Ma io rifiutai e fu incaricato qualcun altro (Raggio, ndr): so che hanno comperato anche 15 chili di lingotti d’oro…I soldi non finirono al partito, a parte 2 miliardi per pagare gli stipendi".
Raggio va in Svizzera, spazzola il bottino di Bettino e fugge in Messico con 40 miliardi e la contessa Vacca Agusta.
I soldi finiscono su depositi cifrati alle Bahamas, alle Cayman e a Panama.
Che uso faceva Craxi dei fondi esteri?
"Craxi – riepilogano i giudici – dispose prelievi sia a fini di investimento immobiliare (l’acquisto di un appartamento a New York), sia per versare alla stazione televisiva Roma Cine Tv (di cui era direttrice generale Anja Pieroni, legata a Craxi da rapporti sentimentali) un contributo mensile di 100 milioni di lire.
Lo stesso Craxi, poi, dispose l’acquisto di una casa e di un albergo (l’Ivanhoe) a Roma, intestati alla Pieroni".
Alla quale faceva pure pagare "la servitú, l’autista e la segretaria".
Alla tv della Pieroni arrivarono poi 1 miliardo da Giallombardo e 3 da Raggio.
Craxi lo diceva sempre, a Tradati: "Diversificare gli investimenti".
Tradati eseguiva: "Due operazioni immobiliari a Milano, una a Madonna di Campiglio, una a La Thuile".
Bettino regalò una villa e un prestito di 500 milioni per il fratello Antonio (seguace del guru Sai Baba).
E il Psi, finito in bolletta per esaurimento dei canali di finanziamento occulto?
"Raggio ha manifestato stupore per il fatto che, dopo la sua cessazione dalla carica di segretario del Psi, Craxi si sia astenuto dal consegnare al suo successore i fondi contenuti nei conti esteri".
Anche Raggio vuota il sacco e confessa di avere speso 15 miliardi del tesoro craxiano per le spese della sua sontuosa latitanza in Messico.
E il resto?
Lo restituì a Bettino, oltre ad acquistargli un aereo privato Sitation da 1,5 milioni di dollari e a disporre – scrivono i giudici – "bonifici specificatamente ordinati da Craxi, tutti in favore di banche elvetiche, tranne che per i seguenti accrediti:
- 100.000 dollari al finanziere arabo Zuhair Al Katheeb"
- e 80 milioni di lire(«$ 40.000/s. Fr. 50.000 Bank of Kuwait Lnd») per "un’abitazione affittata dal figlio di Craxi (Bobo, ndr) in Costa Azzurra", a Saint-Tropez, "per sottrarlo - spiega Raggio - al clima poco favorevole creatosi a Milano".
Anche Bobo, a suo modo, esule.
Quando i difensori di Craxi ricorrono davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo, nella speranza di ribaltare la condanna Mm, vengono respinti con perdite.
"Non è possibile – scrivono i giudici di Strasburgo il 31 ottobre 2001 – pensare che i rappresentanti della Procura abbiano abusato dei loro poteri".
Anzi, l’iter dibattimentale "seguí i canoni del giusto processo" e le proteste dell’imputato sulla parzialità dei giudici “non si fondano su nessun elemento concreto…
Va ricordato che il ricorrente è stato condannato per corruzione e non per le sue idee politiche".
I circa 70 miliardi di lire ritrovati sui conti riconducibbili a Craxi attraverso dei prestanomi non sono soltanto "illazioni". Sono stati trovati e sequestrati.
Quindi quei soldi erano nella disponibilità di Craxi.
Se proprio vuoi sapere i dettagli parola per parola delle sentenze
Ascolta questo PESANTISSIMO video di Travaglio<.
http://www.youtube.com/watch?v=dmx6v2282sk
Ci sono anche articoli datati 92 che parlano dihttp://archiviostorico.corriere.it/1992/dicembre/16/diciotto_pagine_accuse_Craxi_co_0_92121614801.shtml lui...
Rubava, punto.
E anche parecchio.
Non fu l'unico ad essere beccato
E infatti anche MSI e PCI prendevano tangenti.
C'erano proprio delle "quote" pre-stabilite che dipendevano da divesri fattori:
-"peso elettorale"
-Possibilità di mutare alleanza, mantendendo cmq il proprio elettorato tranquillo
Ovviamente i partiti di governo prendevano di piu (pentapartito e il C.A.F. ovviamente sovrastavano gli altri) ma anche agli altri veniva garantito un minimo. Le briciole per il silenzio sul sistema.
La scusa dei blocchi contrapposti.
Ma gli altri paesi come hanno fatto a respingere i "rubli russi" senza attivare la macchina infernale delle tangenti?
Soprattutto ora che non ci sono piu i due blocchi come si fa risanare il sistema?
Si contina a rubare, altrimenti non si spiegherebbe perchè da noi la TAV costa 32 mln di euri a km e negli altri stati il prezzo al km è circa 10 mln.
a chi interessato al processo breve consiglio l'articolo "Breve Processo al processo breve" del solito veemente, originale e brutalmente logico Wolfstep, sul suo blog.
Saluti
Paolo
@ PaoloVE
Ho letto molto velocemente e a pezzettini (non ho molto tempo), ma mi pare che il caro blogghista (argh, che orrore cio' che ho scritto!) parti dal presupposto che i giudici abbaino questo innato bisogno di aprire inchieste fumose.
Ogni inchiesta che richieda ricettazioni ambientali o rogatorie internazionali per giochini finanziari parte da basi fumose...
Pale
PS: La parola di verifica e' "orging"... si sara' convertito anche il blog al tenore "hot" di ieri?? ;)
@ Pale:
ieri lamentavo ad Authan che Cruciani aveva perso l'occasione di parlare del caso Del Turco: sembra essere un caso, sicuramente di attualità e con ripercussioni politiche importanti, che dimostra come una inchiesta portata avanti con leggerezza su basi fumose può avere conseguenze assolutamente deleterie (arresto del presidente della regione, crisi di giunta, stop al processo di contenimento della sprechi nella sanità regionale,...): siamo sicuri di poter ragionare degli alti principi a prescindere dalle conseguenze pratiche o almeno di una parte importante di queste? Magari potremo attribuire pesi diversi a questa cosa, ma non certo trascurarla del tutto....
Saluti
Paolo Salomone
A santacruz.
Fortissimo. Questa sì che è informazione.
Se si pensa che il sant'uomo era partito da sindacalista avendo il sole dell'avvenire negli occhi e nel cuore...
Si può far pervenire il tuo post a Cruciani con posta certificata?
A questo punto, si può fare un passo ancora più avanti e cercare di capire perché e su cosa Bobo e Stefania litigano?
E Minzolini? e Vespa? e la Moratti? ed il coro Berlusconi-Frattini.Brunetta-Sacconi-Cicchitto-e mettiamoci dentro anche Feltri e Belpietro, tutti costoro sono allora all'oscuro di tutto ciò?
Opperbacco, come diceva Totò.
Sarà il caso che qualcuno li informi. Ma come fare?
nessuno (più curioso di me) ti ringrazia assai assai.
a santacruz.
Ornetta mi aveva indicato l'indirizzo di micromega (che le riprende da il fatto quotidiano) dal quale tu hai tratto tutte quelle informazioni. Ci sono andato con ritardo.
Ma è stato bello averle tutte spiattellate e a disposizione di tutti sul blog.
Nessuno Cruciani e la comitiva tutta le conoscono le cose che ha scritto santacruz..
e se non le sanno è perchè non le vogliono sapere.
Beh se ti è piaciuto quel che ha scritto santacruz devi seguire travaglio (dal quale ha tratto a piene mani ssntacruz - o sbaglio?)
...e magari prenderti 52 minuti per sentirti l'ultima intervista di Borsellino.
Abbiamo un mafioso come PdC è beneche tu lo sappia (anche se non c'è nessuna sentenza che lo "certifichi").
Se non conosci quel che ha scritto Santacruz lo devi alla bella tv che ci troviamo.
Neppure su Craxi si può dire la verità... pensa se si puuò accennare su B...
Ragazzi complimenti per le discussioni che intavolate su questo blog, molto più interessanti e documentate di quelle che sviluppa il Crucs in trasmissione.
Continuate così, vi leggo da tempo molto volentieri, mentre la trasmissione... bè, dipende dalla luna serale del conduttore.
ciao
Dario
Paolo l'articolo di wolfstep sul processo breve è illegibile.
Pessimo post a mio modo di vedere...anche perchè divaga molto (e non in maniera divertente)
non sono riuscito ad arrivare alla fine, sorry
Queste cosette testè postateti le conoscono tutti gli adetti ai lavori ma soprattutto le conoscono le persone che tu hai citato...
Il perchè non se ne parli rende ancora più evidente di come il mondo orwelliano impallidisca ormai al cospetto del monopolio mediatico del nostro nano nazionale... dio lo stramaledica!!!
Ma che te lo dico a fare... :-)))
Ebbè Francesco, non sei mica l'unico ad attingere a quelle fonti... note e diffuse ormai da anni e da nessuno contestate, tantomeno passibili di querela per diffamazione e quant'altro!
E da anni che la VERITA' viene nascosta e gira ormai solo su circuiti alternativi... chissà come mai eh, Nessuno?
Bentornato tra i vivi a Filippo Facci!
Ragazzi (considerata la mia vetustà permettetemi di chiamarvi così) pensiamoci un attimo. Molti in questo periodo fanno raffronti e cercano somiglianze tra Craxi e Berlusconi anche (o soprattutto) per le loro vicende giudiziarie, qualcuno volendo far passare la tendenza di entrambi agli intrallazzi e qualcunaltro sottolineando l'essere entrambi ostaggio della magistratura in genere e di quella milanese in particolare. Massimo Pini all'Infedele ha paragonato la magistratura milanese ai militari nelle repubbliche sudamericane.
Ebbene, secondo me, (l'ho già accennato in un precedente post) a proposito del rapporrto dei due personaggi nei confronti della magistratura il paragone è improponibile in quanto Craxi non aveva difese politiche nel piccolo PSI di cui non era più nemmeno segretario ed ha dovuto giocoforza subire i verosimilmente giusti verdetti (ingiusti se si ritiene che furono concentrati prevalentemente su di lui, un po' su Forlani e tanto su Citaristi che però era malato, escludendo del tutto il PDS).
Per Berlusconi che invece è al governo e dispone di una larga maggioranza parlamentare è diverso perchè, anche se in presenza di una vivace opposizione, può promulgare una legge al giorno (si fa per dire) a suo riparo e ad intralcio del lavoro della magistratura persecutrice.
Cosa pensate in proposito?
Berlusconi alla fine riuscirà a scapolarla?
Salve a tutti.
@ nessuno
Fino al 25 febbraio sarà solo un inconcludente tira&molla.
E se la Cassazione invaliderà la condanna di Mills.....
Poi un mese piu' tardi con le elezioni regionali scopriremo (forse) la verità sul consenso a B e alla maggioranza.
Attenzione che la crisi morde ancora, la CIG arriva a termine, aumenteranno i disoccupati e le aziende in difficoltà si faranno sentire, anche se ora Donna Emma fa melina parlando dei 30 miliardi che ricadranno sull'economia del paese grazie al nucleare.
A questo punto dovrà finalmente cominciare la primavera del RIALZATI ITALIA, altrimenti la vedo grigia assai.
Ma il miglior governo degli ultimi 150 anni ha ben tre anni di tempo per mantenere tutte le promesse!
a Francesca.
Benissimo.
Ma quei 30 miliardi del nucleare che dovrebbero ricadere ecc. si sa da dove prenderli? Dalle entrate fiscali o da nuove emissioni di Buoni del Tesoro con ulteriore aumento del debito pubblico?
Sesso e blogger: mai più!
Con questo abbandono il thread hard.
Dopo aver fissato l’appuntamento con Raflesia avevo velocemente organizzato tutto: mi ero messo d’accordo con Alvise perché mi lasciasse libera la mansarda in cae del mondo novo, avevo promesso a Jacopo di portarlo quest’estate a fare la più bella escursione che ci sia sulle Giulie in cambio di un passaggio in gondola, mi ero procurato mezza dozzina di rose rosse (meglio non esagerare nel numero, ma le voglio quasi nere), poi barba, doccia, un cambio d’abiti, l’olio per massaggi è sempre pronto,… Via in piazza S. Marco.
Spacco il minuto, è normale che mi lasci aspettare, ma sono un po’ nervoso: il posto è questo… come la riconosco? Non arriverà certo con frusta e pantera come diceva… Mentre ascolto la radio negli auricolari arriva, parlando al cellulare. Me la aspettavo diversa, non so, non importa.
Continua a parlare a lungo al cellulare, mentre cresce il gioco di sguardi. Appariscente, forse un po’ volgare, poteve fare di meglio, ma anche lei non deve aver avuto molto tempo per prepararsi. Finalmente chiude. “Chiamata personale?”, chiedo. “No anzi, direi pubblica”. Buon segno, quando fanno le misteriose sono possibili sviluppi. Mi chiede “ Che musica ascoltavi?” “No, no, era la zanzara, lascia stare stasera non è granchè…”. Mi guarda strano e apprezza le rose.
La serata va benissimo, via veloce: la conversazione non scende nel personale (d’altra parte è il primo appuntamento con uno sconosciuto contattato in internet…), ottengo dei trattamenti particolari in un paio di locali dove mi devono dei favori. Aperitivo, cena –pesce, traminer e candele-, il clima si riscalda. Finalmente il dopo cena. Ed è lì che avviene la svolta. Imbavagliato, nudo ed ammanettato al letto, dove mi ha lasciato ad accrescere il desiderio alle note di “Friday night in S. Francisco”, la sento uscire dal bagno dove è andata a spogliarsi. Ostentando dei vigorosi attributi maschili mi fa: “A proposito, mi chiamo Layla, sono di Urbino. Sono il trans che ascoltavi in trasmissione due ore fa. Rilassati a lascia fare a me: stasera comando io, cattivone….”
Mi chiedo per quanto mi farà male sedermi…
:-) :-)
Saluti
Paolo alla bersagliera
PAOLOOOOOOO!!!!!
Vedi cosa succede a scegliere la compagna di merende sbagliata..? :-))
@ PaoloVE
...piu' che trans... ha detto prostituta mi pare!
Dunque oltre ai fiori e il ticket restaurant .... quanto hai dovuto sganciarle?
(per il dolore al buso....puoi provare con la pomata per le emorroidi!)
ciao
@ nessuno
ah guarda proprio non saprei!
se Donna Emma ha sparato questa cifra qualcuno avrà fatto dei conti!
intanto vorrei sapere una buona volta quali saranno i siti, cioè in quali regioni localizzeranno le 4/5 centrali nucleari.... ma stan belli "schisci" tutti i ministri e governatori uscenti a non sbottonarsi prima delle elezioni eh?!
La sindrome NIMBY è sempre in agguato!
Intanto Lombardo ha già detto in Sicilia MAI!
E la Sharp con un investimento mi pare di oltre 350 mln realizza a Catania un mega-stabilimento per la produzione di pannelli fotovoltaici.
@ Pale
Bonjour mon ami!
Je viens de lire ton msg.... excuse moi!
J'y ai répondu quand meme!
Bye
Françoise
io da solito intelletualoide di sinistra (Ubaldo dove sei!!) ho letto su "internazionale" che Francia, Danimarca, Belgio etc.. si stanno consorziando per la creazione di infrastrutture necessarie per una piu efficiente rete elettrica...
per cosa?
l'energia delle rinnovabili non si puo "stivare" e quindi capita che se ne produca in eccesso in una zona x all'ora y mentre a 300km di distanza invece c'è carenza.
li si stanno muovendo.....
noi invece piantati qui ad ascoltare Sgarbi che blatera sulla mafia dell'eolico (oddio è un po vero, ma non può essere una scusa per rifiutare concettualmente le fonti rinnovabili).
Ho girato la spagna in lungo e in largo ed è pieno di pale eoliche.
30 milioni di calci in culo darei alla marcegaglia altrochè....
Nessuno, conosci la fedina penale del padre e del fratello della Marcegaglia?
Santacruz provvedi tu...
ma come valutate il fatto che ora anche Nichi Vendola va sul sito di Grillo a rilasciare interviste?
Io sono rimasto piacevolemnte stupito...
E non mi stupisce che abbia parlato d'acqua....
L'UDC è una banda di predatori...
Uno fa una domanda e guarda quante risposte saltano fuori.
a francesco caroselli
No, le fedine penali di padre e fratello non le conosco.
Mica posso sapere tutto,io, come diceva mia madre.
Ma mi frulla un altro quesito.
Perchè Napolitano, oltre alla comparsata di Reggio Calabria, non va anche a Susa per fare quattro chiacchiere con i NO TAV?
@ Nessuno
Il tuo ultimo quesito e' molto interessante e sibillino (di quelli che piacciono a me). Gia', perche'?
Non mi metto a discutere i torti e le garioni di chi protesta. Mi limito a dire che una volta presa una decisione, bisogna accettarla. Cio' non vuol dire rimanere muti, ma neanche ostacolare questa decisione con metodi poco democratici. Secondo me i no-TAV dovrebbero controllare che i lavori vengano fattio al meglio, non bloccarli.
Pale
x Paolo VE
si si , fine del filone hard ma Paolo, ti devo spiegare!
Mi spiace cosi' tanto , ieri sera sono stata trattenuta da un imprevisto: la pantera ha avuto la dissenteria acuta, credo si sia mangiata una pantegana li dalle parti di Santa Marta...e sono dovuta correre andare al piu vicino pronto soccorso veterinario.
Non sapevo come rintracciarti e quindi ho incaricato questa simpatica donnona che passeggiava in zona di recapitarti il messaggio e....
ora...
tu...
noooo!!!
ahahahahhaahahah!!!
grandissimo Paolo, scrivi un romanzi ti prego, sei troopo bravo!
Ora serieta' e compostezza se no Authan ci azzanna,
Rafly
@ Ralfesia
Ma quale romanzo??
Sarà perchè io sono ormai una veterana degli incontri in rete (dal virtuale al reale....opplà!), ma ti posso assicurare che situazioni di quel tipo non sono da escludere del tutto.
Come donna, io non ho mai avuto sorprese..... ci vuole solo un po' di fortuna e tanto fiuto per evitare inconvenienti...per trattenermi qualche volta dalla troppa incoscienza!
Altra domandina fascile fascile, come diceva Silvio Gigli, l'inventore dei quiz radiofonici quando non esistevano ancora la TV e Mike.
Sempre a proposito di Craxi e di Anja Pieroni, cosa mi dite delle auto e delle consulenze promesse e dei bancomat ritirati dal sindaco (PD?) di Bologna Flavio Del Bono alla signora Cinzia Cracchi?
@ nessuno
c'è gente che per esser semplicemente stata a dondolare sulle ginocchia dell'utilizzatore finale ha rischiato di ritrovarsi al Parlamento Europeo!
Anche della Prestigiacomo si parlava di uso disinvolto della carta di credito ministeriale, non ricordi?
Che ne è stato poi?
Sul Cinzia-gate sta indagando la Magistratura.
a francesca.
Certo che la magistratura indaga, se no come avremmo fatto a sapere qualcosa e nello stesso tempo a nascondercelo aspettando gli esiti delle indagini della magistratura (e meno male che ci sarà il processo breve)?
In ogni caso, con le tue altre considerazioni, vuoi forse dirmi che gli uni valgono gli altri? se è questo che volevi dirmi, sono pienamente d'accordo con te.
Un solo dubbio: sulla Prestigiacomo, la magistratura indaga o ha indagato?
x Francesca
Interessante....
Sono tremendamente ingenua...
:-)
@ Raflesia
la rete è un fantastico mezzo di incrociare persone che non avresti mai in altro modo la possibilità di incontrare.
Io ho fatto esperienze davvero esaltanti, derivandone conoscenze interessanti e maggiore consapevolezza di me stessa.
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