martedì 23 febbraio 2010

Viva l'Italia, l'Italia che non muore

Nel saliscendi qualitativo della trasmissione a cui questo blog è dedicato ieri si è toccato un ennesimo picco minimo, visto che si sono trattati temi e personaggi che sarebbero degnissimi per un rotocalco dedicato ai fenomeni televisivi, ma non per un talk come la Zanzara, il cui conduttore sembra aver perso la tramontana, abbacinato dalla brama di fare quattro ascoltatori in più (di quelli occasionali, che vanno e vengono, a discapito dello zoccolo duro).

Uno dei rari spunti interessanti è venuto dal duro attacco di Giuseppe Cruciani a Michele Serra per un articolo su Repubblica, giudicato molto snob, dove in sostanza si dice che il pubblico che ha votato per una canzone di rara agghiacciante bruttezza (musica, testo, interpretazione, voci, è tutto orribilmente kitsch) come quella del principe Emanuele Filiberto è quello ammaestrato della TV, sempre sintonizzato su RaiUno o Canale 5, poco acculturato, che vive in simbiosi con il televisore, che non diversifica gli interessi e non ne nutre di nuovi. Allargando il discorso, secondo Serra l'intero show di Sanremo è costruito su misura per questa porzione di popolazione (mezzo paese, sottintendendo - secondo la mia personale e opinabile interpretazione - la metà berlusconiana) ed è espressione solo di quell'Italia “allevata in lunghi decenni a quella forma suprema di obbedienza che è la mediocrità”.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate dell'articolo di Serra. Intanto dico la mia, e inizio con l'osservare che la dicotomia dell'Italia nella quale una parte politica rappresenta il lato migliore e l'altra quello peggiore non mi piace, non l'accetto e non l'accredito. Giusto quindi biasimare Serra su questo, anche se ci tengo a far notare come, benché si notino meno, anche a destra si fanno ragionamenti uguali ed opposti rispetto a quelli di Serra. Lo snobismo non è una prerogativa della sinistra come un Cruciani qualsiasi ama far credere. Se proprio serve un esempio, pensiamo al doppiatore di Goldrake intervenuto venerdì scorso alla Zanzara, autodefinitosi di destra, che si vantava di non avere la televisione e che dichiarava di disprezzare mezzo mondo.

C'è invece un fondo di verità quando Serra osserva che la televisione generalista è un enorme diffusore di mediocrità assuefante a cui non tutti hanno la capacità, la voglia, l'interesse di resistere, rimanendone, volenti o nolenti, succubi. Lungi da me vedere nella televisione uno strumento del demonio, ma negare l'esistenza di un impatto, di un'influenza di tale mezzo sulla vita delle persone, e non solo di quelle culturalmente più deboli, sarebbe ridicolo. La nostra civiltà (non parlo solo dell'Italia ma di tutto il mondo industrializzato) non sarebbe la stessa senza la TV, e forse non riusciremmo neppure a concepirne una diversa.

Ciò detto, tutto sta nel saper inquadrare questo scenario nei suoi giusti confini. La mediocrità è proposta ma non imposta, e gli antidoti, anche all'interno dello stesso mezzo televisivo, esistono, per chi vuole trovarli. E chi non vuole amen, affari suoi. Tra le mille liberà c'è anche quella di autotarparsi i propri neuroni.

Bisogna, insomma, saper fare i conti con la realtà di tutti i giorni ed accettare l'idea che anche il telepopolo di Sanremo ha una sua dignità meritevole di essere rispettata, anche se ci si sente profondamente distanti. Se proprio si vuole marcare le distanze con il gregge dei televotanti, compresi quelli che magari canticchiano sul serio, e con soddisfazione, il brano di Emanuele Filiberto, non è il disprezzo la via da seguire, ma l'indifferenza. Quell'indifferenza che ha spinto 30 milioni di italiani adulti e consapevoli (maggioranza stra-assoluta) durante la scorsa settimana, a fare (o vedere in TV) qualcosa di diverso.

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A trovare dichiarazioni (cantate) d'amore per l'Italia artisticamente più degne di quella del principe dei Savoia ci si impiega poco. Già solo "L'italiano vero" di Toto Cutugno, col senno di poi è un pezzo cult. Persin Mino Reitano buonanima seppe far di meglio. Ma salendo di un paio di gradini rampe, a meritare gli inchini è Francesco De Gregori, con la sua “Viva l'Italia” (1979).




Viva l'Italia, l'Italia del 12 dicembre (*)
L'Italia con le bandiere, l'Italia nuda come sempre,
L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste,
Viva l'Italia, l'Italia che resiste...



(*) 1969, Piazza Fontana


36 commenti:

PaoloVE ha detto...

Buongiorno,
ieri sera mi ha colpito negativamente la chiusura del programma, quando un ascoltatore, riprendendo quanto pubblicato su siti vicini a Beppe Grillo, ha sollevato il tema della vera o presunta ineleggibilità di Formigoni.

Come Cruciani non voglio entrare nel merito della questione, che non conosco sufficientemente, ma sono rimasto colpito dall’affermazione del nostro che, prescindendo da cosa prevedano le norme, recitava grosso modo: “anche se fosse, sarebbe un problema facilmente aggirabile”. Forse il testuale non è corretto, ma lo spirito mi è sembrato chiaro.

Non si è trattato di una presa d’atto di una situazione inevitabile e deprecabile, ma dell’affermazione che non c’è nulla di strano nello sbattersene delle norme. Per Cruciani, che in questo si dimostra il tifoso italiano medio, in politica il rispetto della legge sembra essere l’ultimo degli optional, prescindendo dal perché esistano e a cosa servano, nel momento in cui sono d’ostacolo alla sua parte. Come diceva Ghedini “La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente la sua applicazione”. O forse sarebbe più opportuno citare qualche massima di Moggi sui rigori (no, ripensandoci mi sembra più sfacciato Ghedini :-) ).

Leggi e norme debbano essere pensate ed applicate per fare funzionare in maniera efficace lo stato, e non interpretate a seconda della bisogna o, peggio, dell’opportunità di parte.
E uno stato (come è spesso il nostro) che abbia leggi di difficile applicazione o che le “interpreti” non può funzionare bene e non garantisce la certezza del diritto: non mi paiono i migliori presupposti per una crescita sociale. Infatti stiamo regredendo.

Saluti

Paolo lo snob

P.s. anch'io avevo notato come fosse passato sottotraccia lo snobismo di Eriprando Maria Ubaldo dei Ciufoli Finzi, sublime cantore dantesco (a lui Gassman fa un baffo, anzi due, e benigni non lo cita per non doversi scicquare la bocca) e prosaico doppiatore di Anime (attore ovviamente boicottato perchè di destra). Massipuò....

francesco.caroselli ha detto...

ho letto l'articolo di Serra.
Non ci trovo questa chiara equazione elettori del centro-dx-telespettatori di Sanremo.
Pensavo fosse piu chiara.
Mah
Cmq voi conosciete qualcuno che si vede il festival?
Io non conosco nessuno!
Questo audience assurdo mi pare un po strano.


Per quanto riguarda invece le capacità medie intellettive di chi guarda Sanremo non ho dubbi: è una stupidata.
Io non guardo Sanremo perchè mi annoio, non perchè sia culturalmente basso.
Poi che cultura ci dovrebbe essere in una gara di canzoni simil-popolari?

snob
S.enza
N.essun
O.bbligo
B.aciaculistico

Riposto un bellissimo link
la tv che lava il cervello

Unknown ha detto...

caro il nostro authan,
tu scrivi "inizio col dire che la dicotomia dell'Italia nella quale una parte politica rappresenta il lato migliore e l'altra quello peggiore non mi piace, non l'accetto e non l'accredito. Giusto quindi biasimare Serra su questo", ma poi vado a leggere l'articolo di serra e non trovo traccia di quest'affermazione.
spiegami per favore dove farebbe riferimento ad una metà poltica buona e una metà politica cattiva. non sarà che, a forza di correre dietro ai luoghi comuni di questa destra imbarazzante e opportunista (crux in testa), si finisce col mettere le mani avanti a prescindere?
serra fa un altro ragionamento: dice che le percentuali d'ascolto non rappresentano affatto la totalità degli italiani, ma si e no alla metà, e che - dati alla mano - quelli che prediligono le tv generaliste sono spesso i più anziani e meno scolarizzati.
alta eresia dirlo?
così come afermare che c'è un'enorme responsabilità da parte degli autori televisivi nel tenere il livello delle produzioni troppo spesso ad una mediocrità disarmante. non si può dire?
oppure tocca fare come fa la festa dell'unità (testimonianza diretta) che, con un malinteso senso della cultura popolare, invita i comici televisivi a fare il loro spettacolino e tutti che ridono di fronte alle battute sul culo di belen?

ma quale snobismo ragazzi. siamo in piena telecrazia, il popolo fa al massimo le nomination e il potere sceglie le sue priorità sulla base dei sondaggi.
mettersi a fare escusatio non petita lo trovo veraente assurdo.

Viola ha detto...

@Francesco

...io me lo vedo, magari solo una o due serate e non complete, ma è un bel momento in cui io e i miei genitori guardiamo qualcosa insieme e commentiamo..

è un momento dell'anno che vivo in modo sentimentale...con la mia famiglia di sinistra :-))

Authan ha detto...

Mauro,
è sottinteso, tra le righe, ma la suddivisione sinistra/cultura destra/ignoranza nel pezzo di Serra è evidente. Almeno a me. Libero di pensarla diversamente, ci mancherebbe.

Sul fatto che certa TV sia una specie di droga indiretta iniettata a dosi massicce e costanti io sono il primo a dirlo, e infatti su questo do ragione a Serra. Ma l'alternativa qual e'? Vietare la TV?

Il punto che volevo fare è quello alla fine del post. E' l'indifferenza l'arma migliore contro la merda televisiva, non il pubblico disprezzo.

Unknown ha detto...

secondo me non si ha rispetto della sensibilità e l'intelligenza di serra se si fa una semplificazione del genere (che invece mi aspetto prevedibilmente da crux).

esattamente come per la corruzione, serra non si sogna di dire che da una parte ci sono i buoni/colti/onesti e dall'altra i cattivi/ignoranti/corrotti.
certo suggerisce che da una parte si incoraggiano apertamente i peggiori e più irresponsabili istinti. e questo - dal mio punto di vista - lascerà dei danni incalcolabili ben oltre la fine del sultanato.
IMHO

PaoloVE ha detto...

@ mauro:

Secondo Serra Sanremo è confezionato per (cito):
quelli che "non leggono libri, non vanno a teatro, non vanno al cinema, non hanno avuto tempo e modo di racimolare qualche elemento di conoscenza extra televisivo" ed ancora per un pubblico "allevato in lunghi decenni a quella forma suprema di obbedienza che è la mediocrità" attrverso una "costante educazione al basso livello".

Francamente mi pare che la dicotomia ci sia tutta: cosa mancava, il riferimento a specifici caratteri lombrosiani degli spettatori sanremesi?

Saluti

Paolo

francesco.caroselli ha detto...

evvabe Viola ora comincio il conteggio.
E uno (anzi una)

C'è qualcun'altro?

(non vi vergognate suvvia... io ho ammesso di aver pure votato Berlusconi!)


Ieri in trasmissione è stato bellissimo quando Bigazzi e Cruciani si sono messi a discernere sul riscaldamento del globo...
E Cruciani ha pienamente confermato le mie supposizioni su quel che pensava...

Cruciani, come ben sappiamo, proviene dalla scuola di Ferrara (Giuliano).
Lo sapete cosa pensano l'elefantino del riscaldamento globale?
Che è una bufala, un'invenzione, una montatura creata a bella posta.....
seeeeee
come l'evoluzionismo
Quindi ogni provvedimento che mette in evidenza questi problema è una stronzata, perchè per lui il problema.... non esiste!

22 febbraio 2010 13.55

Giuseppino sei diventato un po troppo prevedibile!


Io la penso come Mauro
Serra non voleva dire telespettatore sanremese=elettore PDL
Sotto intendendo che siano di bassa cultura.
Sanremo è sempre lo stesso da che mondo e mondo.

I punti dell'articolo sono abbastanza chiari:
televoto non è sinonimo di democrazia perchè non ci puo essere il controllo fondamentale
una testa, un voto
Gia diverse volte si è scoperto che il televoto sia puo manipolare.

Bersani ha fatto una gran cavolata ad andare a Sanremo. per sembrare piu "popolano".

La Tv non sarà mai "amica" del PD (per motivi abbastanza evidenti) quindi se vuole cambiare l'atmosfera di sostegno nazionale incondizionato all'Unto del del Signore deve cercare di battere altre strade, altrimenti è destinato a perdere.

Come dare torto a Serra?

PS- Qualcuno si ricorda di Cuore?

francesco.caroselli ha detto...

Paole e Authan ora vogliano negare che la tv crei un livellamento verso il basso?

Il primario interesse della tv (soprattutto commerciale) non è quella di creare dei perfetti consumatori?
Che inalzamento c'è in questo?
Certo ci sono delle eccezioni, come i programmi scientifici e e i programmi che parlano di teatro o di musica, ma sono delle eccezioni.


Forse non vi capita di accendere la tv spesso...
Io l'accendo e poi la chiudo!

Ecco qualcos'altro di Pasolini

Pasolini: Il vero Fascismo della Civiltà dei Consumi

nessuno ha detto...

Io, Serra o non Serra, sono d'accordo con Authan.
E' tutto nelle ultime sue righe (di Authan).
Relativamente al brano di Emanuele Filiberto e su coloro che lo hanno votato - a parte brogli e combines di case discografiche o della Rai - non è il "disprezzo" la via da seguire ma, più democraticamente, l'"indifferenza".

Questo e non altro si merita il "telepopolo" (hanno detto che la kermess canora è stata seguita da più di dieci milioni di telespettatori a sera con punte di quattordici milioni, tutti sottoacculturati, al massimo la scuola dell'obbligo, roba da sottoproletariato), "telepopolo di Sanremo (che) ha una sua dignità meritevole di essere rispettata, anche se ci si sente profondamente distanti."

E quindi insieme ad Authan riconosco la sua dignità al telepopolo di Sanremo, ma degnandolo della mia (e di quella di Authan) serena e sovrana "indifferenza".

Dico bene?

Quanto a Cruciani, dica pure quel che vuole a proposito dello snobismo di Serra (del di cui articolo su Repubblica mi risparmio la lettura).

Cordialità

F®Ømß°£ ha detto...

Non trovo nell'articolo di Serra un riferimento a destra e sinistra e in questo devo dissentire da Authan.

Sarò snob, ma faccio fatica a rispettare chi perde molto del suo tempo a guardare la TV quando ci sono certi programmi, per di più infarciti di pubblicità.

Trovo errato far coincidere la parte berlusconiana con la parte allevata dalla televisione, e per questo non sono d'accordo sul concetto di dicotomia. Credo ci siano più sfumature e che la società sia più complessa di così.

Mi trovo invece d'accordo con Authan quando parla di indifferenza. Sanremo, i culi delle veline e tutta la compagnia sono al di fuori del mio mondo. Trovo poco stimolante e vagamente sgradevole il disquisire su questi temi.

Tommaso di fretta

nessuno ha detto...

a francescocaroselli delle 14,35

Carissimo Francesco, avrei voluto aggiungermi al tuo elenco dei telesanremospettatori, ma purtroppo, no, non sono tra coloro.
Non avrei mai potuto confondermi ed imbrancarmi con tanta feccia come Bersani.
No. Quella sera io ero a Beden Baden dove dovevo assistere al concerto diretto dal maestro Barenboin, intimo oltre che di Serra anche di Fazio Fabio come tu ben sai.
Purtroppo il Maestro all'ultimo momento ha optato per un concerto in Corea a favore dei palestinesi di Gaza, ma anche un po' per quelli di Abu Mazen.
Rientrato in Italia ho fatto un salto all'Auditorium di Milano per vedere cosa potevo recuperare, ma purtroppo era chiuso per una revisione all'impianto elettrico.
Visto che Maggio Musicale Fiorentino e Festival di Spoleto sono fuori stagione, avrei optato per il Teatro dell'Opera di Roma o per il San Carlo di Napoli ultimamente restaurato, ma il primo mi hanno detto aveva mandato l'orchestra a Sanremo ed il secondo doveva essere ripulito dopo la visita di Napolitano per l'inaugurazione, ricordi, no?

Cosa mi rimaneva da fare?

Sono rientrato a casa e, per non vedere il festival (anche la7 e Odeon ne parlavano), mi sono chiuso in bagno.

Cordiali saluti.

winston ha detto...

@ Authan:

Io non mi sento di dissentire con Serra se e quando velatamente insinua che la metà becera dell'Italia sia quella Berlusconiana (o della peggiore destra, Farefuturo escluso).
D'altronde è stato lo stesso Cruciani, qualche giorno fa a proporre agli spettatori la dicotomia tra destra e sinistra in questi termini intervistando Luxuria.
Mi va di ripetermi, Cruciani fa un test a Luxuria per capire se "tenda" più a destra o a sinistra e chiede:

al cinema un film di Nanni Moretti o di Christian de Sica?

leggi più volentieri Il Fatto quotidiano o CHI?

Delle due l'una: o ci si arrampica sugli specchi dimostrando che De Sica e CHI esprimano Cultura (con la C maiuscola) oppure ci si rassegna all'idea comune, tanto a sinistra (Serra) quanto a destra (Cruciani), che il becero stia inesorabilmente (in modo preponderante) a destra.

Saluti,

Pinaz l'Aristocratico

nessuno ha detto...

Proposta indecente

Sul motivo della canzone:
Ma l'amore no (musica del M° D'Anzi)
propongo le seguenti parole:

Ma sanremo no
sanremo non si può
veder con Filiberto prender voti.
Io sanremo no non lo vedrò.
son sininistro
e mica son destrò.

Clem ha detto...

*Sigh*
Scusate ma dalla mia lontananza lontana lontana quel che leggo nei giornali online come fatti del giorno è tutto fuorché quello che secondo quanto leggo sul blog si discute alla zanzara.
Stasera immagino si parlerà della controversa pubblicità francese antifumo e non dello scandalo che vede Fastweb come società accusata di associazione a delinquere internazionale pluriaggravata e simili. Tanto fino al 2019 quando ci sarà la sentenza di centotreesimo grado è inutile discuterne, no?

Unknown ha detto...

Tanto fino al 2019 quando ci sarà la sentenza di centotreesimo grado è inutile discuterne, no?

APPLAUSI PER CLEM
il finto garantismo-paraculo di crux e gli altri liberisti per caso è tutto lì. a volte basta davvero poco...

PaoloVE ha detto...

@ francesco.caroselli:

credo che, con poche eccezioni, la tv assecondi in larga parte le richieste più sentite, e spesso non solo quelle.

Non propone solo calcio, reality e cinepanettoni, ma pare che questi siano il prodotto più richiesto, infatti hanno lo share più elevato.

E, poichè la TV non cancella quello che uno può sapere, è insostenibile che possa abbassare il livello culturale dei suoi spettatori.

Rimaniamo i principali artefici del nostro destino: chi sceglie di informarsi unicamente attraverso la TV sceglie di farsi limitare nella propria percezione della realtà. Ma è lui a sceglierlo.

In TV trovo spesso programmi di mio gradimento, spesso anche compatibili con un minimo di gestione domestica (amo ripetere che, a differenza di Brunetta che ne è dichiaratamente incapace, io non solo stiro, ma lo faccio la sera, a Tv accesa).

Saluti

Paolo stirello

francesco.caroselli ha detto...

eh si chissa di cosa si parlerà stasera alla zanzara..
cmq con buoan pace di Cruciani linko qualche articolo fra quelli piu interessanti

ma che ci va fare Di Girolamo a Isola caporizzuto?
Non so se conosciete il posto, ma è una zona che mette proprio i brividi.
E' il posto dove piu al mondo ho avvertito il pericolo e la sensazione di "far west".
Oltrettutto è stato eletto con una scheda di presdntazione della candidatura non valida. La residenza da lui indicata non risulta essere stata occupata mai da lui.
Ora si scopre i nomi sulle schede elettorali furono scritte da poche persone... tutte calabresi.


qui invece un lungo articolo che spiga un po di piu...
cmq l'inchiesta parte da molto lontano e tutto sembra tranne che un'invenzione.

Cmq mi pare chiaro che mafie-finanza-impreditoria-politica si stiano fondendo in un unicum inestricabile.

Cruciani, stasera gatto?
Gnam!

Unknown ha detto...

@francesco.caroselli
"Cmq mi pare chiaro che mafie-finanza-impreditoria-politica si stiano fondendo in un unicum inestricabile."

saono assolutamente convinto che questo sia IL TEMA italiano per eccellenza. quell'ambiguo comitato d'affari in odorissimo di massoneria su cui stava lavorando de magistris e che, guarda caso, è stato mandato a casa in maniera bypartisan.

toto-zanzara? io dico che si occuperà anche dello scambio di lettere tra travaglio e santoro. un'occasione come un'altra per vomitarci il suo disperezzo sui giustizialisti che gridano sempre al regime ma poi hanno tutta (si fa per dire...) la libertà di gridarlo.

francesco.caroselli ha detto...

voi forse non conoscete isola capo rizzuto, ma è ovvio che io non conosco l'italiano. (come si deduce dal precedente commento)
mi cospargo il capo di cenere

adesso sentiremo (e abbiamo già sentito) il tam tam della maggioranza che si mobilita contro la corruzione.
Ma si puo?
Gia mi vien da vomitare!

Se ci fossero dei giornalisti veri li inchioderebbero alle loro responsabilità.



Clem e Mauro.

Ma ci possiamo limitare alle sole condanne?
Ci sono comportamenti gravi che non sono reato, ma che da solo dovrebbero consigliare i partiti a non candidare certi soggetti.
Chi lo dice? di certo non io, ma qualcuno che dovrebbe essere uno dei nostri fari
Frequentare i mafiosi di per se non è reato, ma è accettabile moralmente?
Sicuramente no.
Cruciani e gli altri la devono smettere di dire che bisogna aspettare la sentenza.
Cuffaro è un impresentabile a prescindere della condanna.
Come appare chiaro da questo documentario della Rai e dei carabinieri
(paolove quando fai i lavori di casa guardati questo, è paragonabile ad un thriller, ad un Montalbano di Camilleri... ma contemporaneamenti di rendi conto dell'attualità)

Francesco -l'abusatore dei link -

francesco.caroselli ha detto...

intervengo

francesco.caroselli ha detto...

mi ha stoppato.
maledetto

Unknown ha detto...

@francesco
eheheh! ti sei fatto un po' imbrigliare ;-))
cmq io non sono d'accordo con voi (anche se tu l'avevi accennato, poi è prevalso il disagio dell'ospite): non possono essere i partiti ad essere più vigili; da che mondo è mondo, il potere non si autoprocessa.
per come la vedo io bisognerebbe pretendere per legge che chi è indagato (non certo un banale avviso di garanzia che può non significare nulla) si mette in stand-by dalla politica finché non dimostra le sue ragioni NEL PROCESSO

francesco.caroselli ha detto...

mauro per essere indagato basta che un pinco-pallino vada in questura e ti denunci.
vieni AUTOMATICAMENTE indagato

Ti pare normale?

Io continuo a ripetere (anche se mi ha stroncato e non me lo ha fatto dire) che bisogna che ci sia almeno un rinvio a giudizio.
Ovvero altri due giudici prima GIP e poi GUP ritenga valide e concrete le accuse del PM.

Avrei voluto dirlo, ma evidentemente le centraliniste lo hanno avvertite che sarei stato "aggressivo" (parole loro)...

Mamma mia ma che accento ho?
Sono proprio un terrone!

Unknown ha detto...

volevo dire esattamente quello che hai precisato tu: non una banale indagine, ma un rinvio a giudizio. siamo totalmente d'accordo.
e avevi un bell'accento, vai alla grandissima!

francesco.caroselli ha detto...

Che dici Authan?
Il prossimo post sarà intitolato exit strategy?

Che schifo di puntata!.
vabbe che siamo solo a metà, ma i due temi Vendola e Sanremo è veramente pessima!
A questo punto il nullapensiero è divenato l'unico protagonista della trasmissione.
Cruciani si sta seriamente candidando a diventare direttore di Studio Aperto.

Compliementoni.
Alle 20 stacco e mi sento un'ora di Forbice, cosa che fin'ora ho sempre evitato.

francesco.caroselli ha detto...

grazie al gr di radio24 sono venuto a conoscenza di un fatto interessante:
le discrepanze fra le cifre fornite dal governo e bankitalia in merito ai capitali "legalizzati" tramite lo scudo fiscale.

Bankitalia dichiara che sono rientrati 80-85 mld mentre il governo 90-95 mld.
Ma non è questo l'interessante e la pi grande discrepanza.
Bankitalia dichiara che dall'estero sono rientrati "solo" 20 mld e che quindi i 60 mld rimanenti non erano fuori italia, ma semplicemente oscurati qui in italia.
Il governo invece ribalta questi numeri. Secondo il nostro bel governo 10 mld sono i soldi "italiani" (presenti nel territorio italiano) regolarizzati e invece 80 mld quelli rientrati dall'estero.

chi ha ragione?
La cosa mi pare inquietante, anche perchè se avesse "ragione" Bankitalia secondo voi quale importante organizzazione criminale ne avrebbe tratto particolare vantaggio?


ohohoh
Cruciani ha introdotto il tema dello scontro degli anchor-man.
Rimango sintonizzato.

PS-Ma perchè Cruciani non mi ha fatto finire il discorso? Ci sono stati tanti di quegli interventi insulsi...uffa

Telese glielo dici tu che non si fa cosi?
mah

Unknown ha detto...

a mio parere state sopravvalutando sia Cruciani, sia il suo programma.
Io non lo seguo più da tempo. In compenso seguo il blog di Authan che mi sembra molto più equilibrato e stimolante.
Cruciani non è informato e non sa/ non vuole approfondire le notizie e fare informazione. Tutto qui.
L' indifferenza è l'arma migliore.

nessuno ha detto...

a me stesso

Ho riletto il mio commento di oggi delle 14,56 su disprezzo ed indifferenza verso il telepopolo sanremese.
Nelle mie intenzioni doveva essere un commento fortemente ironico e critico di quanto aveva scritto Authan ispirato da Serra, da me non condiviso.
Ma rileggendolo mi accorgo che la mia intenzione di ironia e di critica non traspaiono minimamente mentre sembra che io sia veramente d'accordo con quanto sostenuto da Authan.
Mi riprometto di non abusare dell'ironia nei miei commenti che, se non espressa bene, può fare apparire il contrario di quello che si intende. Molto meglio il linguaggio diretto ed esplicito.

Stefano ha detto...

E io che stavo per rettificare dicendo che i commenti sono "tutti intriganti" e non "nessuno escluso"!

Che noia...

francesco.caroselli ha detto...

Procuriamo un analista a nessuno-mario
(anche se la sua autocritica è molto piacevole)

Effettivamente l'ironia io non l'avevo colta.

cruciano oggi un paio di volte a enfaticamente imitato il tono di voce di Ferrara, di cui ormai sta assimilando tutti gli aspetti.


Cruciani oggi ha detto di condividere la posizione di brunetta su Giuliani e la possibilità di prevedere terremoti.
Secondo il ministro menestrello nella letteratura scientifica si esclude la possibilità di prevedere terremoti.
Non è esattamente vero, ci sono tanti studi che si occupano di questo aspetto, e non pochi prendono in considerazione proprio il gas-radon come precursore sismico.
Poi a rigor di logica se non si puo prevedere un terremoto con che coraggio la commissione grandi rischi tranquillizzò tutti invitando a rientrare nelle case?
Con quale arroganza ha poi denunciato giuliani per procurato allarme?

Poi Cruciani, se condividi la linea-brunetta, che "segue" il mainstream del movimento scientifico internazionale, dovresti nello stesso modo seguire la maggioranza SCHIACCIANTE degli scienziati che ci avvertono sui pericoli e la contingenza del global warming.

Ora siamo ad un nuovo livello del doppiopesismo crucianesco, siamo giunti al doppiopesismo anche a livello scientifico.
Esilarante.


E questo è tutto quello che ho da dire perchè una puntata come questa non si regge proprio piu...
(anche l'ultima ora è stata nettamente migliore rispetto l'ora e mezza che l'ha preceduta)


@ stefano
non ti ho capito!

x ha detto...

To whom it may concern:

Stasera Cruciani ospite da Telese a Tetris nella giuria di qualità, insieme all'immancabile David Parenzo (quello che ogni volta dice "occhio che ho il mutuo da pagare"!) e al pure onnipresente Damilano!

Eppero' ci sara' pure la Santadeché e il sindaco piu' amato dagli italiani Tosi.....

ciao!

kappe ha detto...

Premettendo che di Sanremo non mi importa nulla e che, a mio parere, la società è assai più complessa e articolata di una rigida suddivisione destra/sinistra-beoni/intellettuali, ho sentito qualche giorno fa un commento del Crux, a proposito del concorso musicale, che, come spesso capita, mi ha notevolmente irritato.
Commentava un'intevista di Cristicchi il quale affermava che la presenza di un non cantante, qual è Emanuele Filiberto, in un concorso musicale era inopportuna. Il dj Cruciani naturalmente dissentiva poichè, com'è tipico delle sue posizioni garantiste-possibiliste-anticonformiste-paraculiste "Chi l'ha detto che...", così inizia sempre quando deve difendere una posizione illogica, "Chi l'ha detto che in un concorso musicale devono partecipare per forza dei cantanti professionisti?". Ecco. Io non discuto il merito della questione, ma l'atteggiamento di Cruciani, il principio. Se io non partecipo a un concorso di architettura è per il semplice fatto che non sono un architetto, se poi vi partecipo e vinco è evidente che qualcosa non funziona. Questo mettere in discussione ogni cosa perchè fa intelligente ed è anti-snob, questo giustificare qualunque aberrazione se sostenuta delle masse passive è in fondo la causa ti tante cose che non vanno: la musica la fanno in non-cantanti, i film sono girati da "figli di" recitati da non-attori ma tronisti, sagome o cos'altro, i libri sono scritti da calciatori e i ministeri occupati da soubrette. Per non parlare dei piani regolatori e dei progetti urbanistici realizzati da magazzinieri.
Allora da una parte ci sono le masse che tutto assorbono e tutto accettano, e dall'altra le grandi menti, che giustificano qualunque crosta intellettuale. La colpa sta da ambo i lati.
Penso alle biblioteche civiche, quelle che considero il massimo baluardo della civiltà: la cultura come diritto per tutti, gratis. Quando vi entro trovo prevalentemente ragazzini che non sanno dove passare il tempo e qualche pensionato. Di certo non persone rigorosamente di sinistra.

PaoloVE ha detto...

@ Kappe:

sottoscrivo la tua irritazione nei confronti di questo ricorrente atteggiamento di Cruciani.

All'uomo mediocre (non quello medio) piace molto sentirsi raccontare che chiunque può fare qualsiasi cosa indipendentemente da capacità, talento, applicazione e preparazione perchè si sente dire che in fondo anche lui potrebbe...

L'importante è che ne sia convinto anche il progettista della diga sopra casa vostra, che ha solo la terza elementare :-(

Saluti

Paolo alegher

Authan ha detto...

x Kappe: splendido commento, la prossima volta che partorisci un'analisi così efficace e incisiva mandamela per e-mail che te la pubblico come post.

x francesco: ma va laaaà che sei andato forte ieri sera! Sì, poteva anche andar meglio, ma tutto sommato hai retto l'urto. Ottimo quell'"anticristo" all'inizio.

kappe ha detto...

@ Authan

Grazie mille. Accetto l'invito con gran piacere