mercoledì 3 febbraio 2010

Spleen

Se guarderai a lungo nell'abisso, anche l'abisso guarderà dentro di te.
(Friedrich Nietzsche)

***

E' sicuramente un problema mio, una questione di false aspettative, ma voglio dirla tutta. Ieri potevo passare meglio due ore del mio tempo che non ad ascoltare la Zanzara, perché una trasmissione che parla quasi eclusivamente dei problemi di Morgan con la cocaina non rientra nei miei interessi. Detta brutalmente, ho altro da fare. E' un problema mio, ripeto, e sono certo che dal punto di vista degli ascolti la scelta di Cruciani è vincente.

Ma ad ogni modo, visto che sono qui, e che ho un blog - anche se in giorni come questi vorrei quasi non averlo - e visto che ci sono dei lettori affezionati che hanno anch'essi delle aspettative, provo a spendere due-parole-due.

Innanzi tutto fatemi costruire l'impalcatura del post, a beneficio di chi non ha seguito la trasmissione. Di cosa stiamo parlando? Ebbene, dalle anticipazioni dell'intervista di imminente pubblicazione che Morgan ha rilasciato alla rivista Max è emerso che il cantante ha candidamente ammesso, salvo poi smentire ieri in serata, di far uso regolare e giornaliero di cocaina. Non per cercare lo sballo, dice lui, ma per sconfiggere la depressione. La cocaina, cioè, è per Morgan niente più di un medicinale che egli si autoprescrive per placare il suo malessesere interiore, quello spleen che ai tempi andati era proprio di un poeta maledetto come Charles Baudelaire (chiedo scusa all'anima di Baudelaire per averlo accostato a Morgan).

In un attimo, contro Morgan si è scatenato un fuoco di fila un po' da tutto il fronte politico, che ne ha fatto un'icona della decadenza e un'emblema di quanto negativo possa essere un soggetto del genere per i giovani, dal punto di vista dell'esempio. A fronte di questa massa di indici puntati, poteva la nota indole da bastian contrario di Cruciani non portarlo a posizionarsi sul fronte meno scontato? Ovviamente no. “Sappiate! Io difendo a spada tratta Morgan!”, ha subito tuonato il conduttore come incipit della trasmissione.

In realtà non c'è stata una vera difesa di Morgan, quanto invece un prendere le distanze dall'ipocrisia di chi ha voluto buttare giù dalla torre l'ex giudice di X-Factor senza alcun tipo di attenuante. Diciamo che Cruciani ha un po' strumentalizzato Morgan, elogiandone furbescamente “la sincerità”, al solo fine di trovare l'ennesima occasione per elevarsi e distaccarsi dal perbenismo che pervade la società e la politica. Il solito giochino già praticato mille altre volte. O io almeno, magari sbagliando, l'ho percepita così.

Beh, ad ogni modo, pur condividendo l'idea che il tiro al Morgan è stato eccessivo, personalmente credo che della sincerità di Morgan ci sia poco di cui compiacersi. E' giusto dire che l'artista non va criminalizzato, ma nemmeno si può soprassedere sulla vicenda con gli “embè?” e gli “allora?”, come se tutto in fondo rientrasse nella normalità, nello standard di quel che è la vita dei protagonisti del mondo dello spettacolo, che è ciò che in sostanza ha fatto il Crux.

Certo, la vita di Morgan è sua e può farne quel che vuole, ma se penso a sua figlia di nove anni (avuta, per la cronaca, con Asia Argento) mi vien da condividere le parole di chi ha suggerito a Morgan di pensare più alla sua salute che non a Sanremo, e di farsi aiutare. Di sua iniziativa, spontaneamente, prima che la sua dipendenza possa degenerare ad uno stadio non più recuperabile.

Il mio non è tanto un discorso legato all'esempio per i giovani o roba simile, ma più banalmente trattasi di mera compassione. Perché diciamo la verita, un tizio che pur avendo successo e popolarità patisce comunque così tanto il male di vivere da dover cercare sollievo nelle droghe pesanti, in fondo in fondo, fa solo pena.

UPDATE. Chiarimento: ho scritto "fa pena" nel senso che "suscita commiserazione", non nel senso che "fa schifo".

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Confessione. Se ho scritto questo post, anziché scioperare, è solo perché mi dava l'occasione di mettere in linea ben due contributi multimediali uno più bello dell'altro (per non parlare della citazione di Nietzsche). Buon ascolto.

Neil Young, "The needle and the damage done" (1972)




I caught you knockin' at my cellar door
I love you baby can I have some more
Ooh, ooh, the damage done
I hit the city and I lost my band
I watched the needle take another man
Gone, gone, the damage done...




Francesco Guccini, "La canzone della bambina portoghese" (1972)



E capirai che la vera ambiguità è la vita che viviamo,
Il qualcosa che chiamiamo esser uomini
E poi, e poi, che quel vizio che ci ucciderà
Non sarà fumare o bere, ma il qualcosa che ti porti dentro,
Cioè vivere, vivere, e poi, e poi, vivere...


38 commenti:

x ha detto...

procedendo con le citazioni filosofiche, nessuna piu' di questa mi sembra appropriata per Morgan:

“was uns nicht umbringt, macht uns stärker”

F. Nietzsche - Ecce Homo (1888)

La trovo perfetta, e sperimentata anche nella mia (anonima) vita.

Pale ha detto...

Grazie Authan per esserti preso questo mal di pancia (io non ho sentito la trasmissione). In effetti senza il tuo spunto di riflessione giornaliero (al quale poi seguono quelli degli altri) la mia giornata non sarebbe politicamente stimolante (nell'accezione greca della parola politica).

I contributi sono fantastici, non so quale ho apprezzato di piu'!

Su Morgan hai detto tutto tu, ovvero quel poco che si poteva dire. Quindi non aggiungo altro.

PaoloVE ha detto...

@ francesca:

Du non penza ke kleine traduction in italienisch pozzi aiutare, nain? Du ser fitucioza, ja.

Quello che non mi uccide mi rende più forte, sbaglio?

Saluti

Paolo Tedesco

x ha detto...

si caro Paolo,

sapessi le volte che me lo sono ripetuto, a mente o ad alta voce, mentre stringevo i denti e tiravo dritto, senza che mai mi venisse il pensiero del crack o della cocaina!
Le sofferenze troppo spesso diventano degli alibi per le debolezze di chi non vuole combattere per stare a galla e preferisce stare in apnea sul fondo.

Viola ha detto...

condivido con Pale i ringraziamenti,

questa citazione è per te Authan:

"Ein guter Schriftsteller hat nicht nur seinen eigenen Geist, sondern auch noch den Geist seiner Freunde"

F. Nietzsche - Menschliches, Allzumenschliches

(un buono scrittore non possiede solo il proprio spirito, ma anche lo spirito dei suoi amici)

francesco.caroselli ha detto...

ragazzi
SU Morgan solo due riflessioni:
primo
ma i politici che ora sparano a
zero su un semplice cittadino perchè non si sono incazzati con i loro colleghi risultati positivi al test delle Iene?
Si puo fare ma non si puo dire? la solita doppia-morale?

Secondo
fra tutte le droghe, e i metodi di assunzione, che si potevano scegliere Morgan ha scelto il piu distruttivo (di peggio - forse - c'è solo il buco di ero)

off topic
Oggi come anticipato ieri mi sono comprato (e letto) sia Libero che il Giornale..
raga che fatica mandarli giu!
cmq non mi pare ci sia trippa per gatti e penso che il Crux girerà alla larga dai temi trattati da Belpietro e Feltri.
(authan visto che le tue considerazioni su Facci sono altalenanti vorrei sapere cosa ne pensi dell'articolo di oggi)
(per la cronaca ci sono delle foto di ADP con Silvana Mura, che avvalora un pochino l'ipotesi di Sgarbi)

Nella puntata di Ieri mi è piaciuto molto l'intervento del libraio che non ha voluto vendere il libro di Vespa... troppo forte!


france
Il problema di de luca è che alla fine della giostra il PDL presenterà un incensurato mentre il PD un tipo che è piu che indigato.. è imputato!
ma allora che senso ha far dimettere del bono? del bono non è nemmeno rinviato a giudizio!
Quelli della campania sono abituati a Bassolino e quindi va bene tutto?
ma che senso ha?

forse, per rimanere in tema Nietzsche, il PD ha cercato di dare attuazione alla frase
"devi avere un caos dentro di te per partorire una stella che balla"

speriamo che la stella no n sia una super-nova!


Oltretutto tal comportamento fa gongolare il crux che gode quando il pd fa delle stronzate....

nessuno ha detto...

"un tizio che pur avendo successo e popolarità patisce comunque così tanto il male di vivere da dover cercare sollievo nelle droghe pesanti, in fondo in fondo, fa solo pena. firmato: Authan"

Sapete cosa è la depressione?
Io l'ho conosciuta in un amico di grande livello intellettuale e di sapere storico il q1uale ha scritto libri, conosciuto in tarda età, da giovane sottoposto alla pneumoencefalografia (anni '50?) ed a ripetuti elettroshock (sapete cosa sono gli elettroshock?), il quale la depressione in forma grave e ciclica, cioè alcuni mesi di assoluta apatia sofferta con spunti suicidi seguiti da alcuni mesi di sovreccitazione lavorativa, l'ha vissuta per tutti i suoi circa 80 anni. Dall'ultima crisi non si è ripreso e la famiglia lo ha collocato in un ospizio.
La depressione è questo, per un artista come per un netturnino (con tutto il rispetto per gli operatori ecologici). E con la depressione si nasce. Quelli che possono ripetersi la frase di Nietzsche non sono nati con la depressione addosso, per loro fortuna.
Non esistono farmaci. Il figlio di quel mio amico è diventato psichiatra, ma non ha potuto fare niente per il padre.
bCon la depressione bisogna solo conviverci e, spesso, essere accusati dagli altri di "non saper reagire".
Detto questo, la droga non può certo essere considerata come farmaco specifico per curarla. Anzi, se i farmaci in genere sono temuti per i loro effetti collaterali, gli effetti collaterali della droga intesa come farmaco (in inglese farmaco si dice drug?) sono i più devastanti.
A questo punto se Morgan vuole assumere droga come farmaco per la depressione con la quale è nato, affari suoi, come dice Authan. Ma, a differenza di quel che dice Authan, a mio parere non deve farci pena. Può farci pena il nostro personale conto in banca, non Morgan di cui bisogna rispettare la dignità di uomo che se sbaglia sbaglia per sé stesso.
Di Morgan bisogna invece condannare il messaggio affidato alla carta stampata ed includere nella condanna Cruciani se si rende suo complice dalla radio.

Così la penso io.

Saluti.

francesco.caroselli ha detto...

ho stappato una bottiglia di Don perignon...sono d'accordo con Nessuno

prima o poi doveva succedere..
:-)

x ha detto...

@ Caroselli

....ci sono anche le foto del '92 di ADP con Contrada!

Ma cosa mi dici delle rivelazioni SCUB (scoop alla Biscardi) di Ciancimino Jr su Marcellino-CosaNostra&Vino ??

Viola ha detto...

ottimo nessuno..

Authan ha detto...

Grazie per gli apprezzamenti.

x Nessuno. Solo una precisazione. Quel "fa pena" finale non va inteso "fa schifo, Morgan va disprezzato, bisogna pisciargli addosso". Morgan mi fa pena nel senso stretto del termine. Provo cioe' compassione per lui. Spero possa un giorno superare la sua depressione, magari con strumenti medici piu' efficaci nel lungo termine, e in piu' con il sostegno indispensabile della famiglia. Di fronte ad una depressione dilagante, chi se ne strafrega di Sanremo. Questo e' il punto.

francesco.caroselli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
x ha detto...

OT

Il rapporto Goldstone ha sentenziato di fatto il carattere criminale dell' intervento israeliano a Gaza. Goldstone tra l'altro è ebreo. Dubito possa essere considerato antisemtita... ma SB, con mezzo governo al seguito, nel suo goffo esercizio di genuflessione e adulazione, non conosce neanche ciò di cui parla e si rende ridicolo... profondamente ridicolo.

francesco.caroselli ha detto...

le foto di adp con Contrada..
beh
in primis sono state fatte in una caserma dei carabinieri, mica era una cena privata, niente di occulto o strano.
Contrada (gran porco bastardo, figlio di puttana, deve morire molto lentamente)incontrava anche molti altri esponenti delle Istituzioni (nessuno soprassiedi, please)
compresi Falcone e Borsellino.
Contrada veniva subbito da tutti perchè era il num 3 dei servizi (e infatti ci sarebbe da domandarsi chi lo ha messo li)

All'epoca Contrada non era mai stato indagato per Mafia o altro(anche se da li a poco verrà arrestato)
Contrada non era famoso.
La cena non l'aveva organizzata di pietro che era un semplice co-invitato.


La cosa piu assurda di questa montatura giornalistica è la tesi di fondo:
Di Pietro in combutta con i Servizi USA per far cadere la prima repubblica. (addirittura un di pietro agente segreto americano)

Fin'ora è stato detto che Mani Pulite fu iniziativa giudiziaria per portare al governo l'ex-PCI... e ora ribadendo la tesi dei giudici rossi e comunisti, si denuncia che per attuare questa strategia è stata coinvolta anche la CIA, ovvero i servizi sgreti dello stato che piu di ogni altro odia i comunisti.
Mi pare una tesi illogica.

Se qualcuno ci trova un senso puo sempre ribattere.
ciau

Francè...
La notizia del giudice ebreo che ha condannato Israele per crimini di Guerra l'avevo gia scritta qui sul blog in merito ad una polemica su Annozero...
Santoro è stato l'unico che ne ha parlato...
Ma ormai il tran-tran dei giornali l'ha bollato come "di parte" e "fazioso".
(questa mini-polemica è verso Paolo che non lo riesce a guardare)

francesco.caroselli ha detto...

sempre a francè...
Le rivelazioni di Ciancimino.
Non sono niente di nuovo.
Niente di piu delle domande che la padania faceva a B qualche anno fa.

La differenza che queste non sono domande ma accuse dirette.
Non su un giornale, ma in un aula di giustizia.
Non sono parole di chi parla "de relato", ma di chi c'era mani e piedi nel sistema di riciclaggio di Cosa Nostra.

Sono solo parole però.

Sospetti che già c'erano nella mente di chi è interessato all'argomento (me per fare un esempio)

Ora bisogna vedere se porta prove. Altrimenti era meglio se si stava zitto.

Pale ha detto...

Secondo me nessuno e Authan non sono in disaccordo. Stanno solo focalizzando l'attenzione su punti diversi.

Nel massimo rispetto di una malattia come la depressione (in inglese solitamente si dice che e' un 'disorder'), e nell'assoluto rispetto per la persona, la scelta di curarsi assumendo droga non mi sembra la migliore (in termini di efficacia). Anche se da un punto di vista psichiatrico/farmacologico questo discorso ci porterebeb lonatano (ed io francamente non sono preparato).

Un in bocca al lupo a Morgan e a tutte le persone che hanno incontrato nella loro vita questa infelicita' interiore. Spero che un giorno questa condizione mentale venga riconosciuta per la sua gravita' da tutti e che a chiunque venga riconosciuto il diritto di averla, sia esso un cantante, un politico, un calciatore, un maestro o un disoccupato.

nessuno ha detto...

x Authan.

Sì capisco, nella fretta di scrivere è venuta la parola pena.
Ribadisco: io posso provare pena (che non vuol dire schifo) oltre che per il mio conto in banca, anche per un gattino che miagola. Mai per un uomo, che sia barbone o in fase terminale.
Compassione è diverso. Aver compassione significa patire assieme. E quindi, per un uomo verso un altro uomo, va bene.

Risaluti.

nessuno ha detto...

Ancora per Authan

A proposito del "punto" (di Crucianiana memoria: "il punto non è questo") con cui termini il precedente commento, per me il "punto" dolente della faccenda Morgan resta il cattivo messaggio.

Ciao

x ha detto...

3/2/2010

Mal di Morgan

di MASSIMO GRAMELLINI



Pur non essendo né bello né intelligente come lui (lo scrivo senza ironia), vorrei dire che nella sua ultima intervista, solo parzialmente smentita, Morgan sostiene il falso. Non è vero che la cocaina sia il miglior antidepressivo. Non è vero che ci si possa fare di crack senza conseguenze per l’organismo. Non è vero che la droga migliori la qualità delle percezioni: sull’immediato, forse, ma alla lunga ti trasforma in un morto vivente. Mi rendo conto che le sue parole siano più originali e trasgressive delle mie. E che la fonte da cui provengono - una persona colta e sensibile - le renda più autorevoli che non se a pronunciarle fosse stato un Corona. Ma un personaggio televisivo non è solo un artista: ha responsabilità maggiori perché comunica direttamente con un pubblico spesso sprovvisto di filtri culturali.

È triste che Morgan faccia finta di non rendersene conto, trincerandosi dietro la maschera narcisista del maledetto. E sarebbe ancora più triste se pensasse sul serio ciò che ha detto. Davvero può credere che la cocaina lenisca il mal di vivere? A cosa gli è servito il suo talento, se non sa che il corpo è un tempio da rispettare e che per sfondare la corazza di dolore che ci impedisce di entrare in contatto con la nostra anima non servono le sostanze psicotrope, ma il desiderio innato in ogni uomo di trovare un punto di equilibrio interiore, senza scappare all’inseguimento di emozioni superficiali, amori distruttivi e gesti fintamente provocatori? In un mondo di cervelli addormentati - dalla droga, dalla paura, da certa tv - la vera provocazione, oggi, consiste nel «farsi» di vita.

....Condivido Gram e rifiuto la facile indulgenza di tanti... troppi che vedono Morgan come un moderno Allan Poe sulla cui tomba portare anonimi mazzi di rose!

francesco.caroselli ha detto...

ma voi come la vedete l'assurdita che Boffo e feltri vadano a pranzo insieme?

Io non me la spiego.
Boffo da buon cristiano ha gia perdonato?
Se è cosi buon per lui..



Morgan e droghe...
a questo punto meglio j-ax.

verdi saluti

Authan ha detto...

Gramellini perfetto come spessissimo gli accade. Grazie Francesca.

authan

kappe ha detto...

L'outing di Morgan diventa in poche ore la nuova grande questione su cui concentrare tutti gli sforzi intellettuali possibili. Giovanardi, dall'alto del suo purismo, lancia i suoi anatemi accompagnati addirittura da una benevola concessione di perdono, ma solo dopo un sentito "mea culpa" del peccatore. Il Crux, come giustamente fa notare Authan, non perde occasione per recitare il suo ruolo di garantista bastian contrario, difendendo all'estremo la sincerità dell'uomo, senza soffermarsi sui contenuti delle sue verità (atteggiamento piuttosto discutibile).
Quando si affrontano temi difficili come la droga o la prostituzione le grandi menti sanno già tutto, si trincerano dietro le proprie posizioni (quelle ufficiali) e urlano le condanne del caso. L'intervento di Giovanardi mi ha fatto riflettere: Morgan ha una grossa responsabilità in quanto personaggio pubblico, divenendo un modello per la gente, anche nelle sue scelte sbagliate. Dunque non può fare queste dichiarazioni poichè la gente-bue non pensa: emula. Questo spiega il conservatorismo e le posizioni reazionarie, anche le più estreme. Insomma le persone sono come bambini, non gli si spiega che il coltello è pericoloso, semplicemente lo si fa sparire.

francesco.caroselli ha detto...

ottimo

I TG1 ha la stessa linea equilibrata del "Il Giornale" e "Libero".

...e noi ancora qui che parliamo.

Scusate stasera mi sono evitato Crux.
Di cosa si è parlato?

nessuno ha detto...

A me stesso delle 15,26

Il caso Morgan si è modificato dopo smentite, rettifiche e controsmentite. Adesso il grande compositore-esecutore-cantante-editore (?) promette percorsi di disintossicazione da una tossicodipendenza che parrebbe risalire ad oltre 10 anni fa e, siccome tiene famiglia, si richiama alla figlia di 8 anni(come B. in Israele si rifà alla mamma). La depressione ricordata nella prima intervista è passata in secondo, terzo piano e la coca non sarebbe più solo un farmaco, ma un uso per dipendenza.

A questo punto, tutta la prima parte del mio precedente intervento (15,26) relativa alla depressione, pur conservando una sua validità in senso generale, a quanto pare non può più avere attinenza diretta col caso specifico.

Quanto a Cruciani, bisogna riconoscergli - almeno io gliela riconosco - una grandissima abilità a navigare tra gli scogli.

x ha detto...

Eccheppalle pero'!
Mo' basta Morgan eh?
L'avrai capito ora che prima di parlare occorre collegare il cervello alla bocca...oppss scusa il cervello te lo sei bruciato con la coca e il crack.

Cruciani, c'è anche molto altro.... scommetto che gli ascoltatori vorrebbero sentire anche dibattere sul premier dei record che tiene alla Knesset un discorso da vero statista, eppero' dice di non essersi accorto del "Muro"... troppo assorto nei suoi pensieri.... PAGLIACCIO!

francesco.caroselli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesco.caroselli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
francesco.caroselli ha detto...

Come poteva mancare un bel post antimafia?

Non userò parole mie, ma parole di Falcone.
Sono state pronunciate a Catania il 12 maggio 1990, ad un convegno organizzato dalla facoltà di Economia e Commercio.
Era il 1990 ma sembrano scritte ieri.
“Da tempo, purtroppo, assistiamo quasi senza accorgercene alla progressiva dispersione della cultura della giurisdizione ed alla continua erosione dei valori dell’indipendenza ed autonomia della Magistratura; e ciò in conseguenza di una serie di reazioni a catena, che, partendo da una certa insofferenza per il magistero penale e dalla forte tentazione dei partiti di occupare anche l’area riservata al potere giudiziario, rischia di scardinare l’assetto costituzionale della divisione dei poteri e di svuotare di contenuto la giurisdizione”

“Chi mi conosce sa perfettamente che condivido le critiche nei confronti di certi arroccamenti corporativi – Giovanni Falcone ha il tono schietto di sempre – Chi mi conosce sa perfettamente che condivido le critiche nei confronti di certi richiami formalistici ad un tecnicismo giuridico incurante delle esigenze della società, di certi collateralismi tra taluni Magistrati e determinati gruppi del potere politico. Tuttavia, tali censurabili atteggiamenti culturali non rappresentano di certo una buona ragione per tentare, profittando della crescente sfiducia dei cittadini nei riguardi della Giustizia, per portare avanti un progetto di delegittimazione della magistratura e di progressivo affievolimento delle garanzie di legalità complessive del sistema, dettate non certamente a beneficio della corporazione dei giudici ma nell’interesse di tutta la collettività. Il meccanismo di attacchi e di sospetti – precisa Falcone – si è innescato anche a soprattutto nei confronti dei c.d. giudici antimafia”
“Come non ricordare che è stata bollata come “supplenza” da parte della Magistratura un’attività antimafia che, in quanto diretta all’accertamento di reati, era solo legittima ma anche doverosa? E come non ricordare che alcuni hanno avuto il coraggio di accostare un’attività repressiva svolta nel pieno rispetto delle leggi a quella del prefetto Mori nel periodo fascista?”
“Tante altre critiche sono piovute addosso ai magistrati che si occupavano di inchieste di mafia – dice Giovanni Falcone – Basterebbe ricordare le disinvolte generalizzazioni su pretese scorrettezze nella gestione dei c.d. “pentiti”; quella sui c.d. professionisti dell’antimafia; quelle sulle creazioni dei maxi-processi, come se fossero una invenzione dei magistrati piuttosto che la conseguenza, se si vuole perversa, della normativa sulla connessione dei procedimenti e di una realtà criminosa di dimensioni inusitate; quelle sull’uso delle scorte, che hanno indotto taluni illustri opinionisti anziché a stigmatizzare gli eccessi nell’assegnazione della protezione a chi non correva rischi reali, a guardare con insofferenza tutta la categoria dei magistrati e, specialmente, quelli maggiormente esposti a rischio”.
La conclusione di Giovanni Falcone, che sembra scritta oggi: “Di fatto questo clima tangibile di ostilità ha contribuito, mi auguro inconsapevolmente, a delegittimare la Magistratura ed a creare confusione e disorientamento in quella stessa opinione pubblica che con tanto slancio aveva sostenuto l’impegno antimafia”.

Mica male?
tratto da 19luglio1992.com

francesco.caroselli ha detto...

sulle droghe in generale potrei dire anch'io un po di cose...
condividere ciò che ho visto...
diciamo che sono persona informata sui fatti.
(con piccola testimonianza di "Gomorra" vista da molto vicino)
Mi stupisco invece che qui nessuno (mannaggia ora questa parola ha 2 sensi... ma ora non mi sto sicuramente riferendo al nostro amico commentatore) abbia nulla da dire nemmeno "de relato" (uso quest'espressione un po troppo spesso ultimamente!)


PS- visto che non mi avete detto niente degli argomenti trattati nella puntata odierna devo dedurre che siete dispettosi, e me lo fate per dispetto, o non ascoltate la zanzara, e vi capisco (anch'io sto seriamente meditando di smettere)


qualche molto bello
nave dei veleni
http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2493:lintervista-a-gianni-lannes-sul-tema-le-navi-dei-veleni&catid=30:interviste

un blog molto bello
ultimi post sulla bomba
a RC
http://www.antoninomonteleone.it/

x ha detto...

http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=6938&ID_sezione=&sezione=

Condivido molto Brambilla di oggi sull'ipocrisia.
Inoltre se Morgan riesce a scioccarsi SOLO per via dell'esclusione dal festival e decide cosi di disintossicarsi.... povero imbecille!
Ma come "artista".... parliamoci chiaro, è poi cosi irresistibile?
Mah.... chiedetemi cosa ha composto o cantato e non vi so rispondere.... beh io saro' anche vecchia e decrepita.... ma non mi sembra di averlo mai visto in cima alla Hit Parade!

x ha detto...

4/2/2010

Se questo è un uomo

di MASSIMO GRAMELLINI


Ma come farà a essere israeliano con gli israeliani e palestinese coi palestinesi? Ad affermare, davanti a Netanyahu, che bombardare Gaza fu «una reazione giusta» e due ore dopo, davanti ad Abu Mazen, che le vittime di Gaza sono paragonabili a quelle della Shoah? Zelig si limitava a cambiare faccia, a seconda dell’interlocutore da compiacere. Ma questo è un uomo in grado di cancellare il tempo e lo spazio. Riesce a stare con il pilota dell’aereo che sgancia le bombe e nel rifugio sotterraneo con i bombardati. In contemporanea, e dispensando a entrambi parole di comprensione. Nella sua vita precedente insegnava ai venditori di pubblicità a essere concavi coi convessi e convessi coi concavi. Una volta li sfidò a salutare cinquanta clienti, trovando un complimento per tutti. Solo stringendo la mano al cinquantesimo, un uomo brutto e sgradevole, rimase perplesso. Poi gli disse: «Ma che bella stretta di mano ha lei!».

Molti hanno letto quei manuali americani che insegnano a infinocchiare il prossimo in 47 lezioni. Ma solo lui ha il fegato di applicarne il precetto fondamentale: credere sempre a quel che dici, anche quando è il contrario di quel che hai appena detto. Una tecnica che evidentemente funziona persino con le vecchie volpi mediorientali. Come farà? Vorrei tanto chiederglielo, se non fosse che lui nel frattempo si è già spostato nella basilica della Natività, a Betlemme, dove sta raccontando ai frati una barzelletta sulla Madonna che avrebbe preferito una femminuccia. A quel punto mi arrendo.



Okkio Gram!
Non vorrei che la polizia segreta di Littorio Feltri andasse a rovistare nel tuo solaio nottetempo alla ricerca di qualcosa per sputtanarti.... è un bell'azzardo la critica al premier dei record!

x ha detto...

Mamma Rosa ha salvato un' ebrea (?).... come minimo Papà Luigi avrà fatto la Resistenza!

x ha detto...

L´amaca


MICHELE SERRA
___________________________________
I consumatori di droghe, in questo paese, sono un esercito. Molti milioni. Sono più degli elettori dell´Udc, più degli iscritti agli albi professionali, forse anche più degli extracomunitari, certamente più di quelli che dichiarano tutto al fisco. Una categoria così cospicua, e spalmata su tutto il territorio nazionale, città e campagna, uomini e donne, adulti e ragazzi, non merita di essere discriminata come minaccia di fare il Festival di Sanremo con il povero Morgan.
Ormai da molti anni Sanremo è un florilegio quasi completo delle varie antropologie italiane, nessuna esclusa. Dalle ragazze vergini alle dive dissolute, dai beatnik ai camorristi, dai democristiani ai filocinesi, dalle casalinghe canterine alle dark-ladirs sotto psicofarmaci, dagli omosessuali ai maritini innamorati, dai marinai alle poetesse, non c´è categoria umana che non abbia cristallizzato all´Ariston, sia pure nelle forme molto rudimentali (si pensi a Povia) dell´intrattenimento popolare, i suoi umori e i suoi modi. Per ipocrisia tra l´altro assai tardiva, mentre a Milano anche gli autoferrotramvieri pippano, e a Roma tracce di cocaina sono rilevate pure nelle acquasantiere, si lascia a casa un cantante che, unico tra milioni di italiani, ammette di farsi. Il politicamente corretto insegna a non discriminare le piccole minoranze. Perché, allora, le quasi maggioranze?



AHAHHAHAH!!
Tracce di coca anche nelle acquasantiere!
Beh con i quintali di residui che sono stati trovati nelle fogne c'è da crederci!

It-Alien ha detto...

senza scomodare filosofi, ti consiglierei di ascoltare l'mp3 della puntata perché a mio avviso ti è sfuggito il momento più interessante della puntata, ovvero l'intervista all'avvocato Taormina. concordo sul fatto che di Morgan non ce ne possa fregare alcunché, ma da qui a dire che la puntata di ieri si poteva evitare nella sua interezza ce ne passa

Authan ha detto...

x It-Alien: leggi bene data e ora del post... Grazie. Ciao...

It-Alien ha detto...

ah, grazie della precisazione. in questi giorni ho ascoltato la trasmissione solo ieri (la ascolto in macchina per circa una mezz'ora, non tutti i giorni) e non sapevo che la questione Morgan stesse andando avanti già dal giorno prima, da cui il fraintendimento. d'altra parte, purtroppo, è una cosa di cui si sta parlando molto.

Viola ha detto...

...infatti mi aspetto un gran bel post su Taormina-Cruciani da Authan :-))

ma non solo, anche Roberto (non ricordo il cognome) gli ha dato filo da torcere ieri

a al Crux: non lamentarti se non arrivano telefonate sul legittimo impedimento:
a) ne avevi appena parlato e ci saranno state in coda altre telefonate precedenti
b) molta della gente interessata al legittimo impedimento ha perso da tempo la voglia di aspettare che vengano trattati argomenti di spessore alla Zanzara e non ti ascolta +

x ha detto...

Finita la processione dei/delle trans..... adesso da Vespa ci vanno i tossici pentiti!

Morgan fai sempre piu' pena!