E' dura da digerire, eh, Crux? Settimane, mesi, anni a costruirsi l'immagine dello strapazzatore di visionari, dello sfanculatore dei catastrofisti per cui la democrazia è compromessa, del paladino dell'anti-antiberlusconismo, e poi che succede? Succede che il bersaglio a cui Crux ha sempre fatto scudo, a protezione da cannonate dipietriste, travagliste, micromeghiste, ecc ecc, si trasforma egli stesso in cannone, in visionario, in emblema di tutto ciò che viene rimproverato a quegli altri.
Tanti sforzi per nulla. Siglette, musichine, radiolondre, ironie profuse a piene mani, e tutto per cosa? Per scoprire che colui che è stato accusato di essere un pericolo per la democrazia dice (ieri in occasione della presentazione dell'iniziativa "Promotori della libertà", della serie "arrivano i buoni") che l'Italia è “uno stato di Polizia”. Colui che è stato accostato a Videla, a Hitler, a Saddam, a Nosferatu dice che i suoi avversari sono “l'esercito del male”, e che sono “il partito dell'odio” opposto al partito dell'amore. Di qua i buoni e di là i cattivi, di qua i giusti e di là gli illiberali.
Che differenza c'è con chi sostiene che la cultura e l'onestà sono di sinistra e l'ignoranza e la corruzione sono di destra? Semplicemente nessuna. E no, Cruciani, l'essere in campagna elettorale non è una giustificazione, non si può sempre ridurre tutto alle esagerazioni dialettiche pre elezioni.
Ma andiamo avanti. Come se l'esercito del male non bastasse, il delirio del cavaliere è andato persin oltre. Secondo lui, la sinistra vuole “l'invasione degli immigrati” perché in tal modo conta di prevalere politicamente grazie ai loro voti. Chissà se il premier si rende conto della totale illogicità della sua affermazione. Secondo tale teoria, la sinistra può vincere solo con il voto degli immigrati. Ma solo con la sinistra al potere gli immigrati potranno avere il diritto di voto. Quindi affinché ciò avvenga la sinistra dovrebbe vincere le elezioni senza il voto degli immigrati. Siamo all'abc della logica, e al contempo all'abc della follia e del settarismo.
I primi cinque minuti della Zanzara di ieri, dedicati al sermone berlusconiano di cui sopra, sono stati da incorniciare, con Cruciani che a voce bassa, con tono biasimante, ripeteva le parole più pesanti. Ma già oggi sarà tutto dimenticato. Solo le radiolondrate restano. Le perle di Radio Arcore invece durano lo spazio di un battito di ciglia, e poi puf, come se non fosse successo nulla.
Ebbeno no, amici. Io a questo giro sfido Cruciani a fare un passo, un atto di coraggio, a dare dimostrazione di essere sul serio quel che dice di essere, una libera mente in uno libero stato. La sua colonnina su Panorama e lì che aspetta di essere riempita di onestà intellettuale e di coraggio, di sfrontatezza e di temerarietà. Per una volta, si provi a dire pane al pane e vino al vino, ma non nell'universo radiofonico del verba volant. Scriva, Crux, affinché resti, che il cavaliere ha detto una pletora di immani stronzate, e lo scriva proprio sul news magazine edito dalla casa editrice del cavaliere. Se siamo in paese libero, e lo siamo, tiriamola fuori questa libertà. Indossiamola, armiamoci di essa, rendiamola un ariete per abbattere i cancelli dell'ipocrisia. Ci posso contare, Crux? Resisterà alla tentazione di autocensurarsi?
Ovviamente no, lo so benissimo. Ma sperare nei miracoli ancora non costa nulla.
***
Prima di chiudere, solo due note brevi sugli ospiti "vip" intervenuti ieri.
L'intervista alla iena Enrico Lucci era, sulla carta, un bel colpo. Purtroppo per Cruciani, però, il Lucci dall'altra parte del microfono, quello che risponde e non quello che provoca, non somiglia affatto a quel giullare che conosciamo. Io, paradossalmente, al contrario di un Cruciani visibilmente deluso per la scarsa brillantezza dell'intervista, ho apprezzato molto questo Lucci serio, che ammette candidamente come la sue interviste pazze siano solo “fuffa”, spettacolo, e che le cose serie sono altre. Una tacca sul '+' per la iena.
Noiosissimo, invece, l'ennesimo intervento di Tinto Brass. La sua voce roca con la erre arrotolata sarà pure accattivante, ma una volta stabilito che ad egli piacciono i rotondi culi femminili, che “eros è liberazione, copula, copula!” e che chi tromba a capodanno tromba tutto l'anno, non pare che il personaggio abbia granché altro da offrire. Se Cruciani lo ascoltasse bene (ma lui per sua stessa ammissione, non lo ascolta; giuro, ha detto così), forse se ne renderebbe conto.
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Nell'album "Arrivano i buoni" (1974), di Edoardo Bennato, sono presenti ben due canzoni che si prestano ad essere un eccellente contributo multimediale. Sono "Arrivano i buoni" e la meravigliosa "Un giorno credi". Non riuscendo a scegliere, ve le propongo entrambe.
Arrivano i buoni, ed hanno le idee chiare
Ed hanno già fatto un elenco
Di tutti i cattivi da eliminar...
Un giorno credi di essere giusto
E di essere un grande uomo
In un altro ti svegli e devi
Cominciare da zero...
42 commenti:
che noia.... un post ancora sulle sparate di SB.
:-((
che delusione....Io che mi aspettavo un bel commento sulle lenzuola delle C.A.S.E de l'Aquila, inaccettabilmente tutte uguali (come il mobilio e le stoviglie eh?)...che all'opposizione proprio non van giu'!
Non si puo' parlare di miracolo della ricostruzione se le lenzuola han tutte lo stesso colore!
Commentino mattutino (yawn): anche se mi secca dare un +1 ai download del podcast di Cruciani, il commento di ieri di Paolo e il post di Authan di oggi mi hanno messo curiosità sull'incipit della trasmissione. Ora lo scarico così mentre vado al lavor...
ah, no, OVVIAMENTE il podcast di IERI esce DOPODOMANI.
Snarl.
Mi interessa soprattutto identificare la voce descritta da Authan come 'bassa e col tono biasimante'
scusa authan, ma che c'è di nuovo sotto al sole?
non è circa la milionesima sparata imbarzzante e illogica del nostro premier?
non è l'enesima volta che crux biasima sottovoce, bofonchia che lui non è d'accordo, e il giorno dopo riparte di slancio contro di pietro, serra, repubblica, travaglio e grillo?
ma che per davvero sei convinto che crux sia un libero pensatoreee??? solo perché ha uno stile diverso da fede o belpietro (per dire di due opposti complementari) non significa che il nostro non sia PALESEMENTE schierato.
ps: ieri s'è dovuto pure far ridicolizzare da lucci sul "paese che va a rotoli"; fedele al suo copione di sempre, gli domandava sbigottito perché mai sotenesse una tesi tanto catastrofista.
geniale il candore di lucci: "guarda che mica serve un genio per capirlo, se esce fuori che c'è un senatore in mano alla ndrangheta (e chissà di quanti altri non sappiamo) ti sembra che tutto fili liscio come l'olio?".
ma nooo, ma di che stiamo parlando??!?!? evvai col mimimizer...
Mauro e gli altri,
nulla di realmente nuovo sotto il sole anche se una piccola escalation di B. verso posizioni estremiste io l'ho intravista.
Il nocciolo del post, cmq, è la sfida che lancio alla fine al Crux, il mettere nero su bianco a chiare lettere una nota di biasimo per Berlusca, senza limitarsi ai bofonchii radiofonici che lasciano il tempo che trovano. Per arrivare a quel punto mi serviva costruire il tema dalla fondamenta, anche perche' io voglio e devo essere comprensibile anche a chi non sa di cosa si parla e non ha ascoltato la trasmissione. Mi spiace per la noia, oggi avevo questo da dire.
Su Bersani e le lenzuola, più che confermare che ha fatto uno scivolone facendo far bella figura ad un ebete come Bocchino non so cosa aggiungere.
Ciao Authan,
quando uscirà l'articolo su Panorama, ci dai il responso (e il link) alla tua sfida?
@Clem
il podcast arriva sempre in ritardo, ma se vuoi puoi ascoltare nell'Archivio i giorni precedenti selezionando in basso a sinistra l'ora che ti interessa
mi spiego meglio:
mi piace il post e trovo che sia totalmente pertinente.
mi sorprende di più, se così si può dire, la tua sorpresa.
forse quello che ha detto ieri B. è meno violento di quando disse, chessò (vado a braccio): giudici criminali antropologicamente pazzi, elettori di sinistra coglioni, presidente della repubblica e consulta estremisti di sinistra, confindustria che deve boicottare la pubblicità a repubblica, lavorare in nero è giusto, le giovani donne senza lavoro dovrebbero sposare il figlio di un ricco, comunismo=terrore, miseria, morte.
vado avanti?
Ma io non sono "sorpreso", Mauro. Per nulla.
il podcast penso sia arrivato... almeno, io lo sto scaricando.
E concordo con Authan quando dice che su Bersani c'è poco da dire... anche perché, secondo me, ha poco da dire lui! Che tristezza!!
Pale (dall'aereoporto)
Pale, lo stai scaricando su computer o su cellulare?
Ebbeno no, amici. Io a questo giro sfido Cruciani a fare un passo, un atto di coraggio, a dare dimostrazione di essere sul serio quel che dice di essere,
Ci posso contare, Crux? Resisterà alla tentazione di autocensurarsi?
Ovviamente no, lo so benissimo. Ma sperare nei miracoli ancora non costa nulla .
Tutti i precedenti commenti in un modo o in un altro rendono vano un mio intervento.
Meno male, direte voi.
Ma mi resta ugualmente qualche dubbio.
Il guanto di sfida Authan l'ha lanciato veramente io a questo punto sfido Cruciani oppure no
ovviamente no, ma sperare nei miracoli ancora non costa
nulla?
Ed ancora: Lo sfidato sa della sfida?
Authan e Cruciani (l'ha scritto Authan) si conoscono e Cruciani sa di questo blog (io ho appreso della sua esistenza da Cruciani durante una puntata).
Ma ripeto la domanda ingenua:
Cruciani sa di questa sfida?
Perché, se non lo sa o non è autorizzato a conoscerla, di che stiamo parlando?
io avrei fatto un post tutto su lucci
mi ha realmente
SCONVOLTO
stasera metto nero su bianco
Nessuno,
Crux legge tutti i post (non credo, invece, che legga i commenti).
Ciò detto, è ovvio che la mia "sfida" vuole essere una provocazione. Amerei essere stupito.
@Viola e Pale, veloce per non finire off topic:
è uscito mentre ero in treno, lo sto scaricando anche io ora. Lo sbatti di andare a scaricarsi a mano l'intera ora con pubblicità annessa è inenarrabile :P
ad Authan
Certamente Cruciani legge i tuoi post.
Ma se Travaglio pubblica su il Fatto una lettera a Santoro, Santoro è tenuto a non disconoscerla e magari a rispondergli pubblicando la risposta sempre su il fatto.
Al contrario, immagino che Cruciani, dopo avere letto il tuo post, possa regolarmente ignorarlo, dal momento che presume che il blog non viene seguito dalla stragrande maggioranza dei suoi ascoltatori e soltanto pochi sapranno della tua sfida.
Non credi?
Io penso che andrà così, forse ci sarà solo un ambiguo richiamo in trasmissione che coglierete solo voi due.
Magari sarò il solito arido realista, ma sono convinto che a Cruciani interessi perseguire i propri interessi personali e professionali o almeno quelli che lui reputa siano tali.
La vita è per tutti una partita a scacchi e, anche se non si vuole, si finisce tutti schierati, bianchi o neri, molti stando in zona grigia pronti al minimo pericolo a cambiare casacca.
intanto se volete favorire, questo il pezzo del numero in edicola!
http://www.panorama.it/ecm/panorama/2010/09/pdf/024_PA09_2010.pdf
Il solito (dis)gustosissimo veleno!
@nessuno
Authan si aspetta di vedere una eventuale reazione nell'articolo che Crux scriverà su Panorama, non in qualcosa che dirà in trasmissione..
@Clem
volevo solo sapere se stai scaricando su pc o cellulare (qualcuno di nostra conoscenza :-) mi ha detto che ascolta la radio col cellulare e mi
chiedevo se lo fate anche voi)
@Francesca
grazie per il link!
Nessuno
La sfida di Authan a Cruciani è anche una sfida con se stesso.
Io crdo che Cruciani creda alle cose in dice.
Fin'ora si è sempre affannato a dire che il problema dell'egemonia mediatica di Berlusconi non esiste. "che si può dire quel che si vuole."
Ora dovrà interrogare la sua coscienza se vale o no la pena rischiare un articolo critico su Berlusconi.
Certo l'editore a sentirsi criticare da uno dei suoi giornalisti potrebbe risentirsi...
Infatti Berlusconi afferma che è intollerabile persino "che chi Governa venga criticato dalla stessa RAI che è servizio pubblico" (piu o meno).
Pensate che secondo B il giornalisti che lavorano direttamente per lui possano permettersi di criticarlo?
La coscienza di Crux srà messa a dura prova perchè il leader del partito dell'amore non sembra affatto un'editore "liberale" (parola che a Crux piace tanto)
Montanelli, Biagi erano un po piu importanti di un povero e sconosciuto DJ radiofonico.
Per favore non chiediamo la luna al povero Cruciani.
france..
per vedere l'articolo mi chiede login e password ec..
perchè non fai copia incolla?
Non è mica off-topic.
E' sempre Cruciani!
@ caroselli
per accedere a Panorama di do le mie credenziali di registrazione:
Username: violettina61
PW: violet61
(comunque è la solita presa per i fondelli del povero Veltroni pensionato!)
sfogliatelo tutto il numero 09/2010 di oggi, ci sono firme prestigiosissime, da Rossella a Feltri, da Ferrara a Mulè... MA ANCHE Ricolfi!
grazissimo fra
cmq il finale è bellissimo:
aridateci Moggi
Crux non ti preoccupare che alla
RESTAURAZIONE DI VIENNA
ci stiamo arrivando
piano piano poco poco
come dice Crozza\Marzullo
ora vado a studiare che è meglio...
bravo francesco!
che la zia francesca è contenta e quando ti laure(e)rai ti farà un bel regalo!
L'abbonamento a Panorama!!
Io sarei pronto a scommettere sulla disonestà intellettuale del prezzolato DJ. L'idea della sfida è bella, ma temo che questo blog non sia così influente da costringere Cruciani a uscire dai suoi binari. In effetti anch'io vedo in lui un Fede o un Belpietro, solo meno sfacciato e un pelo più critico, forse perchè il target di Radio 24 è un po' più ragionevole di chi segue il TG4, ma sempre entro precisi paletti. Quello che lui pensa nel privato non ci è dato di sapere (per me può essere anche un anarchico), ma il suo pensiero pubblico temo sia fin troppo legato alla pagnotta per cedere a queste sfide.
Mi piace la definizione di Kappe:
DJ prezzolato.
Aggiungerei anche senza coscienza.
Tuttavia un dubbio mi resta, ossia che anzichè fare il servo e propinarci il dictat che gli viene da chi lo prezzola, il nostro DJ in relata' sia totalmente privo di orientamenti precisi.
Ho da tempo il dubbio che lui vada a fiuto e umori di giornata, non rifletta, si butti nella caciara cosi' come gli tira, perche troppo spesso cade in contraddizioni imbarazzanti.
Solo le rubrichette gli ricordano ogni tanto da che parte dovrebbe stare..
Secondo me si e' bruciato il cervello, e' sempre piu pigro, distratto, non fa un minimo di ricerca, non dice nulla che non sia di una banalita' assoluta, non c'e un filo di originalita' nelle sue posizioni, e' il re del CUT and PASTE and RESHUFFLE di idee altrui. Un lavativo sempre piu ignorante (dovrebeb pagare oro i suoi collaboratori) che ha trovato la formula giusta per tenere in piedi un vaudville strmapalato come la Zanzara che ormai non ha piu ne capo ne coda.
L'esegesi (parola che piace tanto a lui) del suo pensiero e' un lusso che non si merita, perche di pensieri precisi non ne ha. O meglio, non ne ha piu.
:-)))
alla faccia della critica Zecca!
"..si butti nella caciara cosi' come gli tira"
eheheh, questa è proprio buona e giusta
vogliamo scommettere qual è la parolaccia che Crux non si è lasciato scappare sulla Brambilla? :-)
sant'uomo...
Belle le parole delle Bindi...
"chiunque tocchi il Premier ci guadagna..."
Mi tornano in mente le parole di Montanelli:
"piu del bastone ho paura del premio"
anche se il bastone fa il suo lavoro alacremente
Il significato è chiaro
Concordo perfettamente con l'analitica critica di Zecca a Cruciani a partire da: Ho da tempo il dubbio...fino alla fine.
Quanto invece al prezzolato, sono convinto che prezzolati siamo tutti, compreso chi paga.
Ma concordando sulla critica di Zecca, mi chiedo: che oltre al popolo beota di sanremo di serriana architettura vi sia anche un popolo beota crucianiano?
E quanti mai altri popoli beoti (per questo plurale ho consultato lo Zingarelli) ci saranno?
Per esempio, adesso andrò a sorbirmi Michele Santoro che imbeotirà me più altri milioni di italiani, mentre altri milioni di italiani seguiranno la Roma contro i greci.
Tutti beoti, dunque.
Una volta erano i frati predicatori che riempivano le chiese, ed i più bravi giravano di città in città.
I San Francesco, i San Domenico, i Bernardino da Siena o da Feltre, i Martin Lutero, quelli che diventavano confessori di contesse e nobildonne varie.
Finché non è arrivata la radio e la televisione.
E la peggior cosa, secondo me, è che pur mella sua pigrizia mentale che gli fa ripetere banalità, Cruciani lo sa. E sa anche che, malgrado le critiche, lui è tra coloro che imbeotizza i beoti che lo stanno ad ascoltare.
Esclusi i presenti, naturalmente e come si suole dire.
Ho riascoltato la puntata ed in effetti Lucci mi è piaciuto molto. Soprattutto perchè non si è messo a fare il professorino e se ne sbatteva delle mezze provocazioni di Cruciani. Dire che tra Lucci e Brass ha stravinto il primo mi sembra superfluo.
O.T.:
Ecco che sono di nuovo connesso dalla ridente cittadina di Braunschweig...
Io scarico la puntata per ascoltarla con il mio fedele iPod. E' l'unico vezzo che ho, ma credo il mio migliore acquisto che abbia fatto nella mia vita. Sono un iPod dipendente. Non me ne vanto, ma ne prendo tranquillamente atto.
Pale
Lucci ha mostrato con crudeltà a Cruciani cosa manca alla sua "zanzara" per essere una "iena".
Fra l'altro diverse volte il buon Giuseppe ha detto di ispirarsi al quel programma, almeno come stile o simpatia.
La vera iena è capace di mantenere ordine nella sua testa, la vera iena sa cosa sono le cose veramente importanti, e sa cose sono le boiate.
La vera ieni anzi ama combinare cose tragiche e serissime con cose leggere o insulse.
Proprio perchè il contrasto è stridente si riesce a capire quali cosi siano importanti davvero.
Gli africani che muoiono mentre cercano la salvezza venendo in Italia sono il preludio a Lapo che parla di moda.
Lucci ha detto che siamo vicini alla catastrofe...
che secondo lui non si riesce a parlare di cose serie.
l'afganistan...
...la ndrangheta che entra in parlamento "dall'ingresso principale"
Ascoltando Lucci si capisce dove trova il coraggio di prendere cosi sfacciatamente per il culo chi intervista.
Lucci sa benissimo cosa conta realmente, capisce che prendendo per il culo chi infesta la vita pubblica con cazzate e nulla-cosmico può fare solo del Bene.
Il suo intento è cosi chiaro a tutti perchè lui, come ha modestamente ammesso, è il completamento di tutto il lavoro di redazione che prima di lui ha mostrato il prete che molesta le sue fedeli.
Allora quando poi prende per il culo degli pseudo-vip, presenti in una serata di beneficenza a favore dei campesinos boliviani dei quali non sanno niente, si riesce a capire quanto in relatà siano moraliste queste iene.
E' infatti nel suo serissimo discorso Lucci ha citato le infiltrazioni delle mafie in parlamento e la guerra.
Una vera noia...
Alla zanzara manca la lucidità per capire quali sono gli argomenti giusti su cui non fare "teatrino" e quelli dove invece è sacrosanto fare ironia e scherzare per non appesantire il programma.
Non si puo discutere per 2 ore e mezzo di chi l'ha sparata piu grossa. Alla fine si rischia che tutto finisce in "caciara".
Authan una volta intitolò un suo post Spleen...
ecco uno po meno spleen e po piu ideal.
Perchè la bellezza è nel contrasto.
adesso il classico Off topic per mantenere salda la tradizione
Di Girolamo il primo giorno dello scandalo parlava di accuse fantascientifiche, ora che sono uscite l'intercettazioni sta zitto.
Ma non possiamo stare zitti noi, è il momento di dire basta.
E poi scusate ma come può pretendere Schifani di annullare l'elezione di Girolamo se non è arrivata neanche una sentenza di primo grado? Ma che dico con si sono nemmeno chiese le indagini!
Ma se non hanno cacciato Dell'Utri condannato 9 anni per mafia ora vogliamo cacciare Di Girolamo?
Di Girolamo è la dimostrazione che non è poi cosi assurdo per la mafie entrare in parlamento. Non è fantascienza, anzi è molto logico se ci pensate.
E Cruciani di cosa parla?
Del diritto di voto per chi risiede all'estero.
Certo, è proprio questo il problema!
come si suol dire... andare al nocciolo della questione.
a Francescocaroselli
Condivido il tuo commento su Lucci
Quanto a Di Girolamo, la sua elezione al Senato sarà dichiarata nulla in quanto al momento del voto non risiedeva a Bruxelles come ha falsamente dichiarato.
Cruciani ha criticato il voto degli italiani all'estero.
Non sarà il nocciolo del problema Di Girolamo. Però l'attuazione pratica di questa legge da quando esiste ha sempre dato luogo a brogli per mancanza di valida organizzazione e di effettivi controlli e fa acqua da tutte le parti.
@ Caroselli delle 18.58
lungi da me l'idea di voler innescare un thread sulla Bindi...
Ma io ho visto la puntata di Ottoemezzo dalla Gruber e la Rosy è stata molto piu' educata del casto Roby (accc..... pure lei è casta! Uno scontro fra casti!!).
Pero' è scivolata su Abelli, il faraone della sanità lombarda, che non è indagato, (mentre la moglie come si sa è stata in carcere 2 mesi e da cui ne è uscita patteggiando 2 anni e reimportando oltre un milione di euri dopo il coinvolgimento nel riciclaggio con il re delle bonifiche Grossi e l'affaire Santa Giulia Montecity) e che infatti l'ha querelata!
Ma quando Formigoni ha tirato fuori l'ennesimo M'arrazzo, che pero' si è dimesso, la Rosy non è stata capace di replicare che ad esempio per uno scandalo incredibile come la clinica Santa Rita, il governatore si doveva dimettere tout court, visto che le convenzioni sanitarie con le strutture private le firma lui come capo della commissione regionale preposta, salvo poi dimenticarsi di tanto in tanto di effettuare qualche controllino, per vedere magari quanti polmoni, quanti fegati, quanti reni.......
@ authan:
Hai dimenticato "La" domanda a Cruciani: chi è che crea un clima d'odio e rivolto contro chi?
Ho provato a porla in trasmissione ironizzando un po', ma evidentemente la cosa non interessava e non sono andato in onda, nemmeno con l'SMS
Saluti
Paolo
@ PaoloVE
anch'io mi son prenotata ieri sera per chiedere come mai SB non è stato radiolondrato per "stato di polizia"!!!
ma con me il Crux ormai è inflessibile, non mi mandera' mai piu' in onda, dopo lo scherzetto dell'ultima volta!!
@ mauro:
le dichiarazioni di SB non credo abbiano sopreso nessuno: sono le sue caratteristiche uscite, specialmente in campagna elettorale.
Fanno comunque notizia, perchè, dopo aver ricevuto il "souvenir de Milan" in viso i toni si erano fortunatamente abbassati da parte di tutti.
Adesso SB, per ora sostanzialmente da solo ed a freddo, provvede a rinfocolare il clima d'odio, ad insultare l'opposizione e ad utilizzarle contro gli stereotipi più beceri. Confesso che lo stavo aspettando. E che aspetto che qualcuno sottolinei ora e pacatamente il clima d'odio che SB sta creando contro l'opposizione (e non solo).
Ma se l'opposizione risponderà utilizzando gli stessi toni torneremo a sentir parlare solo di antiberlusconismo, innanizitutto da Cruciani, che ci proporrà di nuovo Radio Londra e tutte le siglette.
Ha ragione Tommaso,del quale ricordo che diceva tempo fa che bisogna lasciarlo urlare rabbiosamente da solo. Che sia ben chiaro a tutti chi è il primo fomentatore d'odio.
Saluti
Paolo
a PaoloVe e Francesca
Io non credo che vi sia un filtro alle telefonate e, soprattutto, che il filtro lo eserciti Cruciani.
Le telefonate vengono messe in lista d'attesa dagli addetti di radio24 con qualche notazione: nome del telefonante, città, età, e qualche cenno sull'argomento che il telefonante intende trattare. Cruciani ha davanti la lista e mano mano si collega con il successivo.
Se il successivo si è stufato di aspettare al telefono o la telefonata è disturbata tecnicamente, passa al successivo.
Quando ti richiamano per metterti in attesa reale, puoi avere davanti altri 5 o 6 + qualche pubblicità, traffico e TG. Dicono a tutti di essere aggressivo, tanto Cruciani ti manda a quel paese a suo gradimento.
Accettiamo l'idea che i telefonanti sono l'humus utilizzato da Cruciani a suo piacimento per far diventare la sua la trasmissione di punta di radio24.
In altri termini: il coltello per il manico lo tiene lui, anche senza filtri di cui non ha nessun bisogno.
Lui è qualcuno, è Cruciani. I telefonanti sono tanti nessuno.
Quando però le telefonate sono molte, non si arriva al turno degli ultimi telefonanti.
Secondo me funziona così.
berlusconi e lo stato di polizia
se voleva far qualcosa contro le intercettazioni non avrebbe potuto non apporre il segreto di stato all'inchiesta Telecom.
I dossier contenevano anche intercettazioni...
ma non sono mai finite sui giornali.
Ed è proprio questo quello che preoccupa B (ma anche molta parte del PD)... che le intercettazioni non siano pubbliche.
Chissenefrega se poi dei delinquenti usano le intercettazioni illegali per ricattare o condizionare la vita politica...
Scagliarsi contro le intercettazioni... gridare e strapparsi le vesti e poi permettere che degli intercettatori folli la facciano franca... non si tratta di doppia morale?
Nessuno
Schifani l'annullamento di Di Girolamo non perchè c'erano delle irregolarità nella scheda della candidatura (non ha mai vissuto nella residenza da lui indicata), ma perchè i suoi voti vengono dalla ndrangheta.
Quindi io trovo questo folle.
Nessuna sentenza.
Ora chi sono i giustizialisti?
Ma a chi vogliono darla a bere?
Sento dire da qualcuno che dobbiamo abbassare i toni... È stato così che voi italiani avete costruito una storia che a me come professionista di calcio e come persona ha fatto una vergogna incredibile ( calciopoli ndr). Lavoravo in Portogallo, ma mi ha fatto vergognare da re da mangiare alla mia famiglia con il calcio. Ora però dobbiamo abbassare i toni, non parliamo di niente e facciamo come gli struzzi: testa sotto la sabbia...
José Mourinho
Ma quando si fanno le primarie nel PD?
No perchè un voticino a questo pirla lo darei...
TOTO-ZANZARA :
Morgan da Santoro
Giovanardi (semper lù) contro ANNOZERO
Il commento odierno di Aldo Grasso
"Primi danni della par condicio. Santoro, invece di occuparsi di politica, si è avventurato in un terreno spinoso: la droga. E con un tono, quello della leggerezza, che non gli appartiene. Ha invitato Morgan, ha imbastito una serata che avevamo già visto da Vespa, ha creato molta ambiguità su un tema tanto delicato. Perché è vero che alcuni ospiti, tra cui il «filosofo» Stefano Bonaga, l’ex di Alba Parietti, hanno sostenuto che Morgan ha fatto (cito testualmente) «solo una cazzata», ma la storia della cocaina come antidepressivo è tornata fuori.
Su questi temi bisognerebbe fare chiarezza assoluta, smetterla di santificare Morgan come fosse una vittima del perbenismo dominante. A un certo punto Santoro ha citato un usurato slogan di McLuhan, il mezzo è il messaggio. Ecco, la sua trasmissione è stata l’esatta dimostrazione che se non hai confidenza con la letteratura, con la saggistica, con un po’ di teoria succede che sbagli gli ospiti e la trasmissione vive solo in un clima da dopofestival. Qualcuno ha detto che viviamo in «un paese di falsi moralisti e ipocriti». E se l’ipocrisia più grande fosse quella di non ammettere che tutto è nato da un’intervista a un signore che probabilmente non era abbastanza lucido per farla? È intervenuto anche Celentano a confondere le idee. Molto meglio le interviste finali a una madre che ha vissuto sulla sua pelle il dramma della droga e ai ragazzi che dicevano di consumare sventatamente stupefacenti: nella trasmissione è tornato il senso della tragedia, l’unico che si addice alla droga."
Leggo con due giorni di ritardo.
In controtendenza rispetto la noia di alcuni ho trovato davvero ottimo l'articolo.
Ne ho apprezzato la precisione. l'attenzione.
Grazie Authan!
"occorre essere attenti per essere padroni di se stessi occorre essere attenti"
Chi si ricorda?
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