giovedì 29 maggio 2008

Piazza Almirante, 43

Gli pseudo-dibattiti sulla figura di Giorgio Almirante e sull'idea di concessione della grazia alla Franzoni, sono stati i temi maggiormente al centro della discussione durante la Zanzara di ieri. Non proprio piatti da gourmet, ma questo è quel che passa il convento in questi giorni.

Partiamo da Almirante. Si parla del fu leader del MSI in quanto il neo sindaco di Roma, Alemanno, ha intenzione di dedicargli una strada (a lui e ad altri leader politici scomparsi). Che si può dire se non che è incredibile... Non tanto l’idea, discutibile, di omaggiare Almirante, ma, il fatto che, tra tutti i problemi che ci sono, Alemanno spende energie occupandosi di toponomastica, scatenando dibattici che magari sarebbero adatti a ravvivare una serata tra amici in pizzeria ma non possono far perdere tempo al parlamento.

Fin qui la mia opinione coincide in sostanza con quella di Cruciani. Io però faccio anche un passo ulteriore, osservando che, da indizi di questo genere, si percepisce come Alemanno sia un personaggio dal profilo politico non proprio altissimo. Tra me e me lo chiamo il Rutelli della destra, ma, a parte questo, mi sforzo di vedere il lato positivo: almeno non è un ministro della Repubblica.

Passiamo al dibattito sulla grazia alla Franzoni, sollevato da un articolo di Liberazione (notare che è solo un pourparler, non siamo di fronte ad un’ipotesi realistica). Cruciani si è detto contrarissimo all’idea, ma senza motivatare in dettaglio. Io anche sono contrario, ma non per animosità, o brama di vendetta, o mancanza di pietà nei confronti della signora Franzoni.

Molto più semplicemente, il solo immaginare di concedere la grazia ad una persona che è stata appena condannata in via definitiva è un insulto al sistema giudiziario. Magari tra qualche anno ci si può ragionare. Ma non ora. Se, ipoteticamente parlando, si volessero far prevalere nell'immediato sentimenti di pietà verso la Franzoni di stare insieme ai suoi figli, si propongano piuttosto gli arresti domiciliari. Non certo la grazia.

In chiusura, piccola frecciatina a Cruciani: ma una domandina all'avvocato Taormina (ospite alla Zanzara di martedì), sul nome del vero assassino di Cogne, non ci stava? Almeno un indizio, che so, le iniziali, il sesso, se porta il cappello o gli occhiali… :-)

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