Voilà, la manifestazione di Piazza Navona è passata.
C’è però ancora da pagare il dazio di Giuseppe Cruciani che stasera, sguazzando gioioso come un bimbo in una pozzanghera, trasmetterà in heavy rotation tutti i momenti peggiori dell'evento, con le sciagurate frasi di Grillo e di Sabina Guzzanti. Frasi che ovviamente hanno ottenuto il solo effetto di oscurare quanto di buono c’era in questa manifestazione, e cioè il disagio di non sentirsi ben governati.
Se qualcuno trova le parole giuste per difendere gli eccessi avvenuti in Piazza Navona, si accomodi pure nei commenti di questo post. Io, parole, non ne ho.
Intendo commentare, invece, le dichiarazioni del direttore del Riformista, Antonio Polito, fatte ascoltare durante la Zanzara di ieri. Polito in pratica si chiede (riassumo): per quanto siano comprensibili l’odio e la ripugnanza (testuali, ndr) per Berlusconi, una sua eventuale condanna al processo Mills, alla fine dell’estate, sarebbe davvero un bene per il paese, visto che egli, al momento, piaccia o non piaccia, è il nostro capo del governo?
La risposta di Polito, sottintesa, è chiara: l’Italia, come paese, ne soffrirebbe, e pertanto sarebbe auspicabile, in nome di un interesse superiore, una sorta di salvacondotto giudiziario per Berlusconi, almeno fino al termine della legislatura. Cruciani ha fatto capire di sposare in pieno questa tesi.
Io il concetto lo capisco anche. Non è campato in aria. Però mi chiedo: non è un po’ troppo comodo tirare in ballo l’interesse superiore solo ora? Perché non prima delle elezioni?
Non sarebbe stato interesse superiore evitare di sciogliere il parlamento, dopo la caduta di Prodi, e fare un governo di larghe intese, a durata limitata, per fare le riforme istituzionali?
E inoltre, visti i suoi problemi giudiziari, non sarebbe stato interesse superiore che Berlusconi, anche se innocente, si fosse "sacrificato" non candidandosi? Adesso invece a sacrificarsi dovrebbe essere il diritto dei cittadini a sapere se Berlusconi è colpevole o no di corruzione in atti giudiziari.
Non so, non mi sembra equo. Si tira in ballo l’interesse superiore quando fa comodo, e ce se ne fotte quando non fa comodo. Molto italiano come approccio, non c'è che dire.
Comunque, per come si sono messe le cose, con la nuova radicalizzazione dello scontro politico e il ritorno al clima da continuo derby calcistico, sono convinto che la maggioranza dell’elettorato, che vede Berlusconi come un tifoso della Roma vede Totti, non avrebbe problemi ad accettare l’idea di un presidente del consiglio condannato penalmente in primo grado. Per la maggioranza degli italiani, cioè, le dimissioni non sarebbero un atto dovuto.
E pertanto, alla fin fine, ma di che stiamo parlaaaaando???
mercoledì 9 luglio 2008
Il salvacondotto
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8 commenti:
Ho partecipato ieri alla manifestazione di ieri a Piazza Navona. La piazza era gremita (così tanta gente che ho avuto difficoltà ad entrare ed attraversarla), quindi chi dice che erano quattro gatti mente sapendo di mentire. Certo, la piazza non può contenere moltissima gente e non è proprio il luogo più adatto per questo tipo di manifestazioni, data la forma particolare.
Fatta questa precisazione, mi associo a te quando ti dispiaci per il fatto che il buono della manifestazione sia stato oscurato dal risalto dato alle intemperanze verbali dei comici coinvolti. Ma questa è l'Italia, la forma e le apparenze contano di più della sostanza. Ci si scandalizza per qualche parolaccia (anche se anch'io ho notato alcune esagerazioni nell'intervento della Guzzanti)ma non per le leggi vergognose che stanno per essere approvate in parlamento, su tutte la blocca-processi e la blocca-intercettazioni. Ho sentito stamattina Scajola che diceva su La7 che il parlamento approvare il Lodo Alfano per salvare l'"immagine" del paese agli occhi de mondo. Ma stiamo scherzando? L'immagine dell'Italia si salva con un presidente del consiglio "fit" (per citare l'Economist). Altrimenti ci ritroveremo sempre con le imbarazzanti note bibliografiche diffuse per errore dalla Casa Bianca.
Salvare l'immagine sempre, ma non curasi della sostanza. Questa è l'Italia.
Splendido commento. Grazie Asvel,
authan (autore del blog)
Piu passa il tempo e piu mi rendo conto che è un confronto impari. Non tanto contro i media che estrapolano quello che piu fa comodo a loro, ma contro la gente che non ha voglia di informarsi. Se tutta la stampa estera non la pensasse come me, avrei ancora oggi il dubbio di essere io quello che in fondo ha torto, perchè tutti dicono basta, con questa persecuzione verso il governo e pian piano, l'acqua erode anche la roccia.
Pur senza entrare nel merito della discussione, mi piace ammettere che ho trovato il siparietto di questa sera tra il Nostro ed un radioascoltatore napoletano appena rientrato dal Messico, un pezzo di avanspettacolo puro. Hanno dato vita ad un siparietto gustosissimo, degno dei migliori Totò con Mario Castellano o Franco e Ciccio con Lino Banfi.
In una puntata particolarmente prevedibile, l'ho trovato uno spunto di gustoso interesse, con questo radioascoltatore che ha dichiarato di aver dovuto mentire alla centralinista pur di poter prendere la linea.
Onestamente ne è nato un siparietto che mi ha divertito. Non so a voi
no, niente da fare: io Cruciani non lo ascolto più! mi fa sinceramente schifo passare il mio prezioso tempo a stare a sentire uno così schierato e ... dall'altra parte... e poi subdolo che approfitta della propria posizione.. mi ricorda... mi ricorda... ohps! mi ricorda il Caimano, pensa te! vabbè a parte le battute ... immaginavo che dopo "la piazza" avrebbe fatto puntate disgustose e ... me ne sto guardando bene dal passare sulla frequenza di radio 24... AMEN! vi ho letto e forse, forse siete più imparziali voi! a rileggerci amici. un saluto, Paolo
Secondo me la questione non e nemmeno se sia imparziale o meno. E' il modo in cui è imparziale. Meglio gli imparziali dichiarati. Questo fingere di essere li per caso a commentare le miserie della politica che si risolve nel focalizzarsi solo su alcune miserie e non su altre è rivoltante. Tanto più da uno che si pavoneggia da prima donna (e mi basta la foto da playboy che c'è sul sito di Radio 24). Allora Cruciani! O fai Fede o fai Montanelli... ma non farmi il Fede vestito da Montanelli... Non mi fare quello che si preoccupa a morte perchè Grillo dice ai giornalisti che sono "servi" e poi quello che minimizza sui fucili di Bossi.
E' tutto lecito; quello che non è lecito è sentire puzza solo se le puzzette le fanno quelli che danno fastidio a te.
Per me è scandaloso... Vada su ReteQuattro, oppure Santalmassi dichiari che vogliono diventare come Retequattro... in quel caso licenzi i bravi giornalisti che ancora hanno (vedi Milan). Per me ormai è una questione di fondo. Se tengono Cruciani allora qualcosa vuol dire. Era meglio se rimaneva in vacanza a guardarsi gli europei o a Formentera..
Commento al post! Cruciani vomitevole.
Prendendo spunto dalla confusione mentale(???) di cruciani sulle assoluzioni-prescrizioni di berlusconi, è da due giorni che invito il liberal-coniglio cruciani a rispondermi a questo (SMS inviato con modifiche 8 volte tra martedi e mercoledi. In questo caso il silenzio vale più di mille parole!!!)
Cruciani, unico genio dell'etere, spiega a noi poveracci come hanno condannato Previti e prescritto Berlusconi nel processo Mondadori. dai illuminaci, che me le faccio io due risate!!!
Crucià, se fai vedere solo una faccia della medaglia, ossia gli insulti della Guzzanti, non vale. Falli sentire gli insulti di Grillo e Travaglio invece di parlarne solo. Ah, non puoi. Eggià, non ce ne sono.
E allora parla almeno dei contenuti dei loro interventi.
ripeto, non credo che il conduttore sia veramente schierato; il succo è che non è un giornalista, o meglio, non uno serio. chessò, può lavorare in qualche TV o radio in cui la zizzania, il gossip la fa da padrone, ma non su Radio24.
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