Vorrei avere argomenti inattaccabili con cui difendere Nanni Moretti e Sabina Guzzanti, biasimati con fermezza e sarcasmo da Giuseppe Cruciani durante la Zanzara di ieri per via delle loro parole sul DNA degli italiani che sarebbe cambiato provocando assuefazione verso il berlusconismo, e sul fatto che al governo ci sia una manica di fascisti-razzisti-nazisti.
Ma non ne ho. Perché naturalmente il DNA non c’entra nulla, e il fascismo sarebbe meglio lasciarlo nei libri di storia.
Dico solo che è troppo facile e semplicistico prendere gli antiberlusconiani più virulenti e usarli come clava per far trasparire, magari senza volerlo, l’idea che ad animare chi contesta il cavaliere sia in prevalenza il cieco odio o la cieca ideologia. Non è così, ovviamente.
Esiste, e sono convinto sia largamente rappresentato anche nella manifestazione di oggi in Piazza Navona (al di là degli slogan stile "leggi canaglia"), un movimento di critica verso questo governo e verso il suo leader che si fonda su argomentazioni solide, concrete e per nulla pregiudiziali.
Promesse elettorali disattese dopo neanche due mesi di vita (diminuzione tasse), iniziative di bandiera sulla sicurezza dalla dubbia efficacia, sperpero di soldi pubblici (Alitalia) da far gridare vendetta qualunque liberista, spazi e tempi parlamentari dedicati a discutere di leggi ed emendamenti di scarsa rilevanza e urgenza per la collettività, degenerazione del clima poltico che impedisce di dialogare su riforme istituzionali non più procrastinabili.
E’ assolutamente giusto dire che bisogna avere rispetto per l’esito elettorale. Gli italiani hanno dato la loro fiducia al cavaliere, e lo hanno fatto non perché hanno il DNA contaminato o perché sono fascisti-razzisti-nazisti, e neanche perché sono stupidi e mentecatti. Più semplicemente hanno ritenuto che con Berlusconi avrebbero avuto più sicurezza e meno tasse, aspettative più che legittime.
Analogamente, però, deve essere chiaro che ritenere un errore - del quale ci si pentirà - la scelta dell’elettorato non significa insultare gli italiani. Significa solo fare una scommessa ragionata, una previsione pessimistica, basata sugli odierni indizi e sulle passate esperienze. Nulla più di questo, nulla di offensivo.
martedì 8 luglio 2008
Argomenti inattaccabili
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6 commenti:
Cruciani per me, e adesso ne sono straconvinto, è un disonesto coglione. E' uno che può sembrare un giornalista solamente perchè il giornalismo vero nel nostro paese non eseste più, salvo rare e marginalizzate eccezioni.
"Gli italiani hanno dato la loro fiducia al cavaliere, e lo hanno fatto non perché hanno il DNA contaminato o perché sono fascisti-razzisti-nazisti, e neanche perché sono stupidi e mentecatti. Più semplicemente hanno ritenuto che con Berlusconi avrebbero avuto più sicurezza e meno tasse, aspettative più che legittime". A proposito di questa tua dichiarazione io penso che vinca solo per il controllo assoluto che ha sui mezzi di informazione. Giornalisti che spieghino quello che stà succedendo, in tv quanti ne vedi????? Ogni volta che vedo un telegiornale mi si blocca la digestione.
Email inviata a Cruciani, ieri sera ad inizio trasmissione.
Lo sa l'Alfano Jolie che a modificare il 41 Bis che permette queste revisioni del carcere duro è stato il precedente governo Berlusconi??? Ma non può mica sapere tutto, lui infondo faceva il segretario personale di Berlusconi e adesso si trova a fare il ministro!!! E senza aver fatto p.....i!!! O forse no!!!
P.s. Cruciani chi delira sei tu!!!
Ma tu che cazzo hai fatto per prendere tutti per il culo.(Per te gli intellettuali chi sono ? belpietro, Fede, Giordano e Mentana???) Avresti potuto vincere il nobel come Brunetta???????????????????
Gianpaolo
Non mi stupisce che Cruciani adotti questo atteggiamento. Lo fa da sempre. Usa il mezzo della radio per avallare le sue opinioni, guardandosi bene dal mettere sul tavolo tutte le carte presenti. Si vanta di dare parola a tutti, in realtà mostra solo il lato stupido di coloro che la pensano in modo diverso dal suo. Interrompe di continuo gli interlocutori per sottolineare "In realtà io ho detto così, non come sta dicendo lei..." In questo modo non va mai al nocciolo delle critiche che gli vengono mosse, sempre attento al dettaglio e mai alla sostanza. Innamorato da sempre della sua voce, gli interlocutori tentano invano di dire la propria opinione continuamente interrotti dal suo Io vanesio che prorompe dimostrando un'innata inabilità a gestire la manopola del volume, quando oscura i commenti di chi chiama per dare il via libera ai suoi voli pindarici, spesso monotoni.
Per quello che riguarda ciò che i giornalisti sanno o non sanno io resto dell'idea che la maggior parte di loro ignorano del tutto i particolari della vita politica. Spesso interviene gente che prova a spiegare i motivi per cui i giornalisti dovrebbero vergognarsi, e altrettanto spesso sento dire a Cruciani che dell'argomento non sa nulla e che si informerà. In realtà non si informano di una mazza. E' questa la dura realtà italiana. Siamo un paese in cui chi parla a milioni di telespettatori sa meno di mia nonna analfabeta
Marco
Gianpaolo.
capisco il tuo punto di vista pero' devo chiederti di sforzarti di non insultare.
Ciao,
authan (autore del blog)
Mi scuso con authan per il mio linguaggio. Ma a Cruciani avrò mandato una trentina di email in cui gentilmente mettevo in luce le sue omissioni, prima con il dubbio che forse non fosse a conescenza di determinate notizie, e poi con la certezza che è "bip". Non mi ha mai risposto; deve avere una coda di paglia da record.(In compenso mi ha fatto rispondere dal papà-direttore). Ecco perchè con lui sono abbastanza in....ato. Le prime volte che lo ascoltavo, mi ero illuso che la Zanzara fosse una trasmissione diversa dalle altre.
@Marco commento PERFETTO!!! E affettuosi saluti alla nonna.
Authan in merito a quanto affermi:
"Gli italiani hanno dato la loro fiducia al cavaliere, e lo hanno fatto non perché hanno il DNA contaminato
...
Più semplicemente hanno ritenuto che con Berlusconi avrebbero avuto più sicurezza e meno tasse, aspettative più che legittime."
Non sono d'accordo. Il fatto che gli italiani, dopo aver sperimentato di che pasta è fatto il premier, lo abbiano rivotato, è proprio la dimostrazione che non sono dotati di capacità critica che non consenta loro di farsi abbindolare da spicciole tecniche di marketing. E' evidente che il problema sicurezza non esiste (tassi di criminalità stabili, se non in diminuzione). E' evidente che non ci possono essere margini per una riduzione di tasse in piena recessione e con un debito pubblico come quello dell'Italia. Mi sembra palese che Berlusconi trasudi furberia della più infima natura.
Quindi se dopo tutte queste considerazioni la gente torna a votarlo e soprattutto continua a difenderlo nonostante le leggi che sta facendo... beh... è ingenua o in malafede?
Io proverei ad andare in giro a fare questa domanda: secondo te l'Italia cosa sta costrunedo per il suo futuro? Quali sono gli obiettivi che ha l'Italia nel quadro del mondo in cui è collocata?
Ecco rispondetemi a questa domanda e ditemi anche perchè oltre a dover quadrare i conti del mese con uno stipendio che non è di certo basso... devo leggere ogni giorno di questo teatrino da film di serie B.
Questa è distrazione di massa. parliamo di Alitalia, parliamo di promesse elettorali, parliamo di politiche energetiche, parliamo di spesa pubblica... le soap le possiamo vedere tutti i giorni in TV... che tristezza :-(
scusate lo sfogo.
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