Ancora il caso Villari al centro dell'attenzione durante la Zanzara di venerdì 21 novembre, che è stata piuttosto noiosa e con pochi spunti di interesse.
Sperando, forse, in qualche smargiassata che generasse un po' di trambusto, Giuseppe Cruciani ha pensato bene di far intervenire sul tema anche l'estremista dell'intelligenza Vittorio Sgarbi, alla sua duecentosettantanovesima apparizione alla Zanzara (ci sarà un contratto?). In realtà il critico d'arte ha mantenuto i toni bassi, sebbene si sia comunque lasciato andare ai suoi soliti sproloqui durante i quali, per la cronaca, il senatore Riccardo Villari è stato definito nientemeno che “eroe della democrazia”.
Viene da sorridere, naturalmente, e sembra che anche il destino, ad un certo punto, abbia voluto stendere un velo pietoso facendo cadere la linea. Cruciani, successivamente, cercando un modo soft per dissociarsi, ha detto che nelle parole Sgarbi “c'era molta provocazione”, ma la realtà è che quest'ultimo era invece serissimo. Amen. Vediamo però il lato positivo: almeno il neo sindaco di Salemi non ha insultato nessuno (tranne l'intelligenza di chi lo ascoltava).
C'è poco altro da raccontare sulla Zanzara di venerdì. Degno di nota è stato solo l'intervento di Irene Tinagli, la giovane esponente del PD che, in disaccordo con la politica di Veltroni, non abbastanza "riformista", e sentendosi emarginata, ha abbandonato il Coordinamento Nazionale del Partito Democratico. A questo link potete trovare l'interessante lettera che Irene ha inviato al quotidiano Il Riformista annunciando le sue dimissioni.
E' l'ennesimo brutto segnale per il povero Walter, che non riesce a tenere unito il suo partito. Andare avanti così credo non abbia senso. Urge nel PD una resa dei conti a tutti i livelli.
Un'ultima osservazione e per oggi chiudo. Io non ho visto AnnoZero del giovedì precedente, ma mi chiedo: possibile che l'unico spunto di interesse offerto dalla trasmissione di Santoro fosse il penoso litigio, buono più per Blob che per la Zanzara, tra Luca Barbareschi e Massimiliano Fuksas? Possibile?
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Piccolo consiglio musicale per Cruciani, nel caso che stasera si continui ancora a parlare del presunto "eroe della democrazia" Villari: correva l'anno 1981, e i Clash cantavano “Should I stay or should I go”.
Darling you got to let me know
Should I stay or should I go?
If you say that you are mine
I'll be here 'til the end of time
So you got to let me know
Should I stay or should I go?
2 commenti:
Ciao, lascio un commento alla zanzara in "presa diretta". Avevo optato x non sentire + Cruciani in favore di radio toscana classica e/o radio 3, da quando sui Fannulloni di Sx di Brunetta non ha montato lo stesso teatrino che montò x "gli ignoranti stanno tutti a Dx" di Dalemiana memoria..
E ciò che sto sentendo rafforza la mia decisione; perchè:
- sulla storia del crocefisso spagnolo (ah se conoscessi bene il diritto ambientale spagnolo da quanto me ne sarei andato...)ha chiamato il bigotto-devoto Pera: che dire la scelta del commentatore si commenta da solo... ed è peggiorata solo dalle parole di Cruciani, contrario alla decisione spagnola (d'altro canto da uno che apprezza - come ho appurato risentendo una registrazione della zanzara in cui Cruciani parlava dagli USA - la Palin con i suoi small town values e la politica delle due G - god & guns - che puoi attendere???)
- sulle parole di tal Bruno (sulla linea Dalemiana) si è permesso di trattarlo ripetutamente da stupido: io non dico che tutti gli ignoranti stanno a dx ma è innegabile che molti che votano a destra sono moltoooo influenzati dalle TV (vedasi articolo di ieri su Repubblica di Diamantii...).
Un saluto (anche se non ascolta la zanzara leggo comunque il tuo blog..).
"Un'ultima osservazione e per oggi chiudo. Io non ho visto AnnoZero del giovedì precedente, ma mi chiedo: possibile che l'unico spunto di interesse offerto dalla trasmissione di Santoro fosse il penoso litigio, buono più per Blob che per la Zanzara, tra Luca Barbareschi e Massimiliano Fuksas? Possibile?"
E' la forza di Cruciani. Dei giornalisti, dalle trasmissioni, dei politici o degli intellettuali che lui disprezza, coglie sempre E SOLO gli aspetti più insignificanti, o stralcia piccoli spezzoni dal loro contesto per poter esercitare la sua "fantastica" ironia, pari solo a quella del sommo Silvio.
Comunque la puntata di giovedì di Anno Zero, come quasi tutte quelle di questa stagione, non è stata un gran chè, a parte il solito Travaglio sul questionario di Obama. Ascoltare per credere!!!
http://www.youtube.com/watch?v=LI-Ca5T_DKk
Ciao Gianpaolo
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