martedì 4 novembre 2008

Il nero muove e vince

La Zanzara di ieri è a lungo scivolata via su temi leggeri che Luca Telese, il conduttore succedaneo, ha definito "pop". La definizione è indovinata (anche se "camp" lo sarebbe stato di più ancora), ma ciò non toglie che per un'ora abbondante di trasmissione, dove sono state portate all’attenzione questioni insulse, da rotocalco, che non sto neppure a menzionare, io mi sia profondamente annoiato.

Poi, improvvisamente, alle 19:47, come se si fosse premuto un interruttore, la trasmissione ha cambiato completamente registro, con l'intervento del magistrato antimafia Roberto Scarpinato (fresco autore del libro "Il ritorno del principe"), il quale ha sparato bordate in sequenza contro la classe politica italiana. Trascrivo qui di seguito un paio di frammenti tratti dalle sue dichiarazioni (tralascio, per umana pietà, le stoccate ad Andreotti):

Ci sono ampi settori della nostra classe dirigente che dall'unità d'Italia ad oggi delinquono, in modi diversi: delinquono con una corruzione sistemica, delinquono con la mafia, con lo stragismo, con l’omicidio politico. L’Italia è tra i paesi più corrotti del mondo. Metà del suo territorio è occupato da mafie.
[…]
Se mi guardo intorno, non vedo buona politica. Il parlamento e i consigli regionali sono pieni di persone condannate per mafia o che sono sotto processo per mafia, e allora mi chiedo: che credibilità ha questo stato che da una parte si presenta col volto di magistrati impegnati e dall’altro si presenta col volto di politici condannati o sotto processo per mafia? Una contraddizione interna del sistema sta nel fatto che la mafia e la camorra non sono problemi di ordinaria criminalità, ma sono affari interni ad una parte della classe dirigente nazionale. E' un problema macro-politico e macro-economico con cui dobbiamo confrontarci.

Alla fine dell'intervista, Telese ha ringraziato Scarpinato, augurandosi che il suo libro “contribuisca a risvegliare le coscienze”, e io desidero sottoscrivere questo auspicio.

Non posso però fare a meno di chiedermi come si sarebbe posto Giuseppe Cruciani di fronte alle parole di Scarpinato, che non sono affatto lontane da quelle degli odiati (da Cruciani) Travaglio e Di Pietro. Anche Scarpinato, che combatte la mafia ogni giorno vis a vis, è, per Cruciani, un qualunquista, un giustizialista, un uomo accecato dall'odio e dall'ideologia, un decontestualizzatore di sentenze, un manipolatore di fatti "che non sempre sono la verità"?

La puntata si è poi chiusa in modo tutto sommato piacevole, grazie alla verve e al brio con cui Telese ha interagito con gli ultimi ospiti della serata, sul tema delle elezioni americani (oggi!).

Abbiamo avuto così conferma che don Peppino Caldarola idolatra John McCain, “uomo di sostanza” (e de panza no?); abbiamo invece scoperto che la deputata PDL Chiara Moroni, apprezza più Barack Obama; e infine, abbiamo realizzato come l'americanologo Christian Rocca, inviato del Foglio, sia ormai rassegnato alla vittoria di Obama.

Caro Rocca, coraggio, non si abbatta. Il mondo andrà avanti lo stesso anche con Obama. Forse, andrà persino meglio.

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Come sapete, Barack Obama ha ricevuto il pubblico supporto del rocker Bruce Springsteen. Quale miglior scusa per ascoltare una delle mille perle del Boss? Scelgo... scelgo.... "The River"! Dopo tanti anni, quel suono d'armonica iniziale continua a regalarmi infiniti brividi.




We'd go down to the river
And into the river we'd dive
Oh down to the river we'd ride


5 commenti:

Anonimo ha detto...

Condivido tutto in toto. Non ho seguito tutta la puntata ma per fortuna, tra gli attacchi di coliche (sarà mica Berlusconiano già a due mesi???) di mio figlio, non ho perso Scarpinato, persona di una cultura, chiarezza, correttezza, e onestà immensa. Il suo libro toglie ogni speranza per il futuro, ma è assolutamente da leggere. E incantevole da ascoltare (http://www.youtube.com/watch?v=eahdpE52gJQ).
Naturalmente Telese ha evitato precisazioni sulle parti riguardanti il suo "datore di lavoro al Giornale.
Prima di Scarpinato, avevo chiesto a Telese perchè non ha preso spunto per la puntata, dalla ricostruzione del processo Mills, della Gabanelli, invece delle minchiate che stava trattando, ma...nessuna risposta. Un saluto ad authan

Anonimo ha detto...

Ciao gianpaolo,
tanti auguri per il tuo bimbo!

Il tuo giudizio su Scarpinato è anche il mio.

La gioiosa e allegra conduzione di Telese tutto sommato mi piace. Però certe frivolezze non sono proprio da Zanzara.

A presto,
Papà Authan (autore del blog)

F®Ømß°£ ha detto...

Telese non mi dispiace. Un po' di relax dalla faziosità che Crux ha tirato fuori in questi giorni è benvenuta. Niente cossiga che bofonchia, niente bambini che cantano, un po' di pace.

Tommaso

Wil ha detto...

Caro Gestore,
appena ho sentito la voce di Telese, ieri, mi è venuto male.

Premetto che mi capita spesso di inveire contro Cruciani, non lo sopporto, ma lo seguo.

Solo che questo Telese non diceva mai che era in "supplenza", e mi ero convinto che il CRUCIO fosse stato fatto fuori.

Credimi, mi dispiaceva un sacco.

Lo ascolto quando vado a correre o in palestra, ed il nervoso mi dà la carica.

Ma ecco prima il collegamento di Cruciani dagli Usa, dove si trova in vacanza!

Ha sparato subito 2 cazzate delle sue, tipo che è provinciale chi in Italia fa il tifo per uno o l'altro candidato, ridicolizzando le persone che sono coscienti della portata dell'evento odierno.

Comunque son contento. Odio Cruciani, ma non toccatemi Cruciani.

A presto, Wil.

Anonimo ha detto...

P.s. Dimenticavo, mi lascia basito il fatto che dopo un intervento come quello di Scarpinato, gli ascoltatori continuino i loro interventi, come se niente fosse successo. Nessuno che riprende le gravissime accuse. Questo è quello che più mi toglie speranza, sembra che all'opinione pubblica non freghi più niente di certi argomenti. Non so come la vedi tu questa cosa.
Tanti auguri anche a papà authan e soprattutto ai nostri figli. Ciao