martedì 18 novembre 2008

Il collaborazionista

Puntata leggera, "alla Telese", quella di ieri della Zanzara, durante la quale si è discusso per la maggior parte del tempo sulla teoria, espressa dal ministro Renato Brunetta, che i fannulloni siano in prevalenza orientati politicamente a sinistra.

Trovo imbarazzante anche solo l'idea di prendere in considerazione un simile tema, per quanto è demenziale. Potrei citare la risposta semi-seria di Pietro Ichino, ma credo che non ne valga neppure la pena. Lo stesso Giuseppe Cruciani non ha potuto fare a meno di definire la dichiarazione del ministro nulla più di “una sciocchezza, uno scivolone”.

Brunetta, a mio avviso, con queste sue sparate rischia di giocarsi una fetta della credibilità che aveva radunato attorno a sé, anche da parte dei cittadini che in generale non vedono di buon occhio l'attuale governo.

Personalmente, ribadisco quanto espresso nel mio post del 3 novembre: Brunetta soffre della "sindrome del giudice di De Andrè": trovandosi, per la prima volta nella sua vita, su uno degli scranni più alti, gode nel dispensare sentenze. E' però netta l'impressione che la brama di protagonismo lo stia divorando.

Ciò detto, io continuo a pensare che il lavoro di bonifica nella pubblica amministrazione sia sacrosanto, e pertanto vorrei permettermi di insistere con il consiglio che già in precedenza ho rivolto a Brunetta: mantenga un basso profilo (no pun intended) e dia un taglio netto alle apparizioni TV.

Cambiando argomento, il momento migliore della trasmissione di ieri si è registrato con l'intervento di Franco Bassanini, esponente del PD ed ex ministro della funzione pubblica nei governi Prodi e D’Alema (legislatura 1996-2001). Bassanini ha rispedito al mittente le accuse di collaborazionismo piovutegli addosso in seguito alla sua nomina alla presidenza della Cassa Depositi e Prestiti, e in seguito alla controversa intervista, da egli rilasciata ad Aldo Cazzullo, apparsa sul Corriere della Sera del 16 novembre.

Ho sempre avuto una predilizione per Bassanini, lo voglio dire. Il fatto è che io detesto questo scenario da guerra fredda tra destra e sinistra (di cui Silvio Berlusconi, detto per inciso, è il principale responsabile) che si è venuto a creare negli ultimi anni, e, al contempo, amo quegli elementi che sanno fare da trait d'union tra le due anime del paese. Penso che Bassanini, persona dalle larghe vedute e dalla notevoli competenze, sia uno di questi elementi. Non un politicante attaccato alla poltrona, ma un serio professionista al servizio dello stato. Avercene, di persone così!

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Contributo multimediale: quando si accinge a parlare di Brunetta, Cruciani è solito far suonare la sigla di Goldrake ("Ufo Robot! Ufo Robot! Si trasforma in un razzo missile..."). Ebbene, con un'ironia gioviale in stile Crozza, e non con quella irrispettosa in stile D'Alema, vorrei suggerire al conduttore della Zanzara di utilizzare la sigla di un diverso cartone animato il cui protagonista, secondo me, è accostabile a Brunetta molto più di Goldrake. Parlo di Gigi la Trottola :-)




Tutta la tua classe punta su di te,
nella squadra tu sei grande re.
La tua città ti chiama già Gigi la trottola.

Gigi però, fermati un po',
alle ragazze di un po' no


11 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno,
premetto i miei odierni dissensi:
DISSENTO da chi sostiene che questo sia un blog di una tristezza infinita (ci trovo buoni spunti di riflessione ed analisi, ed anche ottimi contributi multimediali :-));
DISSENTO ancor di più da chi lo usa per veicolare insulti (non è lo scopo di questo blog, come ha ripetutamente ribadito l’ottimo Authan: questa è casa sua, è lui a dettarne le regole ed esserne ospiti è una scelta: se le regole non piacciono si trova o si fa un altro blog con regole diverse…)
DISSENTO infine da chi considera sacrosanto il “lavoro di bonifica nella pubblica amministrazione” del Ministro Brunetta, non perché questo non serva, anzi, ma perché Brunetta, almeno per ora, non lo sta facendo. Gli spunti dati in altri momenti proprio da Bassanini o da Costa erano ben altra cosa, ancorché limitatamente applicati. Tra parentesi faccio notare che proprio alcuni premi riconosciuti da Bassanini su base meritocratica -la “direzione lavori” che premiava chi aveva funzioni di responsabilità - sono stati ridotti in maniera sostanziale (se non erro dal 2% allo 0,5% dell’ammontare dell’importo) dall’attuale governo nel silenzio più totale dei sostenitori della meritocrazia nella P.A. e a mortificazione di chi lavora con maggiore impegno.

Ieri sera ho invece avuto l’ombra di una illuminazione sul metro di valutazione di Cruciani quando, citando un sondaggio che dava a Brunetta un ampio consenso sulle sue ultime uscite ha concluso che anche stavolta il ministro aveva avuto ragione. Il nostro controverso conduttore in realtà non sta valutando le dichiarazioni ed i provvedimenti per la loro efficacia nel mondo reale (per usare espressioni di moda), ma in base al loro successo su base elettoralistica. Traduco: un provvedimento non sarà considerato buono in quanto realizza gli scopi dichiarati (per esempio una razionalizzazione delle spese, una migliore qualità dll’inegnamento, l’estensione dei diritti civili,…), ma nella misura in cui garantisce il consenso dell’elettorato.
Spero di sbagliare, perché questa è l’esaltazione della demagogia, ma andando a memoria, tra i supereroi di Cruciani ritrovo più produttori di slogan alla Brunetta o Cossiga (uno al giorno, ogni giorno uno più grosso) che seri operatori alla Bertolaso, per rimanere nella stessa area politica.

Saluti

Paolo il dissenziente illuminato

Anonimo ha detto...

Anch'io dissento dagli insulti e dalle critiche piovuti su questo blog anche perché lo trovo un piccolo luogo dove i post sono decisamente lucidi ed equilibrati e i commenti a volte molto approfonditi.

Di Brunetta volevo dire questo.
Io non entro nel merito dell'opera di bonifica dell'apparato pubblico da lui intrapresa. Forse è davvero in corso forse no. Non sono in grado di dirlo. Volevo però far notare che l'ondata di consenso si è basata sugli slogan. Il ministro ha avuto i mass media che gli hanno fato da cassa di risonanza, li ha ben utilizzati e si è creato un'immagine indipendente dai risultati (quei dati sull'assenteismo pubblicati alla fine dell'estate erano assolutamente non credibili).
Il problema è profondo, la soluzione complessa, la propaganda un'altra cosa.

Volevo aggiungere una parola sulla seconda parte del commento di Paolo.
Ho avuto anch'io la tua stessa illuminazione.
Cruciani sembra utilizzare il consenso come metro per valutare la qualità della proposta o dell'attività politica.
Uno ha il consenso e quindi non può che aver ragione e sicuramente governa bene.
Se ne deduce che i dittatori (quelli con le votazioni al 99%, alla Bulgara) sono i più bravi.

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo.

Voglio credere, ma ne sono abastanza certo, che Cruciani fosse ironico quando ha detto che Brunetta deve aver avuto ragione anche stavolta.

Per il resto, fai bene a distinguere tra il politico che agisce per il bene del paese nel suo complesso e chi agisce per meri scopi elettorali.

In un paese perfetto le due categorie dovrebbero coincidere, nel senso che gli elettori dovrebbe premiare i politici che agiscono per il bene comune, al limite anche con provvedimenti non gradevoli.

Ma cosi' non e', e quindi spazio alla demagogia ci sara' sempre, perche' a stabilire chi governa non e' una giuria di esperti, ma l'intero elettorato. E' un sistema con molti difetti, ma, come si suol dire, non ne hanno ancora inventato uno migliore.

Detto questo, credo che Cruciani, dovendo scegliere, prediliga chi punta alla "efficacia nel mondo reale" rispetto a chi cerca il facile consenso.

Infine, a proposito dell'ultima frase che hai scritto, credo che Bertolaso occhi di Cruciani stia mille spanne sopra a Brunetta (in tutti i sensi) e a Cossiga. Ti sei forse perso la puntata del 30 settembre in cui Bertolaso fu messo su un piedistallo? "Straordinario uomo di stato per serietà, rettitudine e pragmatismo. Idolo assoluto, mito, esempio per tutti, avercene così, ecc. ecc". Parole del Crux.

Ciao,
authan (autore del blog)

Anonimo ha detto...

Ciao vigneron , grazie per il commento.

La critica che fai a Brunetta e' in sostanza la stessa che faccio io. Troppe parole, troppi slogan, troppe smargiassate. Ora se ne stia zitto e faccia quanto ha preannunciato con le fanfare, danda alla modernizzazione (pratiche via e-mail o web eccetera) la stessa priorita' che da' alla caccia ai fannulloni.

E' vero che di fatti per ora se ne vedono pochi, ma diamogli ancora un po' di tempo.

Riguardo le tue considerazioni finali, vedi la mia risposta a Paolo, qui sopra.

Ciao e a presto,
authan (autore del blog)

Anonimo ha detto...

authan hai messo il filtro?

Anonimo ha detto...

scommettiamo che stasera ci sara un pesante attacco a dipitro sul fatto che ha definito B corruttore politivo e scommettiamo che gli ascoltatori daranno tutti ragion e acruciani?niente niente che il centralino fa da filtro censorio....
paolo papillo

Anonimo ha detto...

Le ho contate: ci sono state 7 telefonate favorevoli a Di Pietro (un paio delle quali piuttosto dure con Cruciani) e 4 contrarie.

(Puntata di martedì 18 novembre)

Ciao,
authan (autore del blog)

Anonimo ha detto...

è vero authan hai ragione,magari ho dato anche io il mio piccolo contributo postando su svariati blog il commento che tu qui mi cancelli.ho dato suggerimenti come by-passare il centralino filtro.poi sicuramente concorre il fatto che Cruciani sta davvero esagerando se va avanti di questo passo raggiunge Emilio Fede con la differenza che Cruciani non fà neanche ridere..
grande quell'ascoltatore che gli ha detto che non l'ascolterà più ,quando questo ascoltatore lo incalzava e non retrocedeva di un millimetro il meschino balbettava...
Paolo Papillo

F®Ømß°£ ha detto...

Solidarizzo anche io con l'autore del blog. Gli argomenti con cui è stato attaccato il blog stesso sono piuttosto scarsi e il tono è fuori luogo.

Ci vorrebbe Cruciani per rispondere in maniera pungente e adeguata.

Ricordo che quando ho iniziato ad ascoltarlo mi piaceva soprattutto per come "spegne" senza mezzi termini gli esaltati che chiamano la radio solo per urlare odio nei confronti di qualcuno.

Saluti

Tommaso

Anonimo ha detto...

Sarà, ma l' ascoltatore di Catania , Giuseppe,questa sera è stato ammesso alla corte radiofonica di Cruciani con tutti gli onori, con tanto di titolo(Professore) e con un minutaggio a disposizione davvero importante. Ho ancora nelle orecchie il rumore delle unghie sul vetro di Cruciani nel momento dell' attacco ricevuto dal Professore in merito alle affermazioni di Cossiga. Raramente mi era capitato di sentirlo così palesemente imbarazzato. E' arrivato a definire il Senatore Cossiga un quasi cabarettista. Strano comunque l' amore scoppiato oggi tra i due, conduttore ed ascoltatore, dopo i piatti volati ieri, con tanto di invito del maratoneta a non seguire più il suo programma e comunicazione ufficiale dell' ascoltatore di essere all' ultimo contatto radiofonico con La Zanzara. Per carità, sono più d' accordo con il Professore che con Cruciani, ma, con tutto il rispetto per la persona, non mi pare ci fosse una gran differenza con altre civili ma sostenute liti telefoniche tra Cruciani e l' ascoltatore di turno. Una lezione di arte Democristiana da parte di una radio, comunque, commerciale che cura al massimo il ciente/ascoltatore?

Anonimo ha detto...

effettivamnete "puzza" un pò il comportamento del prof messinese ,dopo la spettacolare discussione dell'altra sera oggi andavano d'amore e daccordo.noto con enorme piacere che le telefonate che dissentono da Cruciani sono in costante aumento,sarà che il vento stà cambiando...è il nostro coraggioso si adegua...
caro tommaso;Cruciani non spegneva solo chi urlava come dici tu ma anche chi lo metteva in difficoltà senza dagli scampo,personalmente sono stato oscurato da Cruciani ho 4 sim i cui numeri sono nel data-base di radio 24 e non mi fanno più intervenire e ti assicuro che non ho mai usato turpiloquio...
non sopravvalutare Cruciani perchè il suo rispondere pungente e dovuto al fatto che il volume dell'ascoltatore che è in diretta e contraddice Cruciani viene abbassato e Cruciani ti parla sopra,troppo facile vincere i confronti così.Chiediamo a radio 24 di mandare le telefonate senza filtro,dubito avranno il coraggio di farlo
Paolo Papillo