Giusto un paio di commenti sulla Zanzara di ieri, che non è stata proprio avvincente.
A proposito del tema della cosiddetta social card, il conduttore Giuseppe Cruciani si è chiesto: è vero, come pensano in molti, che la card rischia di diventare un “un marchio, sinonimo di perdita di dignità e oggetto di vergogna”? (Sono parole di Marco Deaglio tratte dall'articolo "Il minimo necessario", apparso su La Stampa di ieri, del quale Cruciani ha letto un brano.)
Secondo Cruciani non è così. Io, onestamente, non so cosa rispondere, non ho le idee chiare.
In un secondo momento, però, Cruciani se ne è uscito con un'osservazione acuta (qualche volta accade): senza nulla togliere al diritto di critica, chi per sua fortuna non si trova nelle condizioni di indigenza dovrebbe astenersi dall'usare espressioni forti come "umiliazione", "elemosina", ecc. Gli unici - per così dire -"qualificati" a poter usare, eventualmente, tali espressioni sono coloro che la card dovranno poi usarla fisicamente nei supermarket. Mi sembra un principio ragionevole.
Ciò detto, va aggiunto che nessuno si sarebbe posto la "questione dignità" se il governo, anziché in forma di card, avesse elargito il contributo mensile direttamente nelle buste paga o nelle pensioni o nei sussidi, per lo meno laddove attuabile (nella stragrande maggioranza dei casi, credo). La scelta di dar vita ad una card azzurra col logo Mastercard e coi controfiocchetti ha un sapore di spettacolarizzazione di cui si poteva fare a meno, tenendo anche conto che tanti anziani si troveranno in difficoltà nell'usare la card, non avendo mai usato un bancomat in vita loro.
Cambiando argomento, ieri un po' a sorpresa Cruciani ha ospitato Riccardo Villari, l'uomo la cui notoria nobiltà d'animo gli fa porre il valore delle istituzioni sopra ogni cosa.
Poteva diventare un scoop se solo il conduttore della Zanzara avesse rivolto all'attuale presidente della commissione di vigilanza RAI le due domande più importanti, e cioè:
1) Villari, parlando in generale, lei che opinione ha di chi preannuncia un atto e poi non lo compie?
2) Villari, ma esattamente, la commissione che lei presiede a cosa serve?
Pazienza, sarà per un'altra volta. Nel frattempo, scusatemi se non trattengo il respiro.
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Consoliamoci con Totò e la celebre scena degli spaghetti, dal film "Miseria e nobiltà".
venerdì 28 novembre 2008
Miseria e nobiltà
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6 commenti:
BuongioVno,
sono Paolo De Snobbis, maVchese di Piumazzo CedVone, duca di S.Anna Pelago NoVmanno, Conte di Pavana LambVusca etc. etc.
Chiedo ospitalità a questo coVtese ed illuminato consesso infoVmatico peV pVendeVe le difese degli Snob, cui mi onoVo di appaVteneVe (sono un elettoVe del PVC PaVtito Vadical Chic), ingiustamente, subdolamente e vilmente ingiuViati dal faVlocco conduttoVe CVuciani nelle ultime due tVasmissioni.
Infatti, nel mio ebuVneo manieVo, avvolto nel mio moVbido maglioncino di cachemiVe, la gola copeVta da una sciaVpetta di seta afgana, spVofondato nella mia poltVona fVau pVefeVita soVbivo una geneVosa Vazione di Whisky toVbato davanti al caminetto acceso ed ho sentito alla Vadio (Sottass design, of couVse) il CVuciani denigVaVe le consideVazioni sull’esiguità dell’opeVazione condotta dal goveVno con la cosiddetta Social CaVd bollandole spVegiativamente come snob.
OVbene, mi sono infoVmato attVaveVso la seVvitù e con qualche difficoltà (quando si usavano talleVi, scudi e dobloni eVa tutto più semplice) ho capito che i 40 euVo al mese Vesi disponibili dalla Social CaVd equivalgono effettivamente 1 euVo e 33 centesimi al gioVno e quindi a ½ litVo di latte ed una pagnotta al gioVno (ovviamente non quella di Kamut integVale biologico etnico che acquistano peV me alla Boutique AVtigianale del Pane).
Ebbene, intendo immediatamente pVovvedeVe a VistabiliVe il leso onoVe degli snob, Vendendovi paVtecipi di come ho pensato di VaddoppiaVe tale contVibuto a beneficio della plebe bisognosa, beneficandola almeno quanto ha appena miVabilmente fatto il nostVo goveVno (non sto a specificaVe che Vimpiango la monaVchia, ovviamente).
La mia seVvitù mi ha infatti Vagguagliato che è uso che in quei luoghi denominati centVi commeVciali una paVte delle peVsone diano a qualche indigente, possibilmente negVo (absit iniuVia veVbis, alla mia algida peVsona non sembVano abbVonzati) il caVVello della spesa da VipoVtaVe al suo posto, lasciando che si appVopVi della moneta di sblocco peV un ammontaVe che può esseVe di mezzo, uno o addiVittuVa due euVo.
OVbene cosa aspettano gli indigenti a ViveVsaVsi in tali luoghi ed appVofittaVe di cotanto ben d’Iddio, magaVi fVuendo anche gVatuitamente del Viscaldamento del luogo (altVa pecunia VispaVmiata, in questo inveVno incipiente). TVa paVentesi VicoVdo che un ministro (SiVchia?) tempo fa aveva già suggeVito agli anziani tale fVequentazione peV sfuggiVe all’afa estiva….
Scusate, non ce l’ho fatta a trattenermi, ma adesso torno serio: tutto ciò per dire che, secondo me, la parte importante delle critiche alla Social Card, quella su cui focalizzare la trasmissione, non era lo snobismo, ma il fatto che la manovra è esigua.
Paolo, il nobile
UAU! Paolo che impegno! ...ho faticato a leggerti nonostante abbia la erre blesa di natura!
Prima di tutto: grazie ad Authan per il blog.
Poi Cruciani: una lenta deriva verso il cinismo qualunquista? Spero di no.
Infine il tema del giorno, la SOCIAL-CARD: ora ci lamentiamo dell'esiguità, dell'eventuale umiliazione, della spettacolarizzazione. Tutto vero. Poi nessuno si stupirà - ammesso che davvero funzioni - ci si ritrovi a lamentarsi dell'abuso: chi ce l'ha e non la merita; chi ne ha due; chi, quella del defunto, ecc.
Strano paese!
P.S. per Authan: il tuo blog se va avanti così sopravviverà alla Zanzara, malgrado Crux. I temi li troverai. Se vorrai.
Antropofilo
Grande Paolo, sempre originale nei tuoi commenti. Nemico della banalita', saresti un grande interlocutore per il Crux. Sei mai intervenuto in diretta? Intendi provarci?
Per la cronaca io non lo faccio non perche' non voglia ma perche' con due bimbi molto piccoli da seguire non mi e' fisicamente possibile (almeno meta' di ogni puntata, che registro con un mp3 player, la ascolto in un secondo momento, in seconda serata).
La manovra e' esigua ma di soldi ce ne sono proprio pochi. Si', lo so, ci sono stati tanti sprechi: l'ICI, le banche, Alitalia, ecc ecc. Tutte osservazioni sacrosante, su cui e' impossibile ribattere. Vedremo se dal cilindro della finanziaria uscira' ancora qualcos'altro.
Grazie anche all'Antropofilo per le belle parole :-)
Ciao!
authan (autore del blog)
Ciao Authan,
non sono mai intervenuto e credo che non interverrò mai, sia per motivazioni identiche alle tue (due bimbi ed il relativo impegno), sia perchè è molto più facile argomentare in questo modo per iscritto che a voce, specialmente tenendo conto che personalmente mi piace la trasmissione, ma mi irrita Cruciani e quindi facilmente "deraglierei"...
E, per essere ancora più chiaro preferisco questo blog alla trasmissione, che considero spesso poco pacata ed un po' truffaldina, anche per scelta deliberata di Cruciani.
Ho maturato la convinzione che Cruciani legga il blog: se li trovasse di suo interesse e volesse stupirci i commenti sono peraltro a disposizione di tutti...
Buona fine settimana
Paolo il serio
Nella sua odierna (di venerdì) introduzione alla zanzara Cruciani ha tacciato di snobismo l'Unità (che tra l'altro ho scelto come lettura quotidiana da quando ho deciso un personale boicottaggio al Riformista..).
Ecco, io non ho nulla contro la Social Card anche se effettivamente 40 Euro sono un pò pochi e l'ambito di applicazione è abbastanza ristretto (ad es. un clochard italiano di 50 anni che chiede spicci fuori del supermarket non nè ha diritto..); detto questo però se Cruciani accusa di snobismo la sinistra dovrebbe contemporaneamente far sentire gli interventi parlametari dell'opposizione (in particolare di leghisti & aennini) al governo Prodi nel biennio 06-08 quando fu decisa la + sostanziosa (della social card ma anche del bonus in quanto è una tantum..) quattordicesima sulle pensioni, nonchè dovrebbe far sentire i teatrini che il quartetto Fede-Giordano-Mazza-Mimun montarono nei rispettivi TG:
senza dilungarmi il succo era che, in pratica, la 14a corrispondeva ad 1 caffè e brioche giornalieri...
Eppure piace tanto al nostro conduttore rilevare le contraddizioni di politici e giornalisti..
P.S.: avete letto su Repubblica la storia della foto sul pc del vigile di parma che menò il ragazzo di colore (o, secondo il dizionario berlusconiano, abbronzato)? Ricordate lo scetticismo crucianiano?
authan,censurami pure la figura del mediocre la fai tu,come quelli che iniziano la telefonata sperticandosi in lodi per Cruciani e poi fanno qualche leggera critica a questo escremeto di giornalista scusandosi anticipatamente...
sai cosa mi auguro uan bella crisi di quelle da fare si che la gente si ribelli e i Cruciani dovranno fare i conti con questo....speriamo
paolo papillo
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