giovedì 17 settembre 2009

Provare per credere

Le ha dette talmente grosse Silvio Berlusconi da Bruno Vespa, l'altra sera, che almeno per un giorno, alla Zanzara, la menata di Radio Londra ce la siamo tolta dai piedi. E' comunque probabile che stasera il cecchinaggio anti-antiberlusconiano riprenderà. Nel caso, ritireremo fuori lo “stato di polizia giudiziaria” del cavaliere, no problem.

E' stata una puntata insolita quella di ieri, caratterizzata dalla mancanza della solita caramellina al miele per il cavaliere. Anzi, per il tono da vero piazzista nel raccontare la dotazione delle nuove case per i terremotati aquilani, le parole di Berlusconi, con un sarcasmo tutto sommato piuttosto feroce, e per questo inatteso, sono state accostate da Cruciani, lungo l'intero arco della trasmissione, alle vecchie pubblicità del mobilificio biellese "Aiazzone".

Tutto molto spassoso, nel solco di quell'ironia-che-funziona di cui già si accennava nel post di ieri a proposito dell'accostamento tra Dario Franceschini e il Nanni Moretti di "Ecce Bombo". Peccato che Cruciani non abbia pensato di farci sentire anche la voce del buonanima Guido Angeli, mitico testimonial Aiazzone per molti anni, col suo celebre slogan "Provare per credere!". Sarebbe stata l'apoteosi, considerando come nulla riesca a rappresentare la figura dell'attuale premier quanto il concetto di slogan. Berlusconi è uno slogan ambulante. Può sembrare un'insolenza, ma in realtà questa sua assenza di profondità è invece uno dei segreti nemmeno tanto reconditi del suo successo.






La trasmissione poi si è chiusa col siparietto su "Umberto D.". Durante il suo intervento sulla querelle relativa ai finanziamenti pubblici ai cineasti italiani, il regista Pasquale Squitieri ha menzionato il vecchio film "Umberto D", di Vittorio De Sica, che Cruciani ha candidamente ammesso di non aver mai sentito nominare. Né e nato un piccolo tormentone con gli ascoltatori, alimentato dallo stesso Cruciani, sulla gravità o sulla trascurabilità di questa lacuna intellettuale.

Faccio subito il mio coming out. Nemmeno io conoscevo "Umberto D.". E' grave? Non lo è? Non lo so, ma francamente al di là del cospargersi o meno il capo di cenere per l'ignoranza, io penso che il conoscere "Umberto D." non sia un elemento centrale nell'esprimere un'opinione sull'invettiva di Brunetta contro i cineasti parassiti. Rispetto alle parole un po' "astratte" di Squitieri, infatti, molto più interessante è stato venire a conoscenza dei dati concreti offerti ieri dal critico cinematorafico Michele Anselmi, anch'egli ospite alla Zanzara, che ha ribadito quanto da egli stesso scritto sul Riformista.

In sostanza, tenendo conto che i ricavi di una pellicola derivano non solo dagli incassi al botteghino, ma anche da altri elementi (vendite all'estero, diritti dalle pay tv, royalties sull'home video, ecc), secondo stime serie negli ultimi sei anni i proventi dei film nostrani superano l'ammontare dei finanziamenti. Punto, e a capo.

Due giorni fa mi domandavo se il Brunetta show poggiasse su solide basi. Ebbene, da ieri abbiamo la risposta. Sotto Brunetta c'è una botola traballante, e sotto la botola traballante c'è il vuoto assoluto.


36 commenti:

Paolo lo spaesato ha detto...

Buongiorno,
la trasmissione di ieri sera mi ha destabilizzato: mi è parso che, dopo mesi di appecoramento totale sulle posizioni governative, Cruciani abbia usato con SB un metro almeno simile a quello che normalmente usa con la sinistra. Inserti audio sarcastici! Non ci posso credere! Praticamente il crollo di una statuaria assoluta sicurezza.

Non so se sia la prova dell'esistenza di Dio e del suo enorme potere, oppure se per caso non avevo bevuto troppo (però Zaia aveva detto che due bicchieri...).

Al di là degli scherzi mi ha fatto molto piacere questo recupero equanimità. Bravo Crux!

Poi stamattina, nel GR ho sentito toni analogamente critico / sarcastici nei confronti del Premier.
Confindustria ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa?

Saluti

Paolo lo spaesato

paolo ha detto...

Ho letto solo ora dell'attentato...

Paolo

authan ha detto...

Idem...
authan

Anonimo ha detto...

bah...
capisco che essendo stata indetta dalla FNSI la manifestazione a Roma sia stata annullata; c'è bisogno di stare sulle notizie. Evabbene, anche se avevo già pronto lo zaino con le bandiere.

Per quanto riguarda Kabul oggi... io la penso come per Nassirya.
Non di certo degli eroi, ma solo gente lautamente retribuita per un lavoro ad alto rischio.Punto.

Mi ruga assai che adesso ci dovremo sorbire ore e ore di collegamenti dai luoghi natali.... le interviste, le fotografie della prima comunione, il parroco, la maestra....bla bla.... il ministro Larussa, Frattini..... e

intanto si annacquano tutte le altre questioni che fino a stamane erano roventi.
GGGRRRR!!

authan voglio vedere se mi pubblichi!

Beppe (disgustato)

authan ha detto...

Beppe,
non credo che le vittime di Kabul si siano fatte ammazzare per distogliere l'attenzione dalle "questioni roventi". Contieniti, è meglio. Davvero.
Ciao,
authan

PS: cosa significa "voglio vedere se mi pubblichi"?

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

chi non ha rispetto dei morti di Nassirya o della tragedia di oggi dovrebbe riflettere un po' a mio parere.

La retorica sciacallesca dei giornalisti e la strumentalizzazione di La Russa o simili non sono certo imputabili ai poveretti che ci hanno lasciato le penne.

Saluti

Tommaso

Paolo ha detto...

@ beppe:

Che tristezza!
Non mi piace il mito degli eroi e dei martiri che ci soomergerà anche in questa occasione, ma quel "solo gente lautamente retribuita per un lavoro ad alto rischio.Punto." è estremamente riduttivo e mistificatorio.

A differenza dell'Iraq, in Afganistan si sta combattendo (sicuramente male e con grossi errori) per cercare di migliorare una situazione drammatica in quel paese e potenzialmente pericolosa per noi. E chi lo fa (e talvolta ci muore) non credo debba essere disprezzato. Alla pari di un poliziotto o di un carabiniere che facciano il loro mestiere in Italia.

Saluti

Paolo

Anonimo ha detto...

e dire che non ho nemmeno usato il termine mercenari.
ma quelli che vanno volontariamente a FARE LA GUERRA (che adesso si dice peacekeeping)dietro compenso.... come si chiamano?
non sono certo questi i morti per cui piango.
sono gli operai non assicurati sui cantieri, o nelle fonderie (vedi Tyssen) o chi muore negli ospedali per malasanità, o i distraziati clandestini che muoiono nei campi e vengono abbandonati agonizzanti sul ciglio della strada da datori di lavoro ITALIANI.

Beppe

Anonimo ha detto...

@Beppe

che tristezza

Anonimo ha detto...

Brunetta è indisponente.
Ha anche utilizzato il sito istituzionale della PA per innescare una polemica rabbiosa con l'Espresso.
Non che non gli dovesse rispondere, ma non in quel modo cosi plateale e da pagliaccio; è inutile, alla scuola del PdC i termini "misura" e "autocontrollo" non esistono. E' un governo di gente sempre sopra le righe.

Per quanto riguarda gli insulti ai cineasti e piu' in generale al "culturame" che poi sarebbe semplice spettacolo, visto che il ministro ne ha avute anche per "i teatri lirici....gli orchestrali..." mi sarebbe piaciuto sentir levarsi la replica (indignata) di qualche personaggio del calibro dei Mestri Abbado o Muti, o di sovrintentendi e artisti.

Credo che Brunetta e Bondi siano un'accoppiata disastrosa per la cultura.

Fabio Giampaoli ha detto...

@ beppe:

Mah!??
Sicuramente chi fà il lavoro del "Soldato" soprattutto se volontario in Afghanistan purtroppo dovrebbe mettere nel conto anche possibilità di morire. E su quello non ci piove.

E sicuramente ogniuno è libero di di piangere un pò per le morti che gli pare.

Pero però messa come la metti te sembra che questi dovevano avere per forza la coscienza sporca per qualcosa...Bho!? non sò... forse, magari illudendosi, credevano di lavorare veramente per il bene comune.

Fabio

PS
Tornando a qualcosa di attinente al post, ma perchè Brunetta preferisce sempre più parlare di cose che non gli competono rispetto a quelle che gli competerebbero?

Umberto ABCD ha detto...

DAje un taglio, Crucià ! so' 20 minuti che stai a parlà con sto rompiballe ar telefono
Umberto D è un signore anziano con i baffi bianchi che fa la carità, ma se ne vergogna . Ce sta pure er cane...
vergognate, Cruciàààààààààààààààààààà!!
me fai morì

Anonimo ha detto...

@ Umberto dalla A alla D
Francesco invece è stato MI-TI-CO!
Credo un recordman di durata in colloquio con Cruciani (Authan che registra tutto ci dirà ...).
Un po' pignolo forse, ma che osso!!
E il "nostro" non mollava, credo un po' tra l'infastidito e l'affascinato dalla inaspettata prova di forza, sicuramente con la voglia di correre a casa stasera ormai sfinito a stracciarsi gli attributi e guardarsi finalmente quello stramaledetto film-culto (che sta in quella Cineteca americana prestigiosissima dove invece brilla per la sua assenza Lino Banfi che continuerà a divertirlo moltissimo!!).

Ciao

Francesca C.

Anonimo ha detto...

Pensando ai morti dell'afghanistan e ai commenti di qualcuno (che per alcuni versi non mi scandalizzano)mi viene in mente Pasolini quando si schierava con i celerini contro i "figli di Papà" sessantottini. Non escludo che 'sti poveri soldati fossero lì per i soldi e per una "guerra" forse sbagliata (come del resto quasi tutte le operazioni militari di "pace"), ma si trattava pur sempre di figli della "working class". Prendere qualche migliaio di euro per rischiare la pellaccia non lo vedo così scandaloso. Farne degli eroi fa parte della solita retorica ruffiana e ipocrita dei politici, ma come non dispiacersi per la morte di sei giovani italiani ....
Pasquino

lapo ha detto...

Che centra Rocco Siffredi....??!!!Siparietto da perla...

Unknown ha detto...

ti seguo e ti ammiro.
però "umberto d" dovresti almeno conoscerlo fa parte di una normale cultura di base ( basta aprire le orecchie e gli occhi per incmerare informazioni ).
però forse la mia " cultura " deriva solo dalla tarda età per cui ho accumulato,accumulato,accumulato....

Anonimo ha detto...

@ Pasquino

Lo hai sentito l'ascoltatore intervenuto da ultimo ieri sera?
Un militare ben al corrente dell'andazzo delle missioni per partecipare alle quali i ragazzi sgomitano!
E non certo perchè animati principalmente dal desiderio di tenere alto il nome dell'Italia, nè di portare la democrazia in paesi in cui vige il terrore.

E' la grana, bellezza!


Beppe

authan ha detto...

Francesco,
ma sei "quel" Francesco? Quello di ieri che ha dibattuto venti minuti con Cruciani sull'ignoranza?
authan

PS: Su Umberto D. credo che il problema sia semplice: in TV questa pellicola non passa mai e io non ricordo sia mai passata. Di conseguenza, non e' mai "entrata nelle case". E se uno non studia cinematografia, puo' anche non conoscere quest'opera di De Sica, che per quanto acclamata dalla critica possa essere, da un punto di vista dell'immaginario colettivo ha lasciato poche tracce, rispetto ad altri capolavori suoi e di altri cineasti.

Anonimo ha detto...

Authan, stavolta cadi in errore: Umberto D. è passato un sacco di volte su La7, con valigia dei sogni annessa. Mah, la polemica sul film fa veramente ridere in tutti i sensi, è comica e nel contempo è un po' pretestuoso pretendere che un giornalista debba conoscere per forza il film solo perchè inserito nel congresso degli Stati Uniti. La nostra cultura è fatta d'altro, per esempio se avesse detto di non conoscere la Divina Commedia si sarebbe dovuto vergognare, ma quella vera, non quella svilita dalle guasconate di Benigni, che mi ricorda tanto la pubblicità di Dante che scrive sulla cartaigienica.
Antonio

F®Ømß°£ ha detto...

Lo ripeterò fino alla noia, mi spiace.

Non so se sia corretto ritenere così basilare per un giornalista (e Crux non è precisamente un giornalista) conoscere questo film.

Trovo invece insopportabile l'arroganza con cui Cruciani si fa quasi bello di questa sua lacuna. Specialmente dopo gli spezzoni di Lino Banfi "un grandissimo".

Forte del fatto che tutti gli ignoranti (quelli a tutto tondo) gli danno ragione, ha montato questo elogio della "cagata pazzesca" fantozziana.

E qui mi ripeto ancora. Un lato schifoso non so se di questo paese o di questi tempi è il disprezzo della cultura: se sai qualcosa, se hai studiato, sei snob.

Uno può non sapere una cosa, è umano, va benissimo. Ma sfottere chi la conosce e farsi vanto della propria ignoranza è una cosa disgustosa.

La telefonata di Francesco in questo senso secondo me non centrava il punto perfettamente, poiché insisteva su una supposta professionalità mancante dovuta alla lacuna su Umberto D., mentre il punto vero è il fatto che Cruciani, "siccome nessuno sa di questo film" si sente autorizzato a sbeffeggiare chi lo conosce e a vantarsi della propria lacuna.

Saluti

Tommaso sproloquio

Anonimo ha detto...

L'ultima volta che l'ho visto su La7 era il 4 gennaio 2009.
Antonio

Anonimo ha detto...

@ Tommaso

"Trovo invece insopportabile l'arroganza con cui Cruciani si fa quasi bello di questa sua lacuna."

scusa Tommaso, ma non è esattamente quello che ha affermato ANCHE Francesco??

Anonimo ha detto...

Chissà perché cercando Umberto D La7 su google viene una pagina scritta il 4 gennaio e Antonio l'ha proprio visto il 4 gennaio

authan ha detto...

Grazie per la precisazione, Antonio, vuol dire che non sono attento alla programmazione TV.

Concorderai pero' che quel film non e' nell'immaginario collettivo del pubblico. Non e' "La dolce vita", "Ladri di biciclette", "Il gattopardo", ecc., per capirsi.


x Tommaso. Io non credo che Cruciani volesse "farsi vanto" di non conoscere Umberto D. Ha semplicemente replicato (esagerando un po', com'e' nelle sue corde) a chi gli ha dato dell'ignorante. Ha fatto questo ridicolo confrono tra Umberto D. e Siffredi. Ridicolo, Siffredi non c'entra nulla. Molto piu' grave e' che lui non conosca a menadito le vicende giudiziarie di Berlusconi, ad esempio.

Ciao,
authan

PS: chi "sa", non e' snob di per se'. Chi "sa e rimprovera gli altri di non sapere" un po' snob lo e', invece. Chi, infine si fa vanto di non sapere non e' snob, ma e' un'idiota, e su questo concordo con Tommaso.

F®Ømß°£ ha detto...

@Anonimo

Mi spiego: Francesco ha detto due cose.

1) Cruciani si deve vergognare perché dal momento che è un "operatore culturale" ed è suo dovere professionale conoscere un caposaldo della cultura italiana.

Personalmente non mi trovo d'accordo, come ho scritto nel mio commento precedente.

2) Cruciani si deve vergognare perché si fa bello della sua ignoranza e se ne vanta quasi.

Qui mi trovo d'accordo al 100%.

Mi è parso, e posso sbagliarmi, che l'intervento fosse molto concentrato sulla prima affermazione, che a mio giudizio è più debole.

Per questo ho scritto che la telefonata non centrava il punto perfettamente.

Saluti

Tommaso

Paolo il mercenario ha detto...

@ beppe:

mi pare evidente che tu voglia vedere solo una parte (negativa) della questione, parte che si è oggettivamente ingrandita con il passaggio dalla leva al professionismo.

Vorrei capire però una cosa: consideri poliziotti e carabinieri solo dei fanatici delle armi che hanno trovato il modo di campare sulla loro insana passione? e se no, dov'è la differenza?

Sul fatto che si dovrebbe essere chiari e chiamare guerra quello che guerra è (le denominazioni polizia internazionale, peace keeping, peace enforcing, ... possono essere distinzioni tecniche relativamente al modo in cui la conduci, ma guerra è e rimane: uso della forza da parte di truppe), e sul fatto che in guerra talvolta si muore e non ci sia di che stupirsi sono d'accordo con te.

Ma anche dire che in fondo se erano soldati professionisti allora erano mercenari e per loro non ha senso piangere mi pare un esercizio di cinismo almeno quanto quello di chi chiama la guerra "movimentata scampagnata pacificatrice" o qualcosa di simile.

Saluti

Paolo il mercenario

P.S. Brunetta parla d'altro probabilmente parchè nel suo ha sempre meno credibilità, non avendo conseguito risultati sostanziali (qualche giorno fa parlavo con un responsabile di un Uff. personale della P.A. che diceva che avendo normalmente pochissimi assenti quei pochi che hanno preso ferie / permessi in luogo della malattia hanno comportato una riduzione di oltre il 40% delle assenze di malattia, senza che le assenze reali del personale siano cambiate. E il dato è andato al ministero, ovviamente)

Anonimo ha detto...

@ Authan: concordo pienamente con te sul fatto che sia meno "famoso" dei film che hai citato, così come sul fatto che si possa conoscerlo o non conoscerlo e che a molti possa anche fare schifo e non per questo si debba essere tacciati per ignoranti..Nella vita bisognerebbe prendersi tutti un po' meno sul serio, specie quando si parla di facezie come cinema, musica, pittura, letteratura, ecc.
Antonio

authan ha detto...

Ogni tanto mi tocca dare ragione ad Antonio, che mi tocca fare...

:-)))

authan

Anonimo ha detto...

Veramente una perla la chiamata fiume con Francesco e la sua ostinazione su Umberto D.

Grande Crux che se l'e' abilmente rosolato a fuoco lento, come solo lui sa fare.
Grande Francesco che non si e' spostato di un millimetro dalla sua rispettabilissima posizione iniziale.

Secondo me il Crux ci poteva fare una puntata intera su questa chiamata: " ma dove' sta il limite della consocenza che un professionista dovrebbe avere?", "ma che si deve intendere per ignoranza? " "ma chi puo' dar un giudizio sul livello di cultura di uan persona"....fantastici, tutti e due.

Infine, anche io Umbero D non lo consoco e come amante dei film di autore mi spargo il capo di cenere e correro' ai ripari al piu presto.

Pero' il repertorio di Siffredi lo consoco bene.
E anche qui concordo con il mitico.

E' grave se non consoci Umebrto D, ma paradossalmente e' altrettanto grave se non conosci Siffredi.
Non saresti un uomo/donna di questo tempo e di questa parte del mondo.
Non saresti nemmeno umano, made of flesh and bood....

PS.
RIP brothers and sisters in arms


Zecca

Anonimo ha detto...

"Vorrei capire però una cosa: consideri poliziotti e carabinieri solo dei fanatici delle armi che hanno trovato il modo di campare sulla loro insana passione? e se no, dov'è la differenza?"

No dico, vuoi scherzare??
Mi chiedi dove sia la differenza.... è evidente all'intelletto piu' primitivo!
In Afghanistan - per gli afghani - siamo delle FORZE DI OCCUPAZIONE(ormai evidentemente) molto indesiderata.
I poliziotti o i CC di casa nostra campano facendo qualcosa di NECESSARIO e RICHIESTO per IL NOSTRO STATO e che qualcuno DI NOI italiani deve pur fare.

Troppo banale???
Sappiatemi dire!

Beppe

Fabio Giampaoli ha detto...

Su Umberto D secondo me c'è anche un'altro aspetto da "sviscerare":

Ha senso ricordarsi a memoria il titolo di un film e sapere che etichetta gli ha affibbiato la critica (in questo caso:"capolavoro del neorealismo"), a memoria e in maniera nozionistica senza averlo mai visto, così tanto per fare sfoggio di cultura?

Boh!? magari si magari no.

Un cosiglio.
Io l'ho visto e ricordo che mi fece stare male, se siete delle persone molto sensibili o state attraversando un periodo non troppo felice, rimandate tutto a tempi migliori, in quel caso un buon Banfi d'annata è molto molto meglio.

L'ultima cosa su Umberto D. pensare che l'autore di tale capolavoro è il padre di Cristian de Sica che fa Vacanze di Natale (indiscutibilmente tutt'altro genere) fa pensare a come è bizzarro il mondo.

Anonimo ha detto...

@ Zecca

"E' grave se non consoci Umebrto D, ma paradossalmente e' altrettanto grave se non conosci Siffredi."

è molto vero, e mi ricorda una puntata di TETRIS di qualche mese fa con Fabrizio Corona ospite di Telese che veniva guardato sdegnosamente dall'onorevole Livia Turco, ritenendolo "inascoltabile",quando egli affermo' pari pari lo stesso concetto, ovverossia "se non mi conosci, non conosci il tuo tempo"

gennaro ha detto...

Lo scandalo Umberto D è non solo giustificato, ma assai banale.

Se durante un'intervista un regista cita Umberto D e tu non lo hai visto semplicemente stai zitto, non chiedi "che film è?", perché se lo chiedi intendi sminuire l'importanza di un film.

Anonimo ha detto...

"Pero' il repertorio di Siffredi lo consoco bene". Zecca, ma vai in giro con il bastone bianco? Si dice che ad esagerare si diventi ciechi..Continuiamo ad accostare Siffredi e Banfi a Vittorio De Sica, continuiamo a pulirci il culo con la Divina Commedia, va tutto bene..
Antonio

Paolo, intelletto primitivo ha detto...

@ beppe:

evidentemente il mio intelletto è meno che primitivo. Cruciani chioserebbe "Sarò ritardato..."

"In Afghanistan - per gli afghani - siamo delle FORZE DI OCCUPAZIONE(ormai evidentemente) molto indesiderata.
I poliziotti o i CC di casa nostra campano facendo qualcosa di NECESSARIO e RICHIESTO per IL NOSTRO STATO e che qualcuno DI NOI italiani deve pur fare."

In Afganistan siamo effettivamente delle truppe di occupazione, il che non è di per sè un male (lo siamo stati anche in Mozambico e non abbiamo demeritato), ma non siamo così evidentemente indesiderati dalla maggior parte degli afgani.

Quale parte degli afgani ci sia favorevole e quale contraria in questo momento quantitativamente non lo so: di certo so che qualitativamente tra chi in afganistan ci avversa si trovano (non certo da soli) signori dell'oppio, violatori dei diritti umani e terroristi quaedisti e loro affini.
Il che mi porta a pensare che l'uso della forza nei loro confronti possa essere "necessario e richiesto dal nostro stato e che qualcuno di noi italiani deve pur fare", visto che droga e terrorismo sono un problema che ci tocca direttamente (non voglio entrare nel campo del rispetto dei diritti umani, che peraltro personalmente considero un valido motivo, nè nell'idea per me malata malata di esportare la democrazia).
Quindi, molto ingenuamente non vedo la bestialità del paragone...

Saluti

Paolo, intelletto primitivo

Anonimo ha detto...

@ Paolo primitive brain
(ti è piaciuto talmente che te ne sei impossessato all'istante del mio epiteto, :-)))
Vabbè, ricorda comunque che se stiamo laggiù è per via di quel famoso articolo 5 che ci impegna in virtu' dell'Alleanza, cosi come del resto anche gli altri, inglesi, spagnoli, tedeschi, olandesi and so on.
Dunque checchè ne dica Gino Strada o il neo-ministro degli esteri+difesa della PADANIA, che invocano il ritiro immediato, non ce ne andremo tanto presto, per questo ho paura che si rivisiteranno le regole di ingaggio e i massacri continueranno.

Beppe