martedì 31 marzo 2009

La zona grigia

Zanzara anomala, quella di ieri, con un solo ospite (il filosofo Gianni Vattimo, una volta acerrimo nemico di Cruciani, ma ultimamente trattato con inconsueta cordialità), e con una ritritatura degli argomenti della settimana precedente senza che venisse aggiunto nulla di sostanziale.

Non avendo nulla da commentare sull'ultima trasmissione, desidero tornare un'ulteriore volta sul tema del testamento biologico, facendo riferimento all'intervento del senatore Marcello Pera alla Zanzara di venerdì scorso (ma si veda anche l'interessante intervista rilasciata da Pera all'Unità).

Pera, come Cruciani, pensa che non serva nessuna legge in quantonella stragrande maggioranza delle situazioni i casi possono essere fatti rientrare in due soli scenari, sui quali ci sarebbe nel paese e nel parlamento grande convergenza di vedute.

I due scenari che pur essendo molto diversi tra loro, sono distanziati tra loro solo da una ridottissima terra di nessuno, sono i seguenti:

1) L'eutanasia nei confronti di persone magari molto malate ma vive e coscienti. Non deve essere consentita mai (io avrei da ridire qualcosa, ma non voglio ora aprire un dibattito sull'eutanasia).

2) L'accanimento terapeutico nei confronti di persone cerebralmente morte. Non deve avere luogo mai.

Per questi due scenari, dice Pera, non serve una nuova legge. Essi trovano già applicazione nelle leggi vigenti. O al limite l'ipotetica nuova legge dovrebbe limitarsi a formalizzare il doppio divieto: all'eutanasia e all'accanimento terapeutico.

Ci sono però rari casi, come quelli di Eluana Englaro, che si vanno ad innestare proprio nella terra di nessuno, quella zona grigia che si pone tra l'eutanasia e l'accanimento terapeutico, nella quale vengono a trovarsi persone in stato vegetativo permanente, non coscienti ma con qualche segno vitale, magari spontaneo. Questo casi, dice sempre Pera, con il plauso di Cruciani, vanno gestiti in forma privata dalla comunità di persone che ruota intorno al paziente: i famigliari, gli amici, i medici, al limite anche il sacerdote.


Twiligh Zone


Questo discorso filerebbe liscio se ci fosse l'assoluta certezza che qualunque decisione venisse presa dalla suddetta comunità non comporti in nessun caso delle conseguenze, dei conflitti, delle denunce, dei processi. E' questo il punto. Mi è incomprensibile la sicurezza con cui Cruciani si dice convinto che, senza alcuna modifica legislativa, già oggi, ma anche in futuro, chi prende un certo tipo di decisione non passerà dei guai.

E' per questo motivo che a mio avviso una legge servirebbe eccome (non certo l'obbrobrio approvato in Senato). Come sostiene il giurista Stefano Rodotà (colui a cui Francesco Cossiga ha augurato di fare la fine di Eluana Englaro) in una bella intervista all'Espresso del 6 marzo, «in assenza di una legge, il rischio concreto che si continuino a manifestare conflitti è del tutto evidente. Quindi, per avere garantita la zona di libertà che indica la Costituzione, serve una legge che dice: "Quella è una zona di libertà"»

Lo riscrivo perché sono belle parole: serve una legge che dica “quella è una zona di libertà”. Qualunque cosa succeda nella zona grigia, lo Stato non interferirà. Né prima, né durante, né dopo.

7 commenti:

authan ha detto...

RICHIESTA POST PER DOMANI.

Cerco volontario che mi mandi un post per domani (mercoledi' 1 Aprile, e non e' uno scherzo) visto che gia' so che saro' troppo impegnato per scrivere alcunche'.

Chi si vuole "prenotare", magari perche' non ha ancora provato l'ebbrezza di pubblicare in home page e ha il tempo e la voglia di cimentarsi, mi mandi una mail.

Altrimenti mi affidero' ai soliti (efficientissimi, collaudatissimi, e affidabilissimi) noti.

Ciao,
Authan (autore del blog)

Massimiliano ha detto...

Ieri Vattimo ha parlato di P2 dicendo che il PIANO DI RINASCITA DEMOCRATICA è molto simile alle politiche berlusconiane. Cruciani ovviamente era dubbioso... Ho postato sul profilo facebook di cruciani ma lo scrivo pure qui.

Nel 2003 (ma non lo disse solo allora, lo ripete in diverse interviste) Gelli sottolineò che gli stanno copiando il programma. Questo è il link. http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/gelli/gelli/gelli.html

Non solo! Vi posto il testo del piano di rinascita democratica. Ci sono delle imbarazzanti similitudini (abolizione province, ascesa al potere di un uomo in sintonia con il club e berlusconi era iscritto alla p2, separazione delle carriere etc etc etc...) Eccovi il link. http://it.wikisource.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica

cipper ha detto...

@Massimiliano
Sono perfettamente d'accordo con te. Di Pietro lo urla quasi ogni giorno, ma lui essendo "antiberlisconiano" non conta. Peccato che i vari Veltroni,D'Alema,Rutelli,Bersani,etc. invece che opporsi a questa inquietante prospettiva, la abbiano piu' che altro assecondata: vedi la riduzione del numero dei partiti, anch'essa nel piano P2. Ma non solo, basta ascoltare l'intervista a Genchi (http://www.youtube.com/watch?v=LbkUw0Bopmw) per rendersi conto di quanto sia reale ed esteso il pericolo di una nuova P2. Ma Cruciani preferisce parlar d'altro... Bah!

authan ha detto...

Comunicazione di servizio: lo slot per domani e' ancora libero...
authan

Paolo Aureliano Buendìa ha detto...

Buongiorno,
tempo fa mi ero inferocito perchè in trasmissione aveva trovato spazio, senza presentazione nè premesse particolari, Blondet, giornalista (!) degno di molte puntualizzazioni e francamente indegno di cittadinanza nel mondo dell'informazione.

Ben altro trattamento è stato riservato ieri sera a Vattimo, che è stato usato come utile idiota per mostrare solo la faccia impresentabile della sinistra, ampiamente presentato (ed anche indicatosi da solo) come filo cubano e filo castrista.

L'apoteosi è stata quando passavano gli spezzoni di intervista in cui Vattimo era stimolato sul fatto che il regime cubano condanna a morte e al carcere duro. Il tutto da parte di un giornalista acritico sostenitore del Paese che sul suolo cubano ha installato e gestisce quel fior fior di carcere che risponde al nome di X Ray Camp a Guantanamo (!) e che ha ripetutamente attentato alla vita del dittatore cubano.

Come direbbe Cruciani "Di cosa stiamo parlando?" E aggiungerei soprattutto "Con Quale faccia?".

(Per amor di chiarezza mi sento molto più vicino agli Stati Uniti che a Cuba, anche se non condivido l'immagine feroce che si vuole dare di Castro - un minimo di contestualizzazione gioverebbe: dopo un tentativo di invasione un embargo economico ultradecennale, ripetuti tentativi di omicidio nei confronti di Castro, non posso pretendere di trovare uno stato florido e amichevole. Bisognerebbe spiegare perchè non lo si trova completamente abbattuto-).

Più che Vattimo (estremamente limitato nella sua rappresentanza dell'elettorato di sinistra) mi piacerebbe sentire in trasmissione persone più rappresentative, che però essendo più presentabili trovano meno spazio a Radio 24 (ad esempio Bersani, Melandri, Bindi, Cacciari, Chiamparino, Bresso, Cofferati, non mi pare ne manchino...).

Saluti

Paolo Aureliano Buendìa

e ci sarebbe voluto Macondo Express dei MCR

Cristiano ha detto...

SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO! SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO! SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO! SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO! SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO! SEQUESTRIAMO BERLUSCONI E FACCIAMOLO CONFESSARE TUTTO!

Anonimo ha detto...

Provate a sentire al secondo 28 di questo video come Berlusconi chiama la Meloni: è un pesce d'aprile??
http://www.youtube.com/watch?v=fGwEFXGDfnw#t=0m27s