Più che una legge per il testamento biologico, quella approvata ieri in Senato (deve ancora avere luogo il passaggio alla Camera), sembra una legge contro il testamento biologico. E' un pensiero che già da ieri mi era balenato nella mente, anche prima che sopraggiungesse la novità dell'emendamento che rende la volontà del paziente non sempre vincolante, e che oggi ho visto riflesso nella splendida intervista di Umberto Veronesi su Repubblica. Eccone un passaggio significativo:
“Non ho voluto assistere impotente alla celebrazione di una legge che è antidemocratica, perché limita la libertà dei cittadini, antistorica, perché tutto il resto del mondo civile va in direzione opposta, infine incostituzionale, perché calpesta il diritto di decidere della propria vita. Hanno approvato una legge contro il testamento biologico.”
Giuseppe Cruciani, alla Zanzara di ieri, senza in apparenza né rallegrarsene, né dolersene, ha preso atto di un'evidenza: “La maggioranza del parlamento pensa che ci sono alcune cose che non sono disponibili attraverso la propria volontà”. Però a questo mi viene da chiedermi: amici liberali e libertari che parteggiate per il centro-destra, dove sono andate a finire le belle parole che rivendicavano il primato dell'individuo sullo stato? Se siete in ascolto rispondetemi.
Ma l'articolo più bello che ho letto oggi è un altro. Indovinate l'autore.
Per temi riguardanti le scelte personali, un Parlamento ha il dovere di sondare l'autentica volontà popolare e di legiferare nel senso più democratico e referendario possibile. Ebbene: col decreto antistupri, e col testamento biologico, le parti sono state invertite.
La custodia cautelare come extrema ratio, tema delicatissimo, è stata abolita a furor di popolo in tre minuti netti, ciò in virtù di un'emergenza stupri che peraltro non c'era; e il Senato ha appena approvato, dall'altra, un finto testamento biologico che consegna il tuo corpo inanime nelle mani dello Stato e ti impone dei trattamenti sanitari obbligatori fregandosene del tuo consenso: e fregandosene, soprattutto, del particolare che la maggioranza degli italiani di destra e di sinistra (dati-alla-mano) non è d'accordo per niente.
Dettaglio: i parlamentari del Pdl che in privato si dicevano contrarissimi a questo testamento biologico, sino a ieri, si contavano a mazzi. Morale. Berlusconi aveva detto che la libertà di coscienza è intangibile, mentre ieri ha detto che molti parlamentari sono lì per fare numero. Mettiamola così: se non sanno che farsene neppure della libertà di coscienza, molti parlamentari sono lì per fare numero.
Quanto di voi hanno pensato o all'Unità, o a Repubblica? Magari Concita De Gregorio, o Michele Serra… Invece le parole che ho trascritto sopra sono di Filippo Facci, e sono apparse sulla prima pagina del Giornale, andando controcorrente rispetto alla normale linea del quotidiano.
Devo dire che un po' mi spiace che il conduttore della Zanzara, al contrario del suo amico Facci, su un tema di tale rilevanza rimanga così abbottonato e non critichi energicamente una legge che comunque (lo si percepisce) disapprova. La sua posizione non va oltre al dire che sul fine-vita lo stato non dovrebbe legiferare. Ogni singolo caso, secondo Cruciani, andrebbe "risolto" privatamente, con accordi informali intrapresi tra paziente, familiari e medici, senza alcun timbro dello stato, e tenendo conto che la magistratura, pur avendone facoltà, non ha mai realmente trascinato in giudizio presunti responsabili di forme di accompagnamento alla morte.
Io però a questo gioco delle cose fatte ma non dette non ci sto. E' una posizione ponziopilatesca che cela al suo interno una piccola-grande ipocrisia. Per non parlare della ripugnante idea della legge che in certe situazioni si volta dall'altra parte per non vedere. Un provvedimento legislativo che formalizzasse il diritto all'autodeterminazione per me era dovuto. Peccato che quello votato ieri in Senato da 150 corpi inanimi vada esattamente nella direzione opposta. E non parlatemi di "buone intenzioni", perché di buone intenzioni, come si suol dire, è lastricata la strada per l'inferno.
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AC/DC, "Highway to Hell" (1979)
venerdì 27 marzo 2009
Corpi inanimi
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13 commenti:
Buongiorno.
Io sono rimasta colpita ieri sera quando Cruciani ha riferito di aver ricevuto da un ascoltatore un'e-mail in cui si deprecava come in Giappone sia possibile mettere in vendita i propri organi da vivi ed ha risposto "Che facciano come vogliono"!
Non so se questo significhi assumere una convinta posizione di assoluto rispetto della libertà di scelta attorno al proprio corpo oppure assenza di stimoli a trattare l'argomento per non dover esprimere dei giudizi seri.
Poi naturalmente avrei auspicato un'aperta dichiarazione di Cruciani di come non si possa accettare che quello che viene denominato Testamento Biologico, tutto è fuorchè un testamento, giacchè non si potrà avere la certezza che le proprie volontà saranno eseguite, lasciando alla discrezionalità dei medici, in base SOPRATTUTTO alle loro convinzioni religiose.
Allora ritengo che si dovrebbe introdurre l'obiezione di coscienza, piuttosto che obbligare anche i non credenti che, in quanto cittadini, devono avere pari diritti dei credenti.
buon we
Francesca
Certo che quando si pensa che sull'indisponibilità della vita ci sta Quagliariello a vigilare......
Davvero impensabile invece che i parlamentari PDL esercitassero il diritto di voto, con libertà di coscienza, nell'imminenza del mega-happening che sta per cominciare e che celebrerà il trionfo del presidente del Consilvio!!
Grazie a quei pochissimi, tra cui il sen. Ferruccio Saro, amico della famiglia Englaro, che ne hanno avuto il coraggio.
E grazie anche a Dorina Bianchi pero'!
Avrei una curiosità su Cruciani: come si fa a dire che egli disapprova tale legge?
da che cosa "lo si percepisce"?
Forse sarò stato poco attento, incapace di decodificare una qualche inflessione di voce, una pausa particolarmente lunga, il sospirato "Mah"..... pero' davvero non me ne sono accorto!
x Arthur, che chiedeva da cosa si percepisce che Cruciani disapprova la legge.
1) L'intervista al senatore D'Alia ad inizio trasmissione e' stata piuttosto turbolenta.
2) In piu' occasioni Crux ha detto secondo lui non si doveva proprio legiferare.
3) All'ultima telefonata prima dei titoli dei TG delle 20 Crux ha dato ragione ad un ascoltatore che evidenziava una palese contraddizione: un paziente puo' rifiutare una terapia contro il cancro, ma non di non essere alimentato a forza.
Ciao,
Authan
Buongiorno,
in materia mi sono chiare le posizioni assunte dagli schieramenti politici (chi pro, chi contro), ma non il contenuto della legge, per cui il mio dubbio forse nasce dall'ignoranza.
Vi chiedo (senza retorica): la non obbligatorietà per il medico è o non è la trasposizione all'eutanasia dell'obiezione di coscienza che questo può esercitare in materia di aborto (della quale nessuno si scandalizza, che nessuno ha voluto nè pensa di rimuovere)?
Se si, perchè meravigliarsi e scandalizzarsi di questo emendamento?
Tra parentesi in questo caso ad un medico potrebbe / dovrebbe subentrarne un altro per garantire il rispetto delle volontà...
Non che la cosa mi piaccia: temo infatti che genererebbe le stesse discriminazioni già informalmente in vigore per i medici abortisti (mi pare di capire che ce n'è sempre meno perchè fanno sempre meno carriera...).
E, a mio parere la possibilità di fare l'obiettore dovrebbe / doveva essere estesa ai soli medici già operanti quando la legge è andata in vigore e non a quelli assunti successivamente, in quanto già consci che il ruolo comporta quella possibilità - a chi pensa che possa essere discriminatorio per i medici cattolici: nessuno impone ad un cattolico di fare il ginecologo/ rianimatore così come nessuno impone ad un mussulmano di fare il distillatore di grappa o il macellaio o a un ebreo di lavorare il sabato, semplicemente ogni scelta ha delle conseguenze: la coerenza e l'ortodossia non son gratuite per nessuno...)
Dal punto di vista etico (e non solo) siamo di fatto un protettorato del Vaticano quindi era difficile ottenere di più...
Per chi sin d'ora invoca il referendum accetto scommesse sul fatto che non si raggiungerà il quorum.
Saluti
Paolo il medico
buongiorno Authan, più passano i giorni e più il tuo bar prende le sembianze di un ospedale psichiatrico. ultimamente frequento il blog in compagnia di alcuni conoscenti e, credimi, la sensazione di imbarazzo che emerge è unanime. parlo di un imbarazzo umano e politico.
stai lì a scandagliare, cronometro alla mano, gli interventi di un mezzo uomo, mettendone in evidenza le contraddizioni e rammaricandoti del fatto che lui non dichiari apertamente di avere cambiato idea. da brividi.
e su questo si apre un dibattito. e chi partecipa al dibattito, molto presumibilmente, vota centrosinistra.
e il centrosinistra, nel frattempo, muore.
ma perchè tutto questo tempo non lo dedicate ad altro ?
che ne so, magari a vendere libero ai semafori o a fare il nodo alla cravatta ai dipendenti del tg4.
x Pier: se non ti piace il blog perchè lo frequenti? Te e i tuoi amici siete liberi di fare altro, io personalmente il mio tempo lo spendo come mi pare e piace, e questo blog mi piace e finchè Authan lo terrà in vita profondendoci quotidianamente un impegno indefesso come ha fatto finora continuerò a frequentarlo.
Roberto
Authan scrive molto bene, approfondisce e correda di elementi necessari a capire i fatti che formano l'oggetto delle discussioni intorno ai temi trattati nella trasmissione a cui il blog è dedicato, senza pretendere di convincere alcuno.
Per questo lo ammiro e cerco di imparare attraverso i quotidiani post (ma anche i guest post di Paolo, Tommaso etc.) a migliorare la mia capacità di analisi e commentare (spero) in maniera non banale anche se sono chiacchiere da bar!
@ Paolo
Hai ragione, per quanto non abbia trovato statistiche aggiornatissime, i medici obiettori sono la maggioranza, con punte piu' elevate a seconda delle regioni.
Quindi concordo con te circa il fatto che l'emendamento di fatto corrisponda alla possibilità di trovare (anche se con non poca fatica) peregrinando da una clinica all'altra, il medico che sia disposto e convinto della necessità di sospendere alimentazione ed idratazione cosi come disposto dal paziente.
E proprio in considerazione delle pressioni ecclesiastiche è comunque qualcosa.
Speriamo sia davvero cosi, perchè non mi spiego come ANCORA dopo il voto del Senato si sia sentita l'affermazione MAI PIU' UN CASO ENGLARO!
Pier,
l'ho capito che per te sono un mentecatto che si trastulla con delle cazzate "mentre il centrosinistra muore". Come al solito non spieghi cosa invece sarei supposto fare, di cosa dovrei parlare, ma credo che in realta' non lo sappia neppure tu, e quindi stendo un velo pietoso.
Questa pero' e' l'ultima volta che rispondero' ad un tuo commento off-topic rispetto al post corrispondente.
Se vuoi dirmi cosa ne pensi su testamento biologico, piano casa, i pianisti, le uscite di brunetta, le dichiarazioni del papa sull'aids, etc. ti ascolto volentieri.
Se invece vuoi solo esercitare la tua spocchia, io non ti daro' piu' corda e invito (ovviamente non impongo) tutti gli altri a fare altrettanto.
Se fai il troll, verrai trattato come un troll.
Ciao,
authan
quello di cui forse non vi accorgete è che il vostro modo di prendervi sul serio ("migliorare la mia capacità di analisi"??????) stride non poco con la conclamata pretesa di dar vita a conversazioni 'da bar' ma soprattutto con l'inconsistenza giornalistica e culturale di cruciani.
io, e non in solitaria, trovo allucinante che si possano sviscerare in modo così maniacale, attribuendone autorevolezza, le frasi di un tale che altri non è che uno speaker radiofonico.
a che pro ?
per configurare il reato di stalking manca poco.
vi arrovellate, per lo più con tono professorale, sulle opinioni di un povero paraculo che sta al giornalismo politico come biscardi sta a quello sportivo.
a quando un dibattito sull'ultima puntata del processo del lunedì ?
in un momento in cui vi è una profonda emergenza informativa, non sarebbe più consigliabile mettere le proprie competenze (e secondo me in questo blog, a partire dall'autore, ci sono persone con un tasso d'informazione superiore alla media) al servizio di un qualcosa di più, scusate il termine, costruttivo ?
per quelli che non avranno niente di meglio da dire se non invitarmi a cambiare aria ricordo che sono aperte le iscrizioni al popolo delle libertà. lì i decerebrati sono bene accetti.
per gli altri che vorranno muovere qualsiasi tipo di obiezione alle mie osservazioni, sono disponibile al confronto.
authan ho letto il tuo commento dopo aver spedito il mio.
provo a sollevare il velo pietoso.
visto che i tuoi post prendono spunto dalla cronaca giornalistica, penso sia opportuno cominciare a distinguere i giornalisti giornalisti dai giornalisti impiegati.
è di lì che parte tutto.
se si decide di parlare di calcio con cognizione di causa, anche in un bar, si cita gianni mura non di certo maurizio mosca.
discutere di piano casa, cellule staminali, economia e quant'altro richiede, soprattutto in un bar, che le fonti d'informazione, nel caso specifico gli spunti d'informazione, siano AUTOREVOLI.
il programma radiofonico oggetto del tuo blog, secondo me, non lo è.
se fossimo in una situazione di democrazia informativa, non avrei nulla da eccepire, ma poichè ritengo che siamo in 'emergenza' scrivo e penso quello che hai letto fino ad oggi.
se ti va, mi piacerebbe sapere quali giornalisti contemporanei godono della tua stima
@ pier: ti dico qual'è il mio personale punto di vista sull'ascolto della Zanzara esulla partecipazione al blog.
Ascolto la Zanzara perchè è abbastanza compatibile con i miei orari di ascolto radiofonico e perchè lo trovo una sorta di rassegna stampa dei telegiornali (che come tale si occupa dell'attualità in termini comprensibili ma non demagogici), orientata alla politica e commentata da ospiti ed ascoltatori (e che quindi riflette almeno in parte gli umori di un certo tipo di categorie e persone).
So che non è imparziale, ma riconosco chiaramente da che parte sta e tanto mi basta per pesarne le informazioni: questo tipo di funzione è sicuramente svolta bene ed estesamente dalla trasmissione (se me ne puoi consigliare una migliore te ne sono sinceramente grato).
Dato che vi fai riferimento, al morente centro sinistra sta mancando tra le altre cose anche la capacità di comprendere gli umori di vaste fasce dell'elettorato: forse ascoltarne criticamente la voce (che non è sempre solo negativa) gli farebbe bene.
Invece scrivo, egoisticamente, sul blog -spesso anche off topic- perchè perdere 10 minuti al giorno per buttare giù qualcosa di scritto mi costringe a riordinare le idee su un argomento e a dargli una forma più organica.
Spero che, se qualcuno trova le mie opinioni condivisibili, ne possa trarre analogo giovamento.
Permettimi una critica, sempre personale, alla tua posizione: arrivare ad avere un'idea definita sugli argomenti di attualità e dati e strumenti per sostenerla, mi pare sia più politicamente efficace che rinfacciare agli altri di essere della parte avversa perchè ne ascoltano le fonti (dico per esperienza: alcuni ragionamenti che ho letto e scritto qui hanno fatto cambiare idea a miei amici su argomenti di attualità sui quali avevano originariamente posizioni assolutamente mainstream, cosa che non aveva sortito lo slogan qualunquista di turno...).
Conoscere il nemico è un elemento fondamentale per sconfiggerlo.
Saluti
Paolo, Sun Tzu
.... ???.perche' ospedale psichiatrico..??? ... sembra che in questo blog vi sia moderazione e capacita' di dialogo informato. Provengo dall' ascolto di Forbice , troppe cene rovinate con le sue villanerie. Cruciani ,sicuramente non da Pulitzer , si fa ascoltare con piacere . A volte mi e' irritante... ammonisce sul BENALTRISMO , parola da orticaria , a volte lo condivido,... per vicende personali credo giusto non legiferare sul fine vita.
Authan scrive cose sensate e argomentate in modo serio , vedi il post di mercoledi' ... cosa c'e' di psikiatrico in tutto cio' ... boh... ?... buona settimana a tutti
@ Pier
...forse ti ci vuole qualche parola di Michele Serra....
Eccoti L'Amaca di ieri:
Se c´è una cosa sbagliata da fare, quando il tuo avversario è a terra, quando stai vincendo a man bassa, è rinfacciargli la sua debolezza. Non tanto e non solo perché, nella vita, servirebbe un minimo di fair-play; quanto perché le sue ultime stille di energia, la sua ultima fiammella di orgoglio, il tuo avversario li userà per dimostrarti che è ancora vivo, e centuplicherà le sue forze per fartelo capire.
Quell´errore Berlusconi lo ha fatto, quando al culmine della sua incoronazione a Imperatore delle Galassie, nel tripudio della sua corte, ha voluto umiliare la sinistra aggiungendo alle solite trite formulette anche il vaticinio finale: "la sinistra sta uscendo di scena". Vale a dire: stanno per uscire di scena tra i quindici e i venti milioni di italiani, con la loro storia personale, le loro idee, la loro dignità politica. Pure se avvezzo alla tracotanza di quel signore (ci si fa il callo, e ci si occupa di cose più interessanti) ho avvertito quelle parole come uno schiaffo. Avessi avuto (e l´ho avuta) la tentazione di non andare a votare, mi è passata in un millesimo di secondo. Berlusconi è abile, ma non è intelligente. Il suo congresso servirà magari a galvanizzare i suoi. Ma servirà, e parecchio, anche a restituire adrenalina e orgoglio agli sconfitti.
Coraggio quindi!
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