Non s'è parlato che del ponte di Messina durante la Zanzara di venerdì 6 marzo. Ponte, ponte, ponte... e tutto il resto è noia.
Devo ammettere che sulla costruzione del ponte non ho una posizione forte su cui dare battaglia. Sarà che vivo lontanissimo da quelle zone, sarà che - mea culpa - non ho mai messo piede in Sicilia, ma fatto sta non riesco ad appassionarmi al tema su basi pratiche e concrete. Un po' cinicamente, non mi sento coinvolto, non provo alcun trasporto, né in senso favorevole né contrario.
Non sapendo quindi che posizione prendere, vorrei affrontare il tema da un punto di vista un po' più futile.
Tra le grandi strutture architettoniche io ho sempre amato i ponti, intesi però più come una forma d'arte che non come opere meramente finalizzate a unire due sponde. Il Golden Gate ad esempio è bellissimo. Quando anni fa feci una breve vacanza a San Francisco, spesi un pomeriggio intero seduto a contemplarlo. In un altro viaggio, nel nord della Francia, volli a tutti i costi attraversare il ponte di Normandia (vicino Le Havre) che è stato per qualche tempo il ponte sospeso più lungo al mondo. Grande emozione.
Ecco, tralasciando per un attimo questioni (per nulla marginali) di natura economica e sociale, io percepisco il ponte di Messina come un'opera d'arte, come una delle meraviglie del mondo, un'opera da valutare e da apprezzare non in base alla sua utilità pratica, ma in base alla sua bellezza intrinseca.
Curiosamente, venerdì Vittorio Sgarbi (che disistimo e col quale sono quasi sempre in disaccordo), nel suo millequattocentoventisettesimo intervento in diretta alla Zanzara, ha espresso un pensiero del tutto analogo (vi assicuro che il mio è precedente). Il critico d'arte, che per tanti altri aspetti disapprova energicamente il progetto, ha detto che la percezione del ponte come uno straordinario prodigio dell'umanità, da ammirare più che da attraversare, è “l'unica suggestione che sembra intelligente”.
Io non lo so se sia intelligente (forse no, è solo frivola), ma a tale suggestione confesso di non riuscire a resistere.
--------------
Chiudete gli occhi e sognate.
I'm on your side
When times get rough
And friends just can't be found
Like a bridge over troubled water
I will lay me down
Like a bridge over troubled water
I will lay me down
(Simon & Garfunkel, "Bridge over troubled water". Dal mitico concerto a Central Park del 1981)
9 commenti:
Buongiorno,
di ponti belli ce ne sono tanti, quello sul Firth of Forth o quelli in Giappone per esempio.
Non è sulla bellezza che va contestato il progetto del ponte.
E non è nemmeno sulla fattibiulità tecnica, come amano fare gli ascoltatori di Cruciani, che divemntano tutti ingegneri d'un tratto.
Il discorso a mio parere è sempre quello delle centrali nucleari. Mezzo paese è in mano alla criminalità esplicitamente e l'altro mezzo non credo sia del tutto immune dalle cosiddette infiltrazioni.
Vogliamo credere che i soldi non finiranno nelle mani della criminalità per larghissima parte?
E vogliamo credere che i lavori fatti avendo come partner dei mafiosi rispetteranno progetti e normative?
Tutte le altre questioni possono essere superate a mio parere. Questa no.
Saluti e buon appetito
Tommaso
Al post precedente posso replicare ricordando quello che Cruciani afferma sempre con forza, citando tra l'altro le parole dello scrittore siciliano padre del commissario Montalbano, ovverossia che se con la scusa delle infiltrazioni mafiose il ponte si accantona, sarebbe come dire che per la paura del pizzo non si dovrebbero aprire piu' negozi.
Ovvio che non puo' essere cosi, ma talvolta per negare una certezza, il giochetto è quello di fare paragoni assurdi ed improponibili .
Buongiorno,
venerdì Cruciani ha anche anticipato l'argomento nel programma di Barisoni (mini spot per il libro), e, per l'ennesima volta, ha confermato l'impressione di debolezza che mi dà la sua posizione sul ponte di Messina.
Cruciani sostiene che che si deve fare il ponte perchè:
- se ne parla da sempre
- così si crea un simbolo che ridia speranza e slancio all'Italia
- la penale supera il costo di realizzazione
- così i soldi per l'opera vengono messi in circolazione
Io ho un approccio diverso, perchè ritengo che:
- il fatto che se ne parli da sempre lascia il tempo che trova
- non sono superstizioso e quindi non credo al potere taumaturgico dei talismani, quale sembrerebbe essere il ponte nella testa di Cruciani (cos'è un simbolo che infonde forza e benessere se non un amuleto?)
- sono sicuro che se ad Impregilo venisse proposto di rinegoziare il contratto per fare altre opere per un pari importo sarebbe ugualmente contenta e non richiederebbe l'applicazione di penali (per essere bipartisan: in materia ricordo una posizione PENOSA da parte del governo precedente -per non pagare la penale non contestiamo il contratto ma non avviamo i lavori per non averne l'onere)
- credo sia opportuno allocare le risorse nelle strutture più utili / investimenti più vantaggiosi (è vero che tutti si improvvisano ingegneri: questo è un problema di allocazione di una risorsa scarsa -i soldi dello stato- e purtroppo non viene affrontato con i principi della ricerca operativa): in tal senso mi pare che i soldi per il ponte sarebero meglio investiti nell'adeguamento della Salerno Reggio e/o nel sistema ferroviario ed autostradale siciliano (se vogliamo restare in attività gestibili in zona da Impregilo).
E' da notare poi che senza queste opere preliminari la stessa utilità del ponte sarebbe ulteriormente ridimensionata e si sarebbe generata l'ennesima costosissima cattedrale nel deserto.
Lo so Cruciani mi darebbe del benaltrista...
Paolo l'ingegnere
Ciao Authan, mannaggia anche stavolta il derby della Mole....
Per me sono state illuminanti le parole del prof. Ponti (nomen omen) a sgombrare il campo da ogni dubbio.
Per citare un neologismo tanto caro a Cruciani, il benaltrismo secondo "gli amici del ponte" sarebbe la scusa del partito "dei nemici del ponte".
Ma non sono balle! Pensiamo ad esempio, tanto per restare in Sicilia e per non parlare sempre e solo di trasporti, al problema cronico della mancanza di H2O.
Con tutti i disagi per la fornitura e la distribuzione con le autobotti.
Io credo che sia prioritario per la vita della gente e che il ponte, al limite, possa scendere d'urgenza.
E poi non sottovaluterei il rischio sismico sempre latente.
Io trovo che la traversata in traghetto ha tutto un suo fascino.... sono stata in Sicilia anni fa arrivando a Villa S. Giovanni giusto in tempo per salirci prima che chiudessero il portellone.... a bordo un'esperienza mistica guardando all'intorno il Mediterraneo mentre tenevo tra le mani un caldo arancino di riso (mai assaggiato prima!).
E del "piano case" per allargare ulteriormente le sue ville in Sardegna non ne parliamo? Cosa penseranno i sardi, ora che la Sardegna di Berlusconacci (e il Veneto) si sono dette fin da domani pronte ad aderire a detto piano? Il piano servirà quindi a «dare a chi ha una casa e nel frattempo ha ampliato la famiglia la possibilità di aggiungere una stanza, due stanze o dei bagni con servizi annessi alla villa esistente". Personalmente, io che vivo in un modesto appartamento, pensavo di aggiungere un bagno in un balcone e una stanza nell'altro...
Roberto
@ Paolo
ricordando il post di Authan di qualche tempo fa ("due indizi.....") mi è venuto da sorridere leggendo il tuo post di oggi (sempre utilissimo) pensando che:
1) lo hai inoltrato esattamente nell'istante in cui io postavo il mio;
2) hai parlato di "benaltrismo" proprio come me....
ciaoooooooooooo!!!!!
Francesca
Buongiorno
riguardo al tema del ponte sullo stretto di Messina io non posso non avere una posizione neutrale. Questo perché, a mio parere, non ci si può disinteressare di un'opera che comporterà nei prossimi anni un notevole dispendio di denaro pubblico (e quindi proveniente dalle nostre tasche).
In merito al ponte io sono fortemente scettico riguardo innanzitutto la sua utilità e poi sul fatto che esso possa essere una misura utile per contrastare la fase recessiva che stiamo vivendo.
Per quanto riguarda l'utilità in sé e per sé faccio notare due cose fondamentali: credo che sia noto a tutti lo stato delle infrastrutture calabresi e siciliane che dovrebbero essere collegate con il ponte.
Inoltre, come molti autorevoli economisti e tecnici hanno fatto notare, i volumi di traffico fra la Sicilia e il resto del continente non sono tali da giustificare un così corposo investimento (senza contare il fatto che recentemente è stato appurato che costa meno trasportare le merci via mare da Palermo a Genova piuttosto che via camion lungo lo Stivale).
Per quanto riguarda la sua utilità prociclica, invece, è stato fatto notare che, nonostante lo stanziamento di risorse varato dal Cipe nei giorni scorsi, l'opera sarà cantierizzabile solo entro la fine del 2010. Quindi la campagna mediatica condotta dal governo a favore del ponte, e sostenuta da cruciani, è solo una sparata fatta a fini elettorali e per giustificare una spesa che diventerà reale solo quando ormai la crisi sarà passata in gran parte del mondo.
Inoltre va ricordato che in Italia i tempi che trascorrono fra la progettazione di un'opera e la sua effettiva realizzazione, TAV docet, sono molto lunghi e perciò, come ho già detto, ci ritroveremmo a pagare adesso una cosa che non avrà alcun effetto contro la crisi perchè quando il ponte sarà pronto questa crisi sarà già passata.
Infine, seppur condividendo la linea di Authan riguardo il pericolo di infiltrazioni malavitose nel progetto, non posso non dire che la fretta, spesso, è cattiva consigliera e perciò, a causa della fretta di voler mandare in porto il progetto, rischiamo di veder scomparire molti soldi nel nulla.
Grazie per l'attenzione
Scriva
Affannarsi a pensare al ponte sulle stretto è una pipa mentale.
Non si fare.
ma questo non vuol dire che non saranna stanziati i soldi.
NO, quelli vnegono stanziati sempre.
Come per la Salerno-Reggio.
Vi ricordate che nel governo Berlusconi precedente fu istituito un fantomatico "OSSERVATORIO PERMANENTE SULLA SA-RC".
Bene, non è servito a niente.
L'autostrada è solo peggiorata!
Proprio l'altro mese è franata per una parte uccidendo 2 ragazzi.
La 'ndrangheta è come AL-QAIDA fa attentati...cira 10 ogni mese ai cantieri.
Le società del nord si accordano direttamente con loro.
Uno potrebbe dire vabbe costerà un pò di più perchè c'è una sta di tassa sula Mafia o sula 'ndragheta ma aleno si fa!
Non è cosi prendono i soldi ma poi non fanno niente!
Perchè?
Perchè uccidere la gallinella dale uova d'oro?
Tanto i soldi li buttano a pioggia e contiueranno a buttarli.
stanziano i soldi e la mala qui si frega le mani
DIRE PONTE SI O PONTE NO E' UNA SEGA MENTALE
NON POSSIAMO SCEGLIERE
PRIMA CI DOBBBIAMO IMPEGNARE A DEBELLARE LA MAFIA E LA NDRANGHETA
Provate ad arrivare in sicilia sulla SA-RC e vi troverete spesso su una strada ad una sola corsia, in cui magari evi stare 40-50 Km dietro ad un camion che va 50Km/H
Lo sapete che De Magistris stava indagando anche sul CIPE?
E' per questo che l'hanno fatto fuori.
Questo quinquennio 2009-2014 saà l'ultimo stanziamento europeo per la clabria e pioveranno miliardi.
De Magistris colaborava anche on il l'agenzia anti-frode europea...e non c'è nessun posto d'europa con un'incedenza di truffe cosi alta.
Scusate l'intervento così lungo ma ho una rabbia dentro che mi viene da urlare
iva Falcone e Borsellino
Viva De Magistris
Sostenete Salvatore Borsllino (il fratello di Paolo)
sul sito
http://www.19luglio1992.com
sostenete la lotta alla mafia
PS- cn i soldi europei si stavano comprando la PANIMPIANTI.
Una società internazionale importantissima e sanissima, ma che puo essere acquistata visto che con la truffa dei fondi QUESTE MERDE si trovano in mano tanti e tanti soldi da investire...
quindi ATTENTI PERHE' LA MAFIA E' UN CANCRO E SE NON LA SI COMBATTE IL MALE SI DIFONDE PER TUTTO L'ORGANISMO
Ciao Authan. Tornando al ponte di Messina, questo breve articolo mi sembra particolarmente chiaro: http://www.lavoce.info/articoli/-300parole/pagina1000986.html.
Posta un commento