Immaginate un sequestro di persona.
Immaginate che la sequestrata sia una ragazza. Immaginate il padre della ragazza che lancia degli appelli in TV rivolti ai rapitori, e che poi, in un secondo momento, chiede il silenzio stampa.
Ci sarebbe forse qualcuno che avrebbe il coraggio di obiettargli: “Ma come, proprio tu che hai reso pubblica la storia con gli appelli in TV, ora pretendi che nessuno ne parli?”. Ovviamente no, sarebbe assurdo.
State tutti intuendo dove voglio andare a parare, vero? Il riferimento è alla vicenda Eluana, e alla richiesta di silenzio formulata dal padre, Beppino Englaro, che Giuseppe Cruciani, secondo me ingenerosamente, ha criticato in trasmissione ieri, pur nel rispetto della persona del sig. Englaro.
Cruciani, in particolare, supportato dall'ospite Giancarlo Loquenzi (ormai un habitué della Zanzara. Avrà fatto l'abbonamento?), ha ricordato che il sig. Englaro è, in origine, il primo artefice della risonanza mediatica sulla vicenda di sua figlia, e un mese fa è persino andato in televisione a farsi intervistare da Fabio Fazio e a presentare il suo libro.
Per argomentare la mia posizione pro Beppino Englaro, torno ora all'analogia con lo scenario del sequestro di persona, prevedendo la facile obiezione: l'analogia non è calzante.
Invece lo è. La somiglianza tra i due scenari è totale, e vi spiego perché.
Il motivo per cui Beppino Englaro gradirebbe il silenzio, a mio avviso, non è da collegare ad un presunto desiderio di spegnere il dibattito in assoluto (anch'io ne sto discutendo ora, e non mi sento in colpa). Più semplicemente, il padre di Eluana teme che ulteriore clamore possa portare qualcuno non solo ad esprimere libere opinioni, ma a compiere azioni fisiche che allontanino ciò che egli ritiene (per me giustamente) essere l'imminente lieto fine della vicenda. Esattamente come il mio ipotetico padre non vorrebbe mettere a repentaglio la salvezza (di nuovo il lieto fine) dell'ipotetica figlia sequestrata.
E a giudicare dalle notizie di oggi (il governo sta pensando ad un decreto legge per fermare le operazioni di distacco del sondino), il timore del sig. Englaro era più che giustificato.
Curiosamente, l'analogia con il sequestro di persona rischia di diventare duplice: il governo si accinge, di fatto, a sequestrare Eluana. Il termine è un po' forte, mi rendo conto, ma, più ci penso, più mi convinco che esso descriva con efficacia quel che, con ogni probabilità, sta per avvenire da qui a breve.
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Chiudo ringraziando il senatore della Lega Nord Piergiorgio Stiffoni, ma non per la sua dichiarazione di ieri (“Se un extraterrestre scendesse sulla terra e mi chiedesse qual è la specializzazione dei rumeni, gli risponderei 'lo stupro'”), che mi dà letteralmente il voltastomaco.
Lo ringrazio, invece, perché mi ha richiamato alla mente ben due canzoni bellissime da offrire come contributo multimediale del giorno. Non sapendo quale preferire, ve le beccate tutte e due: la poetica "Extraterrestre", di Eugenio Finardi, e la trascinante "Rape me" dei Nirvana, due pezzi che ho intenzione di canticchiare per tutto il resto della giornata.
Extraterrestre portami via
voglio una stella che sia tutta mia
extraterrestre vienimi a cercare
voglio un pianeta su cui ricominciare
Rape me
Rape me my friend,
Rape me,
Rape me again.
I'm not the only one
I'm not the only one...
14 commenti:
“Acqua e cibo li leverei a papà Englaro, così capirebbe cosa significa essere privati del sostegno vitale”. Lo ha detto l’on. Alessandra Mussolini intervenendo a “La Vita in diretta” su Rai Uno. Subito è intervenuto il conduttore Lamberto Sposini, sostenendo che “non si può accusare il signor Englaro di essere un cattivo padre dopo avere cresciuto la figlia”. La Mussolini ha replicato: “Perché no? ”. In quel momento dalla regia è partita la pubblicità. (Buffetto per l'amica Alessandra dal nostro Cruciani, nessuna presa di distanza dai suoi compagni di merende al governo).
L'annuncio arriva a notte inoltrata ed è di quelli destinati a fare rumore.
Il governo vuole intervenire sul caso di Eluana Englaro. L'ha spiegato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando Palazzo Odescalchi dove ha partecipato a una festa organizzata dalla principessa Nicoletta. «Stiamo lavorando per intervenire», ha detto il Cavaliere (Se sulle cose importanti deve agire in questo modo, è meglio che il Presidente si occupi del suo Milan e delle sue voglie sessuali, o no?)
Infine è un caso che Ferrara abbia iniziato il suo programma su Radio 24 quando il caso Eluana aveva riacquisito importanza anche sui media e sull'opinione pubblica dopo mesi di oblio???
Ciao, non so descrivere - non trovo manco le parole - le sensazioni che mi provocano le ultime notizie sulle iniziative volute da Jorge Rafael Al Tappone, NaZinger, Richelieu-Bagnasco e Bottino Sacconi sulla vicenda Englaro; non c'è alcuna pietà umana.
E questo mi ricollega a quanto volevo dire; dopo aver sentito i commenti degli ascoltatori della Zanzara sulla vicenda Bernardini e del tabaccaio di Milano (in particolare, su quest'ultima, gli ascoltatori di Bologna e Varese) mi sono detto: merda cos'è diventata questa trasmissione.. ben peggio delle chiacchiere da osteria della bassa padania evocate da Pisanu.
Non voglio dire che il conduttore dovrebbe selezionare le chiamate, ma il fatto che intervengano individui di tal fatta è un buon indicatore, diciamo così, della linea editoriale del programma.
(per non parlare della linea dell'intera radio voluta dal nuovo direttore, che, con la scelta di Ferrara, ha solo confermato la pessima impressione che mi aveva fatto dal suo primo intervento... Santalmassi era tutt'altra pasta!).
Oltre che disgustata dall’atteggiamento di Cruciani, che senza alcuna sensibilità critica (da sempre) il papà di Eluana per la sua richiesta di silenzio, dopo essere stato deliberatamente l’artefice del clamore mediatico sorto attorno alla vicenda, Io sono fortemente disorientata.
Non dai commenti pro o contro Beppino Englaro, i piu' diversi, che anche oggi leggo numerosissimi nei vari forum dei quotidiani on-line, nemmeno dall’opportunismo del premier che per convenienza si accinge ad intervenire di prepotenza ed in prima persona su questa delicata vicenda, mescolando nello stesso calderone mefitico di questi giorni dove bolle di tutto, tanto per ricordane alcuni, gli insulti ed accuse infondate contro Soru, i soliti attacchi alla opposizione immorale, le dichiarazioni ad effetto sulle misure anticrisi, ecc.
Non capisco come sia possibile che un decreto governativo possa bloccare l'esecuzione della sentenza della Cassazione, definitiva, inappellabile perchè passata in giudicato. Oltretutto supportata dalla decisione del TAR della Lombardia che addirittura impone alla Regione di indicare la struttura idonea.
Ma ho letto su La Stampa :
«Un decreto legge che obbligasse a non interrompere l’alimentazione forzata bloccherebbe tutto»: ha però detto l’avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis, dopo il colloquio di stamani con il Procuratore della Procura di Udine. Senza entrare nel merito di un’eventuale azione del Governo, Campeis ha affermato che «una situazione del genere bloccherebbe tutto perchè - ha spiegato - io non posso far commettere un reato ai medici. Per certi aspetti - ha concluso - ci risolverebbe tutte la cose e la procedura a questo punto non potrebbe che essere sospesa».
E non riesco a capire……
Per quanto riguarda "l'intervento" del governo sulla vicenda, sfugge alla mia comprensione come un decreto legge possa fermare l'esecuzione di una sentenza. Ma vabbè, i signori che ci governano hanno dimostrato di saper essere molto creativi con il diritto.
Segnalo che nella puntata di ieri Giancarlo Loquenzi e Cruciani hanno anche sostenuto che "senza il circo mediatico che ora Beppino Englaro chiede di far tacere, probabilmente non si sarebbe arrivati a una sentenza di questo tipo".
No, ma dico, stiamo scherzando? Adesso i giudici si basano sul numero di titoli di giornale per decidere? Si basano sull'opinione pubblica, sul clamore mediatico? Se nessuno avessa saputo nulla il risultato giuridico sarebbe stato esattamente identico secondo me. Ricordo che il giudice DEVE dare una risposta alle domande di giustizia che gli vengono poste.
Renzo Bossi (bocciato tre volte) nell'organico dell'Osservatorio sull'efficacia e sulla trasparenza del sistema fieristico lombardo (EXPO 2015) grazie a cotanto padre Umberto. Viva la Lega, che bella Italia!!)
Roberto
Condivido sia authan sia i commenti precedenti. E vorrei far notare un altra delle stranezze del Cruciani. Ha rimarcato più volte la normalità del fatto che Berlusconi faccia campagna elettorale in Sardegna. Sarà anche vero ma non capisco come possa essere normale che la faccia a spese nostre e soprattutto come possa essere normale che Berlusconi si possa permettere di essere intervistato a Mattino 5, con replica a pomeriggio 5, a studio aperto e da tutti gli altri telegiornali, mentre di Soru non si ricorda una sola intervista. I dati dicono che Berlusconi è andato in onda per più di un ora mentre Soru per poco più di un minuto. Ho posto la domanda al nostro eroe con più sms, ma di risposte nemmeno l'ombra. Ma si sa che per Cruciani non esiste in Italia nessun problema di informazione. Francamente caro authan non so come si possa stimare un giornalista così. E la cosa mi dispiace perchè è indubbiamente una persona intelligente, ma in quanto a onestà intellettuale...
Ciao Gianpaolo
Esempio di giornalismo per Cruciani
Sebastiano Messina per "la Repubblica"
Renato Soru
Il tg di Italia Uno ha dedicato ieri una breve intervista - 13 minuti e 40 secondi - a Silvio Berlusconi. Il quale, a un certo punto, ha detto: «Occorre che i cittadini possano sentire che la pena è una certezza, e non qualcosa che può essere in certi casi obliterato». Evidentemente nulla sfugge al nostro presidente del Consiglio.
Qualcuno - forse i servizi segreti - deve averlo informato che in Italia c´è addirittura un imputato che, accusato di corruzione giudiziaria e falso in bilancio, ha «obliterato» tre processi grazie alla prescrizione, altri due per amnistia e altri cinque «perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato», finché non ha trovato il modo di «obliterare» il problema: processarlo, adesso, è proibito per legge. Voi vorrete sapere chi è. Ma non ve lo diremo. Chiamiamolo, semplicemente, «l´Obliteratore».
Gianpaolo,
temo che tu sia in una sorta di lista nera del Crux. Non ti risponde piu' anche quando hai mille volte ragione, come in questo caso specifico su Berlusconi e Soru.
Fantastico il pezzo di Messina.
Ciao,
authan
gianpaolo++
Buonasera,
complimenti ad Authan per il bel commento.
Del caso Englaro ieri mi ha colpito il doppio binario tenuto dal padre: da un lato ha cercato di utilizzare strumentalmente i media (non per arrivare a QUELLA sentenza, ma per arrivare a sentenza e sollevare il problema a livello generale: sono convinto che, senza il caso mediatico tutto si sarebbe impantanato e sarebbe rimasto lì fermo), dall'altro ha cercato sempre, e non solo adesso con la richiesta di silenzio, di mantenere un minimo di riservatezza su un argomento sicuramente per lui dolorosissimo (non riesco nemmeno ad immaginare che strazio possa essere veder invecchiare in unletto per 17 anni mia figlia morta).
Mi ha fatto capire questo la considerazione dell'anestesista che si è reso disponibile a concludere l'esistenza di Eluana circa lo stupore provato vedendola.
In effetti è vero e banale: il corpo di Eluana ha il doppio degli anni della Eluana che ci viene mostrata in foto, e che personalmente nella mia testa la identifica.
Credo che far trapelare un'immagine di Eluana oggi, invecchiata, intubata, con i muscoli atrofizzati e gli occhi vuoti sarebbe stato troppo per il padre, anche se gli avrebbe molto semplificato la vita garantendogli un atteggiamento più favorevole da parte dell'opinione pubblica.
Per molti sarebbe diventato tangibile che non si tratta di salvare la vita di una bella ragazza, ma solo di mantenere artificialmente attive alcune limitatissime funzioni biologiche in un corpo non senziente.
Sono convinto che, nel limite di quanto umanamente possibile, Beppino Englaro abbia coscientemente e dolorosamente sacrificato la sua serenità ed il corpo di sua figlia ad una causa ideale e civile, per permettere a tutti di essere arbitri delle proprie vite.
Come avevano fatto Welby e Coscioni, sono convinto abbia rinunciato alla soluzione personale ipocrita della trasferta all'estero o del medico compiacente, che credo praticate nella realtà e nell'illegalità, per affermare un diritto all'autodeterminazione per tutti.
Di questo non posso che ringraziarlo.
E trovo vergognoso, feroce ed ipocrita l'atteggiamento di Cruciani e Loquenzi.
Paolo, senza aggettivi.
L'immaginario contributo multimediale al mio intervento sarebbe senza dubbio il sommo Guccini: "Voglio però ricordarti com'eri, pensare che ancorra vivi, pvolgio pensare che ancora mi ascolti e che, come allora, sorridi"
O.T.
Domanda di servizio per authan, dato che ogni tanto ci scrivi(avevo visto un tuo post proprio su Cruciani e così ho scoperto il tuo blog). Sai mica perchè da 3 giorni è sparito il forum marcotravaglio.it??? Grazie Gianpaolo
Davvero non ne ho idea, gianpaolo. Comunque in quel forum do solo un'occhiata ogni tanto, non sono un assiduo frequentatore (per mancanza di tempo).
Ciao,
authan
Buon pomeriggio, un aggiornamento:
http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_06/eluana_englaro_idratazione_polemica_180dfe72-f42c-11dd-952a-00144f02aabc.shtml
non sentite un insolito brivido laico corrervi giù per la schiena? Confesso che da Napolitano non me lo aspettavo più.
Saluti
Ancora Paolo
ed ancora contributo quasi multimediale:
"Imagine there's no heaven
It's easy if you try
No hell below us
Above us only sky
Imagine all the people
Living for today...
Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion too
Imagine all the people
Living life in peace... "
Temo che il presidente del cosiglio stia usando ancora una volta la tattica solita: alza un gran polverone su un fatto (nella fattispecie la pietosa vicenda di Eluana e dei suoi genitori) per fare una porcheria invereconda nascosto nel polverone di cui sopra. Le dichiarazioni di berlusconi che minaccia di cambiare la Costituzione per emanare decreti legge in assoluta libertà e contro il parere del Quirinale, ha un fine più sottile e cioè di modificare anche altre parti della Carta Costituzionale. Potrà così parificare il ruolo dei PM a quello degli avvocati difensori, separare le carriere dei magistrati e promulgare finalmente l'agognata repubblica presidenziale, garantendosi il governo del paese sine die. Speriamo che l'Italia con la I maiuscola questa volta si svegli veramente.
p.s. prendetela come una battuta, ma io nei panni del Presidente Napolitano avrei inviato un generale dei Carabinieri a Palazzo Chigi a trarre in arresto l'eversivo presidente del consiglio.
A presto, Antonio
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