lunedì 23 febbraio 2009

L'effetto calamita

[Il blog compie un anno! Olé!]

Durante la Zanzara di venerdì 20 febbraio si è dibattuto più che altro delle ronde, la cui è esistenza, con l'approvazione del decreto sicurezza, è ora formalmente ammessa, purché siano rispettate determinate regole: niente armi, autorizzazione del prefetto, ecc.

Cruciani le ha definite “ronde soft”, dimostrandosi piuttosto scettico. Non perché le ronde richiamino i tempi del fascismo o cose del genere, ma più banalmente perché non se ne coglie una reale efficacia, al di là di un blando effetto di deterrenza.

Sono d'accordo, e vado un po' oltre, osservando come dietro a questo decreto sicurezza, ci sia, alla fine, solo tanta propaganda, specie se si tiene conto che la motivazione principale che ne ha portato all'emanazione, per stessa ammissione di Berlusconi, è stata il clamore suscitato dai recenti casi di stupro. Sì, il clamore. Sempre per ammissione di Berlusconi, le statistiche parlano in realtà di un calo nel numero totale delle violenze sessuali.

Cruciani, con la sua manina coperta dal guanto di velluto, un sassolino nello stagno lo ha buttato, sottolineando, in apertura di trasmissione, la parola clamore. Peccato che poi nessun ascoltatore abbia dato seguito allo spunto. Nessuno, cioè, ha premuto l'acceleratore sull'evidenza che il nostro governo considera il clamore, e non i dati oggettivi, come elemento determinante per stabilire se sussistano o meno i requisiti di necessità e urgenza necessari all'emanazione di un decreto legge. Se non è populismo questo, ditemi che cosa lo è.

***

Sul tema sicurezza, consiglio un interessante articolo di Luca Ricolfi, dal titolo "Gli stranieri e la mecca del crimine", apparso su La Stampa di sabato 21 febbraio. Dopo avere elencato numerose statistiche che raccontano di come i reati commessi da stranieri siano oggettivamente in aumento (in rapporto a quelli commessi da italiani), Ricolfi ci dà la sua spiegazione: non è una questione di DNA predisposto al crimine, ma di “giustizia lentissima, con le sue leggi farraginose, con le sue carceri al collasso”. L'Italia, vista come il luogo dove facilmente la si fa franca, “attira minoranze criminali da un po' tutti i Paesi, creando l'illusione prospettica dello straniero delinquente.” Un effetto calamita che rende l'Italia una sorta di Mecca per i criminali.

La strada da percorrere, quindi, non è né quella di negare l'esistenza di un problema sicurezza, né al contrario, quella di reagire con forme di emarginazione sociale per gli immigrati. La strada è, invece, quella di (sempre Ricolfi) “rendere l'Italia un paradiso per gli stranieri di buona volontà e un inferno per i criminali, stranieri o italiani che siano”, così da cancellare l'effetto calamita. Ricordando, aggiungo io, che la responsabilità (di un reato) è da considerarsi sempre un concetto individuale, non estendibile, in nessun caso, a categorie di persone.

***

Per chi, per una volta, oltre ad ascoltare la voce di Cruciani, volesse anche vedere muovere le sue preziose labbra incastonate in un faccino da dandy inglese, pubblico un video con l'apparizione del conduttore della Zanzara al TG1 delle 13:30 di domenica 22 febbraio, per promuovere il suo libro.




14 commenti:

Anonimo ha detto...

Happy Birthday!!

Anonimo ha detto...

Anche la terza carica dello Stato ha ribadito con forza che occorre rigettare l'assioma "immigrato = delinquente".
Il Capo dello Stato, dopo l'incidente del decreto Eluana, si è ben guardato dall'"avvisare" il governo circa il suo parere (avverso) al contenuto del decreto sicurezza.
Ma ha altresì tenuto a precisare che tale legge è e rimane di esclusiva RESPONSABILITA' del governo stesso, caricando, secondo me, in questo termine tutte la sua disapprovazione al riguardo delle ronde, secondo l'ultima bella pensata, formate da ex-poliziotti, ex-carabinieri, ex-finanzieri.... insomma una specie di CRAL delle forze dell'ordine a riposo!
E' evidente che la Lega Nord, "partito di lotta e di governo", ha imposto il suo diktat, anche perchè sembra che le ronde siano una realtà non da ieri.

Il mio pensiero è il seguente:
siccome questi gruppi non si formeranno alla maniera dei City Angels che sottolineano come ci voglia gente preparata, soprattutto senza connotazione politica, non esaltati e nemmeno aspiranti giustizieri, i fan leghisti (deviati nel DNA) che aderiranno a frotte, brandendo orgogliosamente il vessillo verde, diventeranno un reale problema per la libertà individuale e gli incidenti saranno presto evidenti, in barba a protezione e sicurezza.

Non è che il solito modo per distrarre l'attenzione da altri problemi, molto gravi e di difficile soluzione: LA CRISI ECONOMICA.

F®Ømß°£ ha detto...

Buongiorno,

leggo e sento alla radio che l'Italia è tra i Paesi con il più alto numero di appartenenti alle forze dell'ordine in rapporto alla popolazione (0.5% circa).

Mi chiedo se questa obiezione non sia sufficiente.

Saluti

Anonimo ha detto...

Nonostante le granitiche certezze di Cruciani (ma è ANCHE ingegnere forse e noi non lo sapevamo!!) che afferma come tutti abbiamo sentito del progetto nella galleria del vento a Milano, come se fosse una garanzia di fattibilità e di durata nel tempo, l'operazione presenta grandi incognite . Ad iniziare da quelle sollevate dal professore Remo Calzona - per anni componente della commissione Anas, coordinatore del comitato scientifico della Stretto di Messina e dello stesso Cipe, per la fattibilità del Ponte - che dopo aver taciuto (almeno pubblicamente) le proprie perplessità da consulente, ha scritto un libro, "La ricerca non ha fine", nel quale in sostanza afferma che il ponte, così come progettato, potrebbe non stare in piedi.

Da consultare PRIMA di aver letto il libro di Cruciani!!

ps: a Crucià, con quel dolcevita verdolino sotto la camicia bianca, piu' che un dandy, mi sembri uno scappato di casa!!

Anonimo ha detto...

Buongiorno e buon compleanno al blog.

Sulla natura "morbida" delle ronde mi pare sia il caso di andarci con i piedi di piombo.

Perchè vedo tra le iniziative proposte segni inequivocabili della loro scarsa vocazione alla tolleranza (c'è chi vorrebbe organizzare un centinaio di volontari triestini nelle ronde intitolate ad Ettore Muti. Invito i cremonesi a non essere da meno a rendere adeguato onore al camerata Farinacci....).
Perchè troppo spesso le connotazioni delle ronde già esistenti sono (para) razziste.
Perchè sono contese a livello politico tra realtà quali Lega, Forza Nuova, La Destra, che non rappresentano certo l'attitudine più pacifica e benevola degli italiani.
Perchè mi ricordano molto quei "servizi d'ordine" delle manifestazioni anni settanta i cui Katanghesi finirono più spesso di altri in associazioni terroristiche.
Per quanto infine ho sentito affermare dal ministro Maroni circa il fatto che si debba prendere ispirazione dai City Angels milanesi, di cui un responsabile dichiarava a Caterpillar venerdì sera che i loro volontari venivano preparati anche ad affrontare eventuali scontri "fisici" (cosa che considero ovvia e doverosa) attraverso corsi di Krav Maga.

Da qui:

http://www.federkravmaga.it/index2.asp?page_id=63

potete vedere come non si tratti di un'arte marziale da difesa, bensì di tecnica di combattimento volta alla neutralizzazione (nel senso militare del termine) dell'avversario.

Se questi sono i riferimenti, posso non sentirmi molto rassicurato?

Saluti

Paolo "William Foster"

Anonimo ha detto...

Dimenticavo:
scommetiamo che questo

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/ubriaco-investe/ubriaco-investe/ubriaco-investe.html

non farà "CLAMORE"? non sarà motivo di tentati linciaggi? non ...

Paolo il perfido

Anonimo ha detto...

Ottima segnalazione!
E per la stessa ragione, come mai gli ultras rossoneri, un gruppetto di pluridiffidati ben noti alla Questura, nonostante l'aver picchiato selvaggiamente i tifosi interisti nell'ultimo derby, non stanno in galera come gli stupratori romeni??????????

Anonimo ha detto...

Ricordando, aggiungo anche io, che la responsabilità di un reato è da considerarsi un concetto individuale, mai attribuibile alla società. Ciò al fine di evitare che eventuali distorsioni di questa fungano da giustificazione per chi commette un reato.

Mi auguro che stavolta, semmai qualcuno intendesse replicare, lo faccia nel merito della questione.

Anonimo ha detto...

Mi rivolgo a tutti.

per favore niente flame nel blog. Per quanto divergenti possano essere le opinioni, e' fondamentale mantenere alto il livello di reciproca cortesia.

Anche se non siete d'accordo con questa mia richiesta, per favore seguitela lo stesso. Consideratelo un favore personale che chiedo a tutti voi.

Ciao,
authan (autore del blog)

PS: come dicevo in un vecchio post, nel giudicare un reato l'appartenenza ad una categoria di persone da parte del reo non deve essere ne' un'aggravante ne' una scusante. Come vedi, Lapo, su questo siamo sostanzialmente d'accordo

Anonimo ha detto...

@ Authan: temo che il fatto che ci si concentri sul clamore collegato ad un evento vada oltre la demagogia e sconfini in qualcosa di peggiore e più pericoloso.

Il clamore collegato ad un evento è la parte più facilmente manipolabile dai media: nel mio post precedente segnalavo una futura "non notizia", in spregio alle regole minime del giornalismo (nell'attuale realtà italiana è come proporre l'uomo che azzanna il cane); provate a googlare "rumena stuprata italiano" e troverete nella prima pagina almeno 2 o 3 altre "non notizie" sensazionali analoghe relative a quest'inizio anno.
Non ricordo alcun rumeno che brucia vivi italiani, mentre, purtroppo ricordo italiani che ardono muratori rumeni (ricordate Ion Cazacu?), disoccupati indiani (Roma?) e barboni (Rimini?).
Si tratte di altre "non notizie" se mi si passa la misura ancora più agghiaccianti.

Questo dà la misura di come i mezzi di informazione stiano sistematicamente scegliendo di solleticare le insicurezze ed il razzismo latenti in noi italiani (come se l'attuale crisi economica e la conseguente fame di lavoro non stessero già facendo abbastanza per renderci più xenofobi), mentre dall'altro lato riducono gli spazi che presentano lo straniero come una presenza neutra o amica.

Questa scelta di come presentare le notizie e su quali insistere a me personalmente pare troppo sistematica per non essere parte funzionale ed integrante di un processo di formazione del consenso utile a produrre interventi e leggi sulla base di una richiesta popolare se non indotta almeno pilotata.

Saluti

Paolo Orwell

Marco ha detto...

Nel sostenere che queste ronde sono "soft" e di dubbia utilità Cruciani rende ancora una volta un servizio al governo passando per opinionista "indipendente". Rendiamoci conto: si stanno organizzando con l'avallo del governo gruppi di uomini - che raccoglieranno la popolazione più fomentata e violenta - che gireranno la notte a caccia di extracomunitari sospetti. Il problema di fronte a questo scenario non è - come suggerisce Cruciani - se questi gruppi saranno efficaci o no contro il crimine, il problema è quanto sono pericolosi e quanto danno faranno.

Anonimo ha detto...

Da vedere.
http://www.youtube.com/watch?v=zPszBU3uRsY.

Cruciani bisognerebbe costringerlo a guardarlo come nella famosa scena di "arancia meccanica". magari aggiungendo anche il video di Davigo nell'ultima puntata di Ballarò. Chissà che non rinsavisca. Ma ne dubito!

Anonimo ha detto...

Straordinario Bruno Tinti, mito assoluto.
authan

Anonimo ha detto...

x Paolo.

La non-notizia del rumeno investito dall'italiano ubriaco e' stata il primo spunto di discussione offerto da Cruciani nella Zanzara di ieri (martedi' 24 febbraio).

Io non credo che ci sia un complotto dietro alla cattiva qualita' dell'informazione. Semplicemente c'e' la ricerca del sensazionalismo facile, a buon mercato, perche' funziona, si vende di piu'. Ogni nazione ha la stampa che si merita.

Ciao,
Authan