venerdì 10 ottobre 2008

La conversione dell'Innominato

Tra le notizie di ieri, sono rimasto particolarmente colpito da quella relativa a Giulio Tremonti, il quale, durante la sua relazione di ieri al Senato, ha detto senza mezzi termini che o l’emendamento cosiddetto "salva-manager" veniva stralciato, o lui si sarebbe dimesso seduta stante. Secondo me Cruciani ha trattato il tema con troppa leggerezza, non cogliendo affatto il punto di svolta che questo episodio ha determinato.

Già da mesi nelle dichiarazioni del Ministro dell'Economia si è osservato un radicale cambiamento nella sua visione del mondo (e su questo concordano un po' tutti), ma, secondo me, c'è di più. C'è il conflitto interiore di un uomo che sa di aver commesso molti errori in passato: finanza creativa, mercato senza regole, assurdi attacchi alla moneta unica, l'euro, che in questi tempi di terribili crisi, rappresenta quell'appiglio che non fa cadere il paese nel baratro economico.

C'è, insomma, da parte di Tremonti, la consapevolezza, di non essere stato all'altezza.

Non è un caso, quindi, che nei gesti e nelle parole del Tremonti di questi mesi traspaia un chiaro desiderio di rimediare, di rinnovarsi, di purificarsi, in una sorta di conversione che ricorda quella dell'Innominato, il personaggio dei Promessi Sposi. Il cattivo che diventa buono. E il gesto di ieri, in Senato, a mio avviso segna un punto di non ritorno nella strada che il Ministro dell’Economia sta percorrendo verso la redenzione.

Io non sono come voi, sembra voler dire Tremonti. Non più.

Tutto ciò potrebbe portare a sorprendenti situazioni di acredine ai vertici dell’attuale governo, delle quali sarà interessante seguire con attenzione gli eventuali sviluppi.

A parziale supporto di questa mia impressione viene il fondo non firmato (e quindi attribuibile al direttore Antonio Polito) sul Riformista di oggi. Se Cruciani non vuol credere a me, creda almeno al suo quotidiano di riferimento, la sua Bibbia. Ne cito un passo:

C'è un'evidente diversità di toni tra Tremonti e Berlusconi. Tremonti fa una cosa di sinistra, mettendo sul tavolo le sue dimissioni pur di fermare un emendamento della maggioranza, già votato dal Senato, che salvava i manager di aziende in amministrazione controllata dal rischio di processi; rivelando così che, quantomeno, il ministro del Tesoro non viene informato delle iniziative della sua maggioranza.

In seno a questo governo, c'è una potenziale bomba ad orologeria con il suo carico di esplosivo. E, a sorpresa, tale bomba non si chiama Lega. Si chiama Giulio Tremonti. Non sappiamo di preciso come sia settato il timer, ma il ticchettio sta iniziando a diventare, col passare dei giorni, sempre più forte.

Tic, tac, tic, tac, tic, tac...


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Se un giorno voleste mai chiedere scusa a qualcuno con una canzone, usate questa.



The apologist (REM)

I've skirted all my differences but now I'm facing up.
I wanted to apologize for everything I was, so
I'm sorry, so sorry, so sorry, so sorry
so sorry, so sorry, so sorry


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao authan. E la frase di Berlusconi che denuncia le tangenti che si era costrettia a pagare a Milano non ti ha colpito???
Dice il nano:"Bisognava presentarsi con l'assegno in bocca..."
E allora ho inviato i miei solite email (4) e sms (3) con momi, indirizzi e numeri diversi ma non mi ha risposto. Tanto per cambiare.

----- Messaggio inoltrato -----
Da: Gianpaolo A: lazanzara@radio24.it
Inviato: Giovedì 9 ottobre 2008, 19:30:20
Oggetto: Ti spunta un fiore in bocca!!!

Chissà se anche i 23 miliardi a Craxi (tangente All Iberian!!!) glie li ha consegnati "in bocca". O quelli al giudice Metta. O quelli a David Mills. Come mai Cruciani su queste cose non eserciti la tua "fantastica" ironia e sarcasmo???
Gianpaolo

Anonimo ha detto...

Ciao gianpaolo.

Sì, la frase di Berlusconi mi ha colpito, perché in pratica è una legittimazione dell'odiata (da lui) mani pulite.

In effetti, in fase preparatoria, il post cominciava con "DUE sono le cose che mi hanno colpito..."

Poi la sbrodolata su Tremonti mi ha preso tutto lo spazio (e che risate mi son fatto mentre scrivevo) e Berlusconi l'ho segato.

Ciao,
authan (autore del blog)