mercoledì 22 ottobre 2008

Il Processo di Biscardi

Due sono le cose da rimarcare, sulla puntata di ieri.

Innanzi tutto, la lunga telefonata dell'ascoltatore Alessandro dalla provincia di Modena, sul tema del pluralismo dell'informazione (soprattutto quella televisiva per i motivi che tutti sappiamo). Cruciani, come noto, ci sente poco da quell'orecchio, e quindi per metterlo in difficoltà bisogna argomentare con moltissima cura, cosa che secondo me Alessandro, parlando con troppa foga, non ha fatto. Un'occasione persa, peccato.

La seconda cosa da rimarcare è lo sproloquio dissennato sul tema Saviano di cui il regista Pasquale Squitieri si è reso protagonista ad inizio trasmissione. Posto che a nessuno va negata la parola, io mi chiedo: ma come si può pensare che una trasmissione "seria" come la Zanzara possa essere impreziosita dalla presenza, in qualità di opinionista, di un elemento come Squitieri?

Fosse la prima volta, capirei. Ma Squitieri già in passato, alla Zanzara, si è reso protagonista di analoghe performance dove ha manifestato tutta la sua logorrea. E poi, comunque, lo stile comunicativo del personaggio è cosa risaputa, mica lo abbiamo scoperto ieri.

La Zanzara non è il Processo di Biscardi. Una più attenta selezione degli opinionisti non farebbe male. Altrimenti, cosa dovremmo aspettarci a questo punto? Maurizio Mosca?

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Vi lascio con una chicca trovata su YouTube. Un autentico show trash con protagonisti Aldo Biscardi e la sua cricca, tra cui Mosca, Squitieri e Sgarbi. Una pagina storica della televisione.




4 commenti:

B ha detto...

Io quando parlava Alessandro da Modena ho sentito Cruciani in grave difficoltà. Certo, uno che dice che il pluralismo non è garantito "solo" perchè ci sono almeno due TG (su sette nazionali) che sono apertamente schierati a destra non è da prendere troppo sul serio. Del resto lo stesso Cruciani definisce il controllo mediatico del presidente del Consiglio "un'anomalia".
Per non parlare della sera prima, in cui Cruciani ha candidamente ammesso di non essere imparziale, ma di esporre il proprio punto di vista... omettendo che questo è spesso stabilito a priori (vedi ogni volta che cita Grillo - Travaglio - Di Pietro).
Bah.
Sempre più convinto che un po' meno di narcisismo gioverebbe a Cruciani e a tutti noi.

Un inciso: Polito ospite anche stamane a Radio 24. A questo punto farebbero meglio a fargli un contratto e assumerlo in pianta stabile, con un programma tutto suo.

Anonimo ha detto...

In effetti l'ospitata di squitieri è stata una scelta inadeguata. A che titolo poi? Poteva benissimo continuare a commentare la notizia di Mosley che la questione Saviano.

Anonimo ha detto...

Ad inizio puntata ho temuto per la salute mentale del Cruciani. Ha letto le pesanti dichiarazioni del P.M. Greco, senza nessuna ironia, ma condividendole. A quel punto, ho chiesto al mio eroe:"Ma non sono le stesse denunce che continuano a fare Grillo, Travaglio, Di Pietro, ecc. ecc.???? Nessuna risposta!!!

Anonimo ha detto...

Gianpaolo, ti dico grazie!

Mi ero perso quel frammento di trasmissione e solo ora, grazie al tuo commento, l'ho ascoltato. Incredibile! IN-CRE-DI-BI-LE!

Sono sempre più convinto che Cruciani viva un continuo conflitto interiore, è una persona con due anime, una sorta di "schizofrenico" (tra virglette): prima di ammettere qualcosa con se stesso, gli servono tre gradi di giudizio :-)

Ciao,
authan (autore del blog)