lunedì 13 ottobre 2008

Ho ancora la forza

Le avventate dichiarazioni di Berlusconi, che, nel commentare la crisi finanziaria, si è inventato promotore finanziario suggerendo, a mercati aperti, l'acquisto di azioni Enel e Eni, hanno dominato la scena della Zanzara di venerdì 10 ottobre.

A dirla tutta, già mercoledì 8 ottobre (fonte Sole24ore) il Cavaliere aveva citato le due aziende energetiche come esempi di titoli sottovalutati in borsa, aggiungendo alla lista anche Mediaset (toh, che coincidenza!)

Nonostante la Zanzara sia un programma molto seguito dai fan duri e puri di Berlusconi, nessun ascoltatore (tranne uno, che si è detto addirittura fiero di questo premier) ha trovato solidi appigli a cui aggrapparsi per difendere l'indifendibile. Anche Giuseppe Cruciani si è detto del tutto d'accordo con le dichiarazioni dell'economista Franco Bruni, il quale, nel suo intervento in diretta alla Zanzara, in qualità di ospite, ha detto che i consigli per gli acquisti di Berlusconi vanno “al di là dell'immaginabile dal punto di vista dello stile”.

Personalmente, più che sulla turbativa di mercato, sul presunto reato di aggiotaggio, sul conflitto d'interessi, io porrei l'accento sull’insostenibile leggerezza di questo personaggio, che neanche si rende conto di quello che fa mentre lo fa, e neanche s'immagina le conseguenze delle sue parole.

Finché le cose vanno bene è facile fare il piacione che, col sorriso stampato in faccia, racconta barzellette a raffica. Ma è nelle situazioni di crisi che dovrebbe venir fuori il vero statista, cosa che Berlusconi non è, non è mai stato, e non sarà mai, perché non è a settantadue anni che si può imparare un mestiere.

Io provo per Berlusconi lo stesso scoramento che Cruciani prova per Di Pietro. Ad un certo punto non si sa neanche più cosa dire. Viene solo da allargare le braccia e scuotere la testa.

Eppure, per questa volta, sento di avere ancora la forza. La forza di spiegare il perché. Il perché io, in base a quello che vedo e a quello che sento, disistimi Silvio Berlusconi così profondamente, perche lo consideri del tutto unfit to lead Italy (per citare un famoso titolo dell'Economist), senza che ciò configuri alcun sentimento di odio preconcetto, alcun desiderio di manette o di prematura dipartita.

Eh sì, perché, non è il conflitto di interesse (che pure non considero affatto irrillevante) e non sono i problemi con la giustizia (che pure considero molto gravi), né le leggi ad personam (che pure giudico indecenti) a rendermi davvero avverso a Berlusconi, e a farmi contare i giorni che ci separano dal suo addio alla politica. E’ il suo essere un cattivo statista e un pessimo governante.

E' il suo essere inconsistente, è la vacuità di un uomo che non propone ma propina, un uomo per cui l'apparenza conta più della sostanza, un uomo che vende precotti senza saper cucinare, un uomo che, con la tipica arroganza di chi sta sempre con la ragione e mai col torto, ha diviso l’Italia in due fazioni in perenne acritica ostilità, come fossero le tifoserie di due squadre di calcio rivali.

Tutto questo mi rende forse un odiatore antiberlusconiano? Cazzate, ma se vi piace pensarlo, pensatelo, che ci posso fare? Concedetemi, però, almeno questo: alla fine dei conti io sono solo uno che sogna un paese politicamente normale, e nient’altro.

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Vi lascio con una canzone che adoro: "Ho ancora la forza", tratta dall'album "Stagioni", di Francesco Guccini. Co-autore della canzone è Luciano Ligabue.



Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un motivo o l'altro so rifare

E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte ve la posso garantire

Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
nel mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo



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EDIT: ho scoperto per caso che La Zanzara ha vinto il premio Radiogrolla (una specie di Telegatto per la radio) nella categoria miglior trasmissione della sera. Ecco Giuseppe Cruciani festeggiato da Kay Rush sul palco del Palais di Saint Vincent, in Valle D'Aosta, dove si è tenuta la premiazione (tratto da www.radiogrolle.it).


Giuseppe Cruciani


Giuseppe Cruciani


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Devo proprio farti i complimenti per aver espresso la tua posizione in modo così franco, con chiarezza e moderazione. Penso che non ti si possa addebitare alcuna forma di odio preconcetto o di pregiudizio, che invece vedo troppo spesso in molti altri (da entrambe le parti).
Continua così.

PS: ah, c'è bisogno di aggiungere che condivido in pieno? :-)

Anonimo ha detto...

Grazie batta.

Pur tentando di evitare che il blog prenda una piega fissa su berlusconi, a volte non mi trattengo e mi sfogo un po'.

Ciao,
authan (autore del blog)