giovedì 19 giugno 2008

Ma alcuni sono più uguali degli altri

Un giudice”, sostenava argutamente alla Zanzara di ieri il conduttore supplente Corrado Formigli, “deve essere imparziale, ma deve anche apparire imparziale, astenendosi dal rilasciare dichiarazioni politicizzate”.

Questo osservazione, sacrosanta, è particolarmente interessante, in quanto può essere estesa a qualunque funzionario che ricopre un importante ruolo pubblico. Un ministro, un amministratore pubblico, non solo deve essere onesto, deve anche apparire onesto. Non deve compiere cioè alcun atto che possa essere, magari erroneamente, interpretato come funzionale ad un beneficio personale e non collettivo. Insomma, non ci devono essere ombre.

Perché questo principio non può essere applicabile per il nostro presidente del consiglio?

Ma cosa diavolo gli è vento in mente, al cavaliere, dopo due mesi di governo in cui sembrava aprirsi una stagione nuova, di esporsi in questo modo così eclatante al dubbio che la sua azione non sia rivolta al bene comune, ma prevalentemente al suo interesse personale?

Le critiche alla dura reazione avuta dal PD, che ha sospeso il dialogo, sono ridicole. Cosa avrebbe dovuto fare l’opposizione? Applaudire la sospensione, con misterioso carattere d’urgenza, di decine di migliaia di processi, un’iniziativa contestata sia dai magistrati che dai penalisti (come dire cane e gatto), che, punto molto importante, non era stata per nulla preannunciata in campagna elettorale?

Il povero Veltroni viene a trovarsi tra l’incudine e il martello. Da un lato è accusato di fare una opposizione impalpabile, mentre dall’altro gli viene ora rimproverato di adagiarsi sulle posizioni fortemente anti-berlusconiane Di Pietro. Ma a nessuno viene in mente che l’anti-berlusconismo non esisterebbe se non esistesse il berlusconismo?.

Badate bene, non ho scritto "se non esistesse Berlusconi". Ho scritto "se non esistesse il berlusconismo", che è cosa ben diversa.

Il berlusconismo è quella visione drogata della politica e dello stato, stile Marchese del Grillo (“io so’ io, e voi non siete un cazzo”), che provoca, in una parte (oggi) minoritaria del paese, una reazione uguale e opposta, da cui l’anti-berlusconismo. Quest’ultimo, ne sono convinto, scomparirebbe da solo se il nostro presidente del consiglio facesse (che sogno!) un bagno di umiltà, e comprendesse che questo benedetto paese non è la Fattoria degli animali di Orwell nella quale tutti gli individui sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Formigli mi piace ma su alcune cose è poco documentato. ha lasciato passare la bufala che un simil-lodo Schifani c'è anche in Francia. In realtà esiste una titela solo per il Presidente e solo per reati commessi durante il suo mandato. Quanto alla parzialità per presidente del tribunale per aver detto che berlusconi ha legiferato con leggi ad personam, sarebbe da rinchiudere se dicesse che ha legiferato per il bene del paese.

Pieppe ha detto...

Apprezzo moltissimo la citazione di Orwell che adoro; rende pienamente l'idea.
Pur comprendendo però la tua tesi, mi chiedo se Berlusconi non abbia diritto, come qualunque cittadino italiano, di essere sottoposto ad un processo con un giudice "imparziale, ma anche imparziale all'apparenza, astenendosi dal rilasciare dichiarazioni politicizzate".
Se anche Berlusconi possiede questo diritto, perchè tanto polverone attorno alla sua scelta di ricusare il giudice Nicoletta Gandus, che in passato non ha perso l'occasione per manifestare antipatia personale e politica verso il premier?
Ha diritto Berlusconi ad un giudice imparziale? ritenete che la Gandus, in virtù di quanto detto e scritto, possa esserlo?

grazie
Ciao

GIUSEPPE

Anonimo ha detto...

Penso sia chiaro anche ai bambini che questa ricusazione serve solo a rallentare la sentenza quel tanto che basta per approvare il "salva-nano". Perchè si ricusa a due udienze dal termine del processo e non prima??? Il giudice Gandus ha manifestato le sue opinioni sull'effetto devastante delle leggi vergogna sui processi. Basta questo per ricusarla?
Allora prendiano i giudici (ancora da piccoli) e rinchiudiamoli in modo che non abbiano contatti con il mondo reale.
Una cosa che non dice nessuno è che, se sospeso, il processo che adesso è in dirittura d'arrivo, dovrà ripartire da zero e visto che siamo armai a quattro mesi dalla prescrizione...!!! Anche questa volta grazie alle leggi fai da te, il cav.Impunità la farà franca. C'è da vergognarsi di essere italiani perchè permettiamo queste cose. Siamo tutti colpevoli.

Anonimo ha detto...

Giuseppe,
nessuno contesta il diritto di Berlusconi di far uso della legittima arma della ricusazione.

E' il fatto di approfittare del suo ruolo per sfuggire al giudizio con modi subdoli, tramite decretazione d'urgenza, che e' inaccettabile.

Ciao e a presto,
authan (autore del blog)

Pieppe ha detto...

Su questo, perfino un Berlusconiano storico come me, non può non darti ragione.
Avrei voluto sperare che il "nuovo" Berlusconi, beneficiando dell'aria nuova che si respira in Italia, potesse mettere da parte definitivamente tutti quegli aspetti che hanno reso il suo governo precedente profondamente discutibile. Tanto più che, come molti notisti affermano, pare cominci ad allenarsi per il Quirinale, preparando Fini a succedergli.
Onestamente, pur avendo sempre sostenuto Berlusconi, questa volta ammetto che avete ragione, e che sta facendo di tutto per farsi parlare dietro, rovinando tutto il lavoro fatto finora in termini di immagine.

Pieppe ha detto...

Permettimi inoltre di farti tanti complimenti per l'idea magari bizzarra ma apprezzabilissima di mettere su un blog del genere. Personalmente mi manca Cruciani ed aspetto decisamente il suo rientro, anche se ammetto che alle volte trovo il suo modo di gestire degli interventi che non condivide, un po' troppo sopra le righe. Alle volte sembra quasi che manchi poco che mandi addirittura a fare in "quel posto" l'ascoltatore.

Poi, mi ricollego al primo commento di Gianpaolo per commentare con voi una delle cose che mi sono rimaste più in mente di quando studiai Diritto Internazionale.
Se non ricordo male, un ambasciatore di qualsiasi nazionalità non può essere imputabile per nessun tipo di reato abbia commesso durante il suo mandato, sia nell'esercizio della sua funzione, ma anche nella vita privata.
Qualsiasi tipo di addebito gli deve essere notificato solo al termine del suo mandato.
Se effettivamente fosse così come ricordo, si tratterebbe di un qualcosa di abbastanza simile al Lodo Maccanico.
Non voglio chiedervi se sia giusto estenderlo anche alle 5 più alte cariche dello stato, come prevede il Lodo Maccanico, ma mi chiedo se voi ritenete accettabile il principio, indipendentemente da Berlusconi, e in virtù del fatto che tale principio è più o meno applicato agli ambasciatori.

Grazie, ciao

Anonimo ha detto...

Giuseppe,
complimenti a te per la tua cortesia e pacatezza.

Per rispondere alla tua domanda, nell'ambito di un profondo processo di riforme istituzionali, non sarei del tutto contrario all'introduzione di un norma a garanzia delle alte cariche dello stato, a condizione che essa si applichi solo per eventuali fatti avvenuti DURANTE il mandato, e a condizione che chi si dovesse avvalere del Lodo non possa avere poi il suo mandato rinnovato, cosi' che il procedimento giudiziario possa avere luogo.

Piu' o meno questa e' la linea del prof. Giovanni Sartori, intervenuto alla Zanzara pochio giorni fa.

Torna spesso a leggermi e sappi che i tuoi commenti saranno sempre graditi.

authan (autore del blog)

PS: anch'io rivoglio Cruciani, perche' con Formigli vado troppo d'accordo e ho meno stimoli :-)