Oltre alla metaforica caccia all’uomo che ha visto il conduttore Corrado Formigli braccare, con successo, il senatore UDC Antonello Antinoro, in modo da chiedergli conto della tripla indennità che quest'ultimo sta ricevendo (da senatore, deputato regionale della Sicilia, e assessore regionale), c’è stato un altro momento particolarmente esilarante, durante la Zanzara di ieri, che vorrei segnalare.
E’ stato quando Corrado Formigli, dopo che l’ennesimo ascoltatore era intervenuto per esprimere disaccordo nei confronti dell’intento di Berlusconi di limitare l’uso delle intercettazioni telefoniche da parte della magistratura, è arrivato a invocare che chiunque fosse invece favorevole all’iniziativa governativa si facesse sentire, così da trasformare in un dibattito quello che invece è stato, fino ad oggi, un coro all’unisono.
Ora, considerando che l’audience della Zanzara è particolarmente eterogenea, mi sembra che ci siano i margini per concludere che Berlusconi stia commettendo il suo primo grosso errore. Predisporre un provvedimento limitativo dell’efficacia investigativa della magistratura, infatti, è una scelta che oggettivamente non si accorda con il desiderio di maggior sicurezza dei cittadini.
I giornali di oggi, inoltre, vagheggiano del probabile intento di Berlusconi di riproporre una versione riveduta e corretta del Lodo Schifani, che gli permetta di uscire indenne dal processo Mills.
Se ciò corrisponde al vero, sarebbe non solo il secondo grande errore, ma un’autentica sciagura, perché le teorie che ipotizzavano un cambiamento in meglio nell’atteggiamento del cavaliere verso lo stato decadrebbero, e, con esse, decadrebbe il positivo clima di dialogo che sembrava essersi instaurato tra la maggioranza e il principale partito d’opposizione, con buona pace delle auspicate riforme condivise.
venerdì 13 giugno 2008
Is there anybody out there?
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